Gateau de voyage au chocolat

in , , , , by I Dolci di Pinella, lunedì, ottobre 02, 2017

Ho una vera predilizione per monsieur Sébastien Serveau

Certo. L'abbonamento al Le Journal du Patissier mi aiuta molto a tenerlo d'occhio e non perdermi le sue creazioni...
In aggiunta, tramite Le Journal sono venuta in possesso di un fantastico libro...Les Classiques revisités en pas à pas...in cui tutta la maestri di Serveau ha modo di manifestarsi e conquistarmi.
Adoro questo libro. Tutto spiegato nei minimi particolari e con un pas à pas degno di questo nome.
Per cui, il segnalibro messo tra le pagine qualche mese fa è stato finalmente tolto e le barrette di silicone ( tagliare uno stampo è stato difficile ma quando ho visto il cake ...devo dire che ne è valsa la pena!) hanno svolto egregiamente il loro dovere. Non si sono spostate di un mm e staccarle per mettere in evidenza la scanalatura centrale è stato facilissimo.

Insomma, mai privarsi di uno stampo in silicone che tanto non si adopera piu'...potrebbe sempre essere utile un domani.... 






Gateau de voyage au chocolat
( da una ricetta di Sébastien Serveau)


Per due cakes da 21 cm x 5x 5


Ganache da forno

7 g di fecola di patate
90 g di panna al 35 %di grassi
11 g di zucchero invertito ( o miele d'acacia)
90 g di cioccolato fondente al 66% semi-fuso
10 g di panna al 35% di grassi


Sciogliere la fecola con 30 g di panna senza formare grumi. Far scaldare la restante parte di panna ( 60 g) con lo zucchero invertito. Togliere dal fuoco e aggiungere la fecola , mescolare e aggiungere il cioccolato semi-fuso. Mescolare bene con  una frusta e con vigore perchè il composto deve essere ben liscio ed omogeneo. Aggiungere i 10 g di panna e mixare con un mixer ad immersione. A questo punto, se si hanno dei cilindri di acetato da circa 3 cm di diametro, colare la ganache all'interno e far stabilizzare in frigo prima di congelare. In alternativa, ricoprire la ganache con della pellicola e conservare in frigo.
Quando la ganache ha cristallizzato, inserirla in una sac à poche con beccuccio n.18 e fare dei cilindri di 18 cm di lunghezza che dovranno essere subito riposti in congelatore.

Biscuit au chocolat

225 g di albumi a temperatura ambiente
165 g di zucchero semolato
225 g di farina di mandorle
50 g di zucchero al velo ( con amido)
35 g di cacao in polvere
30 g di farina debole

Far semimontare gli albumi. Versare lo zucchero in tre volte e lavorare fino ad ottenere una meringa stabile e ferma. Aggiungere tutte le polveri ben setacciate aiutandosi con una marisa. 


Crémeux Caramel Chocolat

150 g di panna al 35% di grassi
90 g di zucchero semolato
8 g di sciroppo di glucosio
35 g di burro
25 g di cioccolato fondente al 70%

Scaldare la panna. Prendere una casseruola e riscaldarla senza che dentro ci sia nulla. Quando è ben calda, versarvi un cucchiaio di zucchero. Farlo caramellare e aggiungerne un altro cucchiaio ripetendo il processo fino a caramellare tutto lo zucchero. Cercare di non andare oltre i 180°C  in quanto il caramello deve essere biondo. Aggiungere la panna poco per volta mescolando con una spatola. Usando una frusta, mescolare fino a far raggiungere la T di 104°C.  Travasare questo caramello decotto in una ciotola e aggiungere il burro, lo sciroppo di glucosio ed il cioccolato. Mixare con un minipimer per circa 1 min. Coprire con pellicola e conservare a temperatura ambiente.

Preparazione del cake

Imburrare e rivestire l'interno di uno stampo rettangolare con dello zucchero di canna. Far poggiare sul fondo un rettangolo di silicone di 19 cm di lunghezza , 1 cm di altezza e 2 cm di larghezza. *
Inserire il biscuit in una sac à poche con beccuccio n.10 e distribuire bene il composto fino a ricoprire tutta la barra di silicone. In tutto, circa 180 g di biscuit. Sistemare al centro il cilindro congelato di ganache e ricoprire ancora con il biscuit. Infornare a 160°C per 25 minuti.
Far raffreddare il cake. Toglierlo dallo stampo. Eliminare il rettangolo di silicone. Spolverizzare di zucchero al velo. Una volta ben raffreddato, far colare nella scanalatura il crémeux caramel chocolat. Tagliare il cake quando tutto è ben raffreddato in modo che al taglio il caramello cada frmando una goccia.


