Quando gli Angeli....

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, dicembre 08, 2013

Mica vero che gli angeli non esistono.
Ci sono, ci sono. 
Esistono.

Certo. Si hanno forti dubbi quando si torna a casa la sera  e magari si lancia insofferenti  la giacca sulla sedia. E il viso, gli occhi che lo specchio ti rimanda indietro sono l'immagine della insoddisfazione e della frustrazione.

E lo snocciolarsi dei giorni assomiglia alla scalata di una montagna, un passo avanti, due scivoloni all'indietro. 
Una speranza, una delusione, una speranza.

Poi, quando cominci a pensare che la Giornata della Pasticceria per i compaesani di Uras stia svanendo, sottilmente , stracciandosi  ai margini come un pezzo di stoffa..ecco che  ..

Villa San Lorenzo? Ma sul serio?
Si. La Giornata della Pasticceria Solidale si farà davvero il 4 di gennaio, e proprio lì, a Villa San Lorenzo. Completamente gratuita...senza un solo euro sottratto alle famiglie di Uras.

E non si dica che la generosità non esiste.
 La sig.a Ornella Ticca ne ha dato gran prova della sua esistenza. Ogni tanto gli eventi ci fanno dubitare ma poi, un angelo che non demorde, che non si stanca, corre per la città da un angolo all'altro e unisce con fili d'affetto persone diverse, che altrimenti mai si sarebbero potute incontrare.

Grazie sig.a Ornella, grazie infinite
Grazie a te, Notaio Lolli Felter Bartoli, grazie infinite.

Ma ora è il nostro momento. Ora è il momento che tutti i dolci che ci tengono compagnia escano come per una sfilata. Noi ci saremo. E voi?

*Giornata della Pasticceria Solidale
Cagliari, 4 Gennaio 2014
Villa San Lorenzo





Mousse leggera al cioccolato( da una ricetta di Maurizio Santin- E' cole du Grand Chocolat Valrhona)

Ho scelto questa mousse  per presentare il nostro evento perché rappresenta uno dei miei dolci preferiti. Semplice, facile , senza strani ingredienti. Basta solo un po' di pazienza, buon cioccolato, buona panna. Nulla di più. Potete utilizzarla per divertirvi con uno stampo in silicone, come ho fatto io, oppure montarla e stratificarla su un bicchiere oppure...tante, tante varianti. E se cambiate il cioccolato, avrete una consistenza differente...



250 g di latte intero375 g di cioccolato gianduja8 g di gelatina granulare oppure in fogli da 2 g40 g d'acqua500 g di panna semimontata
Fate scaldare molto bene il latte. Idratate la gelatina e poi scaldatela leggermente al micro-onde. Aggiungetela al latte e mescolate molto bene. Sciogliete delicatamente il cioccolato al micro-onde e cominciate a versare al centro il latte caldo, in 3 volte. Fate una emulsione lavorando come se steste facendo una maionese. Unite la panna semimontata quando la T della ganache è sui 40°C. Se dovete colarla su uno stampo, utilizzatela subito. Altrimenti, copritela con una pellicola a contatto. Conservatela in frigorifero. Al momento di usarla, spatolate la mousse con attenzione e inseritela in una sac à poche con beccuccio sprizzato e disegnate i motivi più adatti.



Se preferite un altro cioccolato?
Al posto del gianduja, potete utilizzare:
285 g di cioccolato fondente al 70% + 3 g di gelatina330 g di cioccolato fondente al 60% + 4 g di gelatina340 g di cioccolato al latte  al 40% + 5 g di gelatina470 g di cioccolato bianco al 35% +10 g di gelatina
La lavorazione è identica e cambierà solo l'acqua necessaria per idratare la gelatina. Ci ricordiamo, vero? che ogni grammo di gelatina va idratato con 5 g d'acqua? Perfetto!

