Ed eccomi qui a cercare di riannodare i fili dei ricordi che, in quanto numerosi, durante lo svolgersi delle giornate, si sono annodati più e più volte su se stessi, a mo' di gomitolo ed adesso é una parola cercare di trovarne il capo iniziale. Non ho proprio tra le doti la pazienza....almeno in alcune cose....per cui faccio in modo che i ricordi escano fuori dalla testa da soli e si incolonnino lenti lungo il percorso tortuoso che li porta attraverso il cuore fino alle dita e da li ai tasti e poi...e poi?
Ciascuno di noi ha un luogo dell'anima. Il mio, certamente, é a Parigi. Difficile trovare qualcosa di lei che non mi piaccia e non mi faccia sussultare per la meraviglia. Può essere un balcone rosso di gerani, un quadro di Antonello da Messina, un piatto di dorate e croccanti frites, può essere un libro ..ancora uno.....acquistato nella stupefacente librairie Gourmande oppure una anziana donna che in Place Colette, segue trasognata degli accordi dei violini ,lì a lato del Palais Royal ....come un semplice the di Mariage Frères bevuto con insostenibile pigrizia proprio in quel bistrot di fronte alla Madeleine che avevi in testa già prima di partire....
Difficile scegliere tra chi e cosa. Oppure il quando....
E' come cercare di ricordare il dolce più bello o quello più buono. Ma non si può scegliere tra una religieuse au chocolat catturata in una boulangerie a MontMartre...
e una tarte normande...
E come resistere a non comprare tutte...quasi tutte....insomma molte....delle spezie in quel posto fiabesco e quasi irrealmente magico che é il Lafayette gourmet ?
Devo scegliere ...é possibile scegliere tra il wasabi e la liquirizia? Tra il the all'ananas e quello ai lamponi? E' forse pensabile rinunciare ad un sacchetto di boccioli di rosa in favore delle spezie per pain d'épices? Oppure ad un vasetto di pate à speculoos...ad una deliziosa confettura di petali di rosa?
Ah, le scelte.....fosse possibile farle.....
Cosi come è difficile pensare a quale dolce rifare una volta tornata a casa.
Il caso ha scelto per me. E' bastato immergere la mano all'interno della borsa , lì in aereo, nel buio assoluto della notte, alla ricerca di.....cosa? per andare a sbattere contro un minuscolo involucro con all'interno una semplice madeleine.
Ma....in effetti, é vero o no che non ho saputo resistere a quel delizioso librino li, a Saint Germain quella sera che.......
Madeleines sucrées
Ricetta base
150 g di farina 00
125 g di burro morbido
150 g di zucchero
2 uova grandi
2 cucchiai di latte
1 cucchiaino da caffè di lievito chimico
Montare a spuma soffice le uova con lo zucchero. Setacciare la farina insieme al lievito, aggiungerla al composto di uova a cucchiaiate mescolando bene dopo ogni aggiunta. Incorporare il burro molto morbido ed il latte. A questo punto, inserire l’ingrediente prescelto per aromatizzare l’impasto. Lasciar riposare l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti.
Imburrare ed infarinare uno stampo da madeleines oppure, in alternativa, utilizzare uno stampo in silicone che evita il progressivo rivestimento di burro dello stampo e non fa attaccare i dolci alla placca.
Versare un cucchiaino di impasto in ogni impronta . Infornare ad alta temperatura, 200-220°C a seconda del forno, per circa 3-4 minuti. Ciò crea uno shock termico che consente il rigonfiamento ottimale del dolcino. Tuttavia, dopo tale tempo occorre diminuire la temperatura fino a 170-180°C per continuare la cottura per altri 3-6 minuti. Ognuno, regoli temperature e tempi di cottura a seconda del proprio forno.
Madeleines alla liquirizia
Aggiungere all’impasto base 1 cucchiaino di liquirizia in polvere oppure di più a seconda del gusto. Continuare con la lavorazione base.
Madeleines al the matcha
Aggiungere all’impasto 2 cucchiaini da caffè di estratto naturale di vaniglia, l’interno mezza bacca di vaniglia ed 1 cucchiaino da caffè di the matcha in polvere. Continuare con la lavorazione di base.
Madeleines al limone
Aggiungere all’impasto la scorza grattugiata di un limone ed il succo ben setacciato dello stesso. Continuare con la lavorazione di base.
Madeleines al caffé
Aggiungere all’impasto 1 cucchiaino di estratto di caffé oppure 1 cucchiaino di caffé liofilizzato sciolto in pochissima acqua calda. Continuare con la lavorazione di base.
Il segreto per avere madeleines fragranti ancora dopo tre giorni? Il riposo in frigo. Il gioco sulle temperature. tutto qui. e saranno i dolcetti più buoni che abbiate mai ultimamente preparato....E poi...ancora una cosa....
Perchè Madeleines sucrées? ma...esistono naturalmente anche le salées...e come non sperimentarle molto presto?