Piove

in , , , by I Dolci di Pinella, venerdì, novembre 14, 2008
Ah, novembre. Non si puo' dire che sia un mese soleggiato. Tranne che per l'estate di S.Martino quando speri che la primavera faccia di nuovo capolino e le stagioni siano impazzite, il sole è un ospite strano e volubile. Ti alzi, metti il golf leggero, le scarpine nuove di vernice, il vestitino nuovo a righe e...torni a casa che vien giu' il mondo. Come se il cielo avesse ricevuto un torto troppo grande da sopportare e se la sia presa maledettamente.
Oggi, invece, è scuro già dal mattino. E per tutta la notte il battere delle goccie d'acqua sul tetto non mi ha, stranamente, agevolato il sonno.
Prima che mi trasformi in una Cenerentola tutto fare, vi lascio un dolce nuovo di zecca. Proviene dal libro "Tiramisù e Chantilly" di Luca Montersino.
E' un dessert che sa di primavera e di sole caldo di novembre. Chissà che faccia sbollire l'ira di questo mese inquieto e torni presto un tiepido sole, a scaldarci un po' il cuore.





Chantilly di panna cotta con streusel alla cannella

*All’inizio, preparare lo streusel in modo da consentire all’impasto un riposo in frigo di almeno 30 minuti . Prepararne una buona dose in modo da conservarlo poi in una scatola di latta. Tornerà utile una prossima volta!

Streusel alla cannella

100 g di farina 00
100 g di burro morbido
100 g di farina di mandorle
100 g di zucchero al velo
1 g di cannella

Impastare gli ingredienti fino a formare un impasto frolloso. Far riposare in frigo. Poi, sbriciolarlo in piccoli pezzi ed infornare a 160°C per circa 25 minuti, fino ad avere una colorazione dorata. Durante la cottura, rigirare l’impasto con una forchetta e frantumare i pezzi piu’ grossi in modo da avere delle briciole grossolane ed irregolari.

*Quindi, cominciare a preparare il caramello all’arancia in modo da consentire un parziale raffreddamento ed impedire che l’aggiunta della chantilly ne turbi la limpidezza mescolandosi.

Caramello all’arancia

150 g di zucchero semolato
45 g d’acqua
90 g di succo d’arancia filtrato
Scorza grattugiata d’arancia
un pizzico di sale di Cervia ( o di Trapani, se l’avete)

Bagnare lo zucchero con l’acqua e farlo caramellare senza mescolarlo. Far bollire il succo dell’arancia, togliere il pentolino dal fuoco e aggiungere poco per volta l’arancia facendo attenzione agli eventuali schizzi. Riportare lo zucchero sul fornello e far sciogliere bene il caramello. Aggiungere la scorza dell’arancia e il pizzico di sale. Prendere dei bicchierini di vetro e disporli in un piatto adatto al frigo. Far freddare leggermente il caramello e stratificarne un cucchiaio sul fondo. Passare in frigo.Conservare il caramello restante a temperatura ambiente.

*Nel frattempo, preparare la chantilly alla panna cotta. Rispetto alla ricetta originale, ho dimezzato la quantità di gelatina ( ne prevedeva 9 gr) e diminuito la quantità di zucchero (ne prevedeva 100 gr).

Per la chantilly alla panna cotta

500 g di panna fresca
125 g di latte intero
60 g di zucchero semolato
4.5 g di gelatina in fogli da 2 g
Un cucchiaio di rum bianco
Mezza bacca di vaniglia

Mettere la gelatina ad idratare in acqua fredda.
Far prendere il bollore al latte con la vaniglia. Strizzare la gelatina ed aggiungerla al latte mescolando bene. Unire lo zucchero e farlo sciogliere. Passare tutto al setaccio e unire metà della panna liquida fredda. Aggiungere il rum e portare la crema a circa 30°C.Montare la panna restante e unirla alla crema senza smontare il composto. Versare la chantilly nei bicchierini e riporre in frigo a solidificare.

