E' sempre il tempo dei frollini....

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 18, 2014

C'è sempre un buon motivo per fare dei frollini.
Poi, se sono Occhi di bue..non ne parliamo!
Li adoro...

Non so piu' quante ricette ho sperimentato: quella della mia infanzia....quella della mia amica Porzia....le ricette dei Pasticceri francesi...tante, veramente tante.

Il fatto è che le amo tutte. Nessuna di loro mi ha deluso...ognuna mi ha regalato dei piacevolissimi momenti dolci oltre al fatto che ne vanno letteralmente pazzi i miei familiari e i miei amici.
Quindi, c'è sempre un buon motivo per rifarli.

Stavolta, questi sono andati fino a Londra dalla mia cara nipote adottiva, Eleonora, che spero li abbia graditi.

E poi...come non bastasse....stavolta la ricetta è del mio amico Omar Busi che non manca mai di dispensarci eccellenti preparazioni e incredibili sapori e indimenticabili accostamenti!

E domani a Milano , in occasione del World Pastry Stars...spero proprio di dirgli grazie per tutto cio' che ci regala....il libro è già in valigia, pronto per l'autografo che aspetto da mesi...

Occhi di bue con confettura di fragole( estratto da Cookies di Omar Busi)


Ingredienti:

500 g di farina debole
350 g di burro
225 g di zucchero a velo
65 g di tuorli
scorza di un limone
3 g di sale dolce di Cervia
1 bacca di vaniglia

Versare il burro ammorbidito in planetaria. Aggiungere lo zucchero al velo, ben setacciato e il sale. Lavorare con lo scudo della planetaria fino ad avere un impasto omogeneo. Aggiungere i tuorli, il limone e la polpa della bacca della vaniglia; infine, per ultima, la farina setacciata due volte. Una volta ottenuto un buon amalgama, estrarre l'impasto dalla planetaria.Coprire con carta da forno e far riposare in frigo per almeno 3 ore.
Stendere la pasta su un ripiano leggermente infarinato ad un'altezza di 1/2 cm. Coppare dei dischi da circa 5 cm. Su metà di essi ritagliare un foro al centro.
Disporre i biscotti su una teglia rivestita da carta da forno oppure su un Silpain allo scopo di ottenere un delicato effetto quadrettato.
Infornare a 170°C per una decina di minuti.

Velare la superficie con della marmellata d'arance oppure della confettura di fragole e decorare al centro con un frammento di carta oro alimentare.

Ops....una cosa assolutamente da dirvi....


Per molto tempo ho fatto le confetture e marmellate con i metodi classici ma, stavolta, complice la fretta e la voglia di ottenere un prodotto poco zuccherato e con il sapore di frutta mi sono lasciata tentare dal suggerimento della mia amica Silvia Bassi.
Si, ho fatto le confetture con la pectina 2:1 del commercio...seguendo fedelmente le istruzioni...
Ma sapete che mi è piaciuta tantissimo...talmente tanto che tutte le mattine mi regalo 4 frollini leggermente velati  con fragole...magari profumate allo zenzero oppure vaniglia....

oppure arance 


oppure....insomma, è stagione di ottima  e colorata frutta!
Non c'è che l'imbarazzo della scelta....


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Tarte aux fraises.....citron et ...lavande!

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 11, 2014

Un guasto al PC mi costringe alla lontananza.

Magari, non avrei comunque scritto, ma sapere che non posso proprio farlo mi da un senso di costrizione.
Strano come la mancanza del gesto di picchiettare sui tasti neri sia cosi forte.

Eravamo rimasti ad una tablette di cioccolato.
Dopo, la mia cucina ha visto nascere bastoncini e piccole nuvole di meringa intinti nel cioccolato. Una nuova ciambellina tratta dal magnifico libro, Cookies, di Omar Busi. 
E....qualche confettura di frutta usando la pectina del banco dolciumi del mio market sotto casa che mi ha riportato a piccole colazioni del mattino, quelle di tanto tempo fa, quando lo spalmare lento di qualche cucchiaino di frutta dolce era come un piccolo regalo da farsi per affrontare al meglio la giornata.

Piccole cose, insomma.
Ma strano davvero come il non poterle condividere sia quasi come tenerle imbrigliate senza poter spiccare il volo.