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*Giornata della Pasticceria Solidale
Cagliari, 4 Gennaio 2014
Villa San Lorenzo


Giornata dedicata a chi ama come noi la pasticceria in tutte le sue forme, ma soprattutto dedicata a chi ama la solidarietà poichè il ricavato di questa giornata sarà devoluto ad alcune famiglie sfortunate che hanno perso tutto a seguito dell'alluvione che ha duramente colpito la nostra Isola. Protagonisti voi con la vostra sensibilità e il vostro cuore. Noi cercheremo di fare del nostro meglio, con l'impagabile sostegno di tante persone generose e organizzeremo laboratori di pasticceria, aste di libri e piccole attrezzature, vendita di dolci e...oggi finalmente il nostro evento può ufficialmente partire. Dopo aver valutato attentamente e aver avuto la fortunata possibilità di scegliere tra location di prestigio messeci generosamente a disposizione, per motivi organizzativi ci siamo indirizzati verso villa San Lorenzo, in via Tiepolo a Cagliari, nelle cui magnifiche sale si celebrano indimenticabili feste di nozze ed eventi, e che potete vedere anticipatamente qui 


In queste sale, allestite con la distinguibile classe dalla stessa signora Ornella Ticca che ha sposato entusiasticamente la nostra iniziativa a sostegno dei nostri conterranei, si svolgerà il 4 gennaio dalle ore 9 alle ore 18 la giornata della pasticceria solidale.


h. 9.00 - 18.00 Ingresso alla manifestazione, gratuito e aperto a tutti. Durante tutta la manifestazione si terranno dei piccoli laboratori, gratuiti e aperti al pubblico, e sarà inoltre possibile degustare frollini, cioccolatini, macaron, crepe, gaufre ecc... 
Manuela Mattana “Basi della pasticceria salutistica”, Teresina Puddu “Dolci antichi della tradizione sarda-pabassìnas antigas”, Carla Sanna “Gaufre, pancake e dolci classici della tradizione di altri paesi”, e altri in corso di studio.

h. 9.30-14.30 Laboratorio di pasticceria, con contributo di € 20, che tratterà della pasticceria artistica sarda con Anna Maria Sarritzu; la riproduzione di soggetti in pasta di zucchero con Cécile Crabot; Silvana Colosio e Marta Invernizzi si cimenteranno con un lievitato dolce a intreccio; Emiliana Ghironi ci insegna le tecniche di decorazione a cornetto e Daniela Lenzu ci mostrerà come realizzare una cialda di zucchero colorata. Su prenotazione via email o pagina evento FB

h.14.30-15.30 piccolo break salato – offerto dal maestro Leonildo Contis- Pasticceria artigianale Contis- Sanluri

h. 15.30 Battitura d’asta operata dal dottor Notaio Ercole Bartoli, dove potremo aggiudicarci, per esempio, articoli da pasticceria, la giacca o il libro del maestro Santin, i libri dei celeberrimi Gianluca Aresu, Gianluca Fusto, Luigi Pomata, ecc. Tanti altri libri offerti generosamente da Carla Icardi Italian Gourmet, i dolci artigianali di bravissimi maestri pasticceri come Denis Dianin e molti altri che si sono messi gentilmente a disposizione. Entro il due gennaio renderemo pubblico l’elenco delle aziende e degli chef che contribuiscono fattivamente all’iniziativa.

Raccogliamo adesioni fino al 24 dicembre ed entro il 2 gennaio tutti i prodotti dovranno essere recapitati, confezionati in sacchetti con nome e cognome, nome del prodotto e relativi ingredienti, ricetta e prezzo di base, previo contatto email o FB, alle organizzatrici.
Sono graditi: dolci da credenza, biscotteria da colazione e da tè, dolci delle feste, attrezzi di pasticceria, libri, gadget e abbigliamento (divise, giacche, grembiuli, cappelli…)

Il ricavato della intera manifestazione sarà versato nel c/c di cui inseriremo i dati appena in nostro possesso e che verranno girati al sindaco di Uras, uno dei paesi più colpiti dall’alluvione, Rag. Gerardo Casciu che provvederà ad indirizzarli alle famiglie individuate. Questo conto può essere utilizzato da chiunque voglia contribuire.
Per qualsiasi informazione rivolgersi alle organizzatrici:
Non scordiamo l’impegno della dottoressa Ludovica  Felter Bartoli , senza il cui sostegno e volontà questo sogno di solidarietà non avrebbe potuto realizzarsi. 

