I cannolini al doppio gusto

in , , , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, maggio 14, 2008
Questo nome è nato in una sera fredda e umida dello scorso gennaio. Io li avevo chiamati " Cilindri di cioccolato" ma degli amici di Bologna, al vederli, li hanno di botto chiamati "Cannolini" e cosi, poi, sono rimasti. Li faccio spesso farciti di un cremoso al caffè, quello di Mannori. Altre volte, rellenos ( mi piace dire"rellenos", alla spagnola. Evocano l'incapacità di resistere al mangiarli, una resa incondizionata) con una mousse molto semplice, anch'essa al gusto di caffè ma con del cioccolato fondente. Adesso, invece, fi laccio spesso aromatizzati con il frutto della passione.
Non si puo' resistere al frutto della passione. Sa d'Oriente, di tramonti, di altre vite.
Provate?
Ops! Questi li ho fatti un po' misti. A volte, a qualcuno non piaccia proprio l'Oriente.....
Cannolini al doppio gusto

Cremoso al caramello e caffè
(di L.Mannori)

500 g di panna fresca
75 g di zucchero semolato
1 g di caffè solubile
5 g di gelatina
1 baccello di vaniglia
8 g di liquore al caffè
125 g di base al caramello

Per la base al caramello:

80 g di glucosio
135 g di zucchero semolato
200 g di panna

Peso totale: 435 g

Far fondere il glucosio, incorporare lo zucchero e fare un caramello chiaro.Aggiungere il burro a pezzetti e la panna resa leggermente schiumosa. Far sciogliere bene e,volendo, conservare in frigo.
Una volta preparata, procedere con la preparazione del cremoso:

Far riscaldare la panna sino a 60°C insieme allo zucchero, il caffè solubile e un baccello di vaniglia aperto per il lungo. Far rendere il bollore, unire la base caramello e mescolare bene.Togliere dal fuoco e unire la colla di pesce precentemente idratata. Passare il tutto al setaccio, vortexare un paio di minuti con un minipimer e quindi aggiungere il liquore al caffè.
Porre in frigo per non meno di 12 ore.
Togliere dal frigo, mettere in planetaria e montare a spuma.


Per la mousse al cioccolato bianco
(modificata da Tuki)

250 g di cioccolato bianco
190 g di latte intero
250 g di panna fresca
3 g di gelatina
Il succo filtrato di 4 frutti della passione

Far scaldare quasi al bollore il latte. Far idratare la gelatina e poi scioglierla nel latte caldo. Passare al setaccio e versare sul cioccolato fuso. Lasciar scendere di temperatura e unire il succo dei frutti della passione e quindi la panna semimontata.
Preparare i cilindri di cioccolato con dell'acetato. Senza eliminare l'involucro, farcirli con le mousse e far rapprendere in frigo. Eliminare il foglio di acetato e decorare a piacere.

I magici frollini di Adriano

in , , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 11, 2008




Ogni tanto mi imbatto in una ricetta spettacolare. E, nonostante, io abbia una passione disumana e celestiale per la frolla in generale, e montata in particolare, non era mai nata l'occasione per sperimentare questa preparazione. E per un pelo non nasceva neppure ieri.
Certo che Adriano Continisio è una garanzia! Prendi una sua ricetta, la rifai e viene fuori uno spettacolo mirabolante!
Frolla montata
( preparazione di Adriano Continisio)

320 g di farina 00
70 g di fecola di patate
400 g di burro
160 g di zucchero semolato
scorza di limone oppure vaniglia
2 g di sale
60-70 g di albume

Questa è la preparazione che ho eseguito io in quanto non ho trovato la procedura originale di Adriano.
Rendere molto morbido il burro prima di iniziare a montarlo con una frusta, magari lasciandolo un'oretta a temperatura ambiente. Quindi iniziare la lavorazione aggiungendo progressivamente lo zucchero.Occorre ottenere un composto soffice e spumoso. Aggiungere a filo gli albumi e gli aromi prescelti. Completare con la farina setacciata con la fecola.
Distribuire il composto su teglia servendosi di una sac à poche con beccuccio sprizzato a stella oppure liscio, a seconda della forma.
Data la "burrosità" dell'impasto io ho tenuto le teglie in frigo per tutta la notte ma credo bastino anche alcune ore. Infornare a 180°C fino a doratura. Tener presente che il composto tende un po' ad allargarsi quindi distanziare le forme. Far freddare bene i frollini a fine cottura. Quindi accoppiarli a due a due con un velo di marmellata di albicocche e tuffare un'estremità nel cioccolato fondente oppure in una glassa tipo quella Pane degli Angeli che si trova in commercio.
Alcuni frollini sono a rosetta, singoli. In questo caso, ho velato di marmellata la superficie e ho decorato con codette di cioccolato.
I frollini tondi e lisci sono a mo' di bacio di dama con una spiralina di cioccolato come decorazione.