Avevo in mente tutt'altro per questo fine di settimana.
Ma, del tutto casualmente, mi imbatto in un dolce del grande Nicolas Serrano e.....capite come sia stato impossibile resistere...
Un conto aperto con la dacquoise...
Mancanza di albicocche....
Ma.....il fatto che in giardino si siano di recente accomodati tre vasi di lavanda ...mi ha fatto superare gli ostacoli.

I dolci dei grandi Pasticcieri non possono essere rifatti identici ma le idee, le idee ...quelle si...ti entrano dentro la testa e si impossessano delle tue mani.

Un attimo e il mio frigo si è riempito di fragole.
E che oggi sia anche la Festa della Mamma è solo un piccolissimo e intenso dettaglio......




Tarte aux fraises(liberamente estratta da una ricetta di Nicolas Serrano)




Dacquoise alle mandorle e nocciole
( da una ricetta di Luca Montersino)

Per 3 basi da 22 cm di diametro

300 g di albumi
300 g di zucchero semolato
300 g di zucchero al velo
125 g di farina di mandorle
125 g di farina di nocciole
50 g di farina di riso
15 g di amido di riso

Far schiumare bene gli albumi montandoli in planetaria a bassa velocità. Quindi, inserire lo zucchero semolato a cucchiaiate e aumentando la velocità di lavorazione fino ad un valore medio. Quando la meringa si presenta ben soda e lucida, bloccare la lavorazione. Setacciare lo zucchero al velo con le farina di mandorle e nocciole oppure mescolare con una frusta per bene. Aggiungere anche la farina di riso e l'amido di riso. ben setacciati. Versare le polveri nella meringa a mano lavorando con una spatola dall'alto verso il basso. 
Sistemare una fascia in metallo da 22 cm di diametro su una placca da forno rivestita di carta antiaderente.
Ungere il bordo interno della fascia con un velo di burro e farvi aderire una fascia di carta da forno.
Inserire la dacquoise  all'interno di una sac à poche con beccuccio tondo liscio  e sprizzare una spirale di impasto partendo dal centro. Quindi, fare delle grosse sfere a goccia lungo tutto il bordo interno.
Infornare a 180°C per circa 20 minuti. A metà cottura, con un cucchiaio di legno, abbassare la spirale di dacquoise in modo che sia piu' piatta rispetto alle sfere e possa accogliere la farcitura.
A fine cottura, far raffredare la dacquoise, eliminare la fascia e disporre il disco su un piatto da portata.

Ganache montata al limone
( da una ricetta di Maurizio Santin)

Con queste dosi, ho fatto due desserts completi

190 g di panna fresca
63 g di cioccolato bianco ( Opalys /Ivoire Valrhona)
38 g di sciroppo di glucosio
23 g di burro di cacao
310 g di panna fresca molto fredda
due grossi limoni biologici
due cucchiai di succo di limone filtrato

Far fondere il cioccolato bianco nel micro-onde. Intanto, portare al primo bollore la panna ( 190 g), aggiungere lo sciroppo di glucosio e il burro di cacao. Versare il liquido sul cioccolato fuso in tre riprese per ottenere una buona emulsione.  Ultimare con l'aggiunta della panna fredda ( 310 g), la scorza ed il succo del limone. Rendere la crema liscia e vellutata lavorando con un mixer ad immersione. Coprire a contatto con della pellicola e conservare in frigo per 12 ore. L'indomani, montare la ganache con lo scudo della planetaria fino a renderla morbida e sostenuta come una mousse. 
Per realizzare la decorazione, inserire la ganache in una sac à poche con beccuccio liscio.




Per il coulis di fragole
( da una ricetta di Nicolas serrano)

Si ottengono 3 dischi da 10 cm di diametro

150 g di purea di fragole
30 g di zucchero
5 g di maizena
2 g di gelatina + 10 g d'acqua

Mescolare la maizena con lo zucchero. Idratare la gelatina con l'acqua e poi scaldarla al micro-onde. 
Stemperare le polveri con la purea di fragole e portare al bollore. Aggiungere la gelatina, mescolare e far freddare in frigo. Poi, congelare.

Decorazione


Riempire il centro della dacquoise con una spirale di ganache montata. Deporre al centro un disco di coulis di fragole e sprizzare  lungo tutto il bordo delle gocce di ganache montata a forma di lacrima. Velare ancora il disco di fragole con poca ganache. Quindi tagliare le fragole a metà, velarle di gelatina neutra a freddo e disporle armoniosamente al centro del dessert. 
Volendo, decorare ancora con sottili dischi di cioccolato bianco e foglie fresche di lavanda.


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