Note tecniche: La particolarità di questo cake, oltre alla ganache da forno, è la presenza di una scanalatura centrale che deve racchiudere il caramello. Se non si dispone di una barra di silicone, la si puo' agevolmente costruire....sempre che si abbia a disposizione uno stampo rettangolare in silicone che non si usa piu'....In tal caso basta tagliare il silicone delle dimensioni desiderate!





Quest'estate mi sono concessa una settimana di vacanze a Parigi.
Alla fine, quando si tratta di ritagliarsi alcuni giorni di ferie, finisce che ritorno sempre lì.
E ogni volta c'è  qualcosa di nuovo da scoprire.

Una strada sulla Rive Gauche. Una mostra da vedere. Un the da prendere. Una pausa in qualche nuova brasserie. Un castello mai visto.

Anche una nuova Pasticceria. 
Come quella di Fou de Patisserie, per esempio. A due passi da rue Monmartre in pieno triangolo d'acquisti per dolci e affini. Lì ci sono Mora, Detou, Simon, La Bovida. E quella incantevole libreria, La Librairie gourmande, dove ogni libro parla di cucina e di pasticceria.
Da perderci la testa.

Da Fou de Patisserie, stavolta, c'era una splendida tartelette di un Patissier che ancora non conoscevo.
Ho fatto le foto. Ho cercato di capire come fosse costruita. E il caso ha voluto che la ricetta per intero fosse pubblicata in Les 100 Plus Belles Tartes de Chefs, l'opus #2 di Fou de Patisserie.

Una vera fortuna!

Per cui, impossibile fermarmi...il risultato è un'ottima tartelette tutta giocata sull'abbinamento limone-nocciola-caramello che e' uno dei miei preferiti....

Spero piaccia anche a voi....a parte che quel Caramel fondant Vanille & Fleur de sel è uno dei migliori Caramel fondant mai assaggiati...

Per questo al momento di scriverci sopra, è stato inevitabile chiamarla Tarte au Caramel...


Tartelette Citron Meringuée Noisette
( da una ricetta di Nicolas Haelewyn)







Per la pate sucrée noisette

80 g di burro
1 uovo
45 g di zucchero al velo
125 g di farina 00 debole
15 g di farina di nocciole

Qualche cucchiaio di cioccolato al latte fuso
Poche nocciole caramellate

Versare sul burro morbido (plastico) lo zucchero e mescolare con la foglia. Aggiungere poco per volta l'uovo a temperatura ambiente e continuare la lavorazione. Setacciare le polveri incluso il lievito. Infine il sale. Far riposare in frigo per 12 ore. riprendere l'impasto e stenderlo ad uno spessore di 1/2 cm. Foderare dei cerchi microforati di 6.5 cm di diametro e altezza 2 cm ( se li trovate meglio altezza 3). Far raffreddare ancora (meglio congelare) e infornare a 150°C fino a colorazione.Se possibile, lucidare il fondo con del cioccolato al latte fuso . Distribuire qualche frammento di nocciole caramellate e tenere da parte.


Per il caramello

100 g di zucchero semolato
15 g d'acqua
20 g di sciroppo di glucosio
60 g di burro
50 g di panna al 35% di grassi
1 g di sale di Maldon
1/2 bacca di vaniglia

In una casseruola, versare l'acqua e lo zucchero; far sciogliere, unire lo sciroppo di glucosio e cuocere fino ad avere un caramello biondo (185°C). Riscaldare la panna e aggiungere la vaniglia; quindi, decuocere il caramello. Riportare alla T di 118°C, quindi incorporare il burro in dadini e il sale.Mescolare molto bene e tenere da parte. 


Per la crema al limone

65 g di succo di lime
2 uova intere
45 g di zucchero semolato
12 g di amido di mais
50 g di burro

Versare in una ciotola in vetro tutti gli ingredienti tranne il burro e mescolare con una frusta. cuocere a media potenza e con grande attenzione in micro-onde fino ad avere una T di circa 82°C e una buona consistenza. Aggiungere il burro freddo in dadini e mixare con l'aiuto di un mixer ad immersione. Conservare in frigorifero.



Per il biscuit madeleine
(metà dose)

120 g d'uova intere
120 g di miele d'acacia
120 g di farina 00 debole 
60 g di zucchero al velo
5 g di lievito chimico
un pizzico di sale di Maldon
100 g di burro
5 g di scorza di limone

+ poco sciroppo di zucchero e limone

In una ciotola da impastatrice, far montare le uova con lo zucchero. Far fondere il burro con il miele fino ad avere un composto tiepido. Aggiungere alle uova montate la farina con il lievito, il sale e la scorza del limone mescolando delicatamente con una marisa.Aggiungere il burro e il miele. Conservare in frigo per 12 ore; poi dressare l'impasto in uno stampo a semisfera delle dimensioni di circa 3 cm.Infornare a 150°C per circa 15 minuti adagiando lo stampo in silicone su una piastra calda.


