Cake aux carambars

in , by I Dolci di Pinella, martedì, febbraio 05, 2008



I carambars (dono di MarisaC, amica stupenda di Coquinaria...) sono delle incredibili barrette di caramello mou che impazzano in molti blogs francesi perchè si possono fondere e trasformare in succulenti torte, desserts e bonbons.

Io ho fatto un cake. Assolutamente mirabolante. Che se sei stravolta dalla stanchezza e dallo stress, una fettina ti toglie tutto (beh! non tutto...) in un attimo.

Non ci credete? Peccato....


20 carambars ( 160 g di caramelle morbide toffee)
130 g di zucchero
150 g di farina
10 g di lievito per dolci
3 uova
100 g di latte intero
150 g di burro
un nulla di sale

Ho acceso il forno a 175°C. Ho unto uno stampo antiaderente in silicone con un po' di burro. In una casseruola ho messo il latte, il burro e le caramelle carambars a scaldare finche' le caramelle si sono completamente sciolte. Ho spento e lasciato intiepidire,poi ho leggermente montato le uova con lo zucchero, ho unito la farina setacciata con il lievito e il composto di carambars. Ho versato in una teglia e fatto cuocere circa 30-40 minuti. Fare la prova stecchino. Lasciar freddare bene e rovesciare.
PS Nel caso si finiscano i carambars, si deve necessariamente andare a Parigi a comprarli....ma non credo sia un sacrificio, no?

Tazzine di bavarese alla vaniglia

in , by I Dolci di Pinella, martedì, febbraio 05, 2008


Oh! nulla di eccezionale. Ma molto spesso ci avanza della crema, due cucchiai di bavarese alla vaniglia, come in questo caso. Suvvia! Non mettiamola alla svelta dentro un bicchiere....cerchiamo di metterle un vestito un po'...semplce, per carità, ma un po', come dire?
Basta una cialda. In Francia le chiamano Crepes dentelles. da uscire pazzi dalla bontà.
E la crema sembra pure piu' buona....

Pan di spagna ai lamponi

in , , , by I Dolci di Pinella, martedì, febbraio 05, 2008

Ogni tanto mi riposo facendo una base. Mica è detto mi serva. Mi intriga la preparazione, la
metto in atto e poi la conservo sperando in tempi piu' adatti. Infatti, questa mi è servita per la bavarese alla vaniglia di cui ho parlato qui.
Letta sul libro di Mannori e subito (beh! non subito...) riprodotta.
Pan di spagna ai lamponi

250 g di tpt (125 gr di zucchero al velo+125 gr di farina di mandorle)
80 g di tuorli
80 g di uova
80 g di lamponi
100 g di farina
225 g di albumi
80 g di zucchero
frutti di bosco essiccati*

Ho montato il tpt con le uova e i tuorli, aggiunti pian piano. Poi, la polpa di lamponi, ma senza passarla al colino. Quindi, con la spatola ho lavorato il composto aggiungendo la farina setacciata. Nel frattempo, ho montato a neve gli albumi con lo zucchero. Una prima cucchiaiata l'ho messa nell'impasto per renderlo leggero. Il resto, pian piano, senza smontarlo. Poi ho messo tutto in una sac à poche con beccuccio liscio e largo e ho fatto delle righe sopra una teglia. Cosi l'impasto si distribuisce meglio. Ho infornato a 190°C per circa 12-15 minuti.

NOTA: Non avevo i frutti di bosco essiccati ma con il passato di lamponi non passato ho ottenuto un bel risultato.
Potenza del nome. Come non rimanere affascinati dalla parola"soufflé". Se poi, si aggiunge anche "glacé", diventa un dessert irresistibile...
30 g di cacao in polvere
circa 5 cucchiai di acqua calda
60 g di cioccolato fondente
2 cucchiaini di caffè solubile sciolti un due cucchiai di acqua bollente
2 albumi(circa 70 g)
140 g di zucchero semolato+35 g d'acqua
2 cucchiai di liquore al caffè
300 ml di panna fresca

Descrivo le fasi da seguire proprio in questo ordine dato che la meringa all'italiana non aspetta...

Meringa all'italiana
Pesate gli albumi. Supponete siano 100 g. Dovete usare il doppio in peso di zucchero semolato. Di questa quantità, 1/4, per es.50 g. devono essere aggiunti subito agli albumi e messi a montare. Gli altri 3/4, cioè' in questo caso 150g. devono cuocere a 121°C con 1/4 in acqua del peso dello zucchero, cioè 50 g.
Preparazione del semifreddo

Sciogliete il cacao con l'acqua, regolandovi sul numero di cucchiai ma ottenendo una sorta di composto molto denso. Sciogliete il cioccolato e unitelo al cacao. Aggiungete il caffè ricostituito e infine il liquore al caffè. Tenete la crema su un bagnomaria tiepido. Fate girare a minima velocità gli albumi con 35 gr dei 140 di zucchero cosi incorporano l'aria meno facilmente ma piu' stabilmente. Intanto mettete i restanti 105 gr zucchero in un pentolino, aggiungete i 35 gr d'acqua e fate prendere il bollore. Aumentate la velocità del mixer. Se avete un termometro, appena arriva a 120°C togliete lo zucchero dal fornello. Se non l'avete, vedrete che all'inizo ci sono tutte le bolle dovute all'acqua che evapora, poi inizia la cottura dello zucchero. Ogni tanto prendete un niente di zucchero tra l'indice e il pollice e vedete se staccando i polpastrelli uno dall'altro si forma un filo. Allora è pronto. Il composto appare denso, sciropposo e se lo fate colare da un cucchiaio l'ultima goccia cade lentamente e tende a fare un filo. Non andate oltre la cottura! E' preferibile fermarsi prima:tenete presente che alcuni fanno la meringa anche a 115°C e viene benissimo. Nel frattempo che lo zucchero cuoceva, gli albumi hanno preso consistenza. Diminuite la velocità dell'impastatice e versate lo zucchero non tutto in una volta ma neppure a filo sottile. In modo continuo. Fate girare finchè la meringa diventa soda e lucidissima. Io a questo punto monto la panna perchè deve essere tutto pronto allo stesso momento. Quando gli albumi sono quasi pronti, togliete la crema dal bagnomaria, giratela per farle perdere un po' di calore e aggiungete una cucchiaiata di albumi montati per renderla fluida, girando senza tanti riguardi. Aggiungete molto delicatamente il resto degli albumi e versate poi tutto il composto dentro la panna montata. Prendete una sac à poche oppure un cucchiaio e versate l'impasto dentro le tazzine che avrete già preparato per tempo.
Dovete, cioè, rivestire delle tazzine da caffé con una striscia di carta forno o di acetato. Riempite fino al bordo del nastro di acetato, rendetelo liscio con una spatola e mettete in freezer un paio d'ore. Al momento di servire, togliete le tazzine almeno 10 minuti prima, eliminate la striscia e spolverizzate di buon cacao amaro. Servite semplicemente su un piatto con un cucchiaino d'argento( tirateli fuori dalle scatole e usateli...che tanto poi si rovinano...) e qualche piccolo biscottino alle nocciole.

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