Nota di Adriano
Se si vogliono fare al cacao, si toglie il 15% della farina e si aggiunge la quarta parte di questa in cacao.
Se si usa la frutta secca, si aggiunge fino al 20% sulla farina e si riduce questa del 5% rispetto alla frutta introdotta.

Chocolait

in , , by I Dolci di Pinella, sabato, maggio 10, 2008



Una busta di cioccolato al latte giaceva in dispensa da Pasqua. Ogni tanto, nei momenti di incerto umore, ci infilavo la mano e ne addentavo un pezzo. Sceglievo il pezzo in cui la curvatura dell'uovo si faceva piu' spessa per cui mi sono ritrovata tutto un insieme di lamine sottili che non mi davano piu' granchè come soddisfazione.
Che ci faccio? Oltre a colarlo negli stampini di plastica mai usati, a forma di lettera, faccine, numeri, e ottenerne dei piccoli e inusuali cioccolatini destinati ai giochi golosi di due bimbi....dicevo...che farne?

Che sant'uomo, Pierre Hermè. Ha pubblicato una ricetta con una torta che si chiama Chocolait. Potenza del nome.


E allora! Facciamola, no?

Chocolait
(dal Larousse du chocolat di P. Hermé)


260 g di cioccolato al latte
110 g di panna fresca
4 uova intere
145 g di zucchero
80 g di burro
190 g di farina
8 g di lievito

Setacciare la farina con il lievito. Rendere il burro in crema ( a pomata) con un cucchiaio e progressivamente unire lo zucchero mescolando con un mixer. Incorporare le uova, uno alla volta fino a rendere l’impasto una sorta di crema. Aggiungere la panna fresca e, infine, la farina. Tagliare a pezzetti 60 g di cioccolato e far fondere i restanti 200 g senza oltrepassare i 35°C. Aggiungere i pezzetti di cioccolato e quello fuso nella pasta, rimescolare e versare in una teglia da 22 cm di diametro, prima imburrata ed infarinata. Fare riposare in frigo per almeno 2 ore. Cuocere a 175-180°C per circa 40 minuti. Far raffreddare e quindi decorare con una spolverata di zucchero al velo.

Il budino di Elisa

in , by I Dolci di Pinella, giovedì, maggio 08, 2008
Mi sono sempre piaciuti i budini. Sanno di infanzia . Di casalingo e di famiglia.
E' lungo da dirsi.
E difficile risulta lo spiegare perchè una particolare sera si scelga di fare proprio quel particolare dolce.

Piu' facile dire che ho sempre amato i budini. Sanno di mamma.

Ero di fretta e....
Ho aperto la rivista "La Cucina Italiana" e....
E' stato un attimo.

Budino di Elisa
(tratto da La Cucina Italiana)



500 g di latte intero
100 g di cioccolato Mannari Valhrona al 64%
100 g di zucchero
100 g di burro
50 g di farina
Un cucchiaio di rum


Far scaldare il latte con lo zucchero sul fornello regolato a bassa intensità. Quando è diventato molto caldo, aggiungere il cioccolato fondente e scioglierlo molto bene. In una casseruola sciogliere il burro, aggiungere la farina e far sfrigolare come si preparasse una bechamèl.. Togliere dal fuoco, aggiungere un mestolo di liquidi e mescolare benissimo. Rimettere sul fornello per circa 1-2’ sempre rimestando in modo da ottenere un composto lucido e omogeneo. Continuare seguendo questo schema fino ad esaurire tutto il latte.Completare la cottura in modo da avere una crema consistente e uniforme.Togliere dal fuoco, aggiungere il rum (oppure profumare con un altro aroma) e utilizzare il budino secondo le proprie idee.

L'ho servito nel bicchierino Bodum. Sotto ho stratificato un po' di mousse al cioccolato bianco e cardamomo. La trovate qui.
Grazie ancora, Tuki.

Non avevo del crumble, ma alcuni cantucci al cioccolato. Li ho sbriciolati. Tutto qui.
COPYRIGHT © I Dolci di Pinella · THEME BY WATDESIGNEXPRESS