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Frolla montata & Caramello Esotico

in , , , , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, settembre 25, 2022
 Primo post di un blog quasi pronto con un vestito nuovo..
Mi è parso subito facile fare la pre-inaugurazione con un dolce che rientra tra i miei preferiti da sempre: la frolla montata. Non che non abbia avuto, nel passato, problemi a realizzarla...impasto troppo "duro", difficoltà a sprizzare le forme, sacs à poche fatte fuori una dopo l'altra...per non parlare della perdita di forma durante la cottura. Ma leggi, studia, prova e confronta e alla fine...le ultime volte non ho avuto nessun problema.

Per la frolla montata, ho scelto di ripetere una preparazione di Omar Busi ( vi consiglio i suoi PDF in vendita online che sono ricchi di ottime preparazioni e che aiutano a comprendere i meccanismi alla base della Pasticceria). Li potete trovare qui.

Per la farcitura, mi sono affidata ad una ganache con i cioccolati Valrhona che sono da sempre al primo posto dei miei ingredienti preferiti.Stavolta un mix di Jivara al latte e di Dulcey che si sposavano bene con il gusto profumato e lievemente acido di un caramello che mi ha conquistata subito. 

La preparazione è di Emmanuele Forcone.
Chi sia, cosa abbia fin qui ideato e realizzato è noto. Un vero Campione del Mondo. 
Ho avuto la fortuna di assistere ai suoi corsi e di vederlo lavorare. E credetemi! non si puo' avere idea di tutto cio' che riesce a comunicare, a condividere, e al modo in cui lo fa.
Rigore massimo e simpatia massima.
Una vera macchina da guerra che , tuttavia, non si mette mai in una dimensione distante e incomunicabile. Curioso. Goloso. Appassionato di tutto cio' che è tecnica e novità. Una Pasticceria , in aggiunta, in grado di essere realizzata sia nelle boutiques più raffinate che nelle Pasticcerie vicino a casa. Oltre che a casa nostra, direttamente.
 Di recente ha realizzato un sito in cui presenta i suoi corsi online. Lo potete trovare qui. 
Partito con glasse e decori in cioccolato, si è presto arricchito di altre novità: un favoloso corso online  sul nuovo modo di intendere la biscotteria moderna e un imperdibile video book sulla pasticceria mignon.
Le sue preparazioni sono assolutamente e quasi tutte realizzabili in casa...seguendo le sue rigorose indicazioni e i suoi suggerimenti. Prova ne sia che ormai ne ho sperimentate veramente tante e devo dire di non aver mai avuto particolari problemi nel farle.

Come questo caramello esotico...non avevo purea di banane ...e ho ripiegato su  mango e passion...ma la bellezza é che pur variando con qualche accortezza la grammatura , il risultato è di quelli che ti fanno salvare la ricetta tra le basi preferite.

Il post sarà pubblicato anche nella sezione del blog  nuova di zecca che si chiama Libri e Corsi: mi è sembrato un ottimo modo di inaugurarlo...
Seguite il suo sito e informatevi direttamente sui suoi impegni....

Io, intanto, vado a scrivere cosa ho combinato nel fine settimana....


Frolla montata & Caramello Esotico








Grazie a Omar Busi per la frolla montata. All'Ecole Valrhona per la ganache. A Emmanuele Forcone per il Caramello Esotico

Frolla montata

425 g di burro in pomata
177 g di zucchero al velo setacciato
70 g di albumi a temperatura ambiente
450 g di farina debole 00*
50 g di amido di mais
2.5 g di sale
vaniglia in polvere

Nota: La sostituzione di 50 g di farina con egual peso di amido di mais è stata una mia deroga alla ricetta base in quanto volevo aumentarne la friabilità ( sono rimasta comunque sul 10%)

Versare il burro nella ciotola della planetaria e lavorare con la frusta kappa senza inglomerare aria nella lavorazione. In più volte, aggiungere lo zucchero al velo e continuare a impastare a media velocità. Quando la montata si presenta chiara e omogenea, unire poco per volta gli albumi nei quali è stato sciolto il sale. A questo punto, abbassare la velocità ulteriormente e unire le polveri ben setacciate e la vaniglia in polvere. Non lavorare troppo: appena l'impasto è omogeneo, estrarlo dalla ciotola e inserirlo in una sac à poche dotata di beccuccio a stella. L'impasto è morbido e non ci creerà alcun problema nella formazione dei biscotti. 
Ultimata la formazione (scegliete voi le forme preferite) che ho eseguito su silpat microforati, tenere le teglie in frigorifero /abbattitore positivo per qualche ora. Quindi, infornare a 170 °C fino a colorazione dorata, circa 20-25 minuti ma , come sempre, tutto sarà correlato al forno in uso.
Dopo la cottura, far raffreddare e poi proseguire con la farcitura.


