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Cake al Caffe'

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, giugno 26, 2022
 Si, lo so.....

C'e' un caldo paurosamente insopportabile. Però....però....se apro la dispensa e non c'è nulla da portare in tavola a colazione....oppure al momento di un caffè...non posso far finta di nulla. E poco importa se soffia un'aria bollente che ti prende al cuore e non ti fa respirare. Decidi di portar fuori uova dal frigo, sciogliere burro, setacciare farina e lievito...

E accendere il forno....

Stavolta è stato il turno di un Cake al caffè che stamattina, rintanata sotto l'ombrellone, ho studiato sul numero #51 di Fou de Patisserie, rivista che mi piace tanto e su cui trovo sempre spunti e idee interessanti.

Il cake è un lavoro meraviglioso di Pierre Hermé ma io ero di fretta e senza il tempo di mettere in infusione i grani di caffè, nè tantomeno avevo sottomano la qualità del caffè da lui usato, il Japar Rouge du Brésil...e ho fatto ricorso al caffè liofilizzato.

Che la Patisserie Française mi perdoni e non legga ma....sta di fatto che avevo poco da scegliere.
E ho scelto.

Il cake è assolutamente morbido. Fragrante e umido al punto giusto. Volendo , a mio parere, può essere variato e stavo anche per farlo...ma poi ho deciso che é sempre meglio partire da una base, vedere il risultato e solo dopo variare la profumazione.

Tecnicamente non ha nulla di difficile. Veloce, "efficace"  direbbero i francesi e....per un pelo non è finito già all'ora di pranzo....

A' la prochaine fois, mon cake au café...


Cake al caffé




Stampo da cake da 18 x 7 x7 cm
n.6 stampini in cartoncino da muffins


175 g di zucchero semolato
125 g di uova intere
95 g di panna al 35% di grassi
un cucchiaio di caffé liofilizzato
un pizzico di fior di sale
50 g di burro
145 g di farina debole 00
5 g di lievito chimico

Versare le uova temperate ( a temperatura ambiente) nella ciotola del robot. Far schiumare brevemente e aggiungere lo zucchero a pioggia. Far montare per circa 15 minuti, fino ad ottenere una montata chiara e soffice.
Nel contempo, scaldare la panna e aggiungere il caffé liofilizzato mescolando bene. 
Prendere il burro dal frigo e renderlo pomata.
Setacciare la farina con il lievito.
Quando la montata è pronta, prenderne pochi cucchiai e mescolarli con il burro. Il miscuglio andrà aggiunto al resto della montata e amalgamato bene, anche continuando ad usare la frusta a fili. Unire a filo la panna mescolata al caffè  e il pizzico di sale.
Aggiungere la farina setacciata al lievito. Mescolare solo il tempo per avere una montata omogenea.
Imburrare e infarinare uno stampo da plum cake. Versare circa 360 g di composto. 
Il resto andrà distribuito negli stampini da muffins.
Quando il forno ha raggiunto la Temperatura di 180 °C, infornare per 10 minuti. Poi abbassare la T a 160°C e continuare la cottura fino a quando il cake al centro sarà cotto.  Estrarre  il cake dal forno e farlo raffreddare . Quindi, capovolgere su una gratella.

Durante la cottura, preparare lo:

Sciroppo per il cake

100 g di acqua
100 g di zucchero semolato
caffé liofilizzato qb

Versare l'acqua in un pentolino. Aggiungere lo zucchero e far prendere il bollore. Togliere dal fornello e aggiungere il caffé liofilizzato mescolando bene.

Gelatina neutra q.b.


Presentazione

Usando un pennello per dolci, bagnare tutto il cake con lo sciroppo al caffé. Quindi, scaldare la gelatina e velare tutti i lati del cake. Per la decorazione, io ho usato delle fave di cacao che ho ridotto in granella fine e distribuito in bande diagonali sulla superficie del cake. 

Alternative

Come vi ho anticipato, questo cake si presta ad essere profumato in tanti modi:

anice
vaniglia
melange di pepe
cardamomo etc etc

Senza dimenticare che si può anche pensare di aggiungere inclusioni all'impasto come per esempio biglie di cioccolato oppure cioccolato in scaglie , limone candito, etc. In questo caso, io metterei il cake in frigo per almeno un'ora in modo da stabilizzare la massa ed evitare di ritovare le biglie sul fondo dato che l'impasto è piuttosto liquido.
 
Non so se anche nella vostra vita vi capita di andare per strade laterali....

La via principale è bloccata e non c'è nulla da fare. Per fortuna si apre un sentiero al vostro lato che vi da la possibilità di continuare a camminare.
Solo camminare. E faticando a riconoscere persone e cose che facevano parte della vostra vita "normale", non potete far altro che mettere a tacere il disorientamento che vi attanaglia. 
Vedere solo le certezze certe che continuano a esserlo.
 Non pensare al domani per nessun motivo al mondo...
Mettere in silenzio indecisioni, ansie, ricordi, tutto dentro un sacco e infilarlo nella testa.

E andare. Giorno dopo giorno.
Perché tanto nella vita succede...non so a tutti...ma a tantissimi si, ne sono certa.

