Uno sguardo di lato

in , by I Dolci di Pinella, mercoledì, marzo 04, 2009
Mi sembra di vederla, mia madre, mentre si appresta a fare la torta di ricotta.

Lei, che di dolci non ne fa mai.
Le viene in mente quando ha tra le mani un paio d'etti di ricotta. Si mette sul lato corto del tavolo di cucina, con calma sbriciola la ricotta con una forchetta in una ciotola di plastica a fiori e poi ci aggiunge un paio d'uova, quelle che ha, un po' di zucchero, un mezzo pacco di farina...Anche scorza di limone se per caso ne ha qualcuno a disposizione. Poi va alla ricerca del lievito. Gli occhiali grandi sugli occhi, un po' abbassati sul naso per vederci da vicino, cerca e fruga sperando che ne sia rimasta una bustina, nel ripiano piu' a destra del pensile, tra i mozziconi di candele e gli astucci dei fiammiferi. In genere lo trova.
E mescola, sommariamente.
Versa l'impasto in una teglia, l'unica che c'e' a casa per le torte. Tonda, con un anello ad un'estremità. Ci sparge sopra tanto zucchero semolato.



E' a quel punto che passo nel corridoio e la guardo. Le lancio un mezzo sorriso divertito e lei intuisce che sto' per avvertirla di mettere bene la teglia in forno che altrimenti la torta viene come tutte le altre volte, con una strana formazione a sinistra di cui non si riesce mai esattamente a capirne l'origine.



Poi, pero', capita ogni volta. Non se ne da pace ma ci ride teneramente sopra. E io, noi, con lei. Ma la torta, nata senza dosi, senza ricetta, senza bilancia, senza mixer, è buona e lei mi consente di togliere la crosticina di zucchero, cosi profumata, cosi calda e friabile.

I ricordi si impossessano di noi nei momenti piu' inattesi. Click, click. Come avessimo in testa una macchina fotografica.
Basta un nulla.
Basta essere ferma al semaforo in attesa del verde. Il tempo di togliere con impazienza il cellophan dal nuovo libro di pasticceria, odoroso di nuovo e lucido come l'abbecedario della mia infanzia. Lo sguardo si blocca su una torta di mele e, per quanto frughi con impazienza tra le altre preparazioni, è li che ritorno.
Una torta cosi semplice , i dadini di mele e.....Mi colpisce come una fucilata.
La crosticina di zucchero. La crosticina di zucchero.


E' bastata una semplice crosticina di zucchero a farmi rivivere un tempo che non c'e' piu'.
Tornata a casa l'ho poi preparata.
E' tutto cambiato.
Io peso bene tutti gli ingredienti, il lievito non mi manca mai, il limone è rigoglioso e fragrante nella pianta in giardino. Basta coglierlo. Solo coglierlo.
E' tutto cosi diverso. Ma il resto, tutti i tesori del tempo che non c'e' piu', ci sono ancora.
E mi capita spesso di volgere lo sguardo di lato.....

Torta di mele
(da Scuola di pasticceria- Accademia Maestri Pasticcieri Italiani)



5 mele Golden
300 g di farina oo
150 g di zucchero semolato
3 uova
100 g di burro
1 bustina di lievito

Zucchero semolato per decorare

Sbucciare le mele, tagliarle a cubetti omogenei e versare la frutta in una ciotola con il succo di un limone. Setacciare la farina con il lievito, unire lo zucchero e la scorza del limone. Sbattere a mo’ di frittata le uova e versarle nell’impasto. Far fondere il burro e aggiungerlo al composto a filo, sempre mescolando.Unire le mele. Il composto si presenta sostenuto ma cercare di rivestire la frutta nel modo piu’ uniforme possibile. Travasare l’impasto in una teglia da 24 cm, prima imburrata ed infarinata. Distribuire sulla superficie alcuni cucchiai di zucchero ed infornare a 180°C fino a completa cottura.
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  1. ..sembra mia mamma...
    sempre ad occhio, conq uello che ha...
    il sapore dei ricordi di quando ero piccola!
    bellissimo!

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  2. Che belle le tue parole Pinella!
    Sanno di dolci ricordi, di tenere delicatezze di mamma e nello stesso tempo lasciano in bocca uno strano sapore triste di momenti che passano così velocemente...

    Per il dolce che dire: la tua mano si vede sempre!

    Un abbraccio,
    Barbara

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  3. Come sempre le tue intrduzioni sono dolcissime e tenerissime come lo sono i ricordi. Come sei tu quando racconti mentre andiamo a Nuoro e i viaggio diventa una piacevole passeggiata. Al prossimo viaggio!!
    Un abbraccio
    Giancarlo

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  4. E' vero i ricordi si impossessano di noi senza permesso e nei contesti più improbabili, ma è proprio questo che li rende ancora più veri e malinconici...bellissimi i tuoi dolcetti alle mele con la crosticina..sicuramente da rifare..a presto.

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  5. ..... e tu da chi hai preso la tua passione, non da mamma!!!!
    E' che le nostre mamme tante cose non le avevano, cucinavano per sfamare la famiglia, il dolce solo nelle occasioni o per la merenda dei figli. E poi dolci semplici: torta di mele, budino, crostata, ciambella, biscotti. Magari inventati, appunto con quello che passava il convento, che se le chiedevi di rifarlo non ci riusciva !!!!

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  6. che bello pinella questo racconto...hai proprio ragione i ricordi ti capitano addosso come una macchina fotografica, grazie per questa bella emozione..

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  7. Ciao cara Pinella, è un piacere conoscerti!
    Che bel racconto...Ricordo che anche le torte della mia mamma ogni tanto andavano di bolina :-)
    Erano fatte con tanto amore e a noi interessava il contenuto più che la forma...
    Un bacio grande, mi accomodo tra i tuoi amici lettori ;-)

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  8. Che bel racconto! Direi che abbiamo una cosa in comune: anche la mia mamma non fa mai le tort...ma lei proprio mai!

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  9. ciao Pinella i tuoi dolci e le tue parole mi fanno sempre sognare grazie

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  10. Je passe pour te remercier beaucoup de ta gentillesse et comme nous sommes vendredi, je te souhaite un super week-end….chez nous, c’est la pluie.
    http://aufildemesrevesdamour.over-blog.com/

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  11. complimenti sei sempre la solita! impeccabile.

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  12. Eleonora: Je te remercie beaucoup et.....tu as le meme nom de ma mère......

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. L' ho chiesta ieri a mio marito.. me l' ha preparata.. io però ho modificato un pochino la ricetta: 3 uova, 8 c. zucchero, mezzo bicchiere di plastica di olio di riso, 3 mele a fettine irrorate con il succo di mezzo limone, 3 etti farina, la buccia gratt. di un limone, 1 b. na lievito. Prima di infornare, 2 manciate di zucchero scuro per la crosticina ;-) .. poi, 180° per 35 minuti :-)
    Grazie per le tue ricette, sono sempre una garanzia!

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  15. come si fa a resisterti Pinella :*:*:*:... e quel sottofondo mentre ti leggo ^_^
    un abbraccio fata!!!

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  16. Stasera l'ho fatta! Fremevo dalla voglia di fare un dolce, tutto da sola, per stare rilassarmi u
    Po', perché durante queste vacanze ho corso e pasticciato con la mia piccolina di 2 anni...e soprattutto ddesideravo tantissimo fare un dolce di mele per la mia.mamma..per un altro compleanno non festeggiato in tempo di epidemia...e con piccole mele del mio albero. E con che torta meravigliosa Pinella...che profumi! Grazie infinite!

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