Barrette al pralinato di nocciola

in , , , by I Dolci di Pinella, venerdì, dicembre 09, 2022
 
Ho trovato nel libro " Una semana con Yann Duytsche" un delizioso piccolo dolce...uno di quelli assolutamente facili da realizzare e impossibili da non gustare inventandosi le pause più atipiche.
Ogni momento è buono ...li ho anche mangiati a colazione la mattina alle 6 prima di andare al lavoro il che è tutto dire.....

POi, c'era di mezzo il fatto che l'impasto della sablé è eseguito con il pralinato di nocciola....ed ero proprio curiosa di sentirne la presenza, di valutarne la struttura...la friabilità....

L'ho salvata tra quelle imperdibili e sto già pensando a usare il pralinato di pitacchio oppure di mandorla...e perché non quello al caffé?

Vi scrivo la ricetta e come poi ho pensato a questi bastoncini che Yann Duytsche chiama "Grissini ...."

Se poi vi va di regalarli, sappiate che li potete conservare in scatola ermetica e farcirli all'ultimo memento, usando una pasta al cacao, una crema spalmabile, un cremino...a voi la celta finale!

On y va?


Barrette al pralinato di nocciola






Ho usato il pralinato di nocciola e mandorla di Valrhona che trovo veramente straordinario nella sua bontà e gusto e scioglievolezza.
Lo potete trovare nello shop online esattamente cliccando qui.

Procuratevi anche delle buone nocciole e passatele in forno a tostare finché il cuore centrale della nocciola è bello scuro...Poi mettetele tra due fogli di carta da forno e frantumatele con un mattarello in modo abbastanza medio-grossolano. Conservatele in scatola ermetica al riparo dalla luce e in ambiente secco.

Adesso, potete cominciare la preparazione.......

290 g di burro
115 g di zucchero semolato
80 g di latte 
120 g di pralinato di nocciola al 60%
390 g di farina frolla 00 debole

Nota: Io ho usato il pralinato Valrhona che ha un 50% di frutta secca mista nocciole & mandorle... e ho sostituito metà zucchero semolato con zucchero di canna. Ho anche profumato l'impasto con vaniglia, un pizzico di cannella e uno di spezie per pain d'épices e il risultato è stato di un intenso profumo di feste natalizie....

Con molta attenzione, portare il burro a 25°C e versarlo in planetaria. Aggiungere gli zuccheri e mescolare con lo scudo fino ad ottenere un impasto schiumoso. Scaldare appena il latte e unirvi il pralinato mescolando con cura. Versare sul burro e mescolare ancora. Unire anche la vaniglia e le spezie. Per ultimo, la farina ben setacciata.
Stendere l'impasto tra due fogli di carta da forno allo spessore di un cm. Cercare di realizzare fin da ora un rettangolo ben definito e regolare che renderà il lavoro successivo molto più veloce.
Tenere in frigo per circa 12 ore e poi passare  per circa un'ora in congelatore. 
L'indomani, riprendere il rettangolo e tagliare delle barrette di larghezza 1 cm e lunghezza di almeno 10-12 cm. Velare delicatamente con un po' di acqua e spolverizzare con la granella di nocciole tostate cercando di incastrarle un po' nell'impasto usando un mattarello. Ma in modo molto delicato.
Raffreddare ancora. Infornare a 150 °C fino a colorazione, circa 15 minuti.
Far raffreddare e accoppiare le barrette utilizzando la crema spalmabile o qualsiasi alternativa preferite.
Conservarle in scatola di latta.



Un piccolo bonhomme de neige....in rosa...

in , , by I Dolci di Pinella, lunedì, dicembre 05, 2022
 Questo piccolo bonhomme de neige è nato giusto perché volevo sperimentare un rapporto diverso albumi/zucchero nella meringa francese.

Sono...da anni....da quando ho mangiato un Mont Blanc di Yann Menguy e uno di Claire Heitzler... alla ricerca della meringa francese dei miei sogni. Friabile. Asciutta. Scioglievole. 

E quindi, stavolta, ho sperimentato questo rapporto 1.1,6 di cui vi scrivero' adesso, qui sotto.