Da realizzare il giorno prima....

Ganache al cioccolato

170 g di panna al 35% di grassi
300 g di Dulcey
80 g di Jivara al latte
45 g di zucchero invertito
55 g di burro

Nota: la grammatura della ganache é eccessiva per la farcitura dei biscotti. Quindi, potete ridurla anche del 50%.

Scaldare la panna fino a 65°C insieme allo zucchero invertito. Fondere il cioccolato a 40°C e unirlo alla panna lasciando la ganache a riposo per circa 5 minuti. Quindi, mixare con un mixer ad immersione. La temperatura scenderà sui 30-32°C e unire il burro morbido in cubetti. Emulsionare ancora con il mixer ad immersione e far cristallizzare in frigo. Usare la ganache che in frigo si sarà solidificata cercando con cura e con il microonde di riportarla ad una consistenza spalmabile.

Da realizzare il giorno prima....


Caramello esotico

120 g di isomalto
90 g di zucchero semolato
75 g di panna al 35% di grassi
90 g di purea di mango
50 g di polpa di banana
160 g di passion fruit
75 g di burro
1 g di sale
5 g di gelatina 160-180 Bloom
25 g d'acqua di idratazione
vaniglia in polvere

Nota: Ho usato cio' che avevo in casa e cioè: 210 g di mango e 90 g di passion fruit....La banana da certamente una nota di gusto in più ma non l'avevo...

Realizzare un caramello a secco facendo sciogliere prima l'isomalto e poi aggiungere lo zucchero. L'aggiunta dello zucchero deve avvenire solo dopo che la prima parte si è ben sciolta. Realizzare un caramello biondo-ambra .  Intanto, scaldare molto bene la panna con le puree di frutta alle quali sarà stato aggiunto il sale e la vaniglia. Decuocere con cura e gradualmente il caramello. Aggiungere il burro e portare a 104°C. Idratare la gelatina e quando il caramello avrà raggiunto la temperatura richiesta, aggiungere la gelatina e mescolare. Coprire con pellicola a contatto e conservare in frigo fino all'indomani.


Preparazione dei biscotti


Velare i biscotti con lo zucchero al velo insistendo sopratutto su un lato della superficie.
Distribuire su metà dei biscotti una generosa quantità di ganache cercando di sistemarla solo al centro del biscotto. Con una sac à poche e beccuccio liscio, deporre una nocciola di caramello esotico e ricoprire subito con la seconda metà dei biscotti.
Conservare in luogo fresco e asciutto.

Due giorni con Guillaume Mabilleau, alla Scuola Tessieri

in , , by I Dolci di Pinella, martedì, febbraio 18, 2020

Il messaggio di  Lorenza Dalla Pozza  a preannunciarmi  l’arrivo di Guillaume Mabilleau in Italia presso la Scuola Tessieri è giunto inaspettato . Come una folata di vento tiepido in una giornata di pioggia gelida. A conferma, forse, che nulla nasce davvero per caso .

Scuola Tessieri? Quella in Toscana, quella di Ponsacco? Quella dove lavora Mario Ragona? Lo stesso Mario Ragona che” conosco” virtualmente da una vita ?

Quando si dicono le cose. Quelle che capitano e poi si incastrano come tessere di un mosaico 
 E tutto torna.

La sera che sono arrivata, ho dovuto sollevare gli occhi verso l’alto e piegare la testa all’indietro per poter abbracciare in un solo colpo l’immagine della scuola. Eppure, avevo letto dei suoi 800 mq. Delle aule componibili. Avevo letto dei corsi. Della sala degustazione del cioccolato Noalya. Delle piantagioni e del  Venezuela e del resto del mondo. 
Dei corsi di cucina, di pasticceria, di panificazione. 
Tutto. Avevo letto tutto.