E GRAZIE A TUTTI VOI.

Il senso dell'attesa

in , , by I Dolci di Pinella, giovedì, dicembre 05, 2013
Gran settimana, questa settimana.

La decisione di indire la Giornata della Pasticceria Solidale ha investito la mia vita con la forza di uno scirocco africano.A compensare, verosimilmente, la forza del vento "vero", quello reale che, nel caso la memoria non ci fosse d' aiuto, ci ricorda tutti i giorni di prestare la nostra attenzione a non scordare.
A non dimenticare.

Il mondo della Pasticceria..ma forse è sensato allargare anche ad altri mondi....ha questo di bello.
Che unisce in modo immediato. Che smuove persone, cose, sentimenti come una folata di vento in un campo di grano. Una spiga che ondeggia una dopo l'altra.  

Ed eccoli. Da Denis Dianin e Nino Loddo a Maurizio Santin . Da Leonildo Contis a Gianluca Aresu. Da Gianluca Fusto a Armando Palmieri. Da Italian Gourmet a......tanti, tantissimi altri.
E un mondo folto e compatto e generoso di amatoriali.
Visi noti e sconosciuti.
Numeri di telefono e mail da appuntare sul quaderno speciale che sorregge la memoria.

E i dolci che vagano nella mia testa? E le sperimentazioni in attesa ? E le ricette appuntate che scalpitano per uscire?
Sono li. Ferme, senza protestare. Hanno rallentato gioiosamente, stavolta, il loro respiro e hanno fatto gruppo compatto tra loro. Lo sanno che verrà il loro turno, prima o poi. Ma stanno pazientando come ballerine in attesa di uscire sul palcoscenico. 

La loro danza la faranno. 
E' certo.
E tutta questa attesa è solo perché sarà , forse, bello, dopo, tirare fiato e strappare un sorriso a qualcuno.

Bonet langarolo
(da una ricetta di Luca Montersino)


Bonet langarolo( da una ricetta di Luca Montersino)


600 g di latte intero
150 g di panna al 35% di grassi
340 g di uova intere
150 g di zucchero semolato
150 g di amaretti friabili ( io ne ho usato 100 g)
75 g di cacao amaro in polvere
30 g di caffè espresso
15 g di rum
1/2 bacca di vaniglia Bourbon

Caramello per lo stampo

Per il caramello a secco: Scaldare sulla fiamma un pentolino basso in modo che il fondo sia ben caldo. Versare un cucchiaio abbondante di zucchero distribuendolo sul fondo in modo uniforme. Lo zucchero ben presto si scioglierà e inizierà a caramellare. Aggiungere, quindi, altro zucchero e continuare fino a quando si avrà un caramello ambrato. E' preferibile mescolare solo quando lo zucchero è ben sciolto altrimenti lo zucchero granisce. allo stesso modo, non eccedere nelle quantità di zucchero da aggiungere. Appoggiare su un bagno maria freddo il pentolino per bloccare la cottura del caramello ma prestare molta attenzione a che l'acqua non entri in contatto con lo zucchero! Versare il caramello sul fondo di uno stampo ad anello e far raffreddare.

