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Fa freddo, piove e tira vento

in , by I Dolci di Pinella, domenica, novembre 30, 2008
E chi esce con questo tempo da lupi? Io, di certo, no. Magari colgo l'occasione per fare un po' di gnocchi con il sugo di pomodoro e uno di quegli arrosti a lunga cottura che giusto se sei costretta a stare a casa puoi pensare di fare.



Ed il dolce? Beh! Per la testa girano tante cose all'impazzata. Ma....quando fa cosi freddo ed il tempo è talmente uggioso che solo quest'aggettivo calza a pennello, allora è tempo di torte di mele. Di cannella. Di rum.
E' tempo di tirar fuori una ricetta di Giuliana, la regina della pasticceria e della buonissima cucina. La certezza in cucina. E ogni volta è comunque una sorpresa constatare che non si fa mai cilecca.
Seguitela, la Giuliana. La trovate su Coquinaria, naturalmente. Ma, se avete voglia di commuovervi, ecco le sue foto.
E questa è la sua torta di mele. Una delle sue splendide ricette di torta di mele.
Come sempre, grazie Giuli!



Torta di mele della Giuli




3 belle mele
150 g di farina
1 bustina di lievito
1 uovo intero
100 gr di zucchero
Mezzo bicchierino di rum
Mezzo cucchiaino di cannella
Latte
Zucchero per spolverare

Montare a spuma l’uovo con lo zucchero. Aggiungere la farina setacciata con il lievito aiutandosi con del latte intero fino ad ottenere una pastella semiliquida. Profumare con la cannelle ed il rum. Tagliare le mele a fettine e immergerle nell’impasto. Rovesciare tutto in una teglia imburrata ed infarinata di circa 24 cm di diametro. Spolverizzare con abbondante zucchero semolato ed infornare a 175°C per circa 45 minuti, Lo zucchero deve fare una crosticina a fine cottura.

L'altezza dei ciambelloni

in , , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, giugno 25, 2008
Quando ho tolto dal forno il primo dei ciambelloni, ho pensato:
" Capperi !( non ho pensato capperi.....)" , perchè non mi è venuto mai, prima, cosi alto?"
Mamma me lo diceva sempre. Che doveva essere alto e soffice e spugnoso. E faceva un segno con le dita, avvicinando il polpastrello del pollice con quelle dell'indice. E io sfoderavo ciambelloni dignitosi, ma mai cosi alti. Mai cosi soffici. Almeno, mi pare.

Si puo' riavvolgere il tempo come il nastro del magnetofono?

Ho paura non sia possibile. Avro' mai una possibilità, in un altro spazio e un altro tempo?


Ciambellone soffice
(di Adelaide Melles)

250 g di zucchero
250 g di farina
3 uova
130 g di olio di semi o di oliva
130 g di acqua
una bustina di lievito
cacao amaro in polvere

Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose. Aggiungere l'olio, l'acqua , la farina setacciata con il lievito. Imburrare uno stampo a ciambella, come quello del budino, versarvi i 3/4 del composto. Nel rimanente composto mettere un cucchiaio di cacao amaro, mescolare bene e far cadere nello stampo sul composto bianco. Fare dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo per circa 40 minuti.

Mitica ricetta della mitica Adelaide Melles.

A mamma lo facevo con il succo d'arancia al posto dell'acqua. Usciva pazza per questo ciambellone che , spesso, surclassava anche quello al limone. Il che, è veramente tutto dire.

Adelaide Melles: grazie veramente.

E dato che c'ero, ho fatto anche il classico ciambellone allo yogurt. Un successo grandioso. Quando si dice...
Ho unito all'impasto delle goccine di cioccolato e frutta candita in piccolissimi pezzi. Come yogurt ho usato quello agli agrumi e poi ho spolverizzato di zucchero al velo, profumato con la vaniglia di Tahiti.
Domanda: quanti km devo farmi domani sera per smaltire questa meraviglia semplicissima?

Ciambellone allo yogurt
2 vasetti di yogurt
6 vasetti di farina
4 vasetti di zucchero
6 uova medie
2 vasetti di olio di arachide
2 bustine di lievito

Mescolare nel cestello della planetaria lo yogurt con lo zucchero. Aggiungere la farina setacciata in precedenza con il lievito, le uova, uno alla volta, quindi, l'olio. Volendo, aromatizzare con frutta candita, goccie di cioccolato oppure scorza di agrumi. Insomma, la classica fantasia al potere. Versare in uno stampo ad anello fino a 3/4 in altezza ed infornare a 180°C per il tempo necessario ad avere un dolce soffice e umido. Appena freddo, spolverizzare con zucchero vanigliato.

Ah! dimenticavo: cosa siete disposti a darmi in cambio di questa ricetta?


E cosa sarà mai questo impasto con questo velo di cioccolato?


Ah! Le chocolat..

in , , by I Dolci di Pinella, giovedì, maggio 01, 2008

Non potrei proprio farne a meno. In alcuni periodi è un appuntamento prezioso, indispensabile. Molti maestri pasticcieri hanno creato dei capolavori con il cioccolato. Intendo, anche piccole cose, semplici, poco laboriose, che invece si rivelano desserts quasi magici. Non parlo solo della mitica Torta Tenerina del maestro Santin. Parlo del Gateau au chocolat de Suzy di P.Hermé, per esempio. Nel suo Larousse du chocolat esiste un tesoro che racchiude dei magici gateaux.

