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Ci siamo. 

Siamo ad un raggio di luce dalle Feste di Natale e di Fine Anno. E non ho capito perché quest'anno  mi sia preso cosi. Con questo desiderio di preparare nuovi dolci, nuove preparazioni, realizzare nuove decorazioni e studiare nuovi accostamenti di sapori e armonie nei gusti.

E questo desiderio di partire dal Buche de Noel. 

Non lo faccio da molti anni e mi sono ritrovata a guardare le ultime realizzazioni, i buches degli ultimi anni.....E in aggiunta mi ci sono proprio divertita...a realizzare le sfere, a pre-cristallizzare il cioccolato, a spruzzare il velluto bianco...

Con questa preparazione, mi sono avvalsa della Pasticceria di grandi punti di riferimento, per me. 

Ecole Valrhona, Rita Busalacchi, Richard Hawke.

Ho preparato questo Buche unendo tre ingredienti che io amo molto : agrumi, pralinato, cioccolato. Trovo che la loro unione esiti in una nuova armonia di profumi e sapori che io personalmente trovo irresistibili.

Spero vi piaccia ma io ritengo che le combinazioni nel fare un Buche de Noel siano quasi infinite e ognuno puo' realizzarlo partendo dalle stesse basi e variando gli ingredienti prescelti. 

Provare per credere.....


Buche de Noel:  Praliné, Agrumi , Cioccolato






Grazie all'E'cole Valrhona, a Rita Busalacchi e Richard Hawke per l'aiuto nella realizzazione del dolce.

Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato Azelia al  35% Valrhona
Cioccolato Ivoire al 35% Valrhona
Pralinato al 50% Valrhona

Potete trovare gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Nota: Calcolare i pesi delle basi in base agli stampi prescelti e al loro numero.



Biscuit ' Pain d'Eugene' Praliné
( liberamente estratto da Adapt di Richard Hawke)

55 g di tuorli d'uovo
85 g di albumi
un pizzico di sale
5 g di zucchero semolato
40 g di burro
185 g di pralinato
25 g di farina debole
2 g di lievito chimico
scorza di un limone
succo di un limone

Montare i tuorli da soli in planetaria fino ad ottenere un composto spumoso e aerato. Quindi, montare gli albumi aggiungendo lo zucchero previsto. Fondere il burro e aggiungerlo al pralinato mescolando bene. Profumare con la scorza di limone.Unire il pralinato con il burro ai tuorli montati e completare con la meringa . Ultimare versando la farina in precedenza setacciata con il lievito. Versare in strato non superiore a 0.8 cm su placca foderata di carta forno o silpat ingrassato e cuocere a 180 °C fino a cottura. Circa 12-15 minuti.
Rifilare il biscuit e ricavarne delle bande di lunghezza e larghezza inferiore di 2 cm per lato cm rispetto allo stampo rettangolare prescelto, 
Una volta raffreddato, velare in strato sottile la superficie con il succo del limone. Sistemare il biscuit all'interno di uno stampo in modo che possa accogliere le successive preparazioni ed essere alla fine rifilato come inserto.

Crémeux au Chocolat

500 g di crema inglese
3 g di gelatina 180 Bloom
15 g d'acqua di idratazione
300 g di cioccolato al latte Azelia

Una volta ultimata, versare la crema sul cioccolato fuso a 40°C. Aggiungere la gelatina idratata e mescolare bene con un mixer ad immersione. Versare il cremoso sul biscotto preparato ad un'altezza non superiore a circa 8 mm. Raffreddare in frigo fino a consolidamento.

Nota: le dosi preparate sono superiori al necessario. Ognuno decida il peso in base alle proprie esigenze.

Preparare una crema inglese con queste dosi:

250 g di latte intero
250 g di panna al 35% di grassi
100 g di tuorli
50 g di zucchero

Gelée di mandarino
( liberamente estratto da Emozioni di Rita Busalacchi)

Ne ho fatto doppia dose per altri utilizzi.

