Come si puo' resistere?

in , by I Dolci di Pinella, venerdì, maggio 08, 2009
Alcuni giorni fa, prima grazie a Maffo e poi a Laura , son potuta letteralmente andare in brodo di giuggiole per queste straordinarie scatoline. Immediatamente, le ho viste contenere deliziosi quadrotti di torte al cioccolato, friabili biscottini di frolla montata, minuscoli muffins alla frutta, croccanti cioccolatini alle spezie, friandises e....e.....e....

Sono corsa come un lampo in cartoleria e ho fatto man bassa di cartoncini: marron castagna, giallo caldo, panna. Poi, un'oretta al computer a studiare questo video. E per quanto io sia veramente un disastro in manualità , beh! quando ho realizzato la prima scatolina è stato un miracolo se non ho subito iniziato a farmi una torta al cioccolato per vedere "l'effetto che fa"....
Non sono un incanto?




E..la torta? Ora, ora. Corro.


Sono corsa. Riprendo fiato per dirvi che mi sono divertira un sacco a farle. Mi sono data da fare per come ho potuto con i centrini di carta velina e alla fine....al buffet hanno commentato:" Ma, è mica un matrimonio?!?!"

Urca. Ma allora sono veramente carine....

Caramello: Come fare lo zucchero bollato

in , by I Dolci di Pinella, mercoledì, maggio 06, 2009
Come imparare a fare lo zucchero bollato è stata una delle mie fisse per mesi e mesi. Non avevo pace. Mi succede spesso quando vedo qualcosa che voglio realizzare. Sinchè non ci riesco, è tutto uno sperimentare. Per cui , puo' capitare che "chez moi" si mangino simil-savoiardi modello sottiletta per lunghi e stancanti periodi, che si consumino kg di cioccolato per riuscire a fare i cannoli, che a colazione ci siano sempre e solo cialde immangiabili nel tentativo di ottenerle croccanti.

Cosi è stato per lo zucchero bollato. Finchè...... ma non ricordo piu' nè come, nè quando, nè per quale fortunosa coincidenza sia riuscita a coronare il mio sogno. Piccoli sogni, in fondo.

Zucchero bollato




Ingr:
500 gr di zucchero semolato
200 gr d'acqua
200 gr di glucosio
Alcool a 90°C per dolci
Portate a bollore lo zucchero semolato a cui avrete aggiunto l'acqua gr d'acqua. Nel frattempo pesate in un bicchierino di plastica, il glucosio e quanto il composto bolle, versatelo dentro il pentolino aiutandovi con un cucchiaio bagnato. Fate riprendere il bollore senza mai toccarlo o rimescolarlo. Intanto prendete un foglio di carta forno, stropicciatelo facendone una palla e poi spiegatelo sopra un ripiano. Tenete a portata di mano un po' di alcool per liquori che avrete messo in freezer il giorno prima a raffreddare. Eravamo rimasti allo zucchero che bolle. Quando raggiunge la temperatura di 160°C ( il mio termometro non ci arriva: dopo aver raggiunto i 150°C io aspetto ancora un pochino, poi quando vedo che lo zucchero inizia a diventarte giallino, lo tolgo dal fornello). Quando lo zucchero è li li per essere pronto, velocemente mettete un po' di alcool sulla carta. Spargetelo per bene aiutandovi con il palmo della mano. Lavatevi le mani per togliere l'alcool che vi è aderito prima di prendere il pentolino dal fuoco. Velocemente prendete lo zucchero, versate un po' sul foglio, prendete il foglio con tutte e due le mani e alzatelo facendo allargare lo zucchero. Dopo un pochino, lo zucchero è già solidificato.



Idea! Se volete ottenere uno zucchero colorato, versate un po' di colorante alimentare (giallo, verde, rosso) sul foglio bagnato con l'alcool prima di versare lo zucchero.



I miei consigli
Conservazione: Tenete lo zucchero a temperatura ambiente prima dell'uso. Come tutti gli zuccheri, teme l'umidità. Ha una durata piuttosto breve; quindi, deve essere preparato poco prima della decorazione ma regge benissimo alcune ore.
Decorazione: Puo' essere usato per decorare delle bavaresi, mousses e comunque i dolci al piatto. Tagliatelo a pezzi piccoli, rettangoli, quadrati, di diversa dimensione e utilizzatelo con parsimonia nella presentazione dei dolci monoporzione.
Consiglio tecnico: Tenete a portata di mano una bacinella con acqua fredda. Vi servirà ad immergere il pentolino con il caramello per bloccare la cottura dello zucchero che prosegue ancora anche lontano dal fuoco.
Dove comprare il glucosio: Il glucosio si presenta come una sorta di miele bianco, fluido. Si compra nei negozi specializzati in articoli per pasticceria oppure nei Centri all'ingrosso. In quest'ultimo caso, spesso ci si ritrova con grandi quantità di prodotto che, se non si è pensato prima di fare una cordata tra amiche, è destinato a soggiornare per anni nella nostra dispensa....