Una volta pronti, riscaldare leggermente il caramello avanzato e velare la superficie della crema con non piu’ di un cucchiaio raso. Far freddare ancora.

Decorazione

Distribuire lo streusel sui bicchierini. Spolverizzare con un’ombra di cannella e decorare con filini di scorza d’arancia candita.

Nota: Non avendone a disposizione, sbollentare per 5 volte la scorza dell’arancia in acqua cambiandola ogni volta in modo che perda l’amarognolo. Alla fine, preparare uno sciroppo di zucchero e passare le scorze fino a far assumere un aspetto lucido. Non è il sistema piu’ ortodosso per prepararle ma in questo modo ho potuto avere un po’ di fili d’arancio per la decorazione!

Il comportarsi

in , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, novembre 12, 2008
Il comportarsi. Il sapersi comportare. In base a cosa? In base al senso della correttezza, dell'onesta intellettuale.
Santi Numi, che parole.


Facciamo cosi. Io faccio un dolce che prendo da un mago della pasticceria. Lo modifico un po'. Ma mica l'ho inventato io. L'ho solo rifatto o almeno, cercato di rifare. Poi, lo metto sul limite del mio balcone e lo faccio volare. Chi lo prende, lo prende. Basta allungare una mano e fermarlo. Farlo entrare in un'altra cucina e rifargli prendere respiro.
I dolci non sono nostri. Sono di tutti. Di tutti quelli che ne sanno annusare l'anima. Che li amano. Che li sentono respirare. CHe sentono battere il cuore. Tutto il resto, non ha storia.
Stasera ho preso un'idea, forse piu' che un'idea, da AmusesBouche. Adoro questo blog. E' cosi vivo, cosi intenso, cosi ricco di spunti, di idee.
Ho rifatto il Karine's_cherry_cake. A modo mio, variando delle cose.


Questo per me è comportarsi. Citare la fonte. Mettere il link del posto da cui lo si è preso. Poi, variare e modificare e reinventare. Ma sempre girare lo sguardo di lato. A vedere che l'ha fatto per primo. A rendergliene merito.
Grazie ad AmuseBouche. 
Ancora una volta.





E la ricetta? Eccola. Completiamo tutto, suvvia!


Karine's cherry cake

160 g di zucchero
2 uova
80 g di burro fuso
160 g di farina 00
1 cucchiaino da caffè di bicarbonato
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
120 g di latte intero
1 pizzico di sale
cioccolatini Mon Cheri


Setacciare la farina con il sale, il cacao e il bicarbonato. Montare a spuma le uova con lo zucchero, aggiungere a filo il burro fuso sempre continuando a montare con lo sbattitore. Aggiungere la farina alternandola al latte e lavorare il composto fino ad ottenere un impasto omogeneo e cremoso. Riempire per 2/3 degli stampini da muffins, depositare sulla superficie un cioccolatino ed infornare a 180°C per circa 20 minuti.
In aggiunta, con una pennellessa io ho inumidito la superficie dei muffins con del liquore alle ciliegie e ho decorato con una ganache di cioccolato fondente. 
Sono cose da pazzi. Quando ho aperto il libro di Luca Montersino-Tiramisù e Chantilly e sono inciampata in questo dessert non ho fatto altro che pensare che l'avrei fatto. Già il nome: Golosotti di zabaione. Ma come si fa a resistere? Infatti, non si fa. Si cede alla tentazione e non ci si pensa piu'. L'occasione la si inventa, ma non c'e' bisogno di aspettare molto. Basta che mia sorella dica che ha un tot di amici a cena e.....il cuore della sorella grande non resiste.

Nascono cosi i golosotti e già qualcuno sussurra che l'abbinamento zabaione-cioccolato fondente fosse incredibilmente esplosivo.
Si, lo confermo. Lo era.



