Il caldo scioglie i pensieri.....

in , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, luglio 21, 2010
Non riesco a trovare un dolce in grado in questi giorni di farmi sognare.
Lo cerco in ogni dove. Frugo nella memoria. Rovisto tra i cassetti, quelli veri e quelli nascosti nelle più segrete pieghe della mente.Ci deve essere....Ne ho cosi tanti, uniti uno ad uno come fossero i grani di un rosario. Che ci passi sopra le dita e riesci a snocciolarli, a fargli prendere respiro e rianimarli come fossero alle fine di una traversata.

Nulla.
Nemmeno uno.
E intanto i cartocci di panna, impettiti come piccoli soldatini, attendono in frigo che la portina si apra e una mano leggera e frettolosa li porti fuori, all'aria. A salutare i blocchi di cioccolato, tremanti per il  caldo inclemente. A sbirciare forse da vicino-vicino le uova che intanto sonnecchiano annoiate. A liberare il latte fresco dal buio e dal freddo. A mescolarsi alla vaniglia o...no, forse meglio al cardamomo o...no, forse è meglio alla cannella. Alla profumata ed intrigante cannella che sa di viaggi e di mondi cosi lontani da pensare che in fondo neppure esistano.

Che si fa? Che si fa...Si aspetta, no? Si attende pazientemente  che i fili di questa matassa disordinata si allunghino, si distendano, riprendano fiato.

Si attende, insomma, che il cuore batta forte molto presto.

E..intanto? Beh...intanto, se ci dessimo un pò al salato.......?........C'è giusto quel delizioso libro di Sebastien Gaudard comprato in una tenera serata parigina in un delizioso locale al piano superiore de La Grande Epicerie, ovvero "come entrare nel regno dei sogni ed essere felici " ...

Suvvia, facciamoci due snacks sfogliati al pomodoro piccante.......

Snacks di sfoglia piccanti al pomodoro
( da una idea di S.Gaudard)

Ingr:

250 g di pasta sfoglia
1 uovo intero
semi di sesamo
3 cucchiai di pasta ai pomodori secchi
2 cucchiai di zucchero di canna
½ cucchiaino di sale di Maldon

Stendere la pasta sfoglia in un rettangolo di circa 40 x30 cm di lato. Far riposare in frigo per circa 30 minuti. Mescolare la pasta di pomodoro con lo zucchero ed il sale e velare con questo composto la pasta sfoglia. Piegare il rettangolo in due parti e lucidare con l’uovo sbattuto. Distribuire i semi di sesamo su tutta la superficie e conservare in fro ancora per 30 minuti.
Accendere il forno a 180°C. Con un coltellino affilato ritagliare dei rettangoli di 2 cm di lato e far cuocere per circa 15-20 minuti.
Per non far gonfiare troppo la sfoglia si può ricoprire di carta forno e adagiare sopra i bastoncini una griglia leggera.

Oh, Monsieur Guadard...e la pasta di pomodori secchi? Dove la si trova? Dove la si compra? Insomma...come la si fa...?

La si fa. La si fa.....
Per la pasta di pomodori secchi



600 g di pomodori secchi
100 g di pinoli
3 cucchiaini di capperi sotto sale
1 cucchiaino d’origano
un pizzico di peperoncino
prezzemolo tritato a gusto
olio extravergine d’oliva


Lavare i pomodori secchi sotto l’acqua corrente e tuffarli in una pentola contenente acqua bollente non salata e mezzo bicchiere d’aceto bianco . Lasciarli bollire per 5 minuti e poi estrarli con un mestolo forato e tamponarli benissimo con della carta assorbente. Tostare i pinoli in un padellino antiaderente leggermene unto d’olio. Mettere i pomodori in un mixer, aggiungere l’origano, i capperi lavati e asciugati, il peperoncino, il prezzemolo e un po’ d’olio. Frullare fino ad ottenere una crema morbida eventualmente aggiungendo ulteriore olio. Con le lame in movimento, versare i pinoli. Togliere la pasta ottenuta e sistemarla in barattoli di vetro ricoprendo completamente d’olio la superficie.


A questa pasta, si possono aggiungere:

filetti d’acciuga
aglio tritatissimo
parmigiano grattugiato



Da usare? Oh...mille e mille modi differenti...si comincia a tirar fuori un pò di pane fresco e......