450  g di succo di agrumi ( arancia, mandarino, lime)
180 g di zucchero semolato
12 g di pectina x58
3 g di acido citrico 1:1
4 g di gelatina 180 Bloom
20 g di acqua di idratazione

Scaldare leggermente il succo degli agrumi. Arrivati a circa 40 °C, unire lo zucchero semolato mescolato con la pectina x58 e continuare a mescolare per non formare grumi. Far bollire per circa 1 minuto e togliere dal fuoco. Unire la gelatina idratata e l'acido citrico in soluzione. Mescolare. Quindi, versare sopra il cremoso preparato in precedenza. Una seconda parte e' da stendere su silpat ad un'altezza di 1/2 cm. Una volta raffreddato, ritagliare l'inserto della dimensione necessaria e congelare.

Mousse leggera al cioccolato Ivoire e lime

250 g di latte intero
500 g di panna al 35% di grassi
465 g di cioccolato bianco Ivoire Valrhona
12 g di gelatina 180 Bloom
60 g di acqua di idratazione
succo di 3 lime

Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Setacciare bene il succo del lime. Semimontare la panna. Scaldare il latte e aggiungere la gelatina mescolando bene. Fondere il cioccolato a 40°C e versarvi il latte caldo. Mixare con un mixer ad immersione aggiungendo a filo il succo del lime.. Raggiunta la Temperatura di circa 35-40°C aggiungere la panna semimontata cin molta cura. 

Preparazione

Prendere gli stampi prescelti. Sistemarli su un piano che possa andare in congelatore. Versare un paio di cm di mousse leggera e far rapprendere leggermente in frigorifero. A questo punto introdurre l'inserto preparato e congelato. Velare con uno strato sottile di mousse leggera e adagiarvi un rettangolo di gelée agli agrumi tenuto da parte. Ancora uno strato di mousse leggera e a chiudere un rettangolo di biscuit leggermente bagnato di succo di limone. Congelare.
L'indomani, estrarre il dolce dallo stampo. Spruzzare immediatamente con cioccolato velour bianco e procedere alla decorazione. In questo caso ho decorato tono su tono con lamine di cioccolato bianco e sferette sempre realizzate con Ivoire. Completare con qualche frammento di carta argento alimentare.

Petite Tarte au Chocolat

in , , , , by I Dolci di Pinella, giovedì, novembre 11, 2021

 

Alcune settimane fa, ho lavorato su delle piccole tartes di pate sucrée.

Io adoro fare le tartes. Di qualsiasi dimensione e forma siano. Poi, ci ho fatto anche una live Instagram in cui abbiamo viscerato tutte le problematiche specialmente sui famigerati " bordi che cadono".
Una vera bestia nera su cui ho sperimentato per tanto di quel tempo....Queste tartes sono veramente semplicissime. In aggiunta, si possono velare all'interno di confettura...come ho fatto io perchè avevo tra le mani della confettura home made regalata da un'amica...oppure coppare un disco di biscuit...o inserire un disco di craquelin...
Insomma, di tutto, di più.
A voi la scelta!
Io ho optato per una ganache al ciocolato che con questo tempo umido e freddo scalda un po' la testa e il cuore...

Petite Tarte au Chocolat




Grazie a Cédric Grolet e all'E'cole du chocolat Valrhona


Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato Euatoriale Noir 55% Valrhona
Cocoa Nibs caramellati-SOSA

Potete trovare gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"






Versare il burro morbido, lo zucchero, la farina di mandorle, il sale e la vaniglia in una ciotola da planetaria. Mescolare usando lo scudo. Aggiungere le uova leggermente sbattute e poi la farina ben setacciata. Fare un rettangolo alto 1 cm da far raffreddare in frigo. L'indomani, stendere la pate sucrée ad un'altezza di pochi mm. Far raffreddare ancora. Ritagliare i fondi degli stampi da tartes e i bordi . Ungere di burro gli stampi microforati. Far aderire il bordo e poi il fondo. Ritagliare l'eccedenza con un coltellino affilato.
Congelare.
Accendere il forno a 160°C. Infornare fino a colorazione dorata. 
La griglia si realizza con l'apposita griglia per tartes. Si deve aver cura di congelare leggermente la griglia di frolla prima di copparla delle dimensioni del diametro della tarte. Cuocere come sempre e poi far raffreddare.