Per la meringa italiana
(metà dose)

150 g di albumi
300 g di zucchero semolato
100 g d'acqua

Montare gli albumi a debole velocità. Durante questa lavorazione, mescolare l'acqua con lo zucchero e far cuocere a 118°C. Versare con attenzione lo sciroppo bollente sugli albumi e continuare a montare a velocità massima. Far raffreddare. 

Preparazione

Disporre le piccole tartelettes su un vassoio. Inserite circa 15 g di caramello all'interno di ognuna di esse e quindi la crema al limone fino al bordo. Immergere la semisfera di biscuit madeleine nello sciroppo, strizzare leggermente e disporla al centro di ogni tartelette.Inserire la meringa in una sac à poche con beccuccio liscio da 3 cm di diametro e sprizzare una semisfera in modo da ricoprire completamente la madeleine. Con un cannello da pasticceria, decorare leggermente la meringa. Ultimare con una nocciola caramellata e qualche frammento di carta oro alimentare.


Sweety 2017 si è appena concluso.
Due intensissimi giorni in cui la Pasticceria ha occupato ogni ora e ogni secondo dell'intera giornata. 

Emozioni a non finire.
Impossibile dimenticarle. Come sempre è stata una meraviglia unica condividerle insieme ai Maestri pasticceri presenti ma non solo. 
Ci siamo ritrovati veramente in tanti. Moltissimi i volti conosciuti. Sono quelli degli amici con cui ci si sente spesso, oltre Sweety. Altri, invece, quelli conosciuti per la prima volta ed e' stato bello dar loro un volto, un tono di voce.

Poi, si ritorna a casa. Si riprende in mano il ritmo di sempre: lavoro, stanchezza, corse al market, telefonate , le mail a cui rispondere, le riflessioni e i ricordi da sistemare.

Oggi, pausa. Stop. 
E ieri sera mi è venuto in mente lui, il mio e nostro amico Fabrizio Galla , quest'anno assente a Sweety. E la sua assenza si è sentita fortemente...
Lo scorso anno fece una Masterclass meravigliosa. E porto' con sè un cake rocher che ancora me lo sogno.

La mia amica Simona Piccolini , settimane fa, mi ha ritrovato la ricetta in un numero di " il Pasticcere" e stamattina mi è venuto immediato il desiderio di rifarlo...

Lo voglio condividere con chi mi legge.
Nella speranza di poter trasmettere qualcosa di "amichevole", di "affettuoso", di buono e di dolce..


Galla, il prossimo anno non ci lasciare soli. Promesso?


Cake al cioccolato
( estratto da una rictta di Fabrizio Galla)



Ingredienti

  • 240 g di uova intere
  • 15 g di succo d'arancia
  • 125 g di zucchero semolato
  • 250 g di miele d'acacia
  • 110 g di cioccolato al 55% 
  • 150 g di burro
  • 1 g di sale

Unire tutti gli ingredienti nella ciotola di un mixer avendo l'accortezza di fondere il cioccolato a 45°C e sciogliere debolmente il burro. Mixare per 20 secondi.
A questo punto, unire:
  • 100 g di farina 00 debole
  • 6 g di lievito chimico
  • 20 g di cacao in polvere
  • 40 g di noci pecan in farina*

Gli ingredienti devono essere ben setacciati prima di unirli all'impasto. Io non avevo noci pecan per cui ho usato farina di nocciole. Mixare per 40 secondi. Versare il contenuto in una boule e unire:
  • 150 g di cioccolato al 55% in granella
  • 150 g di noci pecan in granella*
+ 100 g di canditi d'arancia (mia aggiunta personale)

Non avendo noci pecan, ho usato la stessa quantità di granella tostata di nocciole. Mescolare bene con una spatola. Imburrare e infarinare degli stampi rettangolari . Versare l'impasto fino a 3/4 d'altezza e infornare a 175°C per non meno di 30 minuti. Controllare la cottura e adattarla al proprio forno.
Una volta sfornato, capovolgere il cake (ancora all'interno dello stampo) su un foglio di carta da forno e lasciarlo raffreddare per 10 minuti. Estrarre il dolce dallo stampo e poggiarlo su una gratella.

