Il pan di Spagna di Maria

in , by I Dolci di Pinella, sabato, aprile 27, 2024
Ho conosciuto la sign.ra Maria durante una festa di compleanno.
 Era sua la torta che abbiamo mangiato a fine cena....Non so voi ma io non amo moltissimo le torte classiche  dopo un buffet importante...Non mi hanno mai conquistata. E in genere le assaggio un  pò svogliatemente pensando che magari ...ci fosse stata una crostata...anche una semplice ciambellina.....

La stessa cosa mi stava succedendo a quella festa. La torta era proprio classica: crema pasticcera, liquore all'interno, decorazione con panna. Solo che stavolta è stato diverso. Me ne sono accorta affondando la forchettina per il primo boccone. Un taglio perfetto. Sembrava quasi una torta moderna, cosi soffice, senza una briciola intorno, con gli strati di crema ben delineati.
E quando l'ho assaggiata....ho capito che io quella fetta me la sarei mangiata tutta per intero.

La meraviglia non era la crema. Nè la panna...la meraviglia era il biscotto. E non ho perso tempo a cercare la signora artefice di tale bontà.L'ho inondata di complimenti ma non ho avuto il coraggio di chiederle la ricetta.

L'ho preso dopo, il coraggio. Quando quella torta l'ho rimangiata ed era sempre cosi buona....

Tramite una comune amica, Maria mi ha fatto avere la ricetta.
Si dice che l'ingrediente basilare sia l'amido di grano Buitoni. Che non trovo in tutta la città. Ho ripiegato su un'altra marca ma devo dire che stasera il risultato è stato strepitoso. Niente farcitura. Ho soltanto utilizzato una semplice glassa al limone che, comunque, ha giocato un ruolo mica da poco.

Ringrazio anche qui la sign.ra Maria. Con tutto il cuore. Per la sua gentilezza, la sua generosità, la sua bravura.

E non posso che condividerla con voi....


Pan di Spagna della sign.ra Maria






4 uova medie ( sono circa 200 g)
100 g di zucchero semolato
100 g di amido di frumento di ottima qualità
4 g di lievito chimico
scorza grattugiata di due limoni bio e freschi

Peso totale: 404 g

Preparazione

Fate in modo da mettere le uova a temperatura ambiente per alcune ore. Sgusciatele e rompetele in una boule per poi trasferirla nella ciotola della planetaria. Cominciate a montare a media velocità inserendo lo zucchero in 2-3 volte. La montata deve essere molto ben fatta; controllate che la montata faccia un nastro continuo se ne sollevate una parte con una spatola. Incorporate la scorza guattugiata. Setacciate l'amido con il lievito e amalgamate a mano le polveri in più riprese mescolando dal basso verso l'alto e girando la ciotola in senso antiorario. Io ho utilizzato uno stampo in silicone , prima velato di staccante ed infarinato, con inciso un motivo a strisce ma potete utilizzare lo stampo che volete. Ho versato la montata fino a poco più di 2/3 dal bordo; in cottura cresce molto ma tende anche ad abbassarsi leggermente per cui , alla fine, la forma rettangolare è perfettamente conservata.
Infornate a 160°C per circa 30 minuti; ma regolatevi in base al vostro forno.

Nota: Volevo questo dolce per l'ora della colazione e del te'. Per cui , una volta smodellato, l'ho velato con una glassa di zucchero al velo e succo di limone. Ma ho fatto anche altro: ho inserito la glassa in una poche e ho sprizzato un pò di glassa siringandola all'interno. Ho infornato ancora per 5 minuti.....
Profumare ulteriormente con scorza grattugiata di limone...giusto un pò...

Ahhhhh, una ultima cosa: per tagliare le fette, dovete riscaldare un coltello sulla fiamma, altrimenti si sbriciola!

Praline: oggi è la volta dei cremini....

in , , , , by I Dolci di Pinella, martedì, aprile 16, 2024
 Fra poco, credo andrà a chiudersi il periodo della lavorazione del cioccolato.

Quando ero ragazza, ricordo che un  19 marzo....allora era festa religiosa e civile...ero amdata al mare per il primo giorno estivo dell'anno.
Avevo preso tanto di quel sole che l'indomani, a scuola, facevo fatica a lenire il fastidio della scottatura.Ma erano altri tempi.
Erano i tempi in cui vedevo i miei genitori già vecchi e invece erano giovani. Li vedevo cosi avanti negli anni e avevano almeno 25 anni meno della mia età di adesso.
Ma anche loro sentivano che il tempo della giovinezza era ormai andato. E in fondo io lo penso oggi....nonostante la mia testa sia ancora cosi indietro nel tempo che non mi pare possibile che siano trascorsi tutti questi anni....

