Quando una crostata diventa il dolce piu' buono che....

in , , by I Dolci di Pinella, sabato, aprile 18, 2009
Per questa crostata alla crema di cioccolato, qualcuna... piu' di una....è disposta a mandare al macero la micidiale prova- bikini pre-estiva. Tutte le diete, le piu' classiche, le piu' tropicali, le piu' irrazionali, le piu' fantasiose vengono accantonate..temporaneamente...in un battito di ciglia di fronte ad una fetta di questa crostata alla crema di cioccolato. La preparazione è catalogata nel mio disordinato archivio come " Crostata di Irene e Bruna", due carissime amiche di Coquinaria, ma ormai non ho piu' ricordo se abbia provveduto io alla fusione di due distinte preparazioni. Come talvolta mi succede di fare. E' tuttavia certo che sia intervenuta direttamente anche io nella modifica di qualcosa...insomma, dall'amicizia fra tre donne è nata una crostata deliziosissima la cui preparazione sarebbe da stoici rimandare a domani.
Naturalmente c'e' la versione super-classica, quella che si è stabilizzata al gradino piu' alto del podio.

Crostata alla crema di cioccolato



Ma....siccome , la frolla rimane stabilmente in cima ai miei gradimenti in fatto di dolci, quando la preparo le dosi vengono immancabilmente moltiplicate per 2, per 3, per....e se avanza anche un po' di crema il gioco è fatto. E, quindi, perchè non preparare una piccola tarte à la parisienne? E se provassi a rivestire di frolla un coppapasta da dolce al piatto e poi ci versassi la crema al cioccolato?

Che cosa potrei ottenere? Non è che il cilindro poi casca?

Non si puo' non dare una risposta a domande di tal genere. Le cose vanno verificate, subito.
E' cosi sono nate, dalla stessa ricetta, due varianti.
Piccola tarte al cioccolato

Cilindro di frolla alla crema di cioccolato

Ed d ecco la ricetta con le varie fasi della preparazione.
La dieta? Ma si inizia domani, naturalmente....

Preparare la pasta frolla:


Intridere il burro con lo zucchero al velo, unire i tuorli, la scorza dell’arancia oppure l'interno della bacca di vanigliaed infine la farina setacciata con il lievito ed un pizzico di sale. Impastare velocemente il tutto formando una palla. Avvolgerla in carta oleata e lasciarla riposare mezz’ora in frigorifero.
Imburrare ed infarinare una tortiera per crostate e rivestirla con la frolla alta ½ cm. Coprire con un foglio di carta forno e depositarci dei fagioli o dei pesetti d’alluminio. Cuocere a 175°C per circa 10 minuti.

Intanto, preparare la crema:

Riunire in una casseruola la farina, lo zucchero, il cioccolato grattugiato e unire, poco per volta, il latte caldo. Cuocere la crema mescolando continuamente fino ad addensarsi, quindi toglierla dal fuoco, aggiungervi il rum ed il burro crudo ed amalgamare. Lasciarla raffreddare mescolando ogni tanto.

Togliere la carta forno dalla base di frolla con il suo contenuto di fagioli o pesetti. Versare la crema. Ripassare la crostata in forno per 5 minuti. Stendere delle strisce di pasta frolla a formare una griglia. Passare in forno caldo a 175°C per circa 40 minuti.
Durante la cottura , fare attenzione che la crema non raggiunga il bollore magari coprendo la superficie del dolce con una teglia da biscotti .




I miei consigli

  • Una volta versata la crema nel fondo di frolla, è fondamentale passare la crostata in forno per 5 minuti. Cio' permette alla crema di solidificarsi leggermente in modo da adagiare successivamente le strisce di pasta della decorazione senza correre il rischio di vederle affondare nella crema

  • Ricordarsi sempre di far riposare la pasta frolla in frigo per almeno 30' prima della cottura. Il burro presente nella pasta deve risolidificarsi e riprendere il suo status naturale conferendo alla frolla la necessaria compatezza e friabilità


  • Potete conservare la pasta in esubero: in frigo avvolta in pellicola per almeno un paio di giorni oppure in freezer. In tal caso, stendete la pasta e avvolgetela in carta forno a mo' di rotolo. Quando vi occorre, passate la frolla in frigo e fatela scongelare dolcemente.
Crostata alla crema di cioccolato
Per la frolla

