Quest'estate mi sono concessa una settimana di vacanze a Parigi.
Alla fine, quando si tratta di ritagliarsi alcuni giorni di ferie, finisce che ritorno sempre lì.
E ogni volta c'è  qualcosa di nuovo da scoprire.

Una strada sulla Rive Gauche. Una mostra da vedere. Un the da prendere. Una pausa in qualche nuova brasserie. Un castello mai visto.

Anche una nuova Pasticceria. 
Come quella di Fou de Patisserie, per esempio. A due passi da rue Monmartre in pieno triangolo d'acquisti per dolci e affini. Lì ci sono Mora, Detou, Simon, La Bovida. E quella incantevole libreria, La Librairie gourmande, dove ogni libro parla di cucina e di pasticceria.
Da perderci la testa.

Da Fou de Patisserie, stavolta, c'era una splendida tartelette di un Patissier che ancora non conoscevo.
Ho fatto le foto. Ho cercato di capire come fosse costruita. E il caso ha voluto che la ricetta per intero fosse pubblicata in Les 100 Plus Belles Tartes de Chefs, l'opus #2 di Fou de Patisserie.

Una vera fortuna!

Per cui, impossibile fermarmi...il risultato è un'ottima tartelette tutta giocata sull'abbinamento limone-nocciola-caramello che e' uno dei miei preferiti....

Spero piaccia anche a voi....a parte che quel Caramel fondant Vanille & Fleur de sel è uno dei migliori Caramel fondant mai assaggiati...

Per questo al momento di scriverci sopra, è stato inevitabile chiamarla Tarte au Caramel...


Tartelette Citron Meringuée Noisette
( da una ricetta di Nicolas Haelewyn)







Per la pate sucrée noisette

80 g di burro
1 uovo
45 g di zucchero al velo
125 g di farina 00 debole
15 g di farina di nocciole

Qualche cucchiaio di cioccolato al latte fuso
Poche nocciole caramellate

Versare sul burro morbido (plastico) lo zucchero e mescolare con la foglia. Aggiungere poco per volta l'uovo a temperatura ambiente e continuare la lavorazione. Setacciare le polveri incluso il lievito. Infine il sale. Far riposare in frigo per 12 ore. riprendere l'impasto e stenderlo ad uno spessore di 1/2 cm. Foderare dei cerchi microforati di 6.5 cm di diametro e altezza 2 cm ( se li trovate meglio altezza 3). Far raffreddare ancora (meglio congelare) e infornare a 150°C fino a colorazione.Se possibile, lucidare il fondo con del cioccolato al latte fuso . Distribuire qualche frammento di nocciole caramellate e tenere da parte.


Per il caramello

100 g di zucchero semolato
15 g d'acqua
20 g di sciroppo di glucosio
60 g di burro
50 g di panna al 35% di grassi
1 g di sale di Maldon
1/2 bacca di vaniglia

In una casseruola, versare l'acqua e lo zucchero; far sciogliere, unire lo sciroppo di glucosio e cuocere fino ad avere un caramello biondo (185°C). Riscaldare la panna e aggiungere la vaniglia; quindi, decuocere il caramello. Riportare alla T di 118°C, quindi incorporare il burro in dadini e il sale.Mescolare molto bene e tenere da parte. 


Per la crema al limone

65 g di succo di lime
2 uova intere
45 g di zucchero semolato
12 g di amido di mais
50 g di burro

Versare in una ciotola in vetro tutti gli ingredienti tranne il burro e mescolare con una frusta. cuocere a media potenza e con grande attenzione in micro-onde fino ad avere una T di circa 82°C e una buona consistenza. Aggiungere il burro freddo in dadini e mixare con l'aiuto di un mixer ad immersione. Conservare in frigorifero.



Per il biscuit madeleine
(metà dose)

120 g d'uova intere
120 g di miele d'acacia
120 g di farina 00 debole 
60 g di zucchero al velo
5 g di lievito chimico
un pizzico di sale di Maldon
100 g di burro
5 g di scorza di limone

+ poco sciroppo di zucchero e limone

In una ciotola da impastatrice, far montare le uova con lo zucchero. Far fondere il burro con il miele fino ad avere un composto tiepido. Aggiungere alle uova montate la farina con il lievito, il sale e la scorza del limone mescolando delicatamente con una marisa.Aggiungere il burro e il miele. Conservare in frigo per 12 ore; poi dressare l'impasto in uno stampo a semisfera delle dimensioni di circa 3 cm.Infornare a 150°C per circa 15 minuti adagiando lo stampo in silicone su una piastra calda.


Per la meringa italiana
(metà dose)

150 g di albumi
300 g di zucchero semolato
100 g d'acqua

Montare gli albumi a debole velocità. Durante questa lavorazione, mescolare l'acqua con lo zucchero e far cuocere a 118°C. Versare con attenzione lo sciroppo bollente sugli albumi e continuare a montare a velocità massima. Far raffreddare. 

