Due bicchierini, due gusti

in , , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 18, 2008


Da un po' ho la fissa dei bicchierini. Riesco a fare delle mousses o bavaresi o creme o budini e farne assaggiare un cucchiaino. Cosi c'e' posto per un altro assaggio, per un biscottino, per un bonbon. Piccole cose. Piccole decorazioni concentrate tutte in un minuscolo contenitore. Stavolta, volevo provare una mousse di cioccolato al latte trafugata dal libro di Mannori e vedere l'effetto che faceva la ormai mitica bavarese al vin santo della mia carissima Giuliana.....
Quindi, eccole entrambe.
Mousse pralinata di cioccolato al latte
(da L.Mannori)

75 g di zucchero
30 g d'acqua
75 g di tuorli
4 g di gelatina in fogli da 2 g
250 g di cioccolato al latte
500 g di panna fresca
3 cucchiai di nocciole caramellate tritate

Far fondere dolcente il cioccolato al latte e tenerlo a circa 30°C. Idratare la gelatina. Semimontare la panna e tenerla in frigo. Cuocere lo zucchero bagnato con l'acqua alla temperatura di 120°C e versarlo a filo sui tuorli fino ad ottenere una montata chiara, soffice e spumosa. Far sciogliere al Mo la gelatina e versarla a filo sul composto continuando a lavorare finchè la montata è solo pochissimo tiepida. Aggiungere una cucchiaiata di panna al cioccolato per ammorbidirlo e quindi alternare l'aggiunta di montata di uova alla panna mescolando sempre dall'alto verso il basso. Concludere con la panna. A questo punto unire la granella di nocciole.Versare un cucchiaio di mousse all'interno dei bicchierini e mettere in frigo.Quando la mousse si è compattata, inserire un frollino di sablée oppure una spiralina di cioccolato fondente e spolverare con una polvere ottenuta dal miscuglio di cacao e zucchero al velo. Decorare con un po' di granella e....
Bavarese al vin santo con la sua gelatina
(di Giuliana)


Per la bavarese


2,5 dl.latte
2 dl.di vin santo
4 dl.panna liquida fresca
130 g di  zucchero
4 tuorli d'uovo
4 fogli di colla di pesce da 2 g l'uno

In un pentolino portare il latte a ebollizione . Mettere a bagno la colla di pesce e appena è ammollata strizzarla bene e farla sciogliere a fuoco bassissimo con 0,5 dl. di vin santo. A parte montare i tuorli con lo zucchero, versare il latte caldo a filo, sempre montando con le fruste elettriche alla velocità più bassa, dopodichè il restante vin santo e la colla di pesce sciolta. Mescolare molto bene e filtrare attraverso un colino a maglie fini. Lasciar raffreddare il composto mescolando spesso perchè non si solidifichi. Quando il tutto è ben freddo montare la panna e incorporarla molto delicatamente al composto.

Per la gelatina

350 g di vin santo
20 g di gelatina in fogli da 2 g

Scaldare leggermente 50 g di vin santo e aggiungere la gelatina idratata. Versare nel restante vino e ultimare con lo zucchero. Riporre in frigo fino ad avere la consistenza dell'olio.


Decorazione

Versare la bavarese all'interno dei bicchierini. Far freddare in frigo e decorare con uno straterello di gelatina. Volendo, la gelatina di puo' far freddare completamente all'interno di una pirofila rettangolare, poi la si taglia a piccoli cubetti e la si mette sopra la bavarese.

Solo una ciambella..forse due

in , , by I Dolci di Pinella, venerdì, maggio 16, 2008

Il mio dolce preferito. Non è che ci sia bisogno di tante parole. Solo pensarci e già sono li, che svengo quasi. Mi piacciono da matti, le ciambelle. Con la marmellata. Senza. Al cioccolato. Alla crema. Basta solo che a sorregggere il tutto ci sia uno straterello di frolla. A se non c'e' lei, basta che che ci sia una sablée. Una brisée. Qualcosa insomma.



E il resto, è solo quasi felicità. A patto che si sappia cosa sia un momento di felicità. Ho detto un momento....

Sablée di Pinella

Riunite in una ciotola g 375 di farina setacciata, g 70 di fecola, g 125 di zucchero a velo, un pizzichino di sale, un cucchiaino di vaniglia oppure scorza di limone, g 250 di burro morbido e a pezzetti. Impastate brevemente come per la frolla, quindi completate velocemente sulla spianatoia e fate riposare una mezz'ora in frigo. Si fanno i cerchi, di cui uno forato al centro. si cuociono separatamente poi, si incollano con della marmellata oppure crema gianduia. D'obbligo la spolverata di zucchero al velo.