Ma capita spesso, no? di essere preparati  a tutto  ma non all’emozione.  Che esplode intensa per un dettaglio: una borsa con il tuo nome, un fiocco di stoffa con i quadretti bianchi e neri ( non possono sapere che sono proprio i miei colori…ma certo che è un caso....ma già mi assale un'onda di inconsueta magia), i ricettari lucidi e colorati, la giacca bianca e il cappello ( lo dovro’ usare? Sto cosi male con i cappelli…)…

E poi, poi, poi .....e’ Mabilleau.

Guillaume Mabilleau. Uno che diventa MOF a 28 anni non nasce per caso. Non deve essere un tipo "comune". Silenzioso, riflessivo, immerso nel suo mondo a guardare con occhi penetranti e vividi e attenti come a sostituire le parole , i sorrisi appena abbozzati, due scoppi eclatanti di risa, il voltarsi di lato a guardare la sala in modo interrogativo, due alzate di ciglia ad esprimere una improbabile incertezza sul domani.  
 Lo stesso Guillaume Mabilleau  seguito per anni su libri, riviste, il numero di So Good con la dedica , i corsi  online assaporati in un momento difficile ( strano come le sue lezioni online abbiano reso serena anche una frattura alla spalla destra...)

Solo immaginato . E poi improvvisamente reale. Lì, davanti agli occhi.

 La sua  masterclass sui petits gateaux e le novità sulla pate a choux e la pate feuilletée fugano  ogni dubbio sulle aspettative . Mai ce ne fossero state
Capita che i sogni tanto attesi si frantumino davanti alla realtà . Ma non e' questo il caso. 
Il  nome e la presenza lucida e decisa e sensibile di Lorenza Dalla Pozza con la sua cura, attenzione ai dettagli, “presenza”  nella gestione dei partecipanti introducono e suggellano il corso. 

La scuola è veramente imponente. Lucida come uno specchio, luminosa come una giornata di primavera senza nuvole, efficiente come un sistema standardizzato e tarato sugli utenti con lo scopo di regalare loro istanti di serenità e di piacevole confort. Non vorrei esagerare…dopotutto ci sono stata solo due giorni…ma tutto il personale, dall’accettazione all’arrivo  al guardaroba, fino  al personale amministrativo degli uffici al piano terra da l’immagine di un forte e compatto sistema organizzativo. Efficienza e attenzione personale. Salire fino al secondo piano è una sorta di viaggio curioso. Piacevole il break , gentile il personale che memorizza all’istante che vuoi sempre un caffè decaffeinato, di grande eleganza i momenti degli stop.

E’ tutto? No, non lo è.

Non ero certamente preparata all’incontro con Mario Ragona. Come ho scritto, lo seguo da una vita. Di sicuro non era previsto il suo affetto. La  sua signorilità e presenza , discreta e continua. La  delicatezza e il garbo. 
E non si pensi che queste considerazioni siano superflue e che sia sufficiente il corso in sé stesso. 
Ritengo che l’insieme di tutto cio’ che gira intorno ad un corso di pasticceria sia fondamentale a far appoggiare la schiena alla sedia e poter scrivere con felicità sulle cose che si vedono  e ascoltano.
Mario Ragona ha fatto tutto questo.

 Con la presenza e complicità di tutto il personale, dei ragazzi della scuola e dello Chef Stefano Cipollini ( mi ha regalato la ricetta di un sublime flan alla carota e zucca che cerchero’ di rifare al piu’ presto…). E qui, devo soffermarmi sulla scoppiettante presenza di Raffaele Musacco. Deliziosamente simpatico. Irruento. Vulcanico. Genuinamente spiritoso. In grado di strappare risate anche ai piu’ ritrosi. Impossibile sottrarsi alla sua affettuosa e attenta presenza.

Se tutto è filato liscio. 
Se tutte le pesate sono state corrette. 
Se tutti gli ingredienti erano li a disposizione. 
Se nessuna sbavatura tecnica è stata notata. 
Se tutte le creazioni sono state realizzate come il MOF Mabilleau le ha ideate e scelte….tutto questo è stato possibile grazie al lavoro sinergico di tutto il team Tessieri, dal primo all’ultimo componente.