Preparazione

Disporre le piccole tartelettes su un vassoio. Inserite circa 15 g di caramello all'interno di ognuna di esse e quindi la crema al limone fino al bordo. Immergere la semisfera di biscuit madeleine nello sciroppo, strizzare leggermente e disporla al centro di ogni tartelette.Inserire la meringa in una sac à poche con beccuccio liscio da 3 cm di diametro e sprizzare una semisfera in modo da ricoprire completamente la madeleine. Con un cannello da pasticceria, decorare leggermente la meringa. Ultimare con una nocciola caramellata e qualche frammento di carta oro alimentare.


Sweety 2017 si è appena concluso.
Due intensissimi giorni in cui la Pasticceria ha occupato ogni ora e ogni secondo dell'intera giornata. 

Emozioni a non finire.
Impossibile dimenticarle. Come sempre è stata una meraviglia unica condividerle insieme ai Maestri pasticceri presenti ma non solo. 
Ci siamo ritrovati veramente in tanti. Moltissimi i volti conosciuti. Sono quelli degli amici con cui ci si sente spesso, oltre Sweety. Altri, invece, quelli conosciuti per la prima volta ed e' stato bello dar loro un volto, un tono di voce.

Poi, si ritorna a casa. Si riprende in mano il ritmo di sempre: lavoro, stanchezza, corse al market, telefonate , le mail a cui rispondere, le riflessioni e i ricordi da sistemare.

Oggi, pausa. Stop. 
E ieri sera mi è venuto in mente lui, il mio e nostro amico Fabrizio Galla , quest'anno assente a Sweety. E la sua assenza si è sentita fortemente...
Lo scorso anno fece una Masterclass meravigliosa. E porto' con sè un cake rocher che ancora me lo sogno.

La mia amica Simona Piccolini , settimane fa, mi ha ritrovato la ricetta in un numero di " il Pasticcere" e stamattina mi è venuto immediato il desiderio di rifarlo...

Lo voglio condividere con chi mi legge.
Nella speranza di poter trasmettere qualcosa di "amichevole", di "affettuoso", di buono e di dolce..


Galla, il prossimo anno non ci lasciare soli. Promesso?


Cake al cioccolato
( estratto da una rictta di Fabrizio Galla)



Ingredienti

  • 240 g di uova intere
  • 15 g di succo d'arancia
  • 125 g di zucchero semolato
  • 250 g di miele d'acacia
  • 110 g di cioccolato al 55% 
  • 150 g di burro
  • 1 g di sale

Unire tutti gli ingredienti nella ciotola di un mixer avendo l'accortezza di fondere il cioccolato a 45°C e sciogliere debolmente il burro. Mixare per 20 secondi.
A questo punto, unire:
  • 100 g di farina 00 debole
  • 6 g di lievito chimico
  • 20 g di cacao in polvere
  • 40 g di noci pecan in farina*

Gli ingredienti devono essere ben setacciati prima di unirli all'impasto. Io non avevo noci pecan per cui ho usato farina di nocciole. Mixare per 40 secondi. Versare il contenuto in una boule e unire:
  • 150 g di cioccolato al 55% in granella
  • 150 g di noci pecan in granella*
+ 100 g di canditi d'arancia (mia aggiunta personale)

Non avendo noci pecan, ho usato la stessa quantità di granella tostata di nocciole. Mescolare bene con una spatola. Imburrare e infarinare degli stampi rettangolari . Versare l'impasto fino a 3/4 d'altezza e infornare a 175°C per non meno di 30 minuti. Controllare la cottura e adattarla al proprio forno.
Una volta sfornato, capovolgere il cake (ancora all'interno dello stampo) su un foglio di carta da forno e lasciarlo raffreddare per 10 minuti. Estrarre il dolce dallo stampo e poggiarlo su una gratella.

Glassa Rocher

  • 500 g di cioccolato al 55%
  • 125 g di burro*
  • 100 g di granella di noci pecan caramellate*

Fondere il cioccolato a 45°C. Unire il burro ( io ho usato olio di riso) e mescolare. Unire la granella di noci pecan ( io ho usato granella tostata calda di nocciole) e mescolare bene. Colare la glassa sul dolce e far raffreddare bene.

Presentazione

Temperare del cioccolato fondente. Stenderlo su acetato e far cristallizzare.Tagliare a mano dei pezzetti di cioccolato e distribuirli armoniosamente sul cake. Ultimare con frammenti di carta oro alimentare.