Nota:Per tutto ciò che può essere utile nella preparazione dei gusci per tartes, consiglio la diretta Intagram sull'argomento. La trovate sul mio profilo IG




Nota: Si puo' usare senza differenze sostianziali sia un 60% che un 55% 

Fondere il cioccolato fino a 45-50°C. Far scaldare bene la panna, unire il miele e scioglierlo bene. Aggiungere il cioccolato fondente, il pizzico di sale, la vaniglia  e mixare con un minipimer ad immersione.

Nota: la ganache si può profumare con  cannella, spezie miste, peperoncino etc....

Preparazione

Disporre le tartes su un vassoio. Colare la ganache all'interno e far raffreddare a +4°C. Disporre sulla superficie una piccola griglia di frolla. Decorare con Cacao nibs caramellati e piccoli frammenti di carta oro alimentare.

 Non so se avete dato già un'occhiata al libro del mese...
Si tratta di Gourmandise raisonnée di monsieur Frédèric Bau...adesso anche in italiano e lo potete trovare in molti siti online tra cui qui.

Di Pasticceria "salutistica" in Italia se ne parla da tempo ...Luca Montersino da anni e anni ha cominciato ad abbattere il muro tra le differenti espressioni in Pasticceria e ad aprire campi sterminati  in modo che l'associazione "Goloso- Salute" non fosse piu considerato un ossimoro.

Io, superficialmente, lo ammetto, ho sempre pensato che " la cosa non mi interessasse piu' di tanto" ...tanto non ero obesa, diabetica, celiaca  etc etc. 

Dico superficialmente con piena convinzione, ora. 
.....Dato che lo stato ottimale di salute non è legato necessariamente alla presenza di patologie. Si tratta della conosciutissima condizione "dell'aver cura di sé stessi" che, in soldoni, significa anche prestare attenzione alla qualità e alla quantità di cio che mangiamo e beviamo.

Perché mi sono interessata cosi tanto proprio ora? Perchè a volte la comunicazione prende pieghe particolari, arriva in modo piu' empatico e sopratutto perchè sottolinea come nel parlare di salute sia fondamentale mettere il gusto come obiettivo fondamentale.
O forse, più banalmente, c'è un tempo che per ciascuno arriva con modalità differenti.

A questo punto, la curiosità é esplosa. Ho comprato il libro in francese ( non potevo aspettare che uscisse in italiano...) , ho ordinato 4 prodotti che non avevo e ho iniziato la sperimentazione.

Ho già fatto i savoiardi secondo i dettani della Gourmandise raisonnée. Con grande soddisfazione. 
Ho rifatto la pate à choux...che tra l'altro si trova su una live Instagram tra Frédéric Bau e Pierre Hermé...( parlano di uno choux Orphéo che faro' molto presto)  ma io ero superintrigata dal discorso ganache-ganaches montate-mousses-cremosi ..Per cui sono andata di corsa a sperimentare la ganache Dulcey che, tra l'altro trovate anche qui insieme ad altre due ricette estratte dal libro.

Ma siccome ho capito anche la tecnica di preparazione, adesso vi racconto tutto per bene...


Paris Brest con ganache Dulcey TF135%








Grazie a Fréderic Bau e l'E'cole Valrhona per le ricette, i consigli e le utilissime live.

Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato Dulcey 35% Valrhona

Potete trovare gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Per l'impasto base per la ganache

190 g d'acqua
10 g di fecola di patate

Versare l'acqua in una casseruola, aggiungere a freddo la fecola setacciata continuando sempre a mescolare. Poi cuocere a 85°C mantenendo questa temperatura per circa 1 minuto.

Ganache Dulcey TF 135%

175 g di impasto base
4 g di gelatina a 170-180 Bloom
20 g di acqua di idratazione
115 g di Dulcey 35%

TF 135% : i francesi chiamano cosi il Taux de Foisonnement. In parole povere l'aumento di volume calcolato dopo aver montato un composto e aver incorporato dell'aria.