In questo mondo pochissime cose durano per sempre.
E pochissime cose e persone e sentimenti reggono il passo dei sentieri laterali.
Ogni metro di sentiero, qualcosa in meno.
Ma le cose, persone, sentimenti che restano acquistano sempre più importanza.

La cosa soave è che qualsiasi cosa si faccia..la si fa con una tale intensità nel  cuore che , forse, prima, cosi forte non ti era mai successo.

Mi capita anche con i dolci.
Ne faccio pochi, ultimamente.
Ma quelli che sto realizzando in questi giorni di primavera caldissima e intensa, li faccio con un tale trasporto che in ogni fetta che taglio, in ogni biscotto che divido , in ogni ombra di zucchero al velo che spolvero, in ogni dettaglio ci infilo un'onda lunga di sentimento ed emozione.

Vedo da lontano la strada maestra che si riavvicina.
Ci vuole ancora poco per riprenderla.

Ma spero che tutto quello che sto infilando nei dolci in questo periodo, continui a restare.
Credo che da ora in poi non avro' altro modo di farli che questo....



Plum cake mele, arancia, vaniglia e crumble

Grazie a Leonardo di Carlo per l'impasto base del cake e a Luca Montersino per le note tecniche sulla cottura delle mele , sull'uso del crumble e molto altro ancora






Crumble e mele cotte sono da preparare  almeno 8 ore prima. 
Come stampi, io ho usato degli stampi medi da plum cake ottenendone 2 e circa 3 muffins monoporzione. L'importante è che riempiate di impasto lo stampo fino ai 3/4 di altezza. Se vi dovesse avanzare impasto, colatelo in stampini monoporzione.

Crumble

50 g di farina debole 00
50 g di polvere di mandorle
50 g di zucchero di canna
50 g di burro

Impastate tutto insieme con lo scudo in planetaria. Ottenuto un impasto omogeneo, stendetelo su carta da forno ad uno spessore di 2-3 cm. Riponete in frigo per almeno 8 ore. 

Cubetti di mele cotte

300 g di mele tagliate a cubetti regolari
10 g di burro morbido
20 g di zucchero semolato
1 bacca di vaniglia

Ponete le mele in una ciotola che vada in micro-onde. Distribuire lo zucchero e l'interno di una bacca di vaniglia. Quindi, quel pochino di burro presente in ricetta. Mescolate. Coprite con pellicola e fate cuocere pochi minuti. Controllate ogni tanto lo stato di cottura: cotte ma ancora abbastanza integre. Fatte raffreddare sempre con la pellicola presente che a questo punto, per l'effetto del vuoto, sarà a contatto delle mele. Quindi, scolate con un setaccio e asciugatele con carta scottex.


L'impasto è da preparare in giornata:

Plum cake 

200 g di burro in pomata
3 g di sale
180 g di zucchero semolato
135 g di pasta di arancia candita
250 g di uova intere
200 g di farina debole 00
80 g di fecola di patate
9 g di lievito chimico per dolci

marmellata d'arancia qb

Nota: per la pasta d'arancia, io l'ho realizzata con dei canditi che avevo preparato quest'inverno. Li ho pesati e inseriti nel Bimby rendendoli in pasta morbida e liscia.

Questo impastol'ho eseguito tutto con il Bimby ma , non doveste averlo, usate un altro cutter oppure la planetaria e lo scudo come accessorio. Versate nel cutter il burro, il sale, lo zucchero e la pasta d'arancia mescolando a velocità medio-alta fino ad ottenere un impasto molto. cremoso.
Unite le uova, rigorosamente tenute a temperatura ambiente, ma poco per volta sempre mescolando. La corretta temperatura delle uova faciliterà l'emulsione con il burro ed eviterà la separazione dei grassi dalla massa.
Estraete l'impasto dal cutter e versatelo in una ciotola. 
Setacciate le polveri ed il lievito e unitele a mano all'impasto. Aggiungete 2/3 dei cubetti di mele e mescolate. 
Velate di grasso ( staccante oppure burro in pomata) gli stampi prescelti. Infarinate e eliminate la farina in eccesso. Riempite fino a 3/4 di altezza e livellate.
Distribuite sulla superficie le mele rimaste e , ancora sopra, grattugiate il crumble fino a ricoprire il dolce. 
Infornate in modalità ventilata a circa 165 °C: Io verifico dopo 30 minuti lo stato di cottura del cake con un semplice stecco di legno.
Una volta cotto, spennellate su tutti i lati con la marmellata d'arancia allungata con un po' d'acqua.

Nota: Fate raffreddare il cake prima di sformarlo dallo stampo. Se aveste difficoltà nel farlo, passate sui lati un cannello che scioglierà il grasso adeso ai lati e faciliterà la fuoriuscita del cake.




Ho sempre avuto una grande passione per i rollcakes.

Fin da piccola, qui in città, andavo nelle pasticcerie e non mancavo mai di comprarmi le "paste" fatte di pasta biscotto e farcite di crema al burro: alla vaniglia, al cioccolato....La pasta biscotto era velata di uno sciroppo all'alkermes ...Mi sembravano cosi buone ma cosi buone....

E, crescendo, la passione non è venuta meno. Per cui, quando trovo un biscotto che mi intriga....eccomi a riprovarci.