Il vincitore del Contest é....

in , by I Dolci di Pinella, lunedì, settembre 11, 2017






Ci sono mattine che ti svegli con un sogno.
Molto spesso, il sogno  si allunga nell’aria. Vola talmente in alto che non riesci più a riprenderlo.
Altre volte, rarissime a dire il vero, per motivi sconosciuti, si riesce a chiuderlo tra le mani e a condividerlo con altri. Prende vita lentamente. Cresce. Si dilata fino a diventare reale .

E’ successo cosi per questo Contest.

Dolci d’ Autore: Un dolce con Pierre Hermé.

E’ nato in un pomeriggio di giugno buttando l’idea attraverso il mare e oggi, in una giornata che sa di pioggia e di autunno e di nuova stagione, tre incredibili e irreali persone mi mandano a dire che ……il nostro sogno si è realizzato.
Che gli dobbiamo dire arrivederci a chissà quando.
Se ci sarà un quando…….
E chissà se il prossimo sarà bello e intenso come questo , di sogno. 

Chi  l’ha accarezzato e voluto ha dato tutto di sé
Io. Voi che avete partecipato. Quelli che volevano e non hanno potuto.
Tutti gli “angeli” invisibili che mi hanno accompagnato in questa avventura.Con il loro sostegno, la loro solidarietè, la loro comprensione
E poi…loro.

La incantevole Fiorella Baserga, Direttrice di Italia Squisita
La meravigliosa Livia Chiriotti, Direttrice di Pasticceria Internazionale
Uno dei nostri Pasticceri più amati. Il Maestro Diego Crosara.
Hanno visto i vostri dolci per giorni.
Li hanno osservati, valutati, ammirati.



E…sono stati costretti , fortemente costretti  dal regolamento,  a decidere  che uno è impercettibilmente migliore dell’altro.
Hanno dovuto fare una scelta difficile .
Tanto difficile che nello spazio di poche ore si è pensato  quanto fosse “giusto” e importante rendere merito al  secondo classificato che tanto ha entusiasmato i giurati trovandoli cosi concordi sulla bellezza e originalità del lavoro presentato.

Naturalmente, non c’è due senza tre..
E se il primo classificato mi accompagnerà il 7 ottobre alla Masterclass di Pierre Hermè, è giusto dare spazio e ringtaziare anche il 2° e 3° classificato e alleviare la loro mancata vittoria con qualcosa di lieve e di bello.

E questo è ciò che arriva dall’altra parte del mare.

Il vincitore del Contest Dolce d’Autore: un Dolce con Pierre Hermé è


1.   Tarte Infinimente Vanille di Arianna Frea

La concorrente Arianna Frea si è attenuta alla ricetta originale conservandone parzialmente la forma e la presentazione. Questa scelta, per molti aspetti difficile e rischiosa, non le ha impedito di ottenere un prodotto eseguito con vera maestria, incantevole nella sua semplicità  e rigorosamente pulito nella presentazione . La valutazione del taglio ha messo in evidenza un dolce armonioso nella sequenza delle basi utilizzate che ha richiesto da parte della concorrente un’attenta e precisa valutazione della natura del dolce originario in tutti i suoi aspetti


2.  Satine al piatto di Anna Luisa Vingiani

E’ stata una decisione sul filo di lana. I giudici hanno impiegato alcuni giorni prima di arrivare alla decisione che assegna il 2° posto ad Anna Luisa. Il dolce presentato è piaciuto a tutti e tre i giudici che hanno messo in evidenza caratteri di innovazione e originalità con la presentazione e l’impiattamento. Il dolce è apparso come una sorta di viaggio che ha fortemente caratterizzato il lavoro della concorrente.

3.  Cerise sur le gateau di Augusto Tino Bevilacqua

Il concorrente affronta una prova ardua con Le Cerise sur Le Gateau ma il risultato mette in luce una notevole essenzialità nella forma, segno indubbio di notevolissime capacità tecniche .

I premi assegnati consistono in libri, abbonamenti a riviste specializzate del settore e incantevoli stampi!


E io cosa devo scrivere per concludere?
Stasera solo una parola.
La piu’ bella di tutte.

Grazie

Tarte aux pommes

in , , by I Dolci di Pinella, domenica, settembre 03, 2017
La preparazione di questa tarte e' nella mia testa da moltissimo tempo.

Sarebbe stato un sogno partecipare ad un corso con lui, Cédric Grolet...ma non è stato possibile per alcuni validissimi motivi....E allora non ho potuto far altro che leggere e rileggere la ricetta...infinite volte...e guardare infinite volte i pochi video disponibili circolanti in rete.

Messi al rallentatore e studiati e studiati.
Fino a quando mi ci sono buttata e ho provato. E' venuta benino...ma a mio parere era buona pur piena zeppa di dettagli che non andavano. 
Stamattina, ci ho riprovato.....ma non avevo piu' fondi di frolla per cui ho tirato fuori una tarte al lime dal freezer....ho riguardato tutto per bene e.....
Adesso comincia ad andare.

