Si.
E' evidente che stravedo per la Tatin. Questa di Michalak, poi, presa dal suo libro "Les desserts qui me font craquer", è magnifica.
E' altrettanto evidente che la Namelaka che Maurizio Santin pubblica nel suo bellissimo libro, "Pasticceria-Ricette di base" è di quelle ricette sublimi che non si sbagliano mai e che possono essere usate in un panorama sterminato di desserts
Come posso non abbinarci questa deliziosa sablè breton di Diego Crosara.?..estratta da Mignon, un libro certamente imperdibile...
Il risultato è stato un dessert pensato e discusso con Alberto Riboldi, uno chef-pasticciere che mi ha suggerito un ventaglio di deliziose alternative alla mia idea originale, ieri sera, sul web..
"E se facessi una semisfera?
"E se facessi una tartelletta?"
Piena di suggerimenti, ho fatto fatica a produrre solo 3 desserts..la testa ne reclamava molti di piu'...Ma è certo , assolutamente certo, che con queste 3 sole basi faro' ancora un bel po' di piccoli desserts che adesso stanno li buoni ad aspettare che venga il loro turno...
Ogni tanto bisogna ringraziare.
Grazie a Crosara, Michalak, Santin...e...al generoso Alberto Riboldi, naturalmente!
Savarin di tatin con semisfera di Namelaka alla vaniglia
Questo dessert si compone di :
un disco di sablé breton al rosmarino
un savarin di tatin al caramello
una semisfera di Namelaka alla vaniglia
Sablé Breton al rosmarino
( da una ricetta di Diego Crosara)
80 g di tuorli
160 g di zucchero semolato
225 g di farina debole
8 g di lievito chimico
2 g di sale maldon
160 g di burro
10 g di rosmarino fresco tritato finissimo
Mescolare in planetaria tutti gli ingredienti, tranne i tuorli che saranno aggiunti solo alla fine. Stendere la pasta ad un'altezza di 3-4 cm in disco piatto e conservare in frigo per alcune ore.Spezzettare la pasta e rimetterla in planetaria per renderla plastica e lavorabile. Quindi, stenderla su un piano leggermente infarinato ad uno spessore di circa 5 mm. Forarla bene con i rebbi di una forchetta oppure con un buca-sfoglia e con un coppapasta ritagliarne dei dischi. Per fare le ciotoline, coppare dei dischi e rivestire uno stampo per tartellette. Sistemarli su una teglia rivestita di carta forno e far riposare ancora in frigo. Infornare a 160°C per circa 15 minuti oppure fino a doratura.
Per la tatin al caramello
(da una ricetta di Christophe Michalak)
2 fogli di gelatina da 2 g ciascuno
Idratare
la gelatina con 20 g
d’acqua.
Far
scaldare molto bene la panna.
Asportare
la buccia, il torsolo ed i semi alle mele. Tagliarle in dischi da ½ cm di spessore e quindi in cubetti. Versare
il miele e il burro in una padella. Far sciogliere e unire i cubetti di mela.
Far saltare in padella finché diventano traslucidi. Nel frattempo, versare 50 g di zucchero in una
casseruola. Quando appare ben sciolto, unire gli altri 50 g e proseguire la cottura
fino ad avere un caramello biondo. Decuocere con la panna calda e unire la
gelatina. Sciogliere bene e unire ai cubetti di mela. Amalgamare. Versare in
uno stampo in silicone da monoporzione da savarin e congelare immediatamente.
Al
momento della presentazione, estrarre le piccole tatin dal freezer. Lucidare con gelatina neutra.
Per la Namelaka alla vaniglia
210 g di cioccolato bianco + 2 g di gelatina
125 g di latte intero
6 g di sciroppo di glucosio
250 g di panna fresca liquida fredda
1/2 bacca di vaniglia
Far bollire il latte con il glucosio. Unire la gelatina idratata. Aggiungere la vaniglia .Fondere il cioccolato e versare il latte caldo in tre riprese. Completare con la panna fredda non montata. Setacciare e conservare in frigo per un'intera notte. L'indomani, estrarre la crema dal frigo e distribuirla con una sac à poche all'interno delle cavità di uno stampo in silicone a semisfere. Conservare in freezer fino a completo indurimento.
Presentazione
Adagiare la tatin su un biscotto di sablé breton. Sistemare nella cavità una semisfera di Namelaka e decorare con rosmarino caramellato.
Se poi...volete anche fare una presentazione differente...vi consiglio queste piccole tartellette. In definitiva, dei mignon....
Una dadolata di tatin all'interno della cavità del mignon. Due fettine, sempre di tatin, sulla superficie...E la semisfera di Namelaka sopra....
Oppure...
Tutta una raggiera di fettine di tatin e sopra la solita Namelaka....