Idratare la gelatina con l'acqua indicata per poi intiepidirla al micro-onde. Prendere l'impasto caldo preparato in precedenza e aggiungere la gelatina mescolando bene. Versare tutto sul cioccolato Dulcey, attendere che fonda leggermente e poi mixare con un mixer ad immersione. Travasare all'interno di una teglia sanificata , coprire con pellicola a contatto e conservare a +4°C per non meno di 12 ore. L'indomani, montare con la frusta fino ad ottenere una bella struttura e consistenza. Rimettere in frigo per altre 3 ore prima di usarla da sprizzare con una sac à poche. 

Utilizzo

La ganache potete usarla come preferite. Nel libro, è impiegata come ganache per una 1000 foglie ma io ho optato per un altro Paris Brest. In aggiunta, potete fare un cremino alle nocciole preparando un impasto base fluido e aggiungendo un pralinato di nocciole ma di questo ne parleremo una prossima volta!
 Buona domenica a tutti!!

Oggi un post veramente nato all'impronta. Giusto per sperimentare una preparazione di Paul Occhipinti, un MOF sardo-italiano-francese che non smette mai di stupirmi e di cui non perdo una foto sul suo account Instagram.

Questa sfera croccante, una gourmandise meravigliosa, l'ho vista giusto lì mesi fa. Una sorta di bonbon glassato di cioccolato e fatto rotolare su cacao in polvere appena dorato. Ma la cosa che più mi ha incuriosito è stato il cuore colante al momento del taglio che su di me ha un effetto irresistibile. Quindi, cogliendo al volo la presenza in dispensa di una confezione di Manjari Valrhona ( che putacaso è uno dei miei preferiti...) ho realizzato il coeur liquido e l'ho inserito in una sfera più grande contenente una mousse leggera. In aggiunta, ho letto da qualche parte su un dessert glassato con cioccolato e olio per cui, è stata una bella cosa assaporare un rivestimento piu' morbido del solito che preparo, a base di burro di cacao.

Se avete voglia di un bonbon da servire anche all'ora del té oppure dopo cena con un caffé, questo ve lo consiglio........


Gourmandise au chocolat Manjari et gel coulant au cacao



Grazie a : Paul Occhipinti e E'cole du chocolat Valrhona


Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato Manjari al 64%   e cacao in polvere

Potete trovare gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"


Gel intenso al cacao

125 g d'acqua
50 g di zucchero
50 g di sciroppo di glucosio
50 g di panna al 35% di grassi
45 g di cacao in polvere
cardamomo verde qb

Mettere in infusione il cardamomo nella panna calda per circa 30 minuti. Setacciare e versare insieme a utti gli ingredienti in una casseruola. Portare al bollore e far bollire per circa 2 minuti sempre mescolando. Versare il contenuto in uno stampo in silicone a piccole sfere, di diametro inferiore allo stampo a sfere prescelto. Congelare.In alternativa, colare in uno stampo a semisfere e poi, da congelate,  unirle a formare una sfera completa.


Mousse Chocolat allégée

125 g di latte
155 g di cioccolato Manjari al 70%
250 g di panna montata lucida al 35% di grassi
2 g di gelatina 160-180 Bloom*
10 g di acqua di idratazione


Fondere il cioccolato a 45°-50 °C. Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Scaldare il latte, aggiungere la gelatina intiepidita e mescolare. Versare sul cioccolato in 3 volte per realizzare una emulsione, mixare e quindi, raggiunta la temperatura di 38-40 °C, completare con la panna semimontata . 
Versare in uno stampo a sfere fino a metà altezza. Inserire la sfera piccola con il gel intenso e congelata ricoprendo con la mousse restante.Congelare.

Glaçage croccante

400 g di cioccolato fondente da copertura al 70%
40 g di olio di semi ( meglio olio di vinacciolo/ olio di riso)

Fondere il cioccolato. Unire l'olio e mescolare molto bene. Usare alla temperatura di 40°C. 