E’ finita con una overdose di dragées di Mario Ragona ( qualcuno mi avverte se la bassina per le dragées non dovesse piu’ servire?...) e con una manciata di quadretti di cioccolato Noalya a suggellare il  buffet fantastico di Guillaume Mabilleau. La partenza con due amiche del corso ( ma dove erano prima ?...perchè non le ho conosciute prima?...cosa mi sono persa?...)  è quella di alcune altre volte. I pensieri si mettono in fila uno dietro l’altro. I ricordi si uniscono prendendosi per mano. Come perle infilate in una collana. Le sensazioni diventano piu’ nitide. I frammenti confusi e indistinti dei giorni trascorsi trovano posto nei cassetti della memoria.
Magari da aprire nei giorni di pioggia gelida quando si aspettano le folate di vento tiepido ad annnunciare  forse sorprese che ti possano rallegrano il cuore.

Grazie Lorenza . Sei unica e preziosa.


Dove?

Scuola Tessieri
Via Milano, 24
56038 Ponsacco (Pisa)
+(39) 0587 355629














Foret Noire Macarons

in , , , , , by I Dolci di Pinella, sabato, maggio 27, 2017

E' passato del tempo...circa due anni....ma ricordo bene il giorno in cui Maurizio Santin mi disse che voleva fare un libro sul cioccolato. 

Mi disse anche che mi sarei dovuta dar da fare perchè aveva tutte le intenzioni di farci "entrare" un mio dolce..." Fai quello che vuoi purchè sia cioccolato..." -sentenzio'....
I mesi passavano e io rimandavo il pensiero. Fino a quando..." Hai un mese di tempo..." 
Eravamo in piene Feste Natalizie e , complice una manciata di giorni di ferie,  mi ci buttai.

Avevo da subito pensato ad un macaron. E , da subito, decisi  di farlo a 5 strati. 
E' da sempre un vecchio gioco con Santin discutere dell'altezza degli strati nei dolci! 
"Mi raccomando! Non piu' di tre cm..massimo 3 e 1/2...
Mi raccomando! Inserti da 1 cm...cioè, no! meglio da 1/2
Mi raccomando! Diametro 16..."

E via discorrendo....

Per cui, il macaron piaceva a me, il cioccolato a Santin, lo scherzo c'era....bisognava scegliere il gusto.
E anche li..per quanto io mi sforzi... non riesco a trovare in me una combinazione di gusti che mi entusiasmi quanto cioccolato e  ciliegie..
Credo di aver fatto non so piu' quanti desserts con questa combinazione...
Adoro la Foret Noire e adoro tutto cio' che me la ricorda...
Giochi fatti..... 

CioccoFriends?

Santin, nel libro CioccoSantin, riunisce 4 suoi grandi amici : Andrea Besuschio, Davide Comaschi, Fabrizio Galla, Alessandro Servida. E intitola la sezione con CioccoFriends
Hanno preparato per lui 3 dolci meravigliosi che io già cercando di rifare..
Il mio macaron è li, lo guardo...penso che mi emoziona..ricordo i giorni passati....e......
C'è il mio cuore. Tutto per intero.




Cosa penso del libro....


CioccoSantin
Pagine: 175
Editore: Guido tommasi Editore
Costo: €25,00* ( in certi siti il prezzo e' modificato in base a determinate condizioni d'acquisto)

La 1 Edizione di " I dolci di Maurizio Santin" reca la data dell'ottobre del 2003. 
Un libro storico, ormai introvabile, destinato ad essere un libro cult nella libreria di Professionisti e Amatoriali. Un libro differente nell'Editoria di quegli anni: foto al centro-libro, descrizione semplice e precisa delle ricette, disegni del dolce quasi a dare una mano nell'esecuzione. Le ricette, infallibili. Precise e rigorose. Destinate ad essere ripetute con costante successo e anche declinate in una varietà fantastica di preparazioni.

