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Tarte au citron

in , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, giugno 15, 2008
Vado alla ricerca della tarte au citron della mia immaginazione. Ne ho fatte diverse e , devo dire, che mi sono quasi tutte piaciute. Ma....quella tarte che mangiai a Parigi nel 19...., no! non ci siamo. "Quella" era diversa. Ma non sarà che era il "contorno" diverso? Non sarà la stessa cosa per i dolci della mia infanzia?
Peut etre.....


Stasera ne ho fatta una. Capperi !...se era buona.Non avessi questa incerta estate che bussa alla porta, mi ci sarei seduta davanti e.......
La ricetta? Un ibrido. La pate sucrée e' di Michalak. Il resto è stato preso dal delizioso "Gourmandises" di Donna Hay.


Tarte au citron
(di Donna Hay)


Un fondo di pate sucrée di circa 28 x 22 cm
185 g di succo di limone
175 g di zucchero
185 g di panna fresca
3 uova leggermente sbattute


Far cuocere il fondo di pate sucrée a 180°C per circa 10 minuti avendo l'accortezza di coprire la pasta con dei fagioli o dischetti di alluminio per non farla gonfiare. quindi, toglierli e continuare la cottura per altri 10 minuti. Abbassare la temperatura a 140°C. Mettere il succo di limone in una casseruola e porre il tutto a bagnomaria. Aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere. Aggiungere la panna e le uova continuando la cottura per 5 minuti. si noterà un ispessimento della crema. Spegnere il fuoco e travasare il tutto all'interno della sucrée. Cuocere a 140°C per 25 minuti. far raffreddare completamente.
Riporto la pate sucrée di Michalak.

Pate à tarte sucrée
(di C.Michalak)


380 g di farina
40 g di fecola di patate
70 g di farina di mandorle
180 g di zucchero al velo
260 g di burro
2 uova piccole (da 50 gr)
un pizzico di sale
vaniglia

Setacciare la farina con la fecola, la farina di mandorle, il sale e lo zucchero al velo. Unire il burro a dadini e ricavarne uno sfarinato in briciole. Unire le uova , uno alla volta e l'interno di un pezzetto di bacca di vaniglia. Assemblare la pasta, stenderla in un quadrato e farla riposare in frigo per alcune ore. Riprenderla, stenderla e ricavarne le forme desiderate. Farle riposare ancora in frigo per un'ora, poi infornare a 170°C per circa 10 minuti.

NOTA: Pensavo che ad alcuni questa tarte è apparsa troppo limonosa. Volendo, credo si possa ridurre il suco del limone e allungare il rimanente con un po' di sciroppo fino a raggiungere il peso totale indicato.

Se, invece, volete impiegare la pate brisée sucrée raccomandata da Donna Hay, ecco la ricetta:

270 g di farina
3 cucchiai di zucchero
150 g di burro morbido
2-3 cucchiai di acqua ghiacciata

Impastare la farina con lo zucchero ed il burro.quando si saranno formate delle briciole, aggiungere l'acqua ghiacciata e continuare la lavorazione finchè si sarà formato un impasto liscio.Far riposare la pasta almeno 30 minuti in frigo.

Una pastiera per augurarvi Buona Pasqua!

in , , by I Dolci di Pinella, sabato, marzo 22, 2008


Quest'anno nessun dolce sardo particolare. Niente pardulas, niente gueffus, niente ....

Mi è venuto in mente di fare la pastiera. Le mie amiche napoletane hanno tutte tirato fuori i ruoti e imbiancato i loro tavoli da lavoro di bianca farina, setacciato ricotta morbida e fresca, cotto il grano in morbida crema, grattugiato arance e limoni e inconsapevolmente mi hanno da lontano trasmesso il loro entusiasmo.


Avevo l'imbarazzo della scelta. La ricetta di Rosaria oppure quella di Maria Letizia? Quella di rosalba oppure di Marité? tutte bellissime. Ho scelto quella di Elisabetta Cuomo, che prevede la crema. Grande artista in dolci napoletani e non.

Avessi atteso una sera, avrei usato i suoi limoni sorrentini, arrivati in nave da Napoli attraverso un mare tempestoso.

Chissà che hanno pensato i controllori al porto nel vedere una donna che corre attraverso le banchine, evitando gli spruzzi dell'acqua gelida, contro un vento insopportabile a prendere il pacco tanto atteso!

"Che va a prendere, signo'? qualcosa di importante che tiene tanta fretta?..."
Limoni, signore, limoni!
"Limoni? Che, non ne tenete, signo' qui in Sardegna?"
Questi sono di Sorrento, speciali, signore, speciali! Sono come diamanti!

Dite che mi avra' preso per pazza?
Eccovi la ricetta. Non vi assicuro che sarà quella definitiva in quanto Elisabetta la modifica ogni volta che la fa....puo' capitare, anche durante una conversazione telefonica in cui giura che veramente non ha piu' cambiato nulla....

