Absolut de Mariellà ovvero il valore dei sogni....

in , , by I Dolci di Pinella, venerdì, maggio 18, 2012

In queste ultime due settimane sono  stata investita da un treno di sogni.

Per puro caso, mi sono imbattuta nelle immagini dei desserts creati da Laurent Jeannin. Il patissier de l'Hotel Bristol, il magnifico hotel che si allunga lungo rue du Faubourg Saint-Honoré, a Parigi.
Ogni volta che ho la fortuna di passarci davanti, attraverso la strada e lo guardo a lungo appoggiata ad un angolo, di fronte.

Non sapevo pero' che Jeannin lavorasse li. E non so se se per lui non sia stata una fortuna....
Mi sono cosi tanto innamorata di un suo dessert che ho deciso di rifarlo.
Una pazzia.
Un dessert del miglior pasticciere di Francia dello scorso anno.
Un dessert senza alcuna spiegazione possibile. Che cioccolato, che tecnica, che procedure, che accorgimenti...

Nulla.
I primi tentativi sono stati terribili. Il caldo, poi, faceva crollare tutti i miei sogni, uno dopo l'altro. I manici non erano abbastanza sottili, la presentazione era pesante, il cioccolato si scioglieva come fosse neve al sole e...

Poi, ho capito che non sarei mai riuscita a fare esattamente quel dessert. Quel dessert che i miei occhi avevano catturato e imprigionato era nato dalle mani di Laurent Jeannin. 
Non dalle mie.Io non ero, non sono e non potro' mai essere come Laurent Jeannin.
Dalle mie mani, quel dolce non sarebbe mai nato.

Forse, magari,  diverso. Un altro dolce.
Ma non quello. 
Non si puo' imitare un grande pasticciere. Che sia Jeannin oppure Hermé. Santin oppure Torreblanca.  Fanella oppure Felder. Fusto oppure Sacchetti.E Massari, Giovanni Pina, Luca Montersino, Diego Crosara e....
I tuoi occhi faranno sempre il confronto tra il loro dolce e quello fatto da te, quello che ti ritrovi, invece, tra le mani.

Per salvarti, puoi solo strappare l'idea di quel dessert e vestirlo con i tuoi abiti.Trasformarlo, modificarlo, dargli un colore diverso...qualcosa che lo renda tuo.

Forse, dopo, lungo il tempo, quando i numerosi tentativi ti hanno fatto mettere le ali alle dita, solo dopo, magari, quei fili sottili di cioccolato riescono anche a strapparti un sorriso....



La costruzione di queste "purses" è stata particolare. Per molti motivi.
E mi ha impegnato cosi tanto che non posso che scrivere esattamente tutto quello che ho fatto.
Mi sento sempre cosi frustrata quando vedo qualcosa e non c'è scritto come si fa...
Rimedio subito.
Anche se, adesso, al rileggere, mi sembra strano che ci abbia impiegato 10 giorni a capire cosa dovevo fare e cosa no...

Costruzione delle piccole borse di cioccolato

Ovvero l'Absolut de Mariella'...un nome dato da noi amiche in onore di Mariella, una splendida donna di cui ho la fortuna di essere amica.
Fose perchè lei è veramente Absolut....

Prima di iniziare.....

Ritagliatevi dei rettangoli di acetato. 
Le dimensioni le sceglierete voi. Io ho preferito farle piccole, da circa 6 cm di lato. Fate i rettangoli piuttosto  lunghi perché dovete lasciare ai lati degli spazi vuoti. Cioè il cioccolato dovrà essere steso lungo il rettangolo ma non completamente in modo che le vostre dita possano afferrare il rettangolo senza danneggiare il cioccolato steso.

Vicino, dovete sistemarvi:

Fogli di carta forno fissati sul piano con l'adesivo
Spatole di metallo per stendere il cioccolato
Taglierine
Graffette, pinzette, pezzetti di adesivo già tagliati
Cornetti di carta forno.
Fogli di acetato liscio e pre-stampato, anche con i motivi colorati ed in rilievo.
Vassoi rivestiti da carta forno su cui sistemare man mano cio' che fate
E specialmente...un vassoio rettangolare oppure una teglia da biscotti su cui avrete sistemato dei ghiacciolini rivestiti da pellicola, ben congelati perché con questo caldo dovete essere veloci  e far si che il cioccolato non si sciolga.

Infine.....Buon cioccolato temperato. Fondente. Ma anche al latte oppure bianco. A seconda della fantasia..



A questo punto, non resta altro che iniziare.
Stendete il cioccolato temperato sul foglio in acetato. Regolate con una spatola i bordi laterali e stendete il foglietto su un ghiacciolino in modo che il cioccolato cristallizzi appena. Quando vedete che tende ad indurirsi, prendetelo e sovrapponete  le due estremità. Tenetele ferme con una graffetta. Oppure con una pinzetta. Oppure servitevi di nastro adesivo anche se poi lo staccarlo potrebbe farvi cadere in qualche problema. .Appoggiate la base della borsettina sul ghiacciolino e tenetela ferma allargando un po' la base per darle la forma. Quando la borsina si è solidificata potete poggiarla sul vassoio di plastica e sistemarla in frigorifero.