La conclusione e' che ho tante fette di tarte aux pommes in frigo e alcuni scarti di mela.....parecchi scarti di mela.....Maurizio Santin mi consiglia  di allestire delle madeleines aux pommes per ridurre il food cost....Lui non sa che io la sua idea la catturo al volo...in men che non si dica!

Quindi, intanto Tarte aux  Pommes facon Cédric Grolet.....




Tarte aux Pommes
( estratta da una ricetta di Cédric Grolet)









Per pate sucrée

150 g di burro
95 g di zucchero al velo
30 g di farina di mandorle
58 g di uova
250 g di farina 00 debole
un pizzico di sale
1/2 bacca di vaniglia


Versare il burro morbido, lo zucchero, la farina di mandorle, il sale e la vaniglia in una ciotola da planetaria. Mescolare usando lo scudo. Aggiungere le uova leggermente sbattute e poi la farina ben setacciata. Fare un rettangolo alto 1 cm da far raffreddare in frigo. L'indomani, stendere la pate sucrée ad un'altezza di pochi mm. Far raffreddare ancora. Ritagliare i fondi degli stampi da tartes e i bordi . Ungere di burro gli stampi microforati. Far aderire il bordo e poi il fondo. Ritagliare l'eccedenza con un coltellino affilato.
Congelare.
Accendere il forno a 160°C. Infornare fino a colorazione dorata. Velare con un po' di burro di cacao fuso.Far raffreddare.

Dorure

50 g di tuorli
3.5 g di panna

Mescolare bene e velare tutta la torta ( inclusi i bordi laterali) rimettendo in forno per pochi minuti.


Note: Una delle piu' belle ricette di pate sucrée mai sperimentate. Rispettando tutti i passaggi elencati, i bordi si mantengono intatti e si ottiene una crostata con spessore al minimo. 
Congelate la pate sucrée rimasta in fogli sottili in modo da poterla riusare con faciltà.

Crème d'amande
( per 2 tartes da 10 cm di diametro e 2 cm d'altezza)

40 g di burro morbido
40 g di zucchero semolato
40 g di farina di mandorle
40 g di uova intere
qualche piccolo cubetto di mela Granny Smith

Con la foglia, mescolare il burro con lo zucchero. Unire la farina di mandorle e incorporare , quindi, le uova a filo. Riprendere i fondi di pate sucrée ormai raffreddati e deporre la creme d'amande fino a metà tarte ( 1 cm). Infossare nella crema i cubetti di mela e infornare a 170°C per circa 6-10 minuti. Far raffreddare.


Composta di mele

250 g di mele Granny Smith
30 g di succo di lime (oppure limone)


L'ideale sarebbe di tagliare le mele in cubetti da 0.3 cm di lato. Aggiungere il succo di lime (oppure limone) e mettere sotto vuoto. Cuocere in forno a vapore a 100°C per 13 minuti.In alternativa, la cottura puo' essere eseguita in micro-onde a debole potenza oppure in casseruola a fuoco molto dolce. Il tempo di cottura deve essere controllato al fine di ottenere 
un composto ancora in piccoli pezzi ma translucidi.

La preparazione

5-6 mele Royal gala uguali, di grandi dimensioni.

Questa è la fase particolare della ricetta.
Lavare ed asciugare le mele senza sbucciarle. Con un coltello affilato tagliarw le mele per il lungo ma non a metà. Si deve arrivare a circa 1 cm dal centro in modo che la metà tagliata non contenga semi. Prendere la metà mela e adagiarla sul tagliere con la parte tagliata a contatto del tagliere. Rifilare le due parti laterali (destra e sinistra) effettuando un taglio che elimini la bombatura.Si otterranno delle metà quasi rettangolari. A questo punto, con una mandolina ( prestate molta attenzione!!!) oppure un'affettatrice ( prestate molta attenzione!!!) prendere i pezzi di mela e affettarli ad uno spessore minimo. Lo spessore deve essere sottilissimo tanto da rendere delicato il prenderli tra le dita. Affettare solo un pezzo per volta per evitare che si anneriscano. Prendere la tarte. disporla al centro di un reggi -torta ( di quelli che si ruotano a mano) e cominciare a sistemare le lamelle . Ogni lamella si deve parzialmente sovrapporre con la precedente seguendo l'angolatura della tarte. E la tarte va spostata in senso circolare per ogni lamella apposta.Ad un certo punto si vedrà la formazione di un buco centrale: si colmerà con un cucchiaino di composta. Arrivati alla fine, per colmare la cavità centrale, con tre lamelle sovrapposte fare una sorta di bocciolo da infilare al centro.
Velare la tarte con un velo di burro e infornare a circa 150-160 °C per pochi minuti.




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