Anche se , a dire il vero, questo roll è nato principalmente perché volevo fare una ganache montata oppure una Namelaka oppure un cremoso ma tutto a base di cream cheese. L'ho in frigo da qualche settimana in silenzio ad aspettarmi ma volevo qualcosa di fresco, di gustosamente "leggero" e alla fine l'ho trovato.....

Per cui, eccomi a scriverne.
Vorrei standardizzare il metodo di scrivere le ricette. Da usare sempre ...E sopratutto un metodo che sia utile, pratico e specialmente il metodo che descrive esattamente il modo di procedere. Certe volte, diamo tante cose per scontato. Un dettaglio, una temperatura, un movimento...e invece poi si scopre che quello fa la differenza. So che sarà un post un po' piu' articolato ma voglio proprio vedere se per voi è piu' interessante, piu' utile sopratutto e piu' chiaro come procedura... 

Ci provo?

PS: Dimenticavo ! Ci sono dei miei lettori curiosi di sapere cosa scrivo...Sono in una Casa di Riposo ed una mia lettrice- amica racconta loro delle mie ricette, dei miei sentimenti....Mando loro un grande abbraccio...uno per uno...e un augurio affettuoso di buona vita. Spero di non deluderli e che dalle mie parole riescano ad avere dei bei sorrisi. Come quelli che mi regalava mia madre....



Roll cake: Passion fruit & Arancia










La ricetta è stata resa possibile grazie a Karim Bourgi per la ricetta del biscotto, a Nicolas Boussin per la ganache montata e alle mie varie letture per il confit d'arancia


Basi da preparare il giorno prima:

Ganache montata al Cream Cheese

100 g di latte
2.0 g di gelatina granulare 160-180 Bloom
10 g di acqua di idratazione
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125 g di cioccolato Inspiration Passion di Valrhona
100 g di Original american Cream Cheese di Elle-et-vire Professional
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250 g di panna Excellence di Elle-et-Vire Professional ben fredda

Idratate la gelatina con l'acqua indicata. Attendete pochi minuti poi scaldatela leggermente al microonde. 
Scaldate il latte senza arrivare al bollore; aggiungete la gelatina e mescolate. 
Fondete il cioccolato a 40°C. 
Versatevi il latte e mixate con un mixer ad immersione. 
Rendete morbido il cream cheese , tenuto in precedenza a temperatura ambiente,  con un cucchiaio e unitelo al composto avendo cura di mixare adeguatamente per realizzare una buona emulsione. 
Versate a filo la panna continuando a mixare. 
Coprite con pellicola a contatto e riponete in frigo per almeno 12 ore.


Confettura rapida d'arancia

220 g di cubetti d'arancia fresca
60 g di zucchero semolato
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5.0 g di pectina NH
16 g di zucchero semolato
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16 g di succo di limone
180 g di cubetti d'arancia fresca

Versate i 220 g di cubetti d'arancia in una casseruola. 
Aggiungete lo zucchero ( 60 g), mescolate e scaldate fino a 35°C. 
Mescolate la pectina con i 16 g di zucchero allo scopo di evitare la formazione di grumi se usata da sola. 
Versate a pioggia la pectina e mescolate portando la preparazione al bollore. Continuate la cottura fino a 103°C.
Togliete dal fuoco e aggiungete  il succo di limone e, a seguire, i cubetti di arancia fresca ( 180 g).
Mescolate e conservate in frigo fino all'indomani. Se gradite che il roll cake abbia ben visibili i cubetti, usate la confettura cosi. Altrimenti, mixate tutto subito e conservate in frigo.

Da  preparare l'indomani:


Biscotto per Roll cakes

55 g di tuorli d'uovo
141 g di uova intere
110 g di zucchero semolato ( 1 parte)
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88 g di albumi
35 g di zucchero semolato  ( 2 parte)
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71 g di farina 00 per torte

Togliete le uova dal frigo in modo che possano essere utilizzate a temperatura ambiente ( che in questo periodo è di circa 25-26 °C). Questo faciliterà indubbiamente la montata con lo zucchero e otterrete un composto spumoso e soffice. Versate i tuorli e le uova intere nella ciotola della planetaria, con la frusta rompete brevemente la struttura e cominciate a montare a media velocità aggiungendo progressivamente lo zucchero semolato ( 110 g). Continuate la lavorazione fino a quando vedrete che il composto avrà raggiunto tre volte il suo volume.

Se disponete di una seconda ciotola ( vi consiglio l'acquisto che vi farà risparmiare tempo e vi faciliterà la lavorazione), versate gli albumi, rompete la struttura con la frusta fino ad ottenere un composto schiumoso. A questo punto, versate a pioggia lo zucchero (35 g) e procedete a media velocità fino ad ottenere una meringa soda e lucida . Non proseguite oltre  la lavorazione altrimenti avrete problemi al momento di incorporarli alla montata dei tuorli e uova intere.

Incorporate una cucchiaiata di albumi alla montata delle uova. Mescolate sommariamente ; solo il tempo per rendere la montata piu' fluida. A questo punto, ultimate con la meringa rimasta in altre due volte. Non lavorate troppo altrimenti il composto si smonterà eccessivamente. 

