Anche se , oggi, non sembra. Pioviggina e credo riprendero' la giacca anti-pioggia che ho incautamente già conservato nell'armadio dei vestiti che dormono.
Ma il tempo avanza e corre a perdifiato, inarrestabile.
E non so se sia per questo ma sta di fatto che mi coglie, all'improvviso, la voglia di qualcosa di nuovo. Di mai fatto.
Lascio tutto da parte, questo venerdi.
Tutto puo' aspettare tranne la mia voglia di aprire i fascicoli lasciati sul tavolo da giorni e vedere che ricette spiccano il volo verso l'aria.
Le guardo. Le immagino. Le lascio e le riprendo. Fino a quando capisco cosa è che voglio fare in questi giorni di fine maggio lucidi di pioggia e di profumo d'erba fresca.
In testa il dolce c'è. Ha preso possesso dei miei occhi e delle mie mani.
Preparo basi che poi cerchero' di unire, incastrare, modellare nella speranza che poi, a fine pranzo, qualcuno accanto a me abbassi piano le palpebre morbide e ..
" Ma che buono....ma che buono"
Non siete d'accordo che buono sia una parola meravigliosa?
La scorsa domenica, verso il finire della sera, ero in aereo a guardare dall'alto il mare. E le nuvole bianche, simili a batuffoli di candido cotone. E i tratti di costa che sempre mi invadono il cuore e mi incantano.
Ero diretta a Milano perché l'indomani era in programma l'World Pastry Stars.
Un evento atteso da cosi tanti mesi che, come succede sempre, quando arriva sembra strano che il tempo sia, invece, passato. E ora ..ora...poche ore ed io...
E' probabile, forse certo, che non mi capiterà mai più di vedere tutti insieme, nello stesso momento, quelli che sono diventati, lungo il trascorrere degli anni, dei personaggi mitici..Ognuno di loro mi ha lasciato un'emozione e un ricordo. Da William Curley a Pierre Marcolini, da Jean Paul Hevin a Luigi Biasetto, da Norman Love a Volker Gmeiner e a Carles Mampel.
Ma se devo essere onesta ci sono stati dei momenti che mi hanno fatto tendere il capo verso il palco come a non perdere neppure una sola parola, una sola espressione. Ci sono stati dettagli che sono racchiusi nel forziere della mia memoria.
L'emozione intensa della relazione di Iginio Massari.
I primi minuti della sua relazione sono stati struggenti e hanno introdotto i temi successivi... tecnici, culturali, informativi ...con una soavità e un rigore in grado di descrivere perfettamente il suo modo di "vedere" la Pasticceria.
Philippe Conticini.
Uno dei Pasticceri a me più cari. Vederlo, sentirlo parlare, osservare il suo modo di descrivere i suoi dolci e' stato un autentico e inaspettato regalo.Se poi aggiungiamo che ho sentito con le mie orecchie fare i complimenti a Maurizio Santin per i dolci preparati per l'evento.....non avrei veramente potuto sperare di più...
Paco Torreblanca.
E' stata un'emozione fortissima. Una relazione intensa, carica di vita e di passione. Di gioia e di ricordo della fatica e della sofferenza.La visione della Pasticceria come arte.
Non nascondo di essere rimasta profondamente toccata. Emozionata. Come se avessi avuto di fronte uno scrigno colmo di pietre preziose e avessi potuto coglierne la meraviglia . L'incanto.
Non so se si possa spiegare il trasporto che si ha verso la Pasticceria. Non ho idea se si nasca, se invece lo si coltivi, se esistono meccanismi segreti inesplorati e non conosciuti.
Non lo so.
So solamente che aspetto il fine settimana con trepidazione e l'idea di potermi regalare una manciata di ore per sperimentare qualcosa è irresistibile . Impossibile sottrarsi.
Grazie a Italian Gourmet per avermi permesso di partecipare. E grazie all'AMPI e a tutti i suoi Maestri che ci deliziano con la loro esistenza.
