Quanti stampi, quanti desserts....

in , , , by I Dolci di Pinella, giovedì, luglio 30, 2009
Quando ho scritto al gentilissimo signore della Silikomart che sarei stata onorata di collaborare con l'Azienda e felicissima di ricevere un po' di stampi in omaggio, mi sono sentita in dovere di avvertirlo che...
Un'intera collezione.
Ne ho tanti di stampi. Una collezione di tutto rispetto.
E, per una serie di circostanze, tutti o quasi acquistati da loro.
E quando ne vedo uno che ancora non possiedo...ebbene! ci giro intorno, esco dal negozio, faccio altro, ma...poi...è come una calamita.
Devo averlo. Perchè già immagino il dolce che ci farei. Fantastico sui desserts che potrei inventare....
Morale: il signore della Silikomart, a mio parere, non ci ha mica creduto. E mi ha inviato 5 stampi.
4 li avevo...
E siccome lo stampo per le tartes era una vita che lo sognavo, ho fatto il primo dolce proprio con quello.


Intanto, vogliamo dimostrare che non dico bugie...non sempre almeno....e che questi dolci sono tutti by Silikomart?


No, no, non ho scordato il dolce che ho fatto ieri sera…Non potrei scordarlo nella maniera piu’ assoluta. E’ di C.Felder, piu’ esattamente una gateau che avevo in mente di fare da cosi tanto di quel tempo …e, una volta in possesso dello stampo, che ci vuole?
Stò parlando del mitico Gateau basque del mitico C.Felder.
Eccolo!

E …questo è l’interno.
Una fetta di gateau basque
Una deliziosa crema pasticciera all’esterno con al centro una fragrante marmellata di ciliegie. Il tutto racchiuso in un friabile guscio di una frolla…una frolla…che dire? Si deve provare. Necessariamente.

Le Gateau Basque
(da Les pates et tartes de Christophe-Lecons de patisserie)

Per la pasta

175 g di burro morbido
125 r di zucchero semolato
85 g di farina di mandorle
225 g di farina 00
1 tuorlo+1/2 uovo intero (circa 25 gr di uovo sbattuto)
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di 1 limone non trattato

Come fare: Versare il burro, lo zucchero, la farina di mandorle, il sale e la scorza del limone nella ciotola della planetaria. Amalgamare in modo da ottenere un composto ben omogeneo. Aggiungere il tuorlo e la metà di un uovo sbattuto. Impastare ancora. Completare con la farina, precedentemente ben setacciata. Conservare in frigo coperto da una pellicola per almeno 2 ore.

Per la crema

250 g di latte fresco intero
3 tuorli
45 g di zucchero semolato
20 gdi farina setacciata
un cucchiaio di rum scuro

Come fare: Portare il latte fin all’ebollizione. Amalgamare rapidamente i tuorli con lo zucchero senza montarli, aggiungere la farina e diluire con la metà del latte caldo. Versare tutto nella restante parte del latte e cuocere come per una normale crema pasticciera. Aggiungere, infine, il rum e far leggermente raffreddare.

Ancora

Alcuni cucchiai di marmellata a frutti rossi: ciliegie, fragole, amarene. A scelta.
La restante parte dell’uovo sbattuto
Preparazione del gateau:
Stendere la pasta ad un’altezza di 1/2 cm. Ritagliare con un coppapasta dei cerchi delle dimensioni dello stampo e rivestire l’interno. Bucherellare la base con i rebbi di una forchetta.Con l’aiuto di una sac à poche con beccuccio liscio deporre un cordone di crema alla periferia dello stampo. Ultimare sistemando la confettura all’interno del cerchio delimitato dalla crema e sigillare il dolce con un disco di pasta. Lucidare con una spennellata di uovo sbattuto e rigare la superficie con una forchetta.
Infornare a 180°C per circa 20-30 minuti, fino a completa doratura del gateau.

Una crema catalana, per non dimenticare

in , by I Dolci di Pinella, sabato, luglio 25, 2009
Sempre che sia facile il poter dimenticare Barcellona. E forse non serve farsi subito una crema catalana, se non probabilmente per sperimentare il nuovo ferro appena acquistato.


Non si dimentica cosi facilmente Barcellona. E scrivere su cosa ha colpito piu' il cuore suona assolutamente parziale e riduttivo. Le emozioni sentite al passeggiare all'interno della casa Battllò sono diverse ma intense a quelle provate sul Barcellona bus che sfreccia per i grattacieli di Barcelloneta, con il vento in faccia. E la gioia nel percorrere i corridoi della Boqueria é cosi simile alla spensieratezza nell'osservare i pesci multicolore nello splendido Acquario, li giù sul molo, tra barche e piroscafi con in lontananza le immense navi da crociera.

Il Barrio Gotico. Ecco, il Barrio Gotico con la solenne e mistica Cattedrale è un'avventura da vivere con calma, con leggerezza e con gioia infantile.

E li, il gustare con spensieratezza una ciotola di crema catalana diventa quasi indispensabile.
E' tutto questo che vado ricreando nel mettere sul ripiano della cucina latte, uova e zucchero?
Crema catalana

Vale! Ponemos la receta?
La ponemos, claro que si.


Per 8-12 persone

1 litro di latte fresco intero
8 tuorli
200 g di zucchero semolato
30 gr di amido di mais
scorza di un limone
un bastoncino di cannella

Mettere la scorza del limone e un pezzetto di cannella nel latte fresco. Portare fino al bollore, spegnere il fornello e lasciare in infusione per almeno 30 minuti.
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Versare un po' di latte in un bicchiere e stemperare l'amido di mais senza ottenere grumi. Versare il latte filtrato sui tuorli, aggiungere il bicchiere di latte restante contenente l'amido e mescolare bene. Cuocere la crema finché diventa densa e versarla nelle pirofile di terracotta (in alternativa, di ceramica) e metterle in frigo finché la crema diventa fredda.
Al momento, mettere sopra il fornello il ferro per catalana e stratificare sopra la crema dello zucchero semolato. Adagiare il ferro fino ad ottenere una caramellizzazione bionda. Servire subito. 
COPYRIGHT © I Dolci di Pinella · THEME BY WATDESIGNEXPRESS