Setacciate la farina.Versatela in tre volte al composto mescolando dall'alto verso il basso con la spatola. Tenete la ciotola con la mano sinistra e ad ogni colpo di spatola, ruotate la ciotola di un quarto di giro in senso antiorario. 

Potete versare il composto (circa 450 g) o su un silpat di circa 37x57 cm alto 1 cm oppure semplicemente usando una teglia rivestita di carta da forno. In tal caso, per le dimensioni regolatevi non superando l'altezza di 1,5 cm. Versate il composto al centro e con una spatola a gomito livellate la massa in modo regolare. Per far questo, è opportuno stendere l'impasto su un lato, girare la teglia e stendere sul lato adiacente. Continuate fino ad avere livellato bene la massa ma senza ripetere troppe volte il movimento che finirebbe per smontare il biscotto.

Infornate a 210 °C in forno ventilato a debole ventilazione. Ma nessun impedimento a usare la modalità statica aumentando leggermente la temperatura. Meglio controllare la cottura nei primi minuti e intervenire abbassando la temperatura qualora la cottura fosse troppo intensa e veloce.
Il tempo va dai 6 ai 10 minuti. Se il biscotto ha un'altezza di 1 cm possono essere sufficenti 6 minuti. Ma la cottura sarà stabilita dal forno che avete a casa.

Estraete la teglia dal forno. Fate raffreddare per qualche minuto. Poi, togliete dal silpat/ teglia. Coprite con pellicola e tenete da parte per la lavorazione successiva.


Formatura del roll cake e decorazione


Ponete un foglio di carta da forno sul ripiano di lavoro e adagiatevi il biscotto con la parte chiara a contatto della carta e la parte scura verso di voi.
Rendete liscia e omogenea la confettura e spalmatela su tutta la superficie del biscotto.
Montate la ganache a velocità media in modo da ottenere una struttura setosa. Con l'aiuto di una spatola a gomito, stendete la ganache in strato uniforme e regolare sulla confettura.
Riponete in roll in frigo/ abbattitore a +4°C fino a che la ganache abbia acquistato una consistenza ferma. 
Quindi, prendete il roll cake e cominciate ad avvolgerlo ben stretto per non creare buchi e cavità. Arrivate alla fine, con l'aiuto di una squadra, spingete la carta in modo da creare una sorta di salame ben stretto. 
Avvolgete in pellicola sempre ben stretta e, se l'avete, ponete il cake all'interno di uno stampo che abbia una base circolare.
Aggiungo che sono disponibili su You tube svariati metodi per ottenere un perfetto arrotolamento del roll cake. A voi scegliere quello piu adatto.
Lasciate in frigo per almeno 6 ore e poi fate un passaggio in freezer di almeno due ore per consentire un taglio netto.
Con l'aiuto di un coltello molto affilato, tagliate le estremità irregolari. 
Spolverizzate di zucchero bucaneve e decorate a piacere con la ganache rimasta.
Infine, guarnite con scaglie  di cioccolato Inspiration passion ottenute su piastra di marmo freddissima, spolverizzate con oro in polvere e ultimate con pezzi di mango crispy.




 Ieri pomeriggio, ho scritto qualcosa sulle tortine soffici al limone ma , in effetti, prima di loro c'è stato un dolce al cioccolato.

Tutto è partito da un cake sempre al limone che ho modificato, strada facendo, in un cake alle mele profumato con le spezie del pan di spezie e impreziosito da cubetti di cioccolato Caramelia. 

Non ho mancato di aggiungere anche della vaniglia in sciroppo, a dire il vero...

Poi, dovevo usare un nuovo stampo da cake che ho visto sul sito di Peroni, di cui ecco il link.

In particolare, volevo proprio sperimentare il supporto in Tritan che avrebbe dovuto sfociare in uno scrigno di cioccolato a racchiudere un dolce morbido e voluttuoso.

Naturalmente, scrivero' qui sotto tutto cio' che ho fatto perché questo sarà un dolce che non solo ripetero' ancora ma che andro' modificando nei sapori e profumi perché ne sono assolutamente soddisfatta.

Quindi, bando alle ciance e andiamo avanti....


Rettangolo di cioccolato fondente con cuore di cake alle mele e Caramelia






Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato fondente Equatoriale Noir al 55%
Cioccolato Caramelia  al 36%
Estratto di Vaniglia Bourbon Bio Norohy

Potete trovare tutti gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Cominciamo dallo scrigno in cioccolato...

Il supporto in Tritan allegato al kit comprato consente di realizzare un involucro in cioccolato che una volta cristallizzato a 16-18°C  puo' essere riempito con cio' che preferite. Io ho scelto di farcirlo con una Namelaka al Caramelia dressata su bande di un cake morbido e profumato.
Per prima cosa, ho pulito lo stampo in Tritan con un panno morbidissimo in viscosa.
Quindi, ho precristallizzato del fondente Equatoriale Noir, ho riempito lo stampo in Tritan per metà e ho ruotato per rivestire tutti i bordi. Lavorate con almeno 300-400 g di cioccolato tanto l'eccedenza la potete recuperare e riutilizzare.
Una volta colato, aspettate 1 minuto e rovesciate l'eccesso di cioccolato. Attendete che il cioccolato sia " cremato"...opacizzato..e poi raschiate i bordi superiori.
Conservate in luogo fresco dai 15-18 °C..Se avete una cantinetta dei vine è l'ideale. Lasciate a questa T per circa 12-16 ore.