Per il Bonet: Versare il latte e la panna in una casseruola e portare al bollore. Mescolare le uova con lo zucchero, senza montarle.Profumare con il caffè espresso. Aggiungere il rum, la vaniglia e il cacao ben setacciato. Amalgamare molto bene. Prendere gli amaretti tra le mani e schiacciarli grossolanamente senza arrivare ad avere una polvere fine. Aggiungere i liquidi caldi. Versare il Bonet nello stampo.Cercare di eliminare con un cucchiaio eventuali tracce di schiuma oppure le bolle d'aria che disturberebbero la cottura del dolce.

Preparazione del bagno di cottura: Prendere una teglia alta oppure uno stampo circolare e adagiare sul fondo della carta assorbente in modo da ottenere uno strato spesso. Bagnare la carta con acqua fredda. Poggiare lo stampo sulla carta e versare tanta acqua fredda quanto è necessaria per arrivare a circa metà dell'altezza dello stampo contenitore.  Questa procedura consentirà allo stampo contenente il Bonet di rimanere ben ancorato sul fondo ma sopratutto permetterà una cottura delicata in quanto il metallo dello stampo da Bonet e quello dello stampo  "contenitore" saranno separati da un'intercapedine di acqua fredda limitando il passaggio diretto del calore.
Cottura a 130-140 °C per circa 35 '.
Prestare attenzione che la superficie del dolce non abbia a sollevarsi, segno di una cottura troppo forte. In tal caso, abbassare la T del forno aprendolo per pochissimi minuti.

Presentazione del dolce: Far raffreddare il Bonet per alcune ore. Capovolgere lo stampo su un piatto da portata. Tamponare con della carta assorbente la superficie del Bonet per evitare la decorazione successiva con la panna scivoli sui lati. Montare un po' di panna e decorare la superficie con degli spuntoni intervallandoli con piccoli amaretti. Spolverizzare con polvere di caffè e ultimare la lavorazione con dei chicchi di caffé al cioccolato.

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Se.......

in , , by I Dolci di Pinella, lunedì, novembre 25, 2013
L'acqua ha invaso la mia Terra.
Con furia. Con una violenza sorda ad ogni tipo di supplica.
Ha spazzato persone, animali, cose. E ci ha lasciato mai più uguali a noi stessi.

Ci sono donne che non hanno più mariti nè figli. Uomini che non hanno più mogli nè figli. Sorelle e fratelli che non hanno più genitori nè nipoti, amici e  conoscenti.
E in tutto questo dolore hanno ancora i piedi immersi nella terra fangosa. Le mani impegnate a ristabilire l'ordine perso in una manciata di ore.

Non possono riposare nei loro letti . Perché non li hanno più.
Non possono mangiare ai loro tavoli perché non ci sono più. 
Non possono asciugarsi i visi e gli occhi perché i loro fazzoletti non ci sono più.
Non ci sono più cassetti, armadi, comodini, tende, posate,bicchieri.
Hanno perso tutto.

Se....se....io non fossi qui, al caldo della mia cucina a fare uno dei miei dolci preferiti. 
Se...se..io non abitassi ad un piano rialzato da terra.
Se il tetto della mia casa non fosse cosi in grado di stringersi nelle spalle e sopportare il peso della furia.
Se la mia casa fosse stata adagiata su una di queste zone colpite.

Se io avessi perso gli affetti che inondano tutta  la mia vita.

Se l'acqua e il fango avessero spazzato via i miei mobili, il mio pettine, la mia radio, i miei libri di cucina, i miei stampi, le mie sedie, i miei divani, le mie fotografie, i miei appunti.
Se l'acqua mi avesse tolto  la forza di sorridere durante le giornate. 
Se mi avesse prosciugato gli occhi e annullato le speranze. 
Se...se....cosa mai sarebbe stato della mia vita?

A queste domande, un gruppo di noi ..amanti della Pasticceria ...sta cercando di dare risposte.
Vogliamo fare una serata il cui ricavato è  da destinare ad almeno alcune famiglie per  dar loro un minuto di fiato.
Sarà come un laboratorio di Pasticceria, qui in città. Con idee, ricette, preparazioni. Dolci da mettere all'asta.
Vorremmo fosse aperto al maggior numero di persone. Amatoriali, Professionisti, Pasticcieri.
Tutti quelli che gradiscono partecipare.
Ma.....abbiamo bisogno solo di una cosa. 
Un locale attrezzato come una vera cucina. Qui in città, a Cagliari. E poi, potremmo costruire il nostro progetto.