Golosotti allo zabaione
(da Tiramisù e Chantilly di L.Montersino)



Per la salsa al cioccolato

250 g di tuorli
115 g di zucchero semolato
625 g di latte intero
5 g di colla di pesce
350 g di cioccolato al 70%

Far prendere il bollore al latte, quindi incorporarvi il tuorli montati con lo zucchero mescolando sempre fino a raggiungere la temperatura di 82°C-85°C. Togliere dal fuoco, aggiungere la gelatina prima idratata e tamponata, quindi il cioccolato fondente fuso. Omogeneizzare con un mixer ad immersione.
Per la crema chantilly allo zabaione

250 g di crema zabaione
250 g di panna fresca semimontata
Per la crema zabaione

75 g di zucchero
54 g di tuorli
15 g di farina
85 g di Marsala
20 g di Moscato

Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina e i due vini prima ben scaldati. Far cuocere fino al primo bollore e quindi raffreddare subito. Quando la crema è ben fredda, aggiungere la panna semimontata mescolando delicatamente.
Altre preparazioni
ritagli di pan di spagna
vino Marsala
decorazioni di cioccolato
glassa neutra a freddo
Preparazione
Prendere dei bicchierini piccoli quadrati e foderare il fondo con un dischetto di pan di spagna. Inumidire con un cucchiaino di Marsala. Versare un cucchiaio di salsa al cioccolato e quindi la chantilly allo zabaione cercando di salire sulle pareti in modo irregolare. Continuare gli strati e ultimare con la salsa al cioccolato. Porre in freezer finchè la salsa è ben fredda . Velare la superficie con un po’ di glassa neutra per lucidare e decorare con una variazione di cioccolato fondente.

Qualcosa di semplice, qualcosa di buono

in , , , by I Dolci di Pinella, sabato, novembre 08, 2008















E' inevitabile, forse, che sia al cioccolato. Un dolcino facile da preparare al volo prima di pranzo. Prima di allungarsi per un riposino e scaldarsi con i raggi che filtrano dalle finestre, come i gatti. Ah! che bello l'autunno e dire che non mi è mai piaciuto. Sorbole! Deve essere un segno dell'invecchiamento.


Mi ricordo mamma che esponeva il viso bianco al sole tiepido e con la mano si spalmava su tutta la faccia il calore prodotto, come fosse una crema. Poi, la metteva sul mio viso e sorrideva come fossimo due bimbe. Io facevo come da piccola. Affondavo la testa nel suo grembo e lei passava e ripassava la sua mano sulla mia testa, ogni volta esponendola prima al sole come fosse un braciere acceso.Tutti gli affanni sparivano. Tutte le ansie andavano a nascondersi.Tutti i dolori si spegnevano piano, come piccoli fiammiferi.


Si, certo, parlavo del riposino.
Parlavo del risveglio e di accendere il forno, introdurre le piccole delizie e mettere sul fuoco il bricco del caffé oppure del the. Ci vogliono 10 minuti. Magari 20 se a farlo, il the, spetta a me.Ma poi, ci si puo' sedere serenamente e assaggiare un morbido al cioccolato, bello tiepido, caldo, un sorso di the al bergamotto.


Magari, viene pure la voglia di uscire, finalmente, per andarsi a comprare un paio di stivaletti che non c'e' nulla come un paio di scarpe nuove per tirare su l'umore.


Non è vero?


Morbidi al cioccolato
(di M.Santin)


300 g di zucchero
100 g di cioccolato al 55%
180 g di burro
6 uova
90 g di farina 00

Sciogliere il burro ed il cioccolato in due ciotole separate. Unire e mescolare bene i due ingredienti. Battere le uova fino ad avere una montata soffice e chiara.Unire la farina mescolata con lo zucchero e continuare a battere finche’ il composto è diventato molto gonfio. Aggiungere, sempre mescolando, il miscuglio di burro e cioccolato versandolo a filo. Tenere il composto in frigo per almeno 3 ore. Distribuire il composto in stampini moporzione e infornare a 150°C per 10 minuti.
Si formerà sulla superficie una crosticina chiara. Io ho estratto i dolcini dagli stampini di carta e li ho capovolti.Quindi, spolverizzati con zucchero al velo .
COPYRIGHT © I Dolci di Pinella · THEME BY WATDESIGNEXPRESS