Possiamo cominciare con le altre basi....

Namelaka al Caramelia

4 g di gelatina 160-180 Bloom
20 g d'acqua
125 g di latte intero
15 g di sciroppo di glucosio
220 g di cioccolato Caramelia
250 g di panna fredda Elle&Vire Excellence al 33% di grassi
una punta di cannella
un cucchiaino di vaniglia Norohy

Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Scaldare il latte con lo sciroppo di glucosio e aggiungere la gelatina. Fondere il cioccolato e realizzare una emulsione con il latte caldo mediante l'uso di un mixer ad immersione. Aggiungere la panna fredda, la cannella e la vaniglia. Mixare. Coprire con pellicola a contatto e far riposare in frigo per circa 12 ore.
L'indomani, montare pochissimo la Namelaka e tenerla in frigo fino al momento dell'utilizzo.

Cake alle mele, spezie e Caramelia
(realizzato mediante variazioni aggiuntive da un cake di www.chiarapassion.it)

3 mele renette per un peso totale di circa 700 g
4 cucchiai rasi di zucchero semolato
1/2 cucchiaino di spezie per pan di spezie

4 uova medie
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero integrale di canna
scorza grattugiata di un limone bio
2 vasetti di yogurt bianco per un totale di 250 g
100 g di olio di semi neutro
300 g di farina 00 debole
19 g di lievito chimico per dolci
3 g di spezie per pan di spezie
un pizzico di sale
100 g di cioccolato Caramelia

Tagliate le mele renette a dadini di circa 0.8 cm di lato. Preparate un caramello a secco con i 4 cucchiai di zucchero; aggiungete le mele e farle caramellare senza mai prolungare troppo la cottura. Profumate con le spezie. Montate a spuma le uova con i due tipi di zucchero; aggiungete la scorza grattugiata del limone, lo yogurt e mescolate con delicatezza unendo a filo anche l'olio previsto.Unite la farina setacciata con il lievito, il sale e le mele caramellate ( saranno circa 300 g senza unire lo sciroppo eventualmente presente). Completare con i cubetti di Caramelia.Velate di burro lo stampo da forno, versate il cake fino a 3/4 di altezza e infornate a 160-170 °C fino a completa cottura. Certamente, vi avanzerà sufficiente impasto da realizzare almeno altri 2 cakes per cui a voi la scelta di dimezzare le dosi indicate.
Estrarre il dolce dallo stampo e farlo raffreddare a T ambiente. Quindi tagliarlo a bande di circa 8 mm di spessore.

Preparazione del dolce

Ho estratto lo stampo in tritan dalla temperatura controllata. Ho dressato uno strato di circa 1 cm di Namelaka e ho cominciato ad alternare con le bande di biscotto fino a chiudere tutto con la Namelaka. Ho rimesso a 16-18°C fino a che la Namelaka si  é compattata.  Devo aggiungere che io ho fatto anche la base del cake  stendendo il cioccolato su un foglietto di acetato morbido cosi da dare al cake proprio l'aspetto di uno scrigno chiuso.A questo punto, di nuovo tutto in cantinetta...
Una volta che il cioccolato si è cristallizzato, ho tolto l'acetato e ho adagiato il cake su un piatto. Ho decorato con piccole decorazioni in cioccolato e carta oro alimentare...
Ricordatevi: consiglio di scaldare leggermente una lama prima di tagliare il cake a fette cosi l'involucro non si spezzerà in tanti frammenti.

Tortine soffici al limone

in , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 15, 2022

 Due mesi e mezzo fa, il mio ragazzo ha dovuto fermarsi.

Quando la vita ti prende per le spalle e ti scuote cosi tanto che hai serie  difficoltà a capire se stai ancora respirando oppure sei partita per un mondo sconosciuto e lontano.Poi, magari, ti prende ancora per le spalle e ti aiuta a rimettere le cose "quasi" come erano... 

Dico quasi perchè niente è piu' lo stesso.

Gli occhi sono diversi. E diverso il modo di guardare. Di respirare. Di dormire. Di camminare.

A tratti, amche migliore , se devo essere sincera.

Piu attenta.Piu' accorta. Piu' "paziente".

In quei giorni, in cui tutto deve essere esaminato e controllato e sezionato e studiato sono spuntate fuori delle tortine sofficissime al limone. Me le ha portate mia cognata Rita ...un grande vassoio che per un solo giorno ho pensato che erano cosi tante che..." Chi le avrebbe mangiate"?...E invece....

Qualcuno , al risveglio, non vedeva l'ora di sedersi a tavola ... E dire che la ricetta la avevo. Proprio mia cognata me ne aveva parlato e sto' parlando di qualcosa come 26 anni fa...quando le preparavo per mio padre per dirgli che gli volevo bene.

Da allora, non le avevo piu' rifatte e non ho idea del perché.

Forse travolta da altri dolci. Forse distratta da altre preparazioni, da altre decorazioni, chissà.

E oggi, all'inizio di una settimana forse importante, dopo un pomeriggio in cui ho dormito cosi intensamente che sognavo di dormire e non c'era nessun confine tra veglia e sonno, oggi, sono scesa in giardino, ho colto i tre limoni piu' belli dell'albero e ho dato il via a queste tortine....