Preparazione

Una volta pronto il glaçage e ottenuto il congelamento fermo delle sfere  , inserire ogni sfera nel glaçage. Scolare rapidamente e , volendo, poggiare su un disco croccante di sablée oppure un disco di croccantini al riso soffiato. Decorare con una punta di gel colante scaldato leggermente e deposto con un cornetto di carta. Ultimare con un frammento di oro alimentare.
 La notte, dico addio all'estate. 

La porta socchiusa fa passare un leggero vento fresco. Di quelli che ti fanno alzare e cercare da qualche parte il pile che sa di autunno e di inverno.
Al mattino, sei costretta a spalancare le finestre e le porte che danno sulla terrazza, come a cercare fresco e aria che possa difenderti dal caldo che entra a folate.
Il sole è ancora cosi luminoso e cosi incredibilmente caldo che se decidi di andare al mare devi recuperare dal fondo della borsa la crema solare che per un pelo non hai messo da parte.

Forse, è il periodo più confortevole dell'anno. 
Ti fa pensare alla primavera al contrario. E' come una sensazione di dolce malinconia, di struggente tenerezza, forse per il tempo passato ...l'hai attesa cosi tanto l'estate che adesso che va via ....l'attesa ricomincia. C'è in questo periodo l'illusione che il tepore non vada via. Che il freddo non torni. Che il vento forte che arriverà dal Nord possa trovare un ostacolo e arrivare in ritardo...Come fosse possibile fermare il tempo. E come fosse possibile non trovare la bellezza e la gioia anche nella pioggia sottile, nel freddo umido, nel buio dei risvegli.....
Lo so che tutto questo è dovuto al tempo che passa. Alla consapevolezza che non tornerà piu'. Tornerà certamente un altro tempo ma non questo.....

E allora, si tira fuori il cioccolato che ti fa ripensare all'infanzia e prepari un dolce che al solo assaggiarlo sembra quasi ti riscaldi anche l'anima.....



Paris Brest: Dulcey, Jivara, Vaniglia e Caffé







Grazie a Fabrizio Fiorani e all'E'cole du Chocolat Valrhona


Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato Dulcey  e Jivara al latte

Potete trovare gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
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Per la pate à choux

125 g di latte intero
125 g di acqua
10 g di zucchero
2 g di sale
100 g di burro
150 g di farina 00 W200
225 g di uova intere

Preparare come sempre la pate a choux prestando particolare attenzione che il polentino abbia un'asciugatura ottimale senza pedere troppi liquidi. Qualora il quantitativo di uova dovesse essere insufficente per ottenere un nastro colante ma ancora sostenuto, non aggiungere altre uova ma incece qualche cucchiaio di acqua. Prestare cura nel realizzare una buona emulsione che poi si rifletterà in un ottimale sviluppo in forno. La cottura è veramente molto correlata al forno: standardizzate con il vostro forno. Infornate pochi choux alla volta e variate le condizioni..Statico/ ventilato, forno al alta temperatura e poi spento fino allo sviluppo, tempi etc. Ricordatevi di forare la base dello chou a fine cottura per far fuoriuscire il vapore racchiuso e consentire una perfetta asciugatura.

Namelaka al Dulcey

100 di latte
10 g di sciroppo di glucosio
170 g di Dulcey Valrhona
5 g di gelatina 160-180 Bloom
25 g di acqua di idratazione
200 g di panna al 35% di grassi

Nota: ho aumentato la quantità di gelatina allo scopo di consentire un pochage regolare senza cedimenti.

Scaldare il latte.Fondere il Dulcey. Idratare la gelatina con l'acqua indicata e poi intiepidirla. Realizzare un'emulsione con il cioccolato ed il latte, aggiungere la gelatina. Mixare. Sempre mixando aggiungere la panna liquida fredda. Conservare in frigo con pellicola a contatto per circa 18 ore.

