Che sia una giornata di quelle che mettere il classico piede per terra la mattina possa essere un compito un po’ arduo. Magari diventa un po’ difficile anche inanellare i minuti e le ore…un caffè macchiato con un po’ di cacao amaro per tirare un respiro…..l’ennesimo libro di cucina da sfogliare di corsa…Per fortuna che ogni tanto fa capolino qualcuno che mi strappa una risata. Ed il tempo passa.
Chissà se c’è il sole, fuori. Se tira leggero quel vento un po’ africano che mi fa illudere che torni presto primavera a scavalcare d’un botto un inverno che intravvedo lungo e freddo e buio.
Puo’ anche capitare che un’amica, inaspettatamente, ti avverta che hai vinto.
Ho vinto!
Cosa ho vinto? Pesco dal fondo della memoria il ricordo di aver mandato…si…ho mandato la ricetta della sfera di cioccolato al concorso del magic Maurizio Santin.
Ho vinto? Ho veramente vinto? Ma sul serio? Con tremore vado a vedere. E resto li….con il cuore che mi esplode nel petto, resto li a leggere la motivazione, una, due, tre volte.E poi ancora una volta.
E intanto penso.
Penso ad un dolce mai fatto. Che avrei voluto fare e non ho fatto in tempo.Penso ai miei quaderni farciti di ritagli di giornali incollati come posso. Ai miei libri, da sfogliare in deliziosi attimi di solitudine. Penso ai cari visi di care persone. Ai loro sorrisi . Penso a questa passione nata per motivi cosi inspiegabili. Penso, infine, alla felicità che la pasticceria riesce a darmi e che è cosi difficile, quasi impossibile direi, da spiegare. Ma, perchè farlo, in fondo?
Grazie, chef!