Il profumo ha cosi invaso le stanza che ho spalancato le porte e le finestre a far entrare l'ultimo sole della sera ma ancora cosi intensamente tiepido che per un attimo mi è parso una carezza scesa dal cielo.



Tortine soffici al limone

(grazie a mia cognata Rita che mi ha sempre nei suoi pensieri)







Stampo da  mini plum cake 

6  impronte per teglia ognuna da 9,5 x 5,5 x 4
Con queste dosi, si ottengono 8 mini plum cake 
Quantità di impasto per cavità: 135 g 

Stampo imburrato e infarinato leggermente

Forno ventilato a bassa velocità a 170 °C per circa 22 minuti

3 uova medie 
300 g di zucchero semolato
3 limoni biologici
300 g di farina 00 debole
16 g di lievito chimico per dolci
85 g di olio di semi neutro
250 g di latte intero
un pizzico di sale

Cercate di avere i limoni piu' freschi possibile perchè in questo semplicissimo dolce è l'elemento determinante. Grattugiateli con una microplane sopra lo zucchero semolato che avrete messo in ciotola. Mescolate tutto con un cucchiaio in modo che gli olii essenziali entrino bene in contatto con lo zucchero e lo inumidiscano. Lasciate la ciotola in attesa ben coperta con pellicola per circa 1 ora.
Assicuratevi che le uova siano a temperatura ambiente. Rompetele e versate il contenuto nella ciotola della planetaria. Cominciate a montarle a media velocità usando la frusta in dotazione e unite lo zucchero a cucchiaiate. Continuate la lavorazione fino ad ottenere una montata soffice e chiara. Intiepidite il latte che avrete unito all'olio. Setacciate la farina con il lievito per 2 volte. Unite la farina a cucchiaiate alternando con i liquidi tiepidi. Potete continuare la lavorazione anche in planetaria ma diminuite un poco la velocità. Aggiungete un pizzico di sale. Versate l'impasto nelle cavità dello stampo secondo le quantità sopra descritte e infornate. E' importante che ognuno conosca il proprio forno: diciamo che la temperatura non deve essere aggressiva e consentire lo sviluppo dell'impasto in modo regolare e continuo.
A fine cottura, mettete le tortine su carta assorbente e, una volta tiepide, spolverizzatele di zucchero bucaneve.

Roll cake alla marmellata di arance

in , , by I Dolci di Pinella, giovedì, gennaio 27, 2022
In questa casa la colazione stava diventando troppo ripetitiva.....
Poichè non butto mai la roba da mangiare....mi rimane solo il congelatore. E anche stavolta una gran moltitudine di fette di panettone sono state messe in abbattitore e poi conservate in un contenitore per alimenti e via nel freezer dei dolci!
Ogni due giorni una fetta ma sentivo nell'aria che qualcuno che adora il panettone...cominciava a non trovarlo piu' cosi interessante...

E allora...il caso ha voluto che leggessi una mail dalla Kica Academy di Kiev...una scuola che amo molto...e all'interno ci fosse la possibilità di vedere un video di un cake roll.
Io adoro i cake roll.
Io adoro le girelle con crema al burro e marmellata.
Per cui..ieri pomeriggio, tiro fuori gli ingredienti e....
Credetemi. Questo roll e' veramente notevole e già che c'ero ho dressato una quantità inferiore di impasto nella teglia e ho realizzato un sandwich dolce con strati alternati di biscotto e di marmellata che si è rivelato una vera squisitezza.

Altre idee incombono ma questa ricetta è cosi bella e valida che non posso che pubblicarla istantaneamente.....


Cake roll all'arancia
( da una preparazione di Alexandr Trofimenkov)







Cake roll

Dimensioni dello stampo: teglia da 40x30 cm ma potete usare qualsiasi formato e dressare il biscotto da molto sottile con cotture brevi a spessore di 2 cm con cotture piu' lunghe
Io ho usato un silpat quadraro di altezza 1 cm e di circa 30 x30 e ne ho ottenuti due.

105 g di tuorli
30 g di zucchero semolato
200 g di albumi
75 g di zucchero semolato
85 g di farina 00 debole
45 g di latte
60 g di olio di semi

Montare i tuorli con i 30 g di zucchero fino ad ottenere una montata chiara e spumosa. Quindi, montare gli albumi caggiungendo i 75  g di zucchero a cucchiaiate.  Ottenuta una montata lucida e strutturata, unire i due composti. Aggiungere in piu' volte la farina setacciata. Infine, mescolare l'olio con il latte e versarlo al lato del composto in piu' riprese cercando di non smontarlo.Stendere l'impasto in teglia in modo uniforme. Infornare a 170-180 °C per circa 12 minuti ma cuocendo solo fino a quando la superficie del cake e' dorata.

Nel frattempo, preparare uno sciroppo d'arancia.

180 g di succo d'arancia
zucchero qb
5 g di gelatina neutra in polvere 160-180 Bloom
25 g d'acqua di idratazione

Scaldare il succo d'arancia con lo zucchero ( assaggiatelo e valutate) . Unire la gelatina idratata e farla sciogliere bene. Tenere da parte per farla raffreddare fino ad assumere una struttura leggermente densa.