Fili di caramello

in , by I Dolci di Pinella, lunedì, maggio 04, 2009
Non ho dimenticato una promessa fatta giorni e giorni fa. Di scrivere qualcosa sul caramello ed, in particolare, sulle decorazioni con il caramello.Anche se con un po' di ritardo, comincio a farlo ora. Vedro' di descrivere, con un po' d'umiltà, dato l'argomento, quello che so in proposito. Quello che ho letto, quello di cui mi hanno parlato, quello che ho visto fare.
Intanto....



Non sembri strano che, invece di scrivere ricette e dosi, inizi questa conversazione in un modo differente. La lavorazione del caramello e' particolarmente delicata perchè la cottura dello zucchero raggiunge temperature cosi alte che l'attenzione e la cura meticolosa nel comportarsi in cucina diventa un elemento fondamentale.


Posso condividere con voi alcune esperienze?


I miei consigli

  • Quando decidete di lavorare con il caramello, abbiate la precauzione di spostate il pentolino sul fornello piu' distante da voi.

  • Predisponete sul piano di cottura una bacinella con acqua e ghiaccio. Nel caso siate colpiti da una goccia di zucchero, infilateci subito la zona colpita.

  • Cercate di essere sole in cucina durante la lavorazione. Non permettete che i bimbi si intromettano durante la preparazione ed evitate di stare a stretto contatto con tante persone. Sono incorsa in numerose bruciature per un contatto involontario.....

  • Mettetevi un grembiule pesante ed indossate guanti di plastica idonei alla lavorazione dello zucchero
Detto questo, bandiamo alle ciance ed andiamo ad incominciare....

Che, me la faresti una cosi solo per me?

in , by I Dolci di Pinella, sabato, maggio 02, 2009
Quante torte al cioccolato ho fatto fino ad ora? Non lo so mica. Tante, tante sicuro. E per un goloso di cioccolato ogni torta che esce fuori dalle mie dita è sempre la piu' buona.
Giuro!-dice-buona come questa ...mai.
Ma, guarda che quella volta...mi dicesti che...ti ricordi quella torta che....
Niente da fare.
Finisce che anche quest'ultima è la piu' buona. In effetti, buona lo è. Ho letto la ricetta e d'un botto me ne sono invaghita. Se penso a tutti i libri, le riviste, gli appunti su grandi quaderni a quadretti, i ritagli incollati alla meglio, i files sul mio pc ben catalogati......non posso che constatare quanto neppure 10 vite possano essere sufficienti per fare tutto cio' che vorrei.

Poco tempo fa, ho creato un file con il titolo" I dolci da provare", ma....non rispetto mai le priorità. Perchè nel frattempo apro una rivista oppure mi parlano di quel certo dolce che....o magari compro del torrone e .....oppure puo' succedere che veda un vasetto di fragole al market..insomma, sia come sia, si puo' tranquillamente immaginare come sia facile che questa torta al cioccolato scavalchi la fila.

Se sto' attenta e faccio silenzio, mi sembra di sentire i dolci in attesa brontolare sommessamente.....

Torta caprese al liquore Strega
(da La Cucina Italiana-maggio 2009)

230 g di mandorle tritate non in polvere fine
200 g di cioccolato fondente al 50%
75 g di cacao amaro in polvere
350 g di zucchero
370 g di burro
370 g di uova
2 bicchierini di liquore Strega

Preparazione:

Montare a spuma le uova con lo zucchero finchè il composto scrive. Nel frattempo, sciogliere il cioccolato a bagno-maria oppure nel MO a bassa potenza. Quando il cioccolato è fuso per metà, aggiungere il burro e riscaldare finchè il composto è completamente fuso e fluido. Aggiungerlo alla montata di uova, rimescolando con delicatezza dall’alto verso il basso. Versare le mandorle ed il cacao ben setacciato. Infine, completare con il liquore Strega. Imburrare ed infarinare una tortiera da 26 cm. Versare l’impasto ed infornare.
Cottura: 160°C per circa 40-45 minuti

I miei consigli
Scegliete con cura le mandorle. La farina non deve essere finissima ma granulosa al tatto.
La quantità di burro è notevole. Sono rimasta indecisa se ridurla o meno, specialmente confrontano le dosi con la classica torta caprese. Ma, questa vuole essere una variante, specialmente per l'aggiunta del liquore. La torta, anche da fredda, rimane molto umida .
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