I cannolini al doppio gusto

in , , , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, maggio 14, 2008
Questo nome è nato in una sera fredda e umida dello scorso gennaio. Io li avevo chiamati " Cilindri di cioccolato" ma degli amici di Bologna, al vederli, li hanno di botto chiamati "Cannolini" e cosi, poi, sono rimasti. Li faccio spesso farciti di un cremoso al caffè, quello di Mannori. Altre volte, rellenos ( mi piace dire"rellenos", alla spagnola. Evocano l'incapacità di resistere al mangiarli, una resa incondizionata) con una mousse molto semplice, anch'essa al gusto di caffè ma con del cioccolato fondente. Adesso, invece, fi laccio spesso aromatizzati con il frutto della passione.
Non si puo' resistere al frutto della passione. Sa d'Oriente, di tramonti, di altre vite.
Provate?
Ops! Questi li ho fatti un po' misti. A volte, a qualcuno non piaccia proprio l'Oriente.....
Cannolini al doppio gusto

Cremoso al caramello e caffè
(di L.Mannori)

500 g di panna fresca
75 g di zucchero semolato
1 g di caffè solubile
5 g di gelatina
1 baccello di vaniglia
8 g di liquore al caffè
125 g di base al caramello

Per la base al caramello:

80 g di glucosio
135 g di zucchero semolato
200 g di panna

Peso totale: 435 g

Far fondere il glucosio, incorporare lo zucchero e fare un caramello chiaro.Aggiungere il burro a pezzetti e la panna resa leggermente schiumosa. Far sciogliere bene e,volendo, conservare in frigo.
Una volta preparata, procedere con la preparazione del cremoso:

Far riscaldare la panna sino a 60°C insieme allo zucchero, il caffè solubile e un baccello di vaniglia aperto per il lungo. Far rendere il bollore, unire la base caramello e mescolare bene.Togliere dal fuoco e unire la colla di pesce precentemente idratata. Passare il tutto al setaccio, vortexare un paio di minuti con un minipimer e quindi aggiungere il liquore al caffè.
Porre in frigo per non meno di 12 ore.
Togliere dal frigo, mettere in planetaria e montare a spuma.


Per la mousse al cioccolato bianco
(modificata da Tuki)

250 g di cioccolato bianco
190 g di latte intero
250 g di panna fresca
3 g di gelatina
Il succo filtrato di 4 frutti della passione

Far scaldare quasi al bollore il latte. Far idratare la gelatina e poi scioglierla nel latte caldo. Passare al setaccio e versare sul cioccolato fuso. Lasciar scendere di temperatura e unire il succo dei frutti della passione e quindi la panna semimontata.
Preparare i cilindri di cioccolato con dell'acetato. Senza eliminare l'involucro, farcirli con le mousse e far rapprendere in frigo. Eliminare il foglio di acetato e decorare a piacere.

I magici frollini di Adriano

in , , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 11, 2008




Ogni tanto mi imbatto in una ricetta spettacolare. E, nonostante, io abbia una passione disumana e celestiale per la frolla in generale, e montata in particolare, non era mai nata l'occasione per sperimentare questa preparazione. E per un pelo non nasceva neppure ieri.
Certo che Adriano Continisio è una garanzia! Prendi una sua ricetta, la rifai e viene fuori uno spettacolo mirabolante!
Frolla montata
( preparazione di Adriano Continisio)

320 g di farina 00
70 g di fecola di patate
400 g di burro
160 g di zucchero semolato
scorza di limone oppure vaniglia
2 g di sale
60-70 g di albume

Questa è la preparazione che ho eseguito io in quanto non ho trovato la procedura originale di Adriano.
Rendere molto morbido il burro prima di iniziare a montarlo con una frusta, magari lasciandolo un'oretta a temperatura ambiente. Quindi iniziare la lavorazione aggiungendo progressivamente lo zucchero.Occorre ottenere un composto soffice e spumoso. Aggiungere a filo gli albumi e gli aromi prescelti. Completare con la farina setacciata con la fecola.
Distribuire il composto su teglia servendosi di una sac à poche con beccuccio sprizzato a stella oppure liscio, a seconda della forma.
Data la "burrosità" dell'impasto io ho tenuto le teglie in frigo per tutta la notte ma credo bastino anche alcune ore. Infornare a 180°C fino a doratura. Tener presente che il composto tende un po' ad allargarsi quindi distanziare le forme. Far freddare bene i frollini a fine cottura. Quindi accoppiarli a due a due con un velo di marmellata di albicocche e tuffare un'estremità nel cioccolato fondente oppure in una glassa tipo quella Pane degli Angeli che si trova in commercio.
Alcuni frollini sono a rosetta, singoli. In questo caso, ho velato di marmellata la superficie e ho decorato con codette di cioccolato.
I frollini tondi e lisci sono a mo' di bacio di dama con una spiralina di cioccolato come decorazione.

Nota di Adriano
Se si vogliono fare al cacao, si toglie il 15% della farina e si aggiunge la quarta parte di questa in cacao.
Se si usa la frutta secca, si aggiunge fino al 20% sulla farina e si riduce questa del 5% rispetto alla frutta introdotta.
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