E....marmellata d'arancia q.b.


Preparazione

Estrarre il foglio del biscotto dalla teglia. Togliere la carta da forno. Far raffreddare e quindi capovolgere sul foglio di carta forno in modo da avere il lato piu' scuro davanti agli occhi. Velare tutta la superficie con lo sciroppo. Quindi, spatolare uno strato di marmellata. Servendosi del lato di carta davanti a voi, arrotolare l'estremità del biscotto serrando bene ad ogni passaggio. Alla fine , avrete il foglio di carta, il biscotto e sopra il roll la cara forno. Prendere una riga e , tenendo con la mano sinistra il foglio di carta in basso, spingete la riga sopra l'estremità del secondo foglio di carta.
In questo modo, il cake si troverà ben stretto tra i due fogli di carta da forno.


Far riposare il cake roll ben avvolto con la carta e la pellicola. Quindi, tagliare le due estremità e velare a piacere con zucchero al velo.

 

Quest'anno gira cosi. 

Ho bisogno di sentire girare per casa alcuni profumi che mi riportano al Natale. 

Arance. Spezie. Cannella , specialmente. 

Quando viveno in paese, da piccola, le scorze delle arance finivano sempre sopra le braci accese del camino. Io mi sedevo di fronte, appoggiata al muro caldo e mi sentivo cosi bene, cosi a posto...Ci potevo stare ore intere senza annoiarmi. Ogni tanto, mia zia veniva vicino per scaldarsi le mani grinzose e ossute e io coglievo la palla al balzo per appoggiare testa sul suo grembo. Sopra il grembiule nero che copriva abiti sempre neri per qualche motivo...c'era sempre qualcuno per cui si dovesse portare il lutto. E le sue mani attraversavano i miei capelli per intere mezz'ore....ogni tanto sentivo le sue piccole risate, le sue carezze sulle guance, le sue dolci domande " Ma hai mangiato? Hai fame? no, tu non mangi nulla.." come se il sapermi sazia fosse per lei la prova della mia felicità.

Sempre cosi, a Natale. 

Dopo...dopo....

Ma la vita è cosi.

 E quei momenti passati in silenzio, di fronte al caminetto acceso, forse me li vado sempre a cercare. Non li trovo e allora me li invento. E certamente, se questo pain d'èpices riporta il mio ragazzo ai suoi ricordi d'infanzia in un paese "straniero" , anche per me è comunque un viaggio nella memoria. 

E anche un dolce battito del cuore.

Pain d'épices à l'ancienne 
( grazie a Christophe Felder e Camille Lesecq)



* tra parentesi i pesi utilizzati nella ricetta originale. Questo dolce si basa moltissimo sulla bontà delle spezie. e le quantità, a mio parere, sono da modulare proprio sulla loro qualità.
Alcuni giorni fa, ho inserito 30 g di miele di castagno e 330 di miele d'acacia e il dolce è risultato piu' carico nel gusto. 

135 g di latte intero
5 g di anice stellato (9)
5 g di scorze di cannella ( 9)
5 g di 4 spezie 
360 g di miele d'acacia
40 g di farina debole
225 g di farina di segale
45 g di fecola di patate
15 g di lievito chimico
180 g di marmellata d'arance
180 g di marmellata di limoni*
120 g di burro morbido
3 uova medie
6 g di sale

E' preferibile partire da almeno 200 g di latte intero da intiepidire e aggiungere le spezie previste come l'anice stellato e la cannella. Lasciare in infusione per 30 minuti, filtrare e utilizzare 135 g come previsto in ricetta. Setacciare le farine e il lievito in una ciotola; aggiungere il sale le 4 spezie. Far scaldare pochissimo il miele, aggiungere le marmellate e mescolare. *Io ho preferito usare 360 g di sola confettura d'arancia e grattugiare la scorza di 2 limoni bio. Versare tutto nelle polveri e mescolare. Aggiungere le uova prima mescolate e il burro molto morbido. Infine, il latte filtrato. Mescolare molto bene. Imburrare e infarinare gli stampi ( certamente almeno 2 ma ognuno scelga il da farsi e il tipo di stampo da usare) . Infornare a 170°C fino a cottura.
A fine cottura velare tutta la superficie con un po' di succo d'arancia e nappare tutti i lati con alcuni cucchiai di confettura d'arancia scaldata e setacciata.



L'ultimo agosto scorso, sono stata pochi giorni in Costiera Amalfitana. 

La destinazione era diversa...dovevo salire  in alto verso  un piccolo paese della Basilicata...da circa un anno e mezzo contavo di andarci....e allora ho unito due desideri. Il secondo era, appunto, tornare a Napoli e tornare in Costiera.

Naturalmente, data la passione, il giro delle Pasticcerie da visitare era sostenuto. Da Stella Ricci a Carmen Vecchione. Dai Pansa ad Amalfi ad  Alfonso Pepe,  da Vincenzo Tiri a Pietro Macellaro e via via tutti i miei amati Pasticceri conosciuti lungo gli anni. Non ho fatto in tempo a tutto ....mi sono detta che ci sarà un'altra occasione, un altro motivo per andare e ritagliarmi momenti di gioia...ma sono riuscita  ad entrare nella Pasticceria di Salvatore De Riso.
Una vita che volevo assaggiare la Ricotta e Pere. Una vita a immaginarne il sapore e il profumo.