Glassa Rocher

  • 500 g di cioccolato al 55%
  • 125 g di burro*
  • 100 g di granella di noci pecan caramellate*

Fondere il cioccolato a 45°C. Unire il burro ( io ho usato olio di riso) e mescolare. Unire la granella di noci pecan ( io ho usato granella tostata calda di nocciole) e mescolare bene. Colare la glassa sul dolce e far raffreddare bene.

Presentazione

Temperare del cioccolato fondente. Stenderlo su acetato e far cristallizzare.Tagliare a mano dei pezzetti di cioccolato e distribuirli armoniosamente sul cake. Ultimare con frammenti di carta oro alimentare.




Il vincitore del Contest é....

in , by I Dolci di Pinella, lunedì, settembre 11, 2017






Ci sono mattine che ti svegli con un sogno.
Molto spesso, il sogno  si allunga nell’aria. Vola talmente in alto che non riesci più a riprenderlo.
Altre volte, rarissime a dire il vero, per motivi sconosciuti, si riesce a chiuderlo tra le mani e a condividerlo con altri. Prende vita lentamente. Cresce. Si dilata fino a diventare reale .

E’ successo cosi per questo Contest.

Dolci d’ Autore: Un dolce con Pierre Hermé.

E’ nato in un pomeriggio di giugno buttando l’idea attraverso il mare e oggi, in una giornata che sa di pioggia e di autunno e di nuova stagione, tre incredibili e irreali persone mi mandano a dire che ……il nostro sogno si è realizzato.
Che gli dobbiamo dire arrivederci a chissà quando.
Se ci sarà un quando…….
E chissà se il prossimo sarà bello e intenso come questo , di sogno. 

Chi  l’ha accarezzato e voluto ha dato tutto di sé
Io. Voi che avete partecipato. Quelli che volevano e non hanno potuto.
Tutti gli “angeli” invisibili che mi hanno accompagnato in questa avventura.Con il loro sostegno, la loro solidarietè, la loro comprensione
E poi…loro.

La incantevole Fiorella Baserga, Direttrice di Italia Squisita
La meravigliosa Livia Chiriotti, Direttrice di Pasticceria Internazionale
Uno dei nostri Pasticceri più amati. Il Maestro Diego Crosara.
Hanno visto i vostri dolci per giorni.
Li hanno osservati, valutati, ammirati.



E…sono stati costretti , fortemente costretti  dal regolamento,  a decidere  che uno è impercettibilmente migliore dell’altro.
Hanno dovuto fare una scelta difficile .
Tanto difficile che nello spazio di poche ore si è pensato  quanto fosse “giusto” e importante rendere merito al  secondo classificato che tanto ha entusiasmato i giurati trovandoli cosi concordi sulla bellezza e originalità del lavoro presentato.

Naturalmente, non c’è due senza tre..
E se il primo classificato mi accompagnerà il 7 ottobre alla Masterclass di Pierre Hermè, è giusto dare spazio e ringtaziare anche il 2° e 3° classificato e alleviare la loro mancata vittoria con qualcosa di lieve e di bello.

E questo è ciò che arriva dall’altra parte del mare.

Il vincitore del Contest Dolce d’Autore: un Dolce con Pierre Hermé è


1.   Tarte Infinimente Vanille di Arianna Frea

La concorrente Arianna Frea si è attenuta alla ricetta originale conservandone parzialmente la forma e la presentazione. Questa scelta, per molti aspetti difficile e rischiosa, non le ha impedito di ottenere un prodotto eseguito con vera maestria, incantevole nella sua semplicità  e rigorosamente pulito nella presentazione . La valutazione del taglio ha messo in evidenza un dolce armonioso nella sequenza delle basi utilizzate che ha richiesto da parte della concorrente un’attenta e precisa valutazione della natura del dolce originario in tutti i suoi aspetti


2.  Satine al piatto di Anna Luisa Vingiani

E’ stata una decisione sul filo di lana. I giudici hanno impiegato alcuni giorni prima di arrivare alla decisione che assegna il 2° posto ad Anna Luisa. Il dolce presentato è piaciuto a tutti e tre i giudici che hanno messo in evidenza caratteri di innovazione e originalità con la presentazione e l’impiattamento. Il dolce è apparso come una sorta di viaggio che ha fortemente caratterizzato il lavoro della concorrente.

3.  Cerise sur le gateau di Augusto Tino Bevilacqua

Il concorrente affronta una prova ardua con Le Cerise sur Le Gateau ma il risultato mette in luce una notevole essenzialità nella forma, segno indubbio di notevolissime capacità tecniche .

I premi assegnati consistono in libri, abbonamenti a riviste specializzate del settore e incantevoli stampi!


E io cosa devo scrivere per concludere?
Stasera solo una parola.
La piu’ bella di tutte.

Grazie
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