Quando gli amici chiedono......

in , , , , by I Dolci di Pinella, giovedì, luglio 15, 2010
"Signora, guardi che le ho portato i fichi neri come mi ha chiesto...Li vuole?"
Oh...Santo Cielo. E' vero. Ho chiesto anche a lui di procurarmi dei fichi...l'ho chiesto cosi a tanti che adesso ho il frigo pieno di fichi. Quelli bianchi e grandi della cara Teresina colti direttamente dalle piante del suo orto. Quelli della vicina di casa, neri e piccoli......Quando viene agosto andiamo insieme e ne potrai cogliere quanti ne vuoi-mi dice sorridendo. 

Morale: Ho veramente tanti fichi e caldo o non caldo, s'ha da fare la confettura che il mio carissimo amico Max mi sta chiedendo da quasi un anno.....Certo, il termometro segna una temperatura al limite del vivibile ma l'amicizia e il desiderio di rendere qualcuno felice è proprio una spinta difficile da contenere.....

Parto quindi con la confettura. e ....si, certo! lui la vuole ai fichi e rum, ma caldo per caldo, la gran quantità di frutta mi fa togliere dalla dispensa quella bellissima cannella comprata ....ormai da cosi tanti mesi.....alle Seychelles e una morbida e gonfia bacca di vaniglia portata dal  Madagascar regalo dalla  generosissima Giuliana .....

Mi stava venendo pure il ghiribizzo di metter su una terza casseruola sui fornelli...giusto per preparare una confettura di fichi al vino rosso, ma anche la ragione ogni tanto si fa sentire e ascoltare,...Ho desistito ma.....chissà....
In fondo, anche il caldo  può essere una condizione mentale...no?

Confettura di fichi




2 kg di fichi (preferibilmente neri)
succo di un limone
1/2 bicchiere d'acqua
500 g di zucchero/kg di purea di fichi
rum
oppure cannella-vaniglia
Pelare i fichi e tagliarli a quarti sistemandoli in una capace casseruola. Aggiungere l'acqua ed il limone e farli andare a fuoco vivace per circa 20 minuti. Pesare la purea di frutta e aggiungere lo zucchero semolato in quantità pari al 50% del peso. Rimettere sul fornello e proseguire la cottura fino a completa gelificazione che avviene intorno ai 108°C. Naturalmente, la prova scorrimento sul piattino è altrettanto efficace.
Invasare ancora bollente in vasi con coperchi puliti e sterilizzare. Io li tengo per 30 minuti dal bollore e poi li lascio dentro la pentola finchè l'acqua ridiventa tiepida.

Gusto rum: una volta riempito il vasetto con la marmellata, aggiungere 1-2 cucchiai di ottimo rum


Gusto cannella-vaniglia: aggiungere un bastoncino di cannella e una bacca di vaniglia aperta per il lungo già dal momento della prima cottura.


Ora, voi vi starete certamente chiedendo cosa io ne abbia fatto di quei barattolini di confettura, non è cosi?
Alcuni li ho regalati  come vi ho detto, ma....caldo per caldo....si, ancora....mi sono detta che a fare la pasta sucrée di Michel Roux e ricavarci quei biscotti che ho in mente di fare da tempo non sembra un'impresa cosi drammatica, vi pare?

E' proprio quello che mi sono detta io.
Eccoli!


Falsi cantucci alla confettura




Pasta sucrée di M.Roux

500 g di farina debole
200 g di burro morbido
200 g di zucchero al velo
un pizzico di sale
4 uova medie a temperatura ambiente

un tuorlo e poco latte per lucidare
confettura a scelta


Setacciare la farina e fare la fontana. Aggiungere il burro tagliato a cubetti e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere uno sfarinato grumoso.Aggiungere le uova, il sale e completare la lavorazione cercando di ottenere un impasto ben liscio. Farlo riposare in frigo per almeno un'ora.
Stendere la pasta sopra un foglio di carta forno a forma di rettangolo cercando di rifilare bene i bordi con un coltello . Velare la superficie con la confettura. Aiutandosi con il bordo della carta avvolgere la pasta in modo da formare un cilindro, a mò di rollé. Avvolgere il tutto con la carta forno e porre in frigo per un'altra ora.

Accendere il forno a 170°C.
Togliere la carta , lucidare con un pò di tuorlo mescolato a pochissimo latte e cuocere fino a completa doratura. Far freddare e con un coltello affilato tagliare dei "cantucci" in diagonale.


Ops!! Dimenticavo che con queste dosi avrete bellissime colazioni assicurate per svariati giorni......
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