Certamente più porosa e leggera della classica meringa con rapporto 1:2....1 parte di albumi e 2 parti di zucchero....e che richiede una attenta cottura a temperatura non elevata ma certamente non inferiore a 100 gradi.

L'ho volutamente colorata di rosa perché ci ho fatto un dolce a base di fragole ( lo so, sono fuori stagione, ho usato le congelate...non é la stessa cosa...ma fragole volevo e fragole ho usato)

Di questa gourmandise vi parlerò prestissimo ma intanto scriviamo qualcosa su questa meringa francese....


Un bonhomme in rosa confetto



In effetti, già che c'ero, volevo sperimentare dei dischetti di cioccolato che ho visto sullo shop online di Valrhona e di cui vi metto il link.


Sono deliziosi , buoni da magiare e sanno tanto di feste....

Parliamo di meringa...

Meringa Francese 1:1,6

100 g di albumi
160 g di zucchero di cui 100 g di zucchero semolato e 60 g di zucchero al velo

Colorante  in polvere : ho usato il rosso bellissimo di Lesepidado e ne ho aggiunto giusto una punta piccolissima di coltello

Per prima cosa, tenete gli albumi rigorosamente a temperatura ambiente per alcune ore finché gli albumi hanno perso il freddo del frigo.
Naturalmente, devono essere completamente privi di ogni traccia di tuorlo e/o di grassi che ostacolerebbero la montata.
Versate gli albumi in planetaria (pulita e sgrassata) e cominciate a far montare a bassa velocità...fate cioé schiumare...poi aumentate la velocità ad un grado medio e spingete la lavorazione fino a quando gli albumi sono montati, ma non troppo! tenetevi su un grado medio.
A questo punto, unite lo zucchero semolato, in tre volte, e continuate la lavorazione alla stessa velocità per consentire allo zucchero di sciogliersi. A questo punto, colorare la meringa.
Una volta che avete ottenuto una montata abbastanza soda, che abbia aumentato di volume e che faccia il cosidetto becco d'uccello ( cioé invertendo il frullino si deve avere un picco di meringa che scenda leggermente verso il basso) , fermare la planetaria. Setacciare lo zucchero al velo e aggiungerlo a mano alla meringa.
Dall'alto verso il basso e ruotando in senso antiorario la ciotola. 
Inserire la meringa nella sac à poche.
Se volete fare i bonhommes de neige dovete usare due beccucci tondi lisci di diverso diametro inseriti in due sac à poche.

Con il beccuccio più grande, sprizzate una sfera grande di meringa. Con il beccuccio più piccolo, una sfera più piccola che va dressata sopra. In alternativa, fate due sfere separate che andrete a collocare una sull'altra dopo la cottura.

Per fare invece i lollipop con stecco, usate un beccuccio sprizzato a stella e dressate una ghirlanda chiusa. . 

Infornate  a 100 °C e cuocete per almeno 4-5 ore. Verificate ogni tanto lo stato di cottura e fate uscire il vapore che altrimenti ostacolerebbe l'asciugatura dei dolci.
Conservare le meringhe in scatole ermetiche ed evitare ogni contatto con l'umidità dell'ambiente.
Decorare con ciò che si preferisce. Io ho fatto le sciarpine dei bonhommes in pasta di zucchero....spolveri di zucchero al velo...e i dischetti di Valrhona a ricordare che siamo in un dolcissimo periodo dell'Anno!

Naturalmente, sia i lollipop che i bonhommes possono essere conservati per essere regalati in bustine sigillate !

Biscotti LOVE con cremino di pistacchio...

in , , , , by I Dolci di Pinella, sabato, novembre 05, 2022
 Alcune settimane fa, parlavo di pasticceria con un'amica al telefono. 
Le dicevo quanto in questo periodo abbia focalizzato la mia attenzione sui piccoli dolci, quelli che chiamo gourmandises... Non per altro. Credo che il suono di gourmand e gourmandise sia proprio bello da sentire ed evochi immediatamente piccole squisitezze.