Dunque. Stavamo parlando del cioccolato o sbaglio?

In questo ultimo meso ho letto tanto. Ho visto tantissimo. Ho pensato anche tanto. Non so più quante volte abbia allestito, usato, disfatto e ripulito il piano da lavoro.Il cioccolato io lo amo. Sempre che si possa usare questo verbo per quello che è un ingrediente. Una ricetta., come dicono i Maestri cioccolatieri.

Ma ....come dico ogni tanto..Quando lo fondevo e lo stavo per versare sul marmo...era come se tutto di me avesse una sorta di paura reverenziale.Un pensare..." ma cosa diavolo voglio fare?...Ma perchè mi sto interstandendo se tanto non ci riusciro' mai a non fare un disastro e non concludere nulla?"

Ma l'idea di desistere mi rendeva triste. Come oggi mi rende appena triste il pensiero che non potrò fare , causa il caldo, quel gesto di impugnare raschia e spatola e far volare la testa verso luoghi incantevoli e sereni.Per alcuni mesi, ho idea.
Andiamo con un pò di praline?


Praline ai cremini di frutta secca












Per questo dolce ho utilizzato:

Cioccolato Guanaja al 70%
Cioccolato bianco Ivoire al 35%
Cioccolato al latte Azelia al 35%
Praliné craquant
Vaniglia Tadoka Norohy ( si tratta di vaniglia addizionata di burro di cacao che è possibile " grattugiare" nelle preparazioni

Potete trovare il cioccolato al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Preparazione dei gusci/ camicie

Pre-cristallizzate i diversi tipi di cioccolato seguendo fedelmente le indicazioni riportate nella confezione.
Quindi, colatelo nelle cavità degli stampi facendo una camicia sottile e uniforme. Fate cristallizzare a temperatura controllata , preferibilmente servendovi di una cantinetta dei vini impostata ad una temperatura tra 14-18°C. Lasciate cristallizzare almeno 6 ore.
La pralina giallo-verde è stata preparata inserendo dentro le cavità due strisce di adesivo per aerografia in modo da formare una croce. Quindi, è stato spruzzato del burro di cacao giallo pre-cristallizzato. Il tempo di pochi minuti e gli adesivi sono stati tolti con molta cura.Infine, spruzzato burro di cacao verde, sempre pre-cristallizzato. A chiudere, la camicia di cioccolato bianco.

Nel frattempo, preparate i cremini per le farciture


Cremino al cioccolato bianco e pasta di mandorla

200 g di cioccolato bianco Ivoire
100 g di pasta di mandorla
vaniglia Tadoka grattugiata

Peso totale : 300 g

Preparazione

Fate fondere il cioccolato a 45°C. Unite la pasta di mandorla e la vaniglia mescolando molto bene. Pre-cristallizzate il cremino portandolo alla temperatura di 24°C. Versate fino a 2-3 mm dal bordo all'interno delle camicie giallo-verdi. Fate cristallizzate per circa 6 ore quindi chiudete le praline servendovi di un foglio di acetato per rendere la base ancora più brillante.

Cremino al cioccolato al latte e pasta nocciola

200 g di cioccolato al latte Azelia
100 g di pasta nocciola
vaniglia Tadoka grattugiata

Peso totale : 300 g

Preparazione

Fate fondere il cioccolato a 45°C. Unite la pasta nocciola e la vaniglia mescolando molto bene. Pre-cristallizzate il cremino portandolo alla temperatura di 24°C. Versate fino a 2-3 mm dal bordo all'interno delle camicie con cioccolato al latte.Fate cristallizzate per 6 ore quindi chiudete le praline servendovi di un foglio di acetato per rendere la base ancora più brillante.

Cremino al cioccolato fondente  e praliné craquant

200 g di cioccolato fondente Guanaja
100 g di Praliné craquant

Peso totale : 300 g

Preparazione

Fate fondere il cioccolato a 50°C. Unite il Praliné  mescolando molto bene. Pre-cristallizzate il cremino portandolo alla temperatura di 24°C. Versate fino a 2-3 mm dal bordo all'interno delle camicie con cioccolato fondente.Fate cristallizzate per 6 ore quindi chiudete le praline servendovi di un foglio di acetato per rendere la base ancora più brillante.


Conservate le praline a temperatura controllata. Da considerare che essendo farcite con cremini senza presenza alcuna di acqua, la shelf life è abbastanza lunga.
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