500 g di farina
250 g di burro
200 g di zucchero al velo
4 tuorli
* due cucchiaini di lievito ( mia aggiunta)
Scorza grattugiata d’arancia oppure mezza bacca di vaniglia
Sale

Per la crema al cioccolato 

200 g di zucchero
200 g di cioccolato fondente al 70%
100 g di farina
60 g di burro
1 litro di latte
1 bicchierino di rum

Come stressare un pasticciere creolo ed essere felici

in , by I Dolci di Pinella, lunedì, aprile 13, 2009

Uno dei motivi che al mattino mi facevano preparare in tutta fretta, oltre alle escursioni mattiniere, al desiderio di vedere cose nuove, alla smania di cercare ancora altre bacche di vaniglia, era certamente dato dall'idea che a colazione ci sarebbe stato il banana bread.
Divino.


Il pasticciere dell'albergo..creolo?...faceva questo deliziosissimo bread tutti i giorni....si, perchè metà almeno me lo mangiavo io. Quindi, con il trascorrere dei giorni ho cominciato a pensare che quella ricetta non poteva non prendere l'aereo di ritorno con me. E da li è iniziata una moltitudine di foglietti e richieste che frettolosamente cercavano di raggiungere la cucina. Sono assolutamente certa che non ne potesse veramente piu'. L'ho preso per stanchezza. Infatti, forse per esprimere la felicità di sapermi in partenza, proprio l'ultimo giorno, con la speranza ridotta al lumicino, mi raggiunge un velocissimo ragazzo con tanto di capello da chef e con un foglietto svolazzante in una mano.



Non potevo certamente essere piu' felice! Ho conservato il foglietto riponendolo tra le cose piu' care (ovvio che ho imparato la ricetta a memoria....nel caso fossero andati persi i bagagli a mano....) e solo cause di forza maggiore mi hanno impedito di fare il dolce lo stesso giorno del rientro.


Ecco quindi per tutti....non si puo' certamente essere felici da soli, non credete?.....la preparazione del :


Seychelles Banana Bread




Ingr:

450 g di banane molto mature
450 g di zucchero al velo (icing sugar)
5 uova intere
25 ml di latte condensato (milk maid)
125 g di yoghurt
450 g di farina
25 g di bicarbonato di sodio (baking soda)
250 ml d'olio

Frullare le banane con lo zucchero
Aggiungere lentamente le uova, quindi il latte condensato e lo yoghurt
Setacciare la farina con il bicarbonato
Lentamente aggiungere l'olio (a filo)

Cottura: 200°C
Tempo di cottura: 45 minuti
Mie note:
° Dopo aver frullato la banana con lo zucchero, aggiungere le uova sbattute a mano, continuare con il latte e lo yoghurt e terminare con l'olio. Aggiungere la farina ed il lievito sempre a mano, senza lavorare troppo, come si fa con i muffins.
° Ad una parte dell'impasto ho aggiunto due cucchiai di cacao in polvere.
° Aggiungere all'impasto la scorza grattugiata di un limone oppure, in alternativa, i semi di mezza bacca di vaniglia o, ancora , un mezzo cucchiaino di cannella° Se volete ottenere banane molto mature, passatele un po' in forno
° La temperatura del forno è assolutamente soggettiva. Io ho infornato a 180°C per circa 45 minuti.



L'angolo dei miei consigli



Come utilizzare le bacche di Vaniglia

Prendere una bacca di vaniglia e tagliarla con un coltellino affilato in senso longitudinale in modo da ottenerne due metà . Raschiare la polpa con il coltello e aggiungerla all’impasto. Nel caso di una crema, usare solamente un pezzo di bacca e aggiungere tutto, scorza inclusa, al liquido. Portare la crema a cottura, togliere la bacca, lavarla per togliere la crema e farla asciugare in forno dolce (circa 60°C) per una mezz’ora.


Inoltre:
° Si puo’ riutilizzare ancora piu’ volte se ben conservata in luogo asciutto avvolta in pellicola
° Si puo' conservare in frigo
° Si puo’ usare per profumare lo zucchero al velo e avere del genuino zucchero vanigliato
° Volendo, si puo’ frullare la bacca con lo zucchero ed ottenere una polvere profumatissima da usare nei vostri dolci.

Ops....Una volta provata la vaniglia naturale....non si puo' piu' tornare indietro! Per le mie amiche sarde, si compra della straordinaria vaniglia di Tahiti nel mio negozio preferito....

Rossana, coraggio! Datti da fare con il sito.....
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