Non che non abbia voglia di sperimentare nuove glasse. Nuove decorazioni e preparazioni. Nuovi ingredienti e nuove attrezzature.
Ma sento proprio, quest'anno piu' del solito, il desiderio di cominciare a preparare delle piccole leccornie da regalare. Che siano curate nei dettagli. Ben imbustate. Che , in definitiva, si avverta che c'e' voluto del tempo per farle e, se c'è voluto tempo, significa che ne valeva la pena per davvero.E che le persone a cui sono destinate valgono e sono importanti.

Il tempo. Che scappa. Fugge a gambe levate. Prezioso. Più di una pietra preziosa.

E allora...ma veramente per caso mentre facevo un ordine di un velour sul sito di Peroni, ho dato uno sguardo ai coppapasta e ho visto questo che mi é  piaciuto all'istante. Ho ordinato subito anche uno stampino a forma di occhiale, molto carino e l'ho già pure usato...

Come frolla ho scelto una frolla che Karim Bourgi ha fatto durante un corso online e che è in pratica la stessa frolla che ho imparato a fare da Emmanuele Forcone: quella con il metodo Lenotre che consente di eseguire delle bellissime tartes senza che i bordi abbiano il minimo problema.

Che dite? comincio a scrivere?


Biscotti LOVE con cremino al pistacchio





Grazie a Karim Bourgi e a Emmanuele Forcone per le spiegazioni sulla frolla. E un grazie aggiuntivo a Emmanuele Forcone per il cremino al pistacchio.

Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato bianco IVOIRE  Valrona

Potete trovare il cioccolato al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Pasta frolla con metodo Lenotre

222 g di burro
194 g di zucchero al velo
67 g di polvere di mandorle
110 g di uova intere
3 g di sale finissimo
133 g di farina 00 W 140-170 ( prima parte)
378 g di farina 00 W140-170 ( seconda parte)

Il metodo Lenotre prevede che la temperatura del burro sia tra 25-26°C. Cio' significa che dovete prestare molta attenzione che al microonde la lavorazione sia eseguita con molta cura e lentamente. Pochi secondi di riscaldamento alla volta e mescolare bene il burro . Alla fine, il burro sarà diventato quasi una crema ( un burro pomata molto spinto) ma non deve essere assolutamente fuso. 
Raggiunta la T indicata, setacciare lo zucchero al velo all'interno della ciotola della planetaria. Versare il burro e impastare con la foglia. Quando tutto lo zucchero si sarà sciolto nel burro, aggiungere progressivamente le uova intere con il sale: attenzione che non siano particolarmente fredde perché provocherebbero una veloce cristallizzazione del burro.
Aggiungere la polvere di mandorle e la prima parte di farina.
Impastare veocemente. Completare con la seconda parte di farina e lavorare solo fino a completo assorbimento.
Estrarre l'impasto dalla ciotola e verificare con il tarocco che non sia rimasto nulla sul fondo della ciotola. In caso non fosse cosi, impastare velocemte a mano sul piano di lavoro leggermente infarinato.
Stendere l'impasto tra due fogli di carta forno ad un'altezza di pochi cm e far raffreddare per circa un'ora a 4°C.
Quindi, riprendere la pasta, dividerla in porzioni e ognuna ha da essere stesa ad un'altezza di pochi mm.
A questo punto, trasferire i fogli in frigorifero per almeno 12 ore.
L'indomani prendere solo il foglio che ci serve. Gli altri o si tenfono in frigo per essere poi utilizzati oppure si trasferiscono in congelatore per un uso futuro.
Velare di farina il tavolo e anche la frolla.
Passare il coppapasta LOVE sulla farina e coppare premendo forte.
Facilitare l'espulsione del biscotto usando un attrezzino di plastica con la punta arrotondata ( si usano per i decori in pasta di zucchero...) e adagiare sul silpat microforato. Coprire tutti i biscotti con un secondo silpat e trasferire in frigorifero / abbattitore.
Infornare a 165 °C per circa 15-20 minuti o fino a colorazione dorata.
Far raffreddare.

Cremino al pistacchio

100 g di cioccolato bianco Ivoire Valrhona
50 g di pasta pistaccio

Sciogliere il cioccolato bianco a 40°C. Unire la pasta pistacchio e mescolare. Versare il cremino sul piano di lavoro coperto con pellicola alimentare e spatolare fino a far scendere la T a 25°C. Mescolare e aggiungere una goccia d'acqua per addensare il cremino. Inserire in sac à poche.