Mi rivolgo ai Sardi. Ci date una mano?
E chi non è sardo..si fermi un attimo a pensare che con 5 minuti del proprio tempo può lanciare oltre il mare un aiuto che noi Sardi saremmo lieti di accettare.


Grazie. 

Sfera di cioccolato con un nulla d'oro




Non è una vera ricetta, stavolta.


Ho solo preso del cioccolato al 72%.  Non c'è nulla di meglio che sciogliere del cioccolato, a volte. I pensieri se ne vanno per i fatti loro. A modo loro. Io tiro fuori l'asse di marmo che ho strappato al mio ragazzo in un momento non so più quale. Non si è chiesto se ne avessi cosi bisogno. Non so cosa abbia letto nel fondo dei miei occhi ma due giorni dopo ho trovato la lastra sul ripiano della cucina, al rientro a casa. Ho tirato un sospiro, come di felicità.

Ieri sera ho fuso del cioccolato al 72%.  L'ho messo in una ciotola che andasse sul micro-onde e l'ho scaldato a 50°C. Io non sono come il maestro Gianluca Aresu che lo guarda e dice che è pronto. Tiro fuori il termometro, verifico. E poi lo colo giù sul marmo. Per 3/4. Non tutto. Spatolo, raccolgo, allargo, raccolgo. Poi mi accorgo che si sta addensando. Misuro, giusto perché per essere un bravo cioccolatiere ce n'è vuole. E  io non lo sono. 29°C. Va bene. Raccolgo. Unisco all'altro cioccolato caldo tenuto da parte. Mescolo. Controllo. 31°C. Va bene.  Prendo gli stampi a semisfera che adoro oltre ogni cosa. Li avevo già ben puliti con alcool per liquori. E poi asciugati. E poi strofinati con del cotone. Colo il cioccolato. Raschio l'eccedenza. Metto ad asciugare.

Ma...cosa mai ne faro' di queste sfere?  non lo so. So solo che riscaldo un padellino. Ci faccio aderire i bordi e poi incollo le due semisfere . Un nulla di oro alimentare. Che amo più di ogni altra cosa.

Stamattina fa buio, fuori. Faccio colazione con la sfera davanti. E' solo un attimo. La infilo in una vaschetta di plastica e la porto ad un'amica.

Come potesse, il cioccolato, rallegrarle il cuore. Magari solo per un momento.



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Una crema...tanti dolci

in , , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, novembre 17, 2013
A dirla tutta...io avevo voglia di fare dei macarons.....e li volevo esattamente fare con un lemon curd. 


Ogni tanto mi prende questa incontenibile voglia di limone. 
Credo che sia legata a molto altro...come se il profumo del limone legasse a mo' di fiocco un gran cesto pieno di ricordi che io continuo a tenermi addosso tutti i giorni della mia vita.

Sta di fatto che ....un profumo trascina un sapore, un sapore trascina un ricordo...ecco che mi viene in mente la tarte au  citron meringué...
Ma non ho tempo per fare la tarte per intero...e poi volevo i macarons...!

E' cosi che penso di riunire in un macaron i sapori della tarte au citron. Dentro un batuffolo di crema, sopra un ciuffo tondo di meringa...magari leggermente flambata...un che d'oro in foglia...

Ed è nato il mio macaron citron meringué.



Ma la foto della tarte era lì...al centro della pagina e...Non ci vuole mica una frolla come base..Tiro fuori un pacchetto di speculoos comprati al market e che adoro! e...in un minimo di tempo ho avuto anche la mia piccola tarte....
Questa mousse è spettacolare. Come la immaginavo.
Il sapore del limone è sottile ed avvolgente...