Grazie a Maurizio Santin....che mi ha regalato la possibilità di stringere la mano a Iginio Massari e a Philippe Conticini..
Dopo di loro, trovare il coraggio di fermare Paco Torreblanca è stato un gioco da ragazzi....
C'è sempre un buon motivo per fare dei frollini.
Poi, se sono Occhi di bue..non ne parliamo!
Li adoro...
Non so piu' quante ricette ho sperimentato: quella della mia infanzia....quella della mia amica Porzia....le ricette dei Pasticceri francesi...tante, veramente tante.
Il fatto è che le amo tutte. Nessuna di loro mi ha deluso...ognuna mi ha regalato dei piacevolissimi momenti dolci oltre al fatto che ne vanno letteralmente pazzi i miei familiari e i miei amici.
Quindi, c'è sempre un buon motivo per rifarli.
Stavolta, questi sono andati fino a Londra dalla mia cara nipote adottiva, Eleonora, che spero li abbia graditi.
E poi...come non bastasse....stavolta la ricetta è del mio amico Omar Busi che non manca mai di dispensarci eccellenti preparazioni e incredibili sapori e indimenticabili accostamenti!
E domani a Milano , in occasione del World Pastry Stars...spero proprio di dirgli grazie per tutto cio' che ci regala....il libro è già in valigia, pronto per l'autografo che aspetto da mesi...
Magari, non avrei comunque scritto, ma sapere che non posso proprio farlo mi da un senso di costrizione.
Strano come la mancanza del gesto di picchiettare sui tasti neri sia cosi forte.
Eravamo rimasti ad una tablette di cioccolato.
Dopo, la mia cucina ha visto nascere bastoncini e piccole nuvole di meringa intinti nel cioccolato. Una nuova ciambellina tratta dal magnifico libro, Cookies, di Omar Busi.
E....qualche confettura di frutta usando la pectina del banco dolciumi del mio market sotto casa che mi ha riportato a piccole colazioni del mattino, quelle di tanto tempo fa, quando lo spalmare lento di qualche cucchiaino di frutta dolce era come un piccolo regalo da farsi per affrontare al meglio la giornata.
Piccole cose, insomma.
Ma strano davvero come il non poterle condividere sia quasi come tenerle imbrigliate senza poter spiccare il volo.
Avevo in mente tutt'altro per questo fine di settimana.
Ma, del tutto casualmente, mi imbatto in un dolce del grandeNicolas Serranoe.....capite come sia stato impossibile resistere...
Un conto aperto con la dacquoise...
Mancanza di albicocche....
Ma.....il fatto che in giardino si siano di recente accomodati tre vasi di lavanda ...mi ha fatto superare gli ostacoli.
I dolci dei grandi Pasticcieri non possono essere rifatti identici ma le idee, le idee ...quelle si...ti entrano dentro la testa e si impossessano delle tue mani.
Un attimo e il mio frigo si è riempito di fragole.
E che oggi sia anche la Festa della Mamma è solo un piccolissimo e intenso dettaglio......
Molto spesso mi è impossibile resistere all'acquisto di un nuovo stampo.
Lo vedo li...sullo scaffale....e già con la fantasia comincio a fantasticare su ciò che posso tirare fuori.
Ogni tanto, per una serie atipica e anomala di combinazioni, può anche succedere che quello stampo rimanga li, nell'armadio dei miei tesori. Non che non sappia che c'è. Non che non sappia che sarebbe bello usarlo. Non che non sappia che soddisfazioni puo' regalarmi.
E' che...e' che le cose girano strane, a volte.
Cosi come senza alcuna logica capita che stai sciogliendo del cioccolato per chissà che altro e...ti vedi correre come una saetta...prima che il cioccolato vada fuori tempera....a prendere lo stampo, scartarlo piu' in fretta che puoi e....