Decorazione

Distribuire un cordoncino di cremino lungo tutto il bordo di un biscotto. Sovrepporre un secondo biscotto facendolo aderire bene. Velare tutta la superficie con del bronzo alimentare in polvere. Decorare con frammenti di carta oro alimentare e fiori secchi eduli.
Imbustare in bustine rettangolari trasparenti e regalarli all'interno di graziose scatole di latta oppure di contenitori in plastica trasparente.



 
I giorni trascorrono troppo velocemente...volano direi. E mi ritrovo a sera che la giornata volge già al termine e che quelle due ore che mi servono per scrivere..non riesco piu' a metterle insieme.

Vuol dire che sono troppo lenta? Forse.
Vuol dire che invecchio? Senza dubbio.
Vuol dire che....si. Vuol dire anche che ogni giorno non rinuncio a usare il tempo per tutto ciò che significa famiglia.

Le telefonate a chiederci come stiamo. Che è successo. Se ci sono sfuggite cose che meritavano più attenzione.
E su questi aspetti non voglio mai avere fretta. Sono le cose importanti. Quelle che hanno valore.

E cosi..stanca dopo una lunghissima settimana...anche infreddolita da questa lunga estate che pareva caldissima anche solo ieri...e che oggi mi circonda di un freddo pungente...ecco che pian piano entro nella cameretta dei libri, accendo il PC e credo che sia arrivato il momento di dar vita a questo post ..doveva essere scritto  da giorni e giorni e che mi é parso non dovesse nascere mai.

Andiamo, é ora.


Petite Tarte Café, Caramel e Dulcey










Grazie a Gianluca Aresu per la ricetta base della pate sablée che ho modificato leggermente nell'aggiunta della fecola di patate
E grazie all'Ecole du Chocolat Valrhona per le sue preziose basi di Pasticceria.
A Recettes de Vanessa dalla sua bacheca Instagram per il Caramello
A Rita Busalacchi per la bagna al caffé
Infine, grazie ad Alexandr Trofimenkov per la ricetta del suo magnifico impasto montato per roll cake

Se aveste necessità di Cioccolato Dulcey , ecco le indicazioni per venirne in possesso!

Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato Dulcey Valrona

Potete trovare il cioccolato al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Basi da preparare i giorni prima....

Pate sablée alla vaniglia

150 g di burro plastico ( a circa 12-14 °C) 
1/2 bacca di vaniglia 
75 g di zucchero al velo ben setacciato
20-25 g di uovo intero ben mescolato e a temperatura ambiente 
un pizzico di sale
180 g di farina 00 W 130-160 ( 8-9 g % di proteine)
45 g di fecola di patate

Peso totale: 475 g

Attrezzi necessari:

Stampi microforati da tartes: diametro 8 cm e altezza 2 cm
Silpat microforati
Teglie microforate
Staccante
Righelli a differente spessore

Inserire lo zucchero al velo nella ciotola della planetaria e aggiungere il burro in modo che sia più agevole impastare con lo scudo ( o frusta kappa) senza che il burro si attacchi al fondo della ciotola. Profumare con la polpa della bacca di vaniglia. 
Una volta arrivati ad ottenere un composto omogeneo, Aggiungere a filo l'uovo nel quale sia stato primo disciolto il sale.
Setacciare la farina con la fecola e aggiungerla all'impasto lavorando a medio-bassa velocità. 
Con un tarocco, togliere la pasta e stenderla ad un'altezza di qualche cm tra due fogli di carta da forno servendosi di due righelli ad altezza apposita.
Coprire con pellicola e far riposare in frigo per almeno 6-8 ore.
Trascorso il tempo indicato , adagiare la pate sablée su un piano solo leggermente infarinato .
Stendere ancora con il mattarello e sempre servendosi dei righelli all'altezza di 4-5 mm.
Trasferire la pasta in frigo ben coperta con pellicola per ancora 6-8 ore.
L'indomani , riprendere l'impasto. Ritagliare delle bande ad altezza di 2.5 cm e adagiarle su un vassoio. Coppare anche dei dischi che andranno a formare la base delle piccole tartes. 
Eventualmente verificare la consistenza della pate e rimettere ancora in frigo dopo il taglio.
Velare molto leggermente l'interno degli stampi.
Poggiarli sui dischi. Rivestire le pareti con le bande di sablée facendole ben aderire con l'ausilio dei polpastrelli.
Disporle sulla teglia rivestita di silpat microrato e passare in frigo per 30 minuti. Con un coltellino affilato togliere l'eccedenza delle bande tagliando il surplus con il coltellino rivlto verso l'esterno.
Traferire le teglie in congelatore per circa un'ora.
Accendere il forno a 175°C in modalità ventilata. Abbassare la temperatura a 165°C.
Infornare le tartes fino a completa doratura.
Estrarre le tartes dal forno .

