I bonbons che sanno di Fiesta!

in , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, gennaio 30, 2008



Questa di ricreare il sapore delle merendine di un tempo é una cosa che mi porto dietro. Ogni volta mi ritaglio del tempo per provarci, ma poi...mi assilla il pensiero che la realtà appaia cosi lontana dall'originale! E deludente, pure....


Ma..dovesse capitarvi di avere degli avanzi di pan di spagna oppure un residuo di savoiardi con la data di scadenza cosi drammaticamente vicina...ebbene! non esitate a fare questi deliziosi bonbons.


Li ho chiamati:

 "Le Fiestine di Biba".

Voilà.

Se avete un residuo di pan di spagna o di savoiardi ....


Sbriciolatelo con un mixer. Aggiungete, per circa 300 gr di briciole, un cucchiaio di pasta nocciola (cioè una crema alla nocciola puo' servire alla grande), un cucchiaio di marmellata d'albicocche oppure d'arancia, due cucchiai di arancia candita tagliata a dadini e ...innaffiate il tutto con del curaçao. Dovete ottenere un impasto morbido con cui fate delle palline. Mettetele in frigo. L'indomani, tuffatele nel cioccolato fondente fuso....e decoratele con un'idea di cioccolato bianco.

I cucchiaini di cioccolato

in , , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, gennaio 30, 2008
Eccoli qui! Dei piccoli cucchiaini di cioccolato da servire con una fumante tazzina di caffè nero e forte....il cucchiaino dovrà essere utilizzato al posto di quello normale in modo che il cioccolato fonda leggermente a contatto con il caffé.
Come farli? Semplice.

Ho utilizzato un foglio di acetato serigrafato con impressa la forma. Ho fuso del cioccolato da copertura a bagno maria, l'ho fatto raffreddare portandolo a 27°C e poi l'ho riscaldato nuovamente fino a 31°C. Un temperaggio, insomma. Se pero' pensate di avere qualche problema, magari non avete un termometro, non abbiate timore! Se si usa l'acetato si puo' anche glissare sul temperaggio, tanto si staccano ugualmente con grande facilità...
Spatolate il cioccolato sul foglio, sbattete bene sul tavolo per eliminare eventuali bolle d'aria, eliminate quello in eccesso con una spatola pulita e fate rapprendere. A questo punto, potete staccare i cucchiaini.
Sorpresa!
Il foglio di acetato si puo' riutilizzare! Lavatelo bene con acqua calda, asciugatelo perfettamente ( il cioccolato ha terrore dell'acqua...) e poi potete riusarlo. Certo...il decoro non c'è più ma non sono mica male anche nature...Vi pare?

Adoro i macarons!

in , , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, gennaio 30, 2008


Che fatica immensa cercare di farli ! e quante ricette provate! Ma poi che vuol dire "macarroner" ? A saperlo...Ogni volta, a Parigi, la prima uscita è andare ad incollare il naso sulle vetrine di Fauchon, in Place de la Madeleine. Una piramide grandiosa di macarons multicolori!

E poi...scopro la reine des macarons, Mme Mercotte con le sue chiarissime spiegazioni. E allora, forse si può provare, tentare, n'est ce pas?...

Mica facile, ma dopo innumerevoli e lunghissimi ed estenuanti tentativi ....


Macarons del mitico Maurizio Santin


Ingr:
125 g di farina di mandorle
225 g di zucchero al velo
120 g di albumi vecchi di almeno un giorno
60 g di zucchero semolato


Setacciare la farina con lo zucchero al velo. Montare gli albumi , eventualmente aggiungere un po' di succo di limone oppure di sale e a metà lavorazione aggiungere un cucchiaio di zucchero. Pian piano far incorporare la restante parte fino ad ottenere una montatura soda e lucida. Aggiungere pian piano le polveri nei bianchi e rimescolare con una spatola dall'alto verso il basso raccogliendo anche il composto dalle pareti. L'impasto deve risultare liscio, brillante e formare un nastro ricadendo sulla massa.
Questo è il punto determinante!!! Il famoso macarroner....

Mettere l'impasto in una sac à poche e depositare dei piccoli mucchietti su un foglio di carta da forno. I macarons tenderanno a stendersi durante il periodo di croutage, per cui tenetene conto per le dimensioni. Far asciugare per non meno di un'ora. Adagiare la placca sopra altre due identiche e infornate a 145°C per 13 minuti. Sfornare i macarons, spruzzate dell'acqua al di sotto del foglio e dopo alcuni minuti staccare i dolcetti.
In alternativa, si puo' togliere il foglio di carta dalla teglia e adagiarlo sopra una superficie di marmo inumidita con un velo d'acqua
Incollare i macarons a due a due con la crema prescelta.
Conservare in frigo in un unico strato coperti da un foglio di pellicola per almeno un giorno. Volendo si possono congelare e poi scongelare mediante un passaggio in frigo.

Un tirami su'.
Tanto non si sbaglia mai. Con un abbinamento caffè-cioccolato non si toppa di sicuro. Se poi si aggiunge il mascarpone è fatta. Il successo è garantito. Però facciamolo un po' differente...almeno, cosi lo propone un maestro pasticciere dei più famosi.
Iginio Massari.
Panna, mascarpone, crema pasticciera. Vogliamo provare?



Tiramisu

(tratto da una ricetta di I.Massari)


400 g di panna montata
400 g di mascarpone
300 g di crema pasticcera*


Per la crema pasticciera


500 g di latte
150 g di zucchero
50 g di farina 5 tuorli
1 bacca di vaniglia

In aggiunta:


2 g di gelatina in fogli
savoiardi
200 g di caffè espresso
50 g di liquore al caffè

150 g di zucchero


Ammorbidire il mascarpone con una frusta. Montare la panna e aggiungerla al mascarpone . Amalgamare al composto la crema pasticcera nella quale è stato precedentemente sciolto un foglio di gelatina ammorbidito in poca acqua fredda. Preparare la bagna sciogliendo lo zucchero nel caffè e unendo una volta tiepido il liquore. Bagnare i savoiardi nel caffè e procedere per strati come si fa normalmente.Coprire con la crema tiramisù, una spolverata di cacao e cosi a seguire.
Terminare con uno strato di crema deposta con una sac à poche con beccuccio liscio disegnando delle piccole semisfere. Porre in frigo a freddare e spolverizzare al momento con cacao amaro in polvere.
E se avanza un po' di crema?
Ma si fa una monoporzione, ovviamente.....
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