Torta tenerella di Maurizio Santin

in , , by I Dolci di Pinella, sabato, ottobre 02, 2010
Certo che nella vita ne capitano di cose...
Molte, non ci colgono impreparate.
 Le rincorriamo con l'immaginazione la notte, prima di dormire o prima di augurarci di dormire, in quelle ore che talvolta si dilatano come palloni e scivolano nel buio, troppo grandi per poterle contenere. Le costruiamo con l'immaginazione, le pianifichiamo, le ammantiamo di desideri e di sogni, le gonfiamo di aspettative. E quando, dopo tanto pensare, la notte ha finalmente pietà di noi, loro....le cose pensate e sperate....si trasferiscono nei sogni e li, molto spesso si perdono, tanto che l'indomani, al risveglio, non ci ricordiamo nemmeno più ...... Altre volte, invece, loro....le cose pensate e sperate, voglio dire...prendono il respiro con noi, aspettano che ci  si giri lente, a riprendere il filo interrotto dalla notte e dall'affanno. E cosi, andiamo incontro al nuovo, senza sorprese, ben pianificato, puntigliosamente meditato e analizzato.Certe volte, anche noiosamente atteso.

Molte ci sorprendono.
Ci colgono impreparate. Non le avevamo previste e , in ogni caso, ci lasciano mute e attonite. A chiederci se non sia il caso di pensare che, comunque, un filo sottile come fosse tessuto da un ragno non ci sospinga da una mano invisibile senza che si possa alzare il capo e vederne la direzione.
E' tutto scritto? Deve tutto succedere?

Ci pensavo alcuni giorni fa quando un fastidioso problema ......ma perchè si invecchia e oltre alle rughe, al velo che scende come un sipario polveroso sul viso e non c'è idratante che tenga, si  è anche assaliti da noie fastidiose, dolorose, noiose ?.....mi ha concesso la felicità di sedermi di fronte ad una magica e tenera signora. Dagli occhi dolci come quelli di una bimba. Forte come una quercia, di quelle che neppure il maestrale riesce ad inclinare. Dalla risata cristallina e gioiosa.

Eh, si, incontri inaspettati che mi inducono ad affondare il viso e le mani nella miriade dei libri in cerca del dolce più buono che posso riuscire a fare. Certe cose in me si ripetono. E so già che è inutile frugare, sfogliare, meditare...tanto finisce che il libro di Maurizio Santin...sempre aperto sul ripiano.....mi suggerisce che la corsa è finita. Che posso andare in cucina, togliere il cioccolato dalla sua carta e......

So per certo che alla signora dagli occhi lucenti come fossero bagliori dorati di lapislazzuli, la torta è piaciuta....direi piaciuta moltissimo.
Grazie Santin, ancora una volta!


Torta tenerella
( di Maurizio Santin)



 Ingr:
200 g di cioccolato fondente al 55%
100 g di burro
100 g di zucchero
60 g di farina 00
4 tuorli
4 albumi

Mie aggiunte:

3 cucchiai di Grand Marnier
una spolverata di peperoncino macinato

Far sciogliere il cioccolato in una ciotola a bagno maria oppure al microonde a bassa potenza. Unire il burro a pezzetti e completare lo scioglimento avendo cura di controllare che la temperatura si mantenga sempre dolce e non si superino i 50°C. Aggiungere i tuorli, uno alla volta e infine la farina setacciata. Montare a neve ferma gli albumi aggiungendo, appena i bianchi cominciano a schiumare, lo zucchero a piccole dosi. Imburrare ed infarinare uno stampo da torta. Versare l'impasto e cuocere a 180°C per circa 15 minuti finchè la torta si presenta cotta all'interno ma ancora umida.



Note:

Questa torta l'ho fatta con una dose e 1/2 di ingredienti in modo da poter usare una tortiera da 26 cm.

Ah!
Ho eseguito questa ricetta innumerevoli volte. E spesso, mi sono divertita a modificare la lavorazione. In questa occasione , invece di aggiungere i tuorli , come prescrive la ricetta, li ho montati con metà dello zucchero finchè sono diventati spumosi riservando l'altra metà agli albumi. E come non bastasse, ho aggiunto una punta di lievito alla farina....

Che Santin mi perdoni....


Oh...gli whoopie pies !

in , by I Dolci di Pinella, lunedì, settembre 20, 2010
Fino a pochi giorni fa non sapevo nulla della loro esistenza.
Poi, è bastata un'ora di stanchezza..l'urgenza di parcheggiare da qualche parte i problemi più urgenti ....il desiderio quasi fisico di togliere le briglie alla fantasia cosi fortemente intrappolata per  l'intera giornata .... e per un misterioso ed indecifrabile motivo mi sono ritrovata a chiedermi  cosa mai si stesse combinando dall'altra parte dell'Oceano in fatto di dolci.

Mentre noi europei impazziamo per i macarons, che combinano gli americani? Che si stanno ad inventare?