No. Non c'è nulla che mi scaldi il cuore come il profumo del limone....


Mousse al limone
( da una ricetta di Christophe Michalak )



Per il cremoso al limone
3 uova intere medie150 g di zucchero semolatoscorza e succo di 2 limoni ( per circa 150 g di succo)2 g di gelatina10 g d'acqua150 g di burro ( 180 g nella ricetta originale)
+ 250 g di panna semimontata
Idratare la gelatina con l'acqua e poi scaldarla leggermente al micro-onde. Versare le uova in una ciotola. Aggiungere lo zucchero e mescolare con una frusta ma senza montare. Profumare con la scorza grattugiata dei limoni ed il succo. Mescolare e portare a cottura fino alla temperatura di 85°C. Aggiungere la gelatina. Far scendere di temperatura fino a circa 45°C. A questo punto aggiungere il burro a piccoli pezzi cercando di creare una emulsione fluida e cremosa.Far raffreddare in frigo. Aggiungere la panna semimontata lavorando velocemente e delicatamente per realizzare una mousse lucida e spumosa.Conservare in frigo. 
Per la sablé ricostituita
175 g di biscotti speculoos50 g di burro
Sbriciolare i biscotti con un mixer ma non a polvere fine. Aggiungere il burro morbido e amalgamare. Distribuire il composto sul fondo di un quadro rettangolare e compattarlo. Far freddare in frigo. 
Preparazione
Inserire la mousse all'interno di una sac à poche munita di un beccuccio liscio di circa 1 cm di diametro. Sprizzare la mousse in sfere circolari una accanto all'altro. Decorare con scorza di limone e dei dischi di cioccolato bianco.

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Se poi...vi dovesse avanzare della mousse...nessun problema.
Avete dei bei bicchierini da riempire?


Se poi vi e' avanzato anche un macaron...


E che cioccolato sia.....

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, novembre 10, 2013
Solo il cioccolato....

Si.
Quando la stanchezza ti insegue e ti accorgi che puoi correre quanto vuoi che tanto è inutile e lei ti afferra le caviglie e le blocca come colonne di sale.

Quando sollevi il viso e lo esponi al giorno e le sottili righe di kajal nero servono a nulla che tanto i segni sotto gli occhi si rivelano pienamente ai raggi del sole.

Quando entri in macchina e il tepore del cielo ti accarezza le spalle come faceva tua madre, la sera, che non puoi che chiudere gli occhi e pensare che...si...va bene, va bene anche cosi....

Quando questo succede e anche di più ed i pensieri si arrotolano gli uni dentro gli altri, ecco che staccare un pezzetto di cioccolato Gianduja noir ti fa respirare piano. 

Anche sorridere, perché no? 

Solo il cioccolato, solo il cioccolato...


Glassa al cioccolato al latte
( interpretata da una ricetta di Hervé Girardon)


Per la glassa

150 g di acqua
300 g di zucchero semolato
300 g di sciroppo di glucosio
200 g di latte condensato
20 g di gelatina granulate oppure in fogli da 2 g l'uno
100 g di acqua
300 g di cioccolato al latte oppure Gianduja noir Valrhona

Idratare la gelatina nei 100 g d'acqua e poi scaldare il tutto delicatamente al micro-onde. Versare i 150 g d'acqua in una piccola casseruola, unire lo zucchero e lo sciroppo di glucosio e portare alla T di 105°C. Aggiungere il latte condensato, la gelatina e mescolare bene. Far fondere il cioccolato. Unire il liquido caldo al cioccolato in 3 volte per ottenere una buona emulsione. Mixare al minipimer evitando la formazione di bolle d'aria. Coprire con pellicola a contatto e far riposare in frigo per tutta la notte.  L'indomani, scaldare la glassa fino alla T di 32-33°C e versarla sul dolce.
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