Le barrette della chiusura sono fatte colando il cioccolato temperato in un foglio di acetato preformato a mo' di barrette. Basta far solidificare il cioccolato, estrarre le barrette e tagliarle con un coltellino affilatissimo della lunghezza esatta dell'estremità della borsetta. Tutto questo lavoro deve essere fatto sopra un ghiacciolo altrimenti il cioccolato si scioglie.





E poi, i manici. Cio' che mi è costato piu' fatica. Per farli ho utilizzato un rettangolo di acetato di 4 cm di altezza che ho poggiato su un ghiacciolo. I mani sono fatti a mano con un cornetto facendo uscire una goccia di cioccolato per poi risalire verso l'alto a disegnare un semiarco finendo con un'altra goccia di cioccolato. Quindi, ho messo tutto in freezer perché essendo sottili devono essere veramente freddi al momento della manipolazione.

Quando tutto è pronto, occorre prendere una borsina dal frigo. Staccare le graffette, togliere l'acetato e sistemarla su un rettangolo di carta da forno a sua volta poggiato sul ghiacciolo. Con un cornetto riempito di cioccolato, incollare la barretta ai due lati e infine i manici. Rivoltare la borsetta ogni volta con delle pinzette di plastica e con grande attenzione.
Riporre subito in frigo.



Qui, la fantasia ha libero fiato....Potete colare il cioccolato su fogli stampati in tanti motivi. Forare la borsetta con dei beccucci prima scaldati alla fiamma. 



Oppure, Fare una borsina tutta liscia, piu' alta che larga. Essenziale..come certe nostre borse di pelle in cui ci sta di tutto....



E perché non spruzzarle con quei deliziosi spray dorati o argentati oppure colorati?



Da ricordarsi che sull'acetato ci si possono fare mille decorazioni...Se si inserisce il cioccolato in un cornetto si possono fare dei cerchi, delle righe, creando sovrapposizioni che poi daranno l'effetto di un merletto.


In conclusione....in poche righe ho cercato di dirvi cosa ho sognato in questi ultimi giorni. Ognuno di noi, partendo da sè, puo' creare il suo sogno. Che, in quanto proprio, è unico. E particolare.

Il colore dell'estate

in , , , , by I Dolci di Pinella, lunedì, maggio 14, 2012

Per me l'estate ha un colore. Certamente piu' d'uno....
Il giallo dei campi pieni di spighe. Come quello delle aie quando da bambina andavamo a portare l'acqua fresca ai contadini, nostri vicini di casa, in paese.

Il verde delle susine acerbe . Che strappavo dai rami degli alberi mentre scendevo a tuffare le gambe nel verde smeraldo dell'acqua del fiume.

Il celeste intenso del cielo al pomeriggio. Quando l'afa mi costringeva a cercare di stare immobile all'ombra dei muri cadenti di una casa diroccata che resisteva da anni, li sul gran cortile dietro casa.

E poi, il rosso. Quello intenso non delle fragole.....non "esistevano" allora o, almeno, neppure arrivavano dalla città...quanto quello delle angurie che  al mattino si mettevano nella ghiacciaia e che mangiavo avidamente con il succo che mi colava attraverso le dita, la sera, al rientro dai giochi.

Adesso, solo adesso, è tempo di fragole......

Come una trasparenza alle fragole, cioccolato e qualche lampone
( liberamente estratto da un dessert dell'Ecole Valrhona)



Per la mousse leggera al cioccolato

250 g di panna liquida fresca
125 g di latte intero
150 g di cioccolato al 60%
2 g di gelatina in fogli da 2 g

Idratare la gelatina in acqua ghiacciata. Quindi, strizzarla e tamponarla con della carta assorbente da cucina. Fondere il cioccolato al micro-onde prestando attenzione che non superi la temperatura di 50°C. Far prendere il bollore al latte e aggiungere la gelatina. Versare il latte sul cioccolato in tre volte in modo da avere un'emulsione lucida e liscia. Semimontare la panna e versarla sulla miscela quando questa ha raggiunto circa 40°C. Colare la mousse su dei bicchierini in vetro e conservare in frigo fino al totale consolidamento.





Per la ganache montata alla vaniglia

110 g di panna liquida bollente
160 g di cioccolato bianco
270 g di panna liquida fresca
una bacca di vaniglia

Far fondere il cioccolato bianco con grande delicatezza. Versare sul cioccolato fuso i 110 g di panna calda con la consueta regola dei 3 terzi, cioè in tre volte. Aggiungere la polpa della bacca di vaniglia. Infine, completare con i 270 g di panna fredda mescolando con grande cura. Far freddare  in frigorifero per non meno di 3 ore o preferibilmente per l'intera notte. Montare la ganache con le fruste. Versarla all'interno di una sac à poche munita di un beccuccio piccolo da Saint Honoré e disegnare dei motivi concentrici al di sopra della mousse al cioccolato.



Per la salsa di fragole

Frullare con il mixer delle fragole . Passare la polpa al setaccio, aggiungere qualche cucchiaio di zucchero, a piacere. In questo caso, ho aggiunto alla salsa alcuni grammi di Xantana in modo da addensarla leggermente. In mancanza di tale prodotto, ispessire la salsa con un po' di gelatina. Con l'aiuto di una sac à poche distribuire la salsa intervallandola con qualche granello di streussel alle fragole.
Completare con piccole decorazioni di cioccolato e qualche piccolo lampone.....
COPYRIGHT © I Dolci di Pinella · THEME BY WATDESIGNEXPRESS