Namelaka Jivara e caffè

100 di latte
10 g di sciroppo di glucosio
175 g di Jivara Valrhona al 40%
4 g di gelatina 160-180 Bloom
20 g di acqua di idratazione
200 g di panna al 35% di grassi
caffé liofilizzato qb

Nota: ho aumentato la quantità di gelatina allo scopo di consentire un pochage regolare senza cedimenti.

Scaldare il latte. Fondere lo jivara . Idratare la gelatina con l'acqua indicata e poi intiepidirla. Realizzare un'emulsione con il cioccolato ed il latte, aggiungere la gelatina e il caffé liofilizzato. si tratta di aggiungere pochi grammi di liofilo ma in questo raro caso io aggiungo pochissimi grammi, miscelo e assaggio. Mixare. Sempre mixando aggiungere la panna liquida fredda. Conservare in frigo con pellicola a contatto per circa 18 ore.

Presentazione

Prendere il Paris Brest cotto e raffreddato. Capovolgerlo in modo che la base degli choux costituiscano la superficie. Forare la superficie piatta con un beccuccio e inserire la Namelaka al caffé all'interno. Volendo e avendone a disposizione inserire una grossa goccia di pralinato al caffé. Rendere liscia la base con una spatolina a gomito. Montare pochissimo la Namelaka al Dulcey e decorare con un movimento a piacere. Io ho optato per un pochage stile Saint Honoré ma irregolare. Spolverizzare con un po' di vaniglia setacciata, decorare con frammenti di nocciole e qualche goccina di glassa lucida a freddo. Ultimare con triangoli di Dulcey disposti in modo irregolare.

Ancora un po' e chissà quando potro' trovare di nuovo ciliegie belle come queste comprate ieri....A dire il vero, erano duroni di Vignola e io su questa varietà ci impazzisco sempre.
Insomma, stavolta è il tipo di frutta che ha dato origine al dolce...

Il bicchierino oggi è come scontato. Se devo portare un dolce a cena per tante persone mi risulta sempre piu' comodo per il trasporto...poi, posso fare miniporzioni che dopo un pranzo importante sono sempre gradite e danno l'idea che si possano assaggiare piu' facilmente...

Un po' di sperimentazione, comunque, l'ho fatta. anche se non si dovrebbe mai. Non sulla ganache montata di Gregory Doyen quanto sulla preparazione delle ciliegie...Il fatto è che mi è appena arrivato l'ultimo numero di So Good, magazine che adoro!...e all'interno c'è appunto un dolce di Nina Metajer " Cherry and Pistachio Crown" in cui lei prepara le ciliegie in questo modo.
Beh, ci ho provato e vediamo stasera il risultato ottenuto!
Ma sono già certa che la Crown vedrà la luce in modo completo perchè io a ciliegie e pistacchio non resisto!

Intanto, buona domenica domani e buon lunedi dopodomani....


La Foresta nera dentro un bicchiere...

 




Per questo dessert ho utilizzato:

Cioccolato fondente Millot al 74%
Cioccolato bianco Ivoire al 35%

Potete trovare tutti gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Per 12 verrines

Stewed cherries
( grazie a Nina Metayer)

400 g di ciliegie nere
200 g di zucchero
100 g di burro
fior di sale 

Snocciolare le ciliegie e tagliarle a metà se molto grandi. Preparare un caramello biondo e deglassare con il burro tagliato a cubetti aggiungendo insieme le ciliegie e un pizzico di fior di sale. Far cuocere per circa 1 minuto e poi raffreddare fino a 4 °C.
Recuperare le ciliegie. Versarne circa 6 metà in ogni bicchiere.

Confit di ciliegie
( variazione su una ricetta di Nina Metayer)

188 g di succo di ciliegie (recuperato dalle stewed cherries)
25 g di zucchero di canna
6 g di pectina NH
4.5 g di succo di limone
2 g di gelatina 160-180 Bloom
10 g d'acqua di idratazione

Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Unire la pectina allo zucchero e miscelare. Scaldare il succo di ciliegie e portarlo a 40°C. Unire a pioggia la pectina con lo zucchero e portare al bollore per 1 minuto. Togliere dal fornello e unire il succo del limone con la gelatina.Una parte è da colare in velo sottile all'interno dei bicchieri, sopra le ciliegie. La parte avanzata è da far raffreddare, mixare e colare in stampini a sfera per poi congelare e usare in altra preparazione.
Io ho ottento circa 300 g di succo di frutta per cui ho ricalibrato tutti gli altri ingredienti.