NOTA: Nel caso si volesse dar loro una doratura più accentuata oltre ad un rivestimento anti-umidità e isolante , é consigliabile preparare un miscuglio di:
100 g di tuorli
25 g di panna
Mescolare bene. Con un pennello velare la superficie dell'intera tarte e ripassare in forno per 10 minuti.
Far raffreddare e conservare in scatola di latta rivestita con carta argentata.

Considerazioni: 
Oltre alla presenza del burro in una certa %, e' il metodo di impasto a dire la sua sulla pate sablée. Nel caso di impasti friabili, é preferibile optare per il metodo sabbiato ( detto anche inverso oppure alla francese). In questo caso, ho preferito, data la già significativa presenza del burro e della fecola, scegliere il metodo classico per avere un certo grado di elasticità nella stesura delle bande. Ma vi confesso che ho lavorato sul filo di lana...
Nel caso, decidiate di non utilizzare tutta la pate sablée preparata, potete certamente coprirla benissimo con pellicola o acetato morbido e congelarla.
Al momento del nuovo utilizzo, scongelate il foglio di Pate sablée in frigo.

Caramello morbido alla vaniglia e fior di sale

30 g di sciroppo di glucosio
160 g di zucchero semolato
300 g di panna al 35% di grassi
1 bacca di vaniglia
70 g di burro freddo
un pizzico di fior di sale ( a gusto)

Peso totale: 560 g 

Attrezzi necessari:

Mixer ad immersione
Marise in silicone

Con un cucchiaio bagnato, prelevare lo sciroppo di glucosio e versarlo in una casseruola abbastanza medio-alta. Farlo sciogliere a temperatura media e aggiungere lo zucchero semolato: due cucchiai per volta in modo da farlo sciogliere bene. Continuare in questo modo fino ad averlo sciolto tutto. Farlo caramellare fino ad avere un colore biondo scuro.
Nel frattempo, scaldare la panna molto bene.
Raggiunto il punto di cottura voluto, spostare il caramello dal fornello e decuocerlo versando la panna poco per volta.
Riporre sul fornello. Continuare la cottura fino a circa 108°C.
Profumare con la vaniglia ed il sale.
Far scendere di temperatura fino a circa 60°C.
Aggiungere il burro freddo a cubetti e mixare molto bene con il mixer ad immersione allo scopo di realizzare un 'emulsione vellutata e uniforme.
Trasferire il caramello in un contenitore ben pulito e far strutturare in frigorifero per una notte.

Cremoso al Dulcey e caffé

115 g di panna al 35% di grassi
110 g di latte intero
45 g di caffé in grani
5 g di gelatina granulare 160-180 Bloom
10 g di acqua di idratazione della gelatina
45 g di tuorli d'uovo
15 g di zucchero semolato
185 g di Dulcey Valrhona
un mezzo cucchiaino di vaniglia in polvere
un nulla di fior di sale

