..dopo aver mangiato dei deliziosi manicaretti salati, dato fondo a delle strabilianti zeppole, preso doppia porzione di un dessert di crema e amarene....bisogna non perdere tempo in ciance e dedicargli un vassoio di dorate castagnole.
Queste si aggiungeranno al menu ideato ieri in una magica serata all'insegna di un fritto meraviglioso...( beh! non solo fritto...c'era veramente di tutto, tutto cio' che da domani ti condurrà spietatamente ad una dieta ipocalorica sbilanciata e drammatica) in cui beignets di S. Giuseppe, fatti fritti , sfrappole bolognesi e via discorrendo la faranno da padrone per accontentare una troupe di signori amanti del dolce....
Ci fosse un uomo che non ama il dolce! Ma questo signore mi pare li gradisca tanto da prostrarsi ai miei piedi...
E allora, accontentiamolo con un assaggio virtuale di cio' che si sta delineando nelle nostre menti.....
La ricetta è stata presa dal bellissimo blog di Paoletta. Cogliendo al volo la presenza nel mio frigo di una saporita e freschissima ricotta, ho imbastito la preparazione, facilissima e velocissima a farsi. Il tutto a scapito del primo piatto che purtroppo non ha potuto vedere la luce. Ma, al pari del signore di cui sopra, un altro indefesso mangiatore di zeppole non si è tirato indietro, stamani.
Castagnole di Nazzareno Lavini
50 g di burro
150 g di zucchero
buccia di 1 limone ed 1 arancia grattugiate
300 g di ricotta di pecora freschissima
5 rossi d'uovo
500 g di farina
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito
150 g di latte
zucchero semolato
zucchero semolato
Portare il burro a temperatura ambiente e lavorarlo brevemente con lo zucchero. Unire le scorze degli agrumi, la ricotta, il sale e, quindi, unire i tuorli, uno alla volta, senza mescolare eccessivamente. Setacciare la farina con il lievito e unirla all'impasto alternandola con il latte. Lavorare brevemente l'impasto e ricavarne tanti salsicciotti, come si usa fare per gli gnocchi. Ritagliarne dei pezzetti e farne delle palline. Friggerli in abbondante olio e quando si presentano dorati scolarli. Passarli velocemente nello zucchero semolato.