Ogni tanto fanno navigare nei cieli qualcosa...le cup cakes, per esempio....e subito inizia per tutte noi ...o quasi.... un interminabile tormentone. Cominciamo a comprare gli ingredienti, ordiniamo gli stampi, studiamo le ricette, le stampiamo, le teniamo in bella mostra sul ripiano della cucina dopo naturalmente aver trascorso interminabili ore a decidere su quale  puntare  le nostre speranze di successo ...e sono tutte differenti ...tutte intriganti....tutte affascinanti e tentatrici.
Tutte, infine, da rifare assolutamente.

Ma....cosa sono mai questi Whoopie pies?
Deliziosi biscottini di pasta sofficissima al cacao farciti di crema al burro. E capite bene come sia bastato far cadere lo sguardo svagato su una foto per far si che tutto il percorso avesse inizio. Quando, poi,  sono inciampata su questo video, ho ritenuto opportuno non fosse più il caso di mettere altro tempo in mezzo.

Ero certa che gli Whoppie pies sarebbero stati deliziosi. Quando vedo tra gli ingredienti il bicarbonato di sodio, il buttermilk, la sour cream , sono fermamente sicura che l'impasto sia una delizia.

Un attimo, un attimo. Latticello, sour cream?
Ma mica ho tutti questi ingredienti....ho rimediato con valide alternative ed il risultato è stato pari alle aspettative....
Vi diro'...Mi lasciava perplessa la crema al burro..Preferisco di gran lunga le farciture a base di panna, cioccolato, creme, confetture ma.....grazie al cielo! dopo aver farcito i primi con la pate à tartiner Speculoos, mi è balenata la voglia di montare un pò di burro e zucchero al velo...

Che meraviglia!!!

Avete idea di quanti tipi di whoopie pies sarò in grado di fare?


Whoopie pies al cioccolato



1 cup di latte intero ( 240 g)
1 cucchiaino di aceto di mele oppure di riso
2 cup di farina 00 ( 250 g)
1/2 cup di cacao amaro in polvere ( 55 g)
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cup di burro ( 113 g)
1/4 cup di zucchero semolato ( 50 g)
1/2 cup di zucchero scuro di canna ( 90 g)
2 cucchiai di  panna acida oppure di yogurt greco intero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

** La ricetta era in cup. Ho usato le mie cup e pesato gli ingredienti secondo le raccomandazioni conosciute. Ho, quindi, verificato il peso da me ottenuto con quello riportato dalla maggior parte dei siti americani.

Versare in una ciotola il latte e aggiungere l'aceto previsto. Mescolare e far riposare.
Setacciare la farina con il cacao, il lievito ed il bicarbonato. Far ammorbidire il burro e sistemarlo nella ciotola della planetaria. Aggiungere lo zucchero semolato e quello scuro di canna e impastare con la frusta kappa. Naturalmente, la stessa lavorazione può essere eseguita con un normale frullino oppure anche a mano con una spatola. L'impasto deve risultare morbido e ben amalgamato. Aggiungere i cucchiai di yogurt oppure di panna acida e mescolare ancora.
Versare la vaniglia nel latte. Aggiungere alcune cucchiaiate di latte nell'impasto di burro e zucchero alternando l'aggiunta del latte a quello della farina. Ogni tanto, con la spatola raschiare il fondo della ciotola per favorire il rimescolamento dell'impasto. Ottenuto un composto molto morbido, deporre delle palline di impasto su teglie rivestire di carta da forno cercando di lasciare abbastanza spazio tra l'una e l'altra in quanto le sfere crescono in cottura. A tale proposito, si rivela utile l'utilizzo di un porzionatore da gelato di misura non superiore ai 4 cm in quanto permette di ottenere delle palline lisce ed omogenne come dimensione. In alternativa, si può utilizzare una normale sac à poche.
Accendere il forno a 175-180°C.
Infornare i dolcetti per circa 10 minuti non prolungando oltre la cottura per non farli diventare troppo secchi. estratti dal forno farli raffreddare, staccarli dalla carta e predisporre la farcitura.

Farcitura degli Whoopie pies

In questo caso, ho pensato bene di farcirli con una pate à tartiner Speculoos acquistata in Francia. In pratica, una vera delizia!

Mi sono limitata a riempire una sac à poche con beccuccio piatto e deporre la crema con un movimento ondulatorio.



Aggiungo che, qualsiasi farcitura ci sta bene con questo tipo di biscotto: una ganache al cioccolato, una confettura, una crema profumata, un cremoso al caffé,.....non c'è che l'imbarazzo della scelta!

Gli americani, invece, preferiscono utilizzare la classica crema al burro vanigliata e...superato lo scetticismo iniziale, mi sono dovuta ricredere!

Non sto a dirvi cos'era il gusto della crema al burro abbinata ad una confettura di lamponi....

La volete  la ricetta?....Credo di si, vero?

Crema al burro

75 g di burro morbidissimo
220 g di zucchero al velo setacciato
3 cucchiai di latte intero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Montare a crema il burro con un frullino e aggiungere lo zucchero al velo poco per volta. Aggiungere, un cucchiaio alla volta, il latte continuando a montare a crema. Completare con la vaniglia. Proseguire la lavorazione per 2-3 minuti ancora fino ad ottenere un composto spumosissimo.

Ed infine.....quanti whoopie pies ci saranno prossimamente?


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