Pastiera napoletana di Elisabetta Cuomo

Per la pasta frolla:

400 g di farina 00
220 g di burro (o strutto)
150 g di zucchero Zefiro
2 tuorli (3 tuorli)
30 g di latte
limone grattugiato
1 pizzico di sale

Montare il burro e lo zucchero con gli aromi e il sale,aggiungere i tuorli e il latte,amalgamare e incorporare velocemente la farina setacciata,raccogliere l'impasto e formare un panetto piatto,tenere in frigo 8 ore (è meglio farla il giorno prima).

Crema di ricotta

500 g di ricotta asciutta
300g/350gr di zucchero(se vi piace molto dolce anche 400gr)
3 uova da 60 gr (oppure 2 da 80 gr) + 1 tuorlo.
Setacciare la ricotta, mescolare bene ricotta e zucchero,tenere in frigo per 2 ore,unire le uova e il tuorlo sbattute leggermente.

Crema di grano

un barattolo di grano cotto da 560 g
150 g di latte
30 g di burro
scorza di 1 limone

Cuocere il grano con il latte e il burro per 10 minuti mescolando spesso perchè tende ad attaccare sul fondo. Far raffreddare prima di mescolarlo agli altri ingredienti. Aggiungere la scorza del limone grattugiata.

Crema pasticciera

300 g di latte
2 tuorli grossi
80 g di zucchero
45 g di farina(o 35 g di amido di mais) (oppure 20 g di farina+20 g di fecola)
1 arancia
3 cucchiai di Cointreau

Preparare la crema pasticcera, farla raffreddare subito dopo la cottura, poi frullarla con il succo di mezza arancia e il liquore, fino a renderla fluida e senza grumi.

Preparazione finale

Mescolare tutte le creme, il grano e gli aromi, senza frullarli. Unire anche della scorza di arancia grattugiata, scorza di limone , 1/2 fialetta di acqua di fior d'arancio per pastiera (oppure 8 gocce di Neroly), 1 pizzico di cannella e 100 g di canditi (se piacciono). Per evitare che la pastiera si gonfi in cottura è preferibile far riposare l'impasto un paio di ore in frigo. Stendere la frolla sottile (4 mm) e foderare una teglia di 28/30 cm in alluminio alta 4/5 cm con bordi svasati,imburrata,versarvi il ripieno e decorare con strisce di pasta frolla incrociate. Cuocere a metà altezza a 150° per 1 ora e 50 circa, la pastiera è cotta quando diventa color caramello.

Consigli di Elisabetta

Fare il ripieno e frolla il giorno prima, così le uova perdono parte del loro potere lievitante, evitando l'effetto soufflè della pastiera in cottura,che può causare delle crepe.
La pastiera è un dolce molto "dolce"ma si può tranquillamente diminuire, diciamo sui 250/280 g.

Crostata al limone

in , by I Dolci di Pinella, martedì, febbraio 19, 2008

Un dolce a cui è difficile resistere è una crostata. A cui è impossibile resistere è una crostata al limone. A cui è assolutamente impensabile resistere è una crostata al limone di Adriano.
Fate un altro dolce se avete intenzione di conteggiare le calorie oppure se l'alito dell'imminente estate vi sfiora troppo il collo. Ma sappiate che perderete un treno....

Crostata alla crema di limone

(da A.Continisio)

Ho usato una frolla che mi fa letteralmente uscire di testa. Una frolla fine, con zucchero al velo. Da farci tante cose oppure mangiarla anche cosi, nuda e ...cotta.


Pasta frolla fine:(Etoile)

1 kg di farina 00

600 g di burro

400 gr di zucchero a velo

160 gr di tuorli

vaniglia

scorza di limone
Impastare il burro con lo zucchero a velo, la vaniglia, la scorza del limone e un pizzico di sale. Quindi aggiungere i tuorli e infine la farina. Lavorare poco, fare un panetto e mettere nel frigo a riposare per almeno mezz'ora. Rivestire uno stampo da crostata e farlo cuocere in bianco sino a completa doratura. Cuocere in bianco significa rivestire di frolla uno stampo, rivestire con la carta forno e coprire con fagioli o pesetti in alluminio.Meglio i fagioli...


Crema al limone

180 gr di uova intere

125 gr di zucchero

100 gr di panna fresca

50 gr di succo di limone

Scorza grattugiata di limone

Un pizzico di sale
Sbattere, senza montare, le uova con lo zucchero prima reso in polvere con le scorza di un bel limone. Aggiungete il succo filtrato del limone, il sale ed in ultimo la panna. Versare nel guscio di frolla, sbattere per togliere le bolle ed infornare per non meno di 30 minuti. La crema è pronta quando non scorre piu’ ma rimane comunque morbida.

NOTA: L'assoluta delizia al potere....Merci, Adriano. A buon rendere.

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