Peso totale: 485 g 

Riscaldare i grandi caffè in forno alla Temperatura di circa 150°C per circa 10-15 minuti. Versarli in una ciotola contenente la panna ed il latte. Lasciarli in infusione per circa 3 ore. Quindi, passare al setaccio con delicatezza per non rompere i chicchi di caffé e non trasmette colore ai liquidi. Pesare il liquido setacciato e riportare al peso originale di 225 g aggiungendo metà latte e metà panna. Scaldare tutto a circa 70-75 °C. 
Idratare la gelatina con l'acqua indicata in ricetta. Dopo 15 minuti, far sciogliere al micro-onde.
Mescolare i tuorli con lo zucchero senza montarli. Versare il liquido caldo e cuocere fino alla temperatura di 82-84 °C. 
Aggiungere la gelatina idratata e mescolare.
Far sciogliere debolmente il cioccolato Dulcey . Versarlo in un cilindro, aggiungere la crema inglese, far riposare 5 minuti. Aggiungere la vaniglia ed il sale.
Quindi,  mixare fino a ottenere una crema ben emulsionata.
Coprire con pellicola a contatto e far strutturare in frigo per 12 ore.

L'indomani....

Bagna al caffé

110 g di caffé espresso
40 g di destrosio
3 g di gelatina granulare 160-180 Bloom
15 g di acqua di idratazione della gelatina

Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Attendere 15 minuti e poi scioglierla leggermente in micro-onde. Preparare il caffé espresso, dolcificarlo con il destrosio e aggiungere la gelatina preparata.

Note: Il destrosio si presenta un bella e utile alternativa al comune zucchero semolato ( saccarosio) . si presenta come una polvera cristallina e viene usato non solo per il suo basso potere dolcificante ( 72 versus 100 del saccarosio)  ma anche per il suo potere anticongelante ( utile se decidiamo di preparare tante piccole tartes e congelarle prima della decorazione finale.

Base biscotto

55 g di tuorli a temperatura ambiente
15 g di zucchero semolato ( prima parte)
100 g di albumi a temperatura ambiente
40 g di zucchero semolato ( seconda parte)
45 g di farina 00 W 130-160 ( 8-9 g % di proteine)
25 g di latte intero
30g di olio di semi

Peso totale : 310 g 

Montare i tuorli con la prima parte di  zucchero fino ad ottenere una montata chiara e spumosa. quindi, montare a neve gli albumi con la seconda parte di zucchero versandolo in un'unica volta. Ottenuta una montata ben strutturata, unire i due composti mescolando con delicatezza.
Setacciare la farina e unirla con cura lavorando sempre a mano con la spatola dall'alto verso il basso. Unire l'olio al latte. Versarlo a filo a lato della ciotola in più riprese. 
Stendere l'impasto su una teglia rivestita di carta da forno servendosi di una spatola a gomito in modo uniforme e regolare. 
Infornare a 170-180 °C per circa 10 minuti oppure fino a completa doratura.
Coprire con pellicola fino al momento dell'uso. 


Presentazione 

Adagiare la tarte su un vassoio. Riprendere il cremoso dal frigo, mescolare bene con una frusta e versarne  per circa 1 cm sul fondo della tarte. Coppare un disco di biscotto, bagnarlo con la bagna al caffé e deporlo sul cremoso. Inserire il caramello all'interno di un cornetto di carta e dressare una spiralina sul disco. Completare con cremoso fino al bordo. Riporre in frigo per circa un'ora. Inserire il cremoso restante in una sac à poche munita di un piccolo beccuccio Saint Honoré  e dressare una decorazione in senso circolare. Una volta completata, adagiare un disco di cioccolato Dulcey cristallizzato e decorare con piccoli fiori eduli secchim piccoli frammenti di grué caramellato, goccioline di caramello e frammenti di carta oro alimentare.

Se la pate sablée vi dovesse avanzare?

Millefoglie di pate sablée ovvero 8 dischi per rasserenarsi...

Una valida possibilità e' quella di stendere la sablée molto sottile.
Congelarla. Coppare dischi con bordo dentellato e praticare un foro al centro.
Congelare 10 minuti.
Infornare i dischi tra due siplat microforati e cuocere a 165 °C per circa 15 minuti.
Raffreddare molto bene
Velare una superficie di confettura preferita ( io ho scelto albicocca) e sovrapporli a torre uno sull'altro.
Velare di colorante bronzo l'ultimo disco. Decorare a piacere.