Namelaka al Millot
( grazie all'E'cole Valrhona)

100 g di latte intero
200 g di panna al 35% di grassi
110 g di cioccolato Millot Valrhona al 74%
2.5 g di gelatina 160-180 Bloom
12.5 g d'acqua di idratazione

Idratare la gelatina con l'acqua indicata. Scaldare il latte e versarlo sul cioccolato tagliato in piccoli pezzi. Attendere due minuti, aggiungere la gelatina scaldata al micro-onde e mixare ripetutamente. Aggiungere a filo la panna fredda continuando a mixare. Versarne circa 30 g all'interno di ogni bicchierino e far raffreddare.
PS: se si preferisce una struttura piu' morbida, ridurre la gelatina 

Per il pan di spagna
( grazie alla mia amica Maria Grazia Spiga per il suggerimento)

50 g di uova intere
35 g di farina debole 00
35 g di zucchero semolato

Nel mio caso, ho preferito preparare una base con 200 g di uova intere e modulare in proporzione lo zucchero e la farina dato che preferisco congelare cio' che residua e usarlo in altre preparazioni. accertarsi che le uova siano a temperatura ambiente e montarle in planetaria a vel media aggiungendo lo zucchero in diverse riprese. A montata avvenuta, setacciare due volte la farina e aggiungerla lavorando a mano con la marisa senza far smontare l'impasto. Imburrare e infarinare uno stampo e travasare il contenuto. Infornare a 170°C in forno ventilato fino a cottura. Coppare dei dischi alti circa 1 cm e di diametro inferiore al diametro dei bicchieri. Io li ho inumiditi spennellandoli con uno sciroppo 1.1 arricchito di qualche cucchiaio di Porto rosso e Kirsch.

Ganache montata Ivoire e vaniglia
( grazie a Gregory Doyen)

250 g di panna al 35% di grassi
1.5 g di vaniglia
70 g di cioccolato Ivoire Valrhona 
3.5 g di gelatina 160-180 Bloom
17.5 g di acqua di idratazione

Idratare la gelatina con l'acqua indicata; quindi, scaldarla al micro-onde. Scaldare la panna, aggiungere la gelatina e versare sul cioccolato tritato. Attendere 2 minuti poi mixare con un mixer ad immersione. Profumare con la vaniglia.Volendo, al posto della vaniglia, profumare con un poco di fave di Tonka grattugiate. Coprire con pellicola a contatto e conservare almeno 12 ore in frigo.
L'indomani, montare in planetaria in modo fermo ma non rigido. 

Preparazione

Riprendere i bicchierini dal frigo. Con sac à poche e beccuccio tondo non smerlato grande, sprizzare una grossa noce di ganache sopra il biscotto. Inserire al centro una grossa ciliegia con il gambo passato in precedenza nell'oro metallico alimentare. Decorare con una grattugiata sottile di cioccolato Millot.

Un viaggio immaginario in una foresta tropicale

in , , , , by I Dolci di Pinella, giovedì, giugno 24, 2021
 Si, è vero che molto spesso le mie ricette...quelle che nascono da idee, preparazioni, tecniche certamente viste e riprodotte da letture, video, post..foto anche...prevedono piuì basi di pasticceria. 
Si, è vero che si corre il rischio di avere tante cose sotto gli occhi per cui l'attenzione è "sparpagliata" e puo' perdersi tra molte cose...Si possono perdere ricette, dettagli, ingredienti.

Ma...è piu' forte di me. Se faccio un dolce devo necessariamente scrivere tutto.Me lo sono ripromessa ormai tanti anni fa quando ho iniziato e su questa strada sono andata avanti.