Uno di questi è il:


Gateau moelleux au chocolat
(di P.Hermé)

Ingr:

400 gr di cioccolato fondente al 70%*
200 gr di burro
120 gr di zucchero
100 gr di farina
80 gr di farina di mandorle
4 uova

Far fondere il burro su un fuoco molto dolce oppure nel MO a minima potenza. Far fondere il cioccolato,prima tagliuzzato con un coltello seghettato, su un bagno maria oppure al MO, ma sempre a minima potenza. Imburrare una tortiera di circa 22-24 cm e infarinarla. Versare nella ciotola di una planetaria lo zucchero, la farina setacciata, quella di mandorle, il burro fuso, le uova. Mescolare brevemente e unire il cioccolato fuso. Mescolare con la frusta per 3 minuti. Versare il composto nella teglia ed infornare per circa 15 minuti. Non prolungare la cottura.

* A mio parere e gusto personale, si puo’ usare un buon cioccolato al 50% o, in alternativa, al 60%.
Se poi, qualcuno, avesse la leggera vaghezza di conoscere anche il Gateau di Suzy...eccola!
Gateau au chocolat de Suzy
(di p.Hermé)

Ingr:
250 gr di cioccolato fondente al 60-65%
250 gr di burro morbido
220 gr di zucchero
70 gr di farina
4 uova

Accendere il forno a 160°C. Imburrare ed infarinare una teglia da 22 cm-24 cm di diametro. Far fondere il cioccolato a bagnomaria. Lavorare a crema il burro morbido.Setacciare la farina.
Montare a spuma tre tuorli ed un uovo intero con 130 gr di zucchero fluidificando l’impasto con un cucchiaio di acqua tiepida. Montare a neve ferma gli albumi con i 90 gr di zucchero rimanenti. Aggiungere alla crema di uova la farina setacciata, il cioccolato fuso e infine il burro montato amalgamando dall’alto verso il basso. Versare una cucchiaiata di albumi montati e lavorare cercando di rendere morbido il composto, quindi completare la lavorazione con l’aggiunta dei restanti albumi ma lavorando con grande delicatezza. Versare il composto nella teglia ed infornare per circa 35 minuti.Lasciar riposare la torta fino ad intiepidirsi e poi metterla in un piatto . Decorare con striscie di zucchero al velo vanigliato
Nota: la torta si puo’ profumare con peperoncino in polvere, oppure cannella o spezie diverse amalgamandole all’impasto prima dell’aggiunta degli albumi.
Servire tiepida con un ciuffo di panna semimontata.
Ops! Ho variato lievissimamente le modalità di preparazione del dolce. Nella ricetta originale, le uova erano montate con lo zucchero senza la separazione dei tuorli dagli albumi e, quindi, l'aggiunta del cucchiaio d'acqua tiepida è del tutto superflua.....

Torta al cioccolato Maya

in , , , by I Dolci di Pinella, venerdì, febbraio 08, 2008

Ho già fatto un bel pò di torte al cioccolato. e, a parte rarissime e dimenticate eccezioni, mi sono anche piaciute tutte. Questa è anche particolare perché non ha tuorli, solo albumi. E, in considerazione della significativa quantità di bianchi che ho conservati in freezer, ogni tanto, per smaltirli, ho l'obbligo di farla questa torta....

La domanda è: non dipenderà dal fatto che sono al cioccolato.

Puede ser, direbbero in Espana.

Questa però ha una marcia in più. L'ho adocchiata qui e non ho saputo resistere. Rispetto all'originale ho apportato piccolissime modifiche, ma il risultato non era per niente male.


Ah! Facilissima a farsi, naturalmente.


150 g di cioccolato
150 g di burro morbido
150 g di zucchero semolato
5 bianchi d'uovo (circa 175 g)
125 g di farina setacciata
un nulla di lievito
un nulla di sale.

Il forno l'ho messo a 170°C
Ho sciolto il cioccolato mettendo insieme 5 cucchiai d'acqua e passandolo in MO. Ho lavorato il burro con 100 g di zucchero, poi ho aggiunto il cioccolato e ho amalgamato. Quindi, ho montato gli albumi con i rimanenti 50 g di zucchero. Ho versato piano la farina setacciata con una punta di cucchiaino di lievito lavorando con una spatola. Come sempre, ho fluidificato il composto con un po' d'albume montato e poi ho ultimato con i restanti ma stando bene attenta a non smontarli. Ho imburrato e infarinato uno stampo e ho infornato per circa 45 minuti.

Cake aux carambars

in , by I Dolci di Pinella, martedì, febbraio 05, 2008



I carambars (dono di MarisaC, amica stupenda di Coquinaria...) sono delle incredibili barrette di caramello mou che impazzano in molti blogs francesi perchè si possono fondere e trasformare in succulenti torte, desserts e bonbons.

Io ho fatto un cake. Assolutamente mirabolante. Che se sei stravolta dalla stanchezza e dallo stress, una fettina ti toglie tutto (beh! non tutto...) in un attimo.

Non ci credete? Peccato....


20 carambars ( 160 g di caramelle morbide toffee)
130 g di zucchero
150 g di farina
10 g di lievito per dolci
3 uova
100 g di latte intero
150 g di burro
un nulla di sale

Ho acceso il forno a 175°C. Ho unto uno stampo antiaderente in silicone con un po' di burro. In una casseruola ho messo il latte, il burro e le caramelle carambars a scaldare finche' le caramelle si sono completamente sciolte. Ho spento e lasciato intiepidire,poi ho leggermente montato le uova con lo zucchero, ho unito la farina setacciata con il lievito e il composto di carambars. Ho versato in una teglia e fatto cuocere circa 30-40 minuti. Fare la prova stecchino. Lasciar freddare bene e rovesciare.
PS Nel caso si finiscano i carambars, si deve necessariamente andare a Parigi a comprarli....ma non credo sia un sacrificio, no?

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