Quando a settembre sono andata a Sweety of Milano per una straordinaria manifestazione di Pasticceria, non sapevo ancora che sarei "caduta in amore"...come dicono i francesi....per un semplice ma irresistibile biscotto.
In aereo, me ne aveva allungato un paio la mia amica Valentina e per fortuna non ho nicchiato neppure per un attimo.
E nonostante non sia esattamente timidissima, mi sono bloccata nel cercare di chiedere dosi e ingredienti ad Alessandro Servida oppure alla sua deliziosa moglie Donatella....
Non ho avuto coraggio....
Ma alcuni giorni fa, nella pagina Facebook creata dai fan...ecco la ricetta che cercavo!
Adoro i biscotti.
E adoro questi biscotti..Gustosi, friabili....si sciolgono letteralmente in bocca....proprio quelli che cercavo. Una fortuna inaspettata!!!
Li ho provati anche con la farina di mais Fioretto..a grana più grossa....un'altra consistenza..più "rustica"..ma ugualmente straordinari!
Insomma, poche parole.
Fateli e...dato che ci siete...fatene doppia dose che tanto vanno via in un attimo....
Sono passati ormai tanti anni dalla prima volta in cui ho sognato di varcare la soglia della Pasticceria La Caramellache si trova a Bologna in Via Cadriano. Il numero è il 27 ma non ci si può sbagliare di certo...
Il Maestro Gino Fabbri ho avuto l'onore di conoscerlo in altri momenti ...e credetemi! ogni volta è stata un'emozione incredibile....ma nella sua Pasticceria non ero mai entrata.
L'ho sognato varie e varie volte ma , come spesso succede, quando tutto sembrava deciso...
Stavolta non è andata cosi.
Chi conosce il Maestro Gino Fabbri sa che appartiene almeno a due categorie: quella dei Grandi Pasticceri e quella dei Galantuomini.
Io aggiungo che, date le premesse, da lui non potevano che nascere buoni dolci.
Alcuni li ho fatti già...questa Mousse al limone, per esempio, oppure quello straordinario dolce che si chiama Mattindor...ma non ero, in un certo senso, preparata a quello che avrei visto e assaggiato nella sua Pasticceria.
Croissant dolci e salati. Lievitati con la crema. Frittura. Sfrappole. Mignon e tutto un insieme meraviglioso di preparazioni a cui è impossibile sottrarsi...
Non ero neppure preparata a ricevere un regalo.
Pensato da un gruppo di amiche incredibili e generose e ricevuto direttamente da lui...Un dolce che ha un nome meraviglioso..."Fresca Estate" ....con un profumo di Frutto della Passione che travolge e inebria.
Un dolce che mi ha e ci ha entusiasmato...Ma cosi intensamente da rendere impensabile non tornare velocemente a casa e cercare di rifarlo...
L'ho fatto.
Certo, non è uguale...Ho messo delle basi che avevo tra le mani ma su quella mousse al limone ero certissima! Diverso il biscotto e un po' diversa la base..ho aggiunto la purea di mango a quella del frutto della passione...ma il risultato è stato veramente e incredibilmente accolto con grande gioia dalla mia metà del Cielo....
E io? Io felice.
Ma non solo di aver fatto un buonissimo dolce...e già sarebbe tanto....felice di aver incontrato sulla mia strada il Maestro Gino Fabbri.
A cui non dirò mai grazie abbastanza.
Per la sua Pasticceria. Per la sua Caramella. Per i suoi libri. Per la sua famiglia.
E per il suo cuore ...che è cosi grande che mi ci vorrà una vita intera a percorrerlo tutto....
E....non si può perdere il suo libro.....Cosi bello e cosi carico di preparazioni meravigliose che mi sono chiesta come sia stato possibile non averlo fatto nascere prima....
E lo ricordo benissimo il momento in cui ho ti ho chiesto di farmi compagnia. L'indecisione che mi circondava fino a quel momento si era dissolta....come quando si passa la notte insonne con la testa piena di pensieri aggrovigliati e al mattino li si ritrova improvvisamente snodati e dritti come fusi. Senza un motivo.
Cosi all'improvviso.
Lo sapevo che ti avrei amato.
Ti ho promesso che ti avrei ricoperto di attenzioni e mai deluso. Che ti avrei regalato le mie ore senza indecisioni e senza restrizioni. Non mi sarei tenuta nulla per me e ti avrei confidato tutti i gesti delle mie mani e il continuo evolversi dei miei pensieri e dei miei desideri.
" Ti devi tenere qualcosa per te nel tuo cuore. Solo per te. Qualcosa che sia solo tuo. E che ti faccia compagnia quando sbatterai la testa da qualche parte. Qualcosa su cui poter contare. E poi, magari, ripartire. Dammi retta"... ammoniva il mio Professore, quello che mi ha sempre tenuto per mano lungo lo snodarsi degli anni.
Ed io, ragazza impetuosa e giovane...." Ma non si può tenersi qualcosa per se stessi, e' impossibile non dare, preservarsi , non affidarsi a...."
Gli ho dato retta in tante cose ma non in questo.
Neppure qui.
A far rimbalzare ricette e preparazioni.
Ogni ingrediente, un pezzo di cuore. Ogni grammo, uno stralcio dell'anima. Ogni minuto, un affanno nelle mani e una soavità negli occhi.
A volte, hai certamente pensato che mi stessi distraendo. Sommersa dagli impegni più o meno importanti. E forse hai pensato bene.
Ma ho chiuso il vecchio Anno con un treno pieno di sentimenti. Ho fatto una sorta di conta e ho fatto entrare le cose importanti nei vagoni.
Ci sei anche tu.
E mi viene in mente che , oltre alle Persone, anche le Cose hanno vita e bisogno di cure. Come fosse impossibile sottrarsi ad una scelta. Cosi necessaria ed indispensabile.....
Ho tolto dalle carrozze le cose "meno importanti di te ....quasi inutili....inutili " e ho fatto in modo che tu stessi più comodo. E che ti potessi osservare meglio.