Ma è un aspetto della pubblicazione sul quale rifletto spesso. Cosa sia meglio fare...Poi, finisce sempre che lascio a chi legge la facoltà di scegliere: fermarsi a metà post o leggere tutto. Salvare una base invece che un'altra. Focalizzare l'attenzione oppure...chiudere e via!

Comunque, questo preambolo mi da l'occasione di scrivere che io provo tantissime cose...sono curiosa e quindi sperimento. Insomma, lascio spesso la strada maestra e imbocco stradine secondarie, viuzze mai percorse...anche se alla strada principale ci torno spessissimo.

Stavolta, sulla mia strada ho reincontrato una mousse che è da anni la mia preferita: la mousse allegée dell'E'cole Valrhona. L'avrò fatta innumerevoli volte cambiando il cioccolato e usandolo in tantissime declinazioni.

Non potevo resistere a questa che prevede l'utilizzo di purea di frutta tropicale, un inserto morbido e fresco e un rivestimento croccante sempre di cioccolato.

Ho immaginato sbucasse nel sottobosco di una foresta tropicale...e tra i mille misteri che realmente un tale ambiente nasconde, non mi é parso irreale trovarmi di fronte ad un frutto che non esiste ( probabilmente..) e che è nato nella mia testa (per ora...)...

Il caldo e umido tropicale c'è tutto a casa mia , in questi giorni. Completiamolo con un dessert che si integra perfettamente con la mia realtà e la mia fantasia....


Sfera tropicale immaginaria
(grazie a L'E'cole Valrhona e a Emmanuele Forcone)




Anche stavolta, vi segnalo le varietà di cioccolato Valrhona che ho utilizzato:


Cioccolato Inspiration Passion
Cioccolato Inspiration Yuzu
Cacao in polvere

Potete trovare tutti gli ingredienti citati al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Basi preparate per il dolce:

Gel di ananas

230 g di cubetti di ananas
100 g di purea di ananas
30 g di zucchero semolato
10 g di Crystal mais

Unire il crystal mais allo zucchero disperdendolo bene. Mescolare l'ananas  in purea all'ananas in cubetti. Aggiungere le polveri e mescolare benissimo. Colare all'interno di uno stampo a sfere di 4 cm di diametro. Congelare.


Mousse allégée alla frutta tropicale

215 g di purea di frutta ( 1/2 di frutto della passione e 1/2 di mango )
7 g di gelatina 170-180 Bloom
35 g di acqua di idratazione
250 di panna fresca al 35% di grassi
160 g di cioccolato Inspiration Passion

Idratare la gelatina con l'acqua indicata; quindi, scioglierla al micro-onde. Montare la panna fino ad avere una consistenza morbida e tenerla in frigo. Scaldare la purea di frutta  fino a circa 50°C e inserire la gelatina mescolando bene. Gondere il cioccolato e aggiungere la purea mixando con un mixer ad immersione. Far intiepidire e aggiungervi la panna semimonta. Colare all'interno di uno stampo a sfera da 6 cm di diametro fino a metà altezza; inserire la sfera congelata di ananas e chiudere lo stampo finendo di colmare lo spazio vuoto versando la mousse dall'apertura superiore. Congelare immediatamente.

Glassa pinguino allo Yuzu

250 g di cioccolato Inspiration Yuzu
200 g di burro di cacao
una punta di coltello di colorante giallo in polvere liposolubile

Sciogliere in cioccolato separatamente dal burro di cacao; poi, unire e mixare con un mixer ad immersione unendo il colorante. Usare a 40-45°C. 

Presentazione

Estrarre dal freezer la sfera. Eliminare la presenza dell'eventuale condensa ( sarebbe meglio conservare le sfere ben protette dall'ambiente del congelatore) e tuffarle nella glassa. Subito dopo, rigare la sfera con un attrezzino in metallo per ottenere l'effetto " noce di cocco". A questo punto, decorare il piatto con gelatina di mango, rametti di cioccolato spolverizzati di cacao in polvere, margheritine di pasta di zucchero, briciole di sablée al cacao. Naturalmente, foglia oro alimentare....


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