Cake pistache et framboises di Jerome Chaucesse

in , , , by I Dolci di Pinella, martedì, luglio 07, 2015

Noi, ormai inguaribilmente e intensamente appassionati di Pasticceria, da sempre e con regolarità abbiamo eseguito nelle nostre case i classici cakes. Quelli belli rettangolari, colati nello stampo comprato appositamente per loro come se ...senza quello stampo....non si potesse nemmeno per idea pensare di chiamarlo cosi.

Cake. Plum cake.

E ne abbiamo sempre fatti tanti.
Io non so più dire quanti ne abbia fatto. Moltissimi al limone, dato che mia madre li adorava. Ma tanti, tanti, allo yogurt in una sterminata variazione di gusti.
Banana, mele, albicocche, al cacao....e all'arancia? Ma quanti ne ho fatto all'arancia....e al cioccolato? Un'infinità.....

Da un pochino di tempo a questa parte, i cakes hanno indossato abiti nuovi di zecca. Ci ha pensato il grande Stefano Laghi che ci ha addirittura scritto sopra un magnifico e imperdibile libro...Cakes giustappunto...in cui offre ai nostri occhi una sfilata di dolci uno più  bello dell'altro.

In Francia, ......loro li chiamano Gateaux de voyage oppure Cakes à emporter.... è attualmente una preparazione utilizzata da una vasta schiera di Patissiers...Da Yann Brys a Thierry Bamas, da Guillaume Mabilleau a Jerome Chaucesse...
Tutti con quelle couches..strati....perfettamente costruiti...tutti della stessa altezza....ai differenti gusti e farciti di composte oppure ganaches che allettano incredibilmente i nostri sensi.

La prima volta....giusto una settimana fa....non sono stata soddisfatta del risultato. Il cake era ottimo...un cake di Thierry Bamas agli agrumi con una composta di fichi freschi all'arancia...ma gli strati non erano omogenei e la decorazione  mi pareva eccessiva rispetto al cake...

Ma non ho mollato. Calcolatrice in mano ho rifatto tutti i calcoli, rivisto i pesi e le dimensioni, cambiato composta e .....

Il cake originale di Jerome Chaucesse e' meraviglioso nella sua presentazione. Ma, devo dire, che mi ritengo abbastanza soddisfatta anche del mio risultato " amatoriale". E conto di riprovarci dato che ormai so come devo gestire le preparazioni che, tra l'altro, possono essere eseguite lungo l'arco di una serata....

E, credetemi!...sapete che si prova una gran gioia a farlo?





Cake pistache et framboises( estratto da una ricetta di Jerome Chaucesse)






Pate cigarette

50 g di burro fuso
50 g di zucchero al velo
50 g di farina debole
50 g di albumi
una punta di colore verde alimentare in pasta


Aggiungere al burro fuso ma tiepido lo zucchero al velo ben setacciato. Unire la farina, anch'essa passata al setaccio, e mescolare con una frusta. Versare in più volte gli albumi, il colorante e mescolare in modo da avere un composto liscio ed omogeneo. Far leggermente raffreddare. Quindi, prendere il tappetino di silicone e distribuire un sottile strato di pasta sulla superficie. Congelare immediatamente. 





Pate au pistache

Per una placca da 40x30 cm e una placca da 35 x 15 cm
Peso della pasta : 900 g nella teglia 40x30 cm
                              : 400 g nella teglia 35 x 15 cm

250  di burro "pomata"
300 g di farina di mandorle
240 g di zucchero al velo
8 uova medie
150 g di pasta pistacchio

PT: 1340 g


Mescolare con la foglia il burro "pomata" con la farina di mandorle evitando di montare l'impasto. Aggiungere lo zucchero al velo, ben setacciato,  e le uova,  ben mescolate e poco per volta.  Completare con la pasta pistacchio. Distribuire l'impasto nelle teglie rivestite di carta da forno cercando di uniformare lo spessore in modo regolare. L'impasto di peso inferiore va steso sulla pate cigarette ben congelata. Infornare a 150°C per circa 14 minuti. Controllare la cottura appoggiando una mano sulla superficie. Il dolce sarà cotto quando si presenterà leggermente elastico al tatto. Una volta cotto, raffreddate velocemente il biscotto. 


Composta di Lamponi

150 g di purea di lamponi
150 g di lamponi in pezzi
150 g di zucchero semolato
10 g di pectina NH
15 g di succo di limone


Versare la purea e i lamponi in una casseruola.  Scaldare fino a 40°C e passare al mixer. Unire la pectina allo zucchero e versare le polveri a pioggia sulla purea. Portare al bollore e cuocere per 5 minuti. Aggiungere il succo del limone, mescolare vigorosamente e far intiepidire. Al momento dell'uso, se la composta fosse eccessivamente rappresa, scaldarla ancora al micro-onde.