A distanza di 14 anni , CioccoSantin è destinato a ripercorrere il cammino del primo libro. Suddiviso in 7 sezioni, e' tutto imperniato sul cioccolato, utilizzato in una vasta gamma di preparazioni che, comunque, nascono, vivono e si alimentano della personalità di Santin. Accanto ai suoi classici ....Sacher...Bicchieri...rivisti con gli occhi e la sensibilità del tempo attuale, fanno la loro comparsa dolci ...Mignon...Crostate...Cioccolatini...Torte..Dolci al piatto e Monoporzioni...che invitano il lettore alla sperimentazione con tecniche ben spiegate e precise e ingredienti  quasi tutti facilmente reperibili e di qualità.
Stavolta, le foto a corredo delle ricette sono del grande Carlo Casella che cattura l'anima di Santin e la traduce fedelmente in immagini. E , inaspettatamente, ma forse non del tutto, rifanno la comparsa i disegni colorati sullo schema di preparazione del dolce che emozionano e riconducono ad un passato carico di ricordi.
Infine, ma non meno importante, il costo. 
In chi come noi continua a nutrire un grande amore per la carta stampata , il costo del libro non puo' che impressionare favorevolmente . 
Felice futuro, Santin!


Foret Noire Macarons








Foret- Noire Macarons

Per  15 macarons da 4 cm

150g di farina di mandorle
150 g di zucchero a velo
55 di albumi vecchi di 2 giorni e a temperatura ambiente
15 g di zucchero semolato 
20 g di cacao in polvere 

Per la meringa italiana

55 g di albumi
150g di zucchero semolato
50ml di acqua


Setacciare la farina di mandorle con lo zucchero al velo. Preparare una meringa all'italiana con gli ingredienti indicati e  portare alla temperatura di 118 °C. Quando lo sciroppo ha raggiunto la temperatura di 110°C, far montare i primi 55 g di albumi aggiungendo progressivamente 15 g di zucchero semolato.
Raggiunti i 118°C, diminuire la velocità della planetaria e  versare lo sciroppo   a filo sulla parete della ciotola.
Ottenuta una meringa soda e lucida e a 40°C di temperatura , aggiungere gli albumi liquidi e continuare la lavorazione per pochi minuti.
Sostituire la frusta a fili con lo scudo.
Versare in un sol colpo il TPT e amalgamare il composto per pochi secondi. Ultimare il macarronage a mano con la spatola. Deporre dei bottoncini di impasto di  diametro 3.5 cm. Infornare a 145°C per 14-15 minuti.

Nota: tutto quello che ritengo importante sui macarons l'ho scritto in questo post. 

Per la farcitura

Crema leggera al cioccolato fondente

70 g di cioccolato fondente al 70%
2 g di gelatina granulare 160 Bloom
10 g di acqua di idratazione
60 g di latte intero
3  g di sciroppo di glucosio
120g di panna fresca liquida fredda
20 g di Kirsch


Far bollire il latte con il glucosio. Unire la gelatina idratata con l'acqua indicata. Tritare il cioccolato e versarlo in un bicchiere. Emulsionare con il latte caldo e passare la crema al setaccio. Completare con la panna fredda liquida. Profumare con il kirsch.


Crema leggera al cioccolato bianco


70 g di cioccolato bianco
2 g di gelatina granulare 160 Bloom
10 g di acqua di idratazione
40 g di latte intero
2 g di sciroppo di glucosio
80 g di panna fresca liquida fredda
Fave di Tonka q.b.


Far bollire il latte con il glucosio. Unire la gelatina idratata con l'acqua indicata. Tritare il cioccolato e versarlo in un bicchiere. Emulsionare con il latte caldo e passare la crema al setaccio. Completare con la panna fredda liquida. Profumare con le fave di Tonka.


Gelatina alle ciliegie

150 g di purea di ciliegie
20 g di zucchero
4 g di gelatina granulare 160 Bloom
20 g di acqua di idratazione

Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Scaldare 1/3 della purea di frutta e unirla alla gelatina. Mescolare e aggiungere la restante purea. Passare al setaccio.


Preparazione


In uno stampo in silicone a base piatta, diametro 4 cm e altezza 2 cm, stratificare 4 g di crema leggera al cioccolato fondente. In mancanza di altri aggeggi, non potevo far altro che sistemare lo stampo sulla bilancia e con un cucchiaio mettere la stessa quantità in ogni impronta....Far solidificare in frigo e ripetere la stessa operazione intervallando la crema leggera al cioccolato bianco e la gelatina di ciliegie. Concludere con la crema leggera al fondente.
Far raffreddare in frigo per 3 ore e, quindi, congelare.
Preparare i macarons chiudendo l'inserto tra due gusci al cacao.
Decorare con onde di cioccolato fondente, poche ciliegie in sciroppo e carta oro alimentare.

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