Mezz'ora di meraviglia, lì di fronte al mare azzurro e sotto un cielo terso e un sole caldissimo.
E all'andare via , un paio di confezioni di scorze di limoni, una di marmellata sempre di limoni sono riuscita a regalarmele insieme al suo ultimo libro "Profumo di Limoni " che solo l' averlo aperto per 5 secondi ha potuto cancellare  le poche incertezze per l'acquisto.

E poi la sera, eccomi ad Amalfi. 
A conoscere la sublime Pasticceria Pansa, gioiello incastonato tra i gioielli. Pasticceria d'altri tempi che emana novità e gusto per il futuro. Tradizione ed Innovazione. In un matrimonio perfetto da cui nascono creazioni che fanno chiudere gli occhi e smettere di pensare.

Il dolce che mi ha elevata tra le nuvole è stato la Torta al Limone. Una vera squisitezza che mi ha fatto promettere di ritornare ad Amalfi per visitare il frutteto dei Fratelli Pansa e prendere tra le mani quei limoni sfusati cosi incredibilmente profumati e stabilianti.

Non so la ricetta esatta da loro utilizzata ma destino ha voluto che gli ingredienti fossero gli stessi del Bacio al Limone trovato nel libro di Sal De Riso.

E pochi giorni fa, ci ho provato.
Posso dirvi che questo  dolce fdi De Riso farà farte della mia vita . Che in tre giorni l'ho fatto due volte e domani sera sarà la terza. Che grazie alle perfette spiegazioni del libro...libro costruito e pensato e realizzato con grande cura e grandissimo amore per la Pasticceria...è stato facilissimo eseguire.

I limoni fanno parte della mia vita e ne faranno parte per sempre.
Insieme a questo dolce....

Bacio al limone
( estratto da Profumo di Limoni di Sal De Riso)








Per la pasta cake

150 g di zucchero semolato
50 g di zucchero al velo
150 g di burro
2 grossi limoni grattugiati
4 g di sale
7.5 g d'acqua
94 g di latte intero
113 g di uova
144 g di farina 00
38 g di fecola di patate
6 g di lievito chimico
1/2 bacca di vaniglia

Portare a temperatura ambiente il burro e renderlo morbido spatolandolo con un cucchiaio. Versarlo nella ciotola della planetaria e lavorarlo usando la kappa ( o scudo) fino a renderlo morbidissimo. Unire un cucchiaio alla volta lo zucchero semolato mescolato con lo zucchero al velo e profumare con la scorza dei limoni. Continuare la lavorazione fino ad ottenere un impasto sofficissimo. Amalgamare le uova con il latte e verificare che la T sia di circa 25°C. Sciogliere il sale nell'acqua. Setacciare farina, fecola e lievito per 2 volte. A questo punto, unire al composto montato le uova alternandole alle polveri, sempre in piu' riprese e dando il tempo all'impasto di assorbire bene tutti gli ingredienti. Ultimare con il sale sciolto e la polpa della bacca di vaniglia. Versare l'impasto negli stampi prescelti ben velati di burro ed infornare a 170°C per 20-30 minuti. Verificare le condizioni di cottura del proprio forno e la doratura finale del dolce. 
Estrarre i dolci dagli stampi e farli raffreddare su gratella.


Questi dolci una volta raffreddati vanno inzuppati con sciroppo al limoncello e gelatinati con gelatina al limone.


Per lo sciroppo al limoncello

300 g di acqua
250 g di sciroppo di zucchero ( 150 g di zucchero+150 g di sciroppo di glucosio+37,5 g d'acqua)
100 g di liquore al limoncello

Per prima cosa, preparare lo sciroppo mescolando lo zucchero (150 g) con lo sciroppo di glucosio e l'acqua ( 37.5 g). Portare al bollore e unirvi la restante acqua (300 g). Far raffreddare completamente prima di unire il limoncello. 
Con questo sciroppo, bagnare con un pennello tutta la superficie dei dolci cercando di farlo penetrare nella massa.


Per la gelatina al limone

240 g di acqua
6 grossi limoni
130 g di sciroppo di glucosio
110 g di zucchero semolato
11 g di pectina NH + 10 g di zucchero semolato
1 g di acido citrico 
un cucchiaio di limoncello a 70°c
0.2 g di olio essenziale di limone ( facoltativo)

Unire l'acqua allo zucchero e al glucosio. Profumare con la scorza grattugiata dei limoni. Raggiungere la T di 60°C e unire la pectina con lo zucchero, a pioggia. Far bollire, unire l'acido citrico e far riprendere il bollore per 1 minuto. Passare la setaccio, far intiepidire e unire il limoncello. 

Presentazione

Riscaldare la gelatina. Fosse troppo densa, diluirla con dello sciroppo di zucchero. Con un pennello velare tutta la superficie del dolce. Decorare con un pezzetto di scorza di limone candito. Essendo un dolce molto umido, stavolta ho velato con della marmellata di limoni la superficie di un dischetto molto sottile di sablée e ho poggiato il dolce su di esso.


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