Preparazione


Riprendere la composta intiepidita e versarne esattamente 250 g sulla superficie del biscotto. Tagliare esattamente a metà il dolce ( che diventerà di circa 30 x 20 cm)e sovrapponete una metà di biscotto sull'altra metà in modo da creare alternanza biscotto-composta-biscotto-composta. Ripetere dall'inizio  in modo da avere un cake a 4 strati di biscotto e quindi, 4 strati di composta. Le dimensioni saranno di circa 30 x 10 cm. Riprendere il biscotto contenuto nella teglia 40x20 cm. Ritagliare un rettangolo delle stesse dimensioni del cake e adagiarlo sull'ultimo strato. Pressare bene il cake in modo da compattarlo e conservarlo in frigo per circa 60 minuti.
A questo punto, con un coltello ben affilato, ritagliare un cake di 18 cm di lunghezza e 6 cm di larghezza. Rovesciare il cake di lato in modo che la decorazione con il "nid d'abeilles" si trovi ad un'estremità laterale. Sciogliere della gelatina neutra e lucidare il dolce. Decorare il lato opposto al nid d'abeilles con granella di pistacchio e rifinire con dei lamponi freschi.




Avanzeranno certamente dei ritagli di biscotto farcito. Tagliarli in quadrati e poi in diagonale per ricavarne dei mini-sandwiches da lucidare con gelatina e decorare con lamponi, granella di pistacchi e un stecco in legno.

Note Tecniche


Il silpat usato come decorazione è un tapis à nid d'abeilles che ho acquistato durante l'ultimo viaggio a Parigi. E' certamente un motivo "a nido d'ape" molto particolare e molto bello che ho desiderato alla vista del dessert " La Ruche" di François Perret.

Niente paura. Se avete voglia di fare una decorazione tipo questa, usate pure un tapis in silicone dello stesso tipo. Certamente potete trovarli da Peroni...

Peroni.....un mondo incantato


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Les Madeleines della mia estate

in , , by I Dolci di Pinella, domenica, giugno 28, 2015

Non ho una strabiliante passione per i fichi....Ed è inspiegabile.


Forse so anche il motivo...Mi viene in mente che da piccola , alla chiusura delle lezioni, andavamo a giocare al fiume che scivolava a lato delle case del mio paese. C'era un gran campo di spighe e di frutta con al centro una temibile fontana che era la nostra ansia e la nostra attrattiva ...Forse per la sua presenza, i fichi dell'albero a fianco erano cosi straordinariamente belli. 
Neri. Polposi. Ne potevi mangiare uno e facevi la merenda di un re.

" Non voglio che sali sulla pianta del fico. Potresti cadere dentro la fontana" mi ammoniva mia madre...

E allora, piena di timore, rinunciavo a salire per il tronco dell'albero e mi accontentavo dei fichi più in basso...e di fretta ...colma di paura....ne acchiappavo uno senza guardare la fontana alle spalle...Le mani umide del lattice  rilasciato allo strappo dal ramo....

Non c'è una sola volta in cui ai fichi neri non associ il timore dell'acqua scura del pozzo...

Forse è per questo che preferisco i fichi bianchi. E non c'e'  una sola estate in cui io non prepari con essi un qualcosa di dolce. Una confettura di fichi e rum....Una Canelli montersiniana..che adoro in modo forsennato...una composta per i formaggi.... oppure una semplice crostata di frolla.

In una giornata calda di sole e gonfia di silenzio, ho pensato che un paio di madeleines avrei anche potuto farle....
Come se il sapore potesse esaltare  il ricordo dell'infanzia...




Madeleines ai fichi( estratta da Mes Petits Biscuits di E'ric Kayser)



125 g di burro3 uova medie110 g di zucchero cassonade150 g di farina8 g di lievito chimico per dolci60 g di confettura di fichi2 fichi freschi


Il giorno prima:


Far fondere il burro e farlo intiepidire. Mescolare le uova con una forchetta e aggiungere lo zucchero. Setacciare la farina con il lievito per 2 volte e aggiungerla alle uova.  Versare nell'impasto la confettura. Ultimare con il burro fuso unendolo con delicatezza e mescolando bene. Conservare l'impasto in frigo per una notte coperto da pellicola.



Il giorno:

Accendere il forno a 180°C. Tagliare un fico in 8 parti, né sottili né troppo spessi. Distribuire l'impasto negli stampini in silicone per madeleines. Adagiare sulla superficie il pezzetto del fico e infornare per circa 15', fino a colorazione.



Note Tecniche:

1. Potete sostituire i fichi con le pere e confettura di pere

2. Se non avete dello zucchero cassonade, non vi preoccupate. Potete sostituirlo con un altro zucchero, anche il normale zucchero di canna.

3. Non si possono non avere in casa, un paio di stampi per madeleines...da usare anche per altre preparazioni....

Lo potete trovare certamente da Peroni , che continua ad essere per me la caverna dei tesori di Ali Baba...

Gli stampi che preferisco per le madeleines classiche sono di questa misura..

Stampo silicone Madeleine Grandi
...ma per i buffets vi consiglio le mini, che sono utilissime anche per i buffets salati!




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