Poi...vi fate una bella tazza di the e vi gustate con calma questa gourmandise che vi darà un po' di serenità.... ( almeno, a me l'ha data)....

Les "Biscotti" ...a modo mio...

in , , by I Dolci di Pinella, domenica, ottobre 02, 2022
 Stamattina...nulla faceva prevedere che avrei fatto questi " Biscotti"..Avevo in testa qualcosa di frolla ma è stato un puro caso che sui canali social mi sia imbattuta in un post di Mercotte.

Sempre grande riconoscenza verso di lei.
Non fosse stato per i suoi post, i suoi video, i suggerimenti, le indicazioni sempre esatte....io ci avrei messo una vita a rifare i macarons....E quando sono riuscita a farli, é a lei che ho detto grazie...
I corsi in presenza e online sono venuti solo dopo.
Quindi, per me c'é un periodo pre-Mercotte e uno post-Mercotte.
E ancora oggi, il suo blog è comunque un punto di riferimento. Non solo per i macarons ma anche per una miriade di ricette che ho fatto e rifatto con grande soddisfazione. Come pure essere lì a stabilire un ponte di connessione con la pasticceria francese con le sue novità e il sup presente.

Oggi tocca ai Biscotti. 
Che vengono chiamati cosi, all'italiana.... a mio parere  hanno questo classico nome proprio per il doppio sistema di cottura. Io....non posso chiamarli Cantucci nè Tozzetti che sono tutta altra cosa...ma la forma, le modalità di impasto, di formazione dei cilindri e il taglio..li ricordano moltissimo. 
Ma è giusto chiamarli cosi. 
Biscotti.

Ho cambiato gli ingredienti..nel senso che ho utilizzato un mix di zuccheri differente da quello indicato e un mix di inclusioni che avevo in dispensa e necessitavo di un uso immediato.

Se volete , invece, rifare proprio quelli che Mercotte pubblica sul suo sito...ecco qui la sua bellissima spiegazione.

E adesso, qui , la mia interpretazione.

E seguite Mercotte e il suo sito che è davvero bellissimo....



 " Biscotti"









90 g di burro pomata
80 g di zucchero integrale di canna
40 g di zucchero vergeoise brune
50 g di zucchero semolato
120 g di uova ( oppure 2 uova grandi)
310 g di farina 00 debole
15 g di lievito chimico per dolci
150 g di pepite di cioccolato fondente 
20 g di grué in polvere
85 g di canditi d'arancia
un pizzico di fior di sale 
1/ 2 cucchiaino di vaniglia in polvere

Note: Come vedi confrontando la ricetta di Mercotte, ho giocato variando la tipologia degli zuccheri e delle inclusioni. Rispetta il peso totale indicato ma lascia pure che la tua fantasia e la disponibilità di ingredienti entrino in gioco. Per uanto riguara la vaniglia in polvere, devo dirti che é quella che faccio a casa macinando le bacche esauste ed essiccate. Cosi non perdo veramente nulla.

Inizia a setacciare la farina con il lievito chimico e fallo per 2 volte.
Versa le uova in una ciotolina e lascia raggiungere la temperatura ambiente.
Rendi il burro in pomata ma attenzione a non scioglierlo. Versalo in planetaria e unisci i tre zuccheri indicati. Usa la foglia ( o scudo) e crea un'amalgama omogeo.
Unisci le uova poco per volta e continua a lavorare con la foglia.
Aggiungi il sale, la vaniglia in polvere.
Adesso versa la farina e rimescola a bassa velocità. Termina la lavorazione unendo le inclusioni con attenzione e solo fino a quando si sono ben distribuite.
Con un tarocco, togli l'impasto e dividilo in tre pezzi uguali che , aiutandoti con pochissima farina, devi trasformare in cilindi di circa 4 cm di diametro.
Deponili su una teglia e falli raffreddare in frigo per circa 3 ore.
Quindi, accendi il forno a 180°C in modalità ventilata.
Inforna per circa 25 minuti. Estraili dal forno, aspetta 10 minuti e quindi tagliali a rombi tipo Cantucci.
Disponili su teglie e inforna ancora ma a 150°C per 10 minuti.
conservali in scatole di latta.

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