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Aspettando la primavera.....

in , , , , by I Dolci di Pinella, sabato, febbraio 21, 2009
A dire il vero, il sole era abbagliante, stamattina. Adesso, le nuvole, caparbiamente, cercano di scalzarlo, di oscurarlo. Mi pare resista ma non lo incoraggio alla perseveranza.
Quest'anno ho imparato a convivere con la pioggia, con le nuvole grigie e buie, con il vento gelido e sferzante. In altri periodi, non ci sarei riuscita. Avrei strepitato impaziente, avrei borbottato come una pentola sui fornelli, avrei scalciato e lottato, mai rassegnata. Mi sarei senza dubbio precipitata alla finestra ad osservare il cielo, a gioire se il sole fosse stato li a bucare l'alba oppure a mugugnare se, al contrario, ci fosse stata la pioggia a rigare i vetri.
Adesso no.
Adesso aspetto con pazienza la primavera. Aspetto con pazienza che la pioggia finisca. Sospiro tranquilla se il vento furibondo mi frulla tra i capelli.


Perchè la primavera inevitabilmente arriverà. Il sole esploderà in tutto il suo bagliore. Le giornate si faranno lunghe e luminose ed il tepore ci costringerà ad abbassare i vetri dell'auto ed il vento ci scompiglierà dolcemente i capelli.
Aspetto. E intanto, do colore a quello che ho intorno.


Una torta al limone e amarene per un amico amatissimo. Un vassoio di salatini e trancetti pizzichevoli per gli amici degli amici degli amici sconosciuti di mia sorella. Un bicchierino di gelée verde e lamponi e more per.....

Aspettando la primavera......




Aspettando l'estate....



Verrine Caïpirinha
(estratto da Verrines et Petis Gateaux di S.Glacier-G.Paris)

Savoiardi qb

Bagna al limoncello

Sciroppo a 30°B fatto con:

270 g d’acqua
200 g di zucchero
Succo di limone verde filtrato qb
Limoncello qb

Far prendere il bollore all’acqua con lo zucchero. Quando lo zucchero si presenta completamente sciolto, spegnere il fuoco e i fare raffreddare. Unire succo di lime e limoncello fino a raggiungere la gradazione desiderta. Togliere circa 200 g di sciroppo e tenere da parte.

Preparazione dei bicchierini:

Tagliare a metà per il lungo dei savoiardi, quindi ritagliarne un pezzo che possa inserito all’interno dei bicchierini. Inumidirli con un po’ di bagna al limoncello e farli aderire alla parete. Porli in frigo.

Parfait al limone verde

50 g d’acqua
100-120 g di zucchero
80 g di tuorli
60 g di succo di lime
35 g di Cointreau
4 g di gelatina in fogli da 2 g
450 g di panna fresca semimontata

Cuocere lo zucchero imbibito d’acqua fino alla temperatura di 121°C. Versarlo sui tuorli sistemati in una casseruola e montare con il frullino fino ad ottenere una crema gonfia e chiara. Trasferire il composto su un bagno-maria e portarlo, sempre mescolando, fino alla temperatura di 82°C. Toglierlo dal fornello e continuare a montare la crema fino a renderla tiepida. Far idratare la gelatina e strizzarla . Farla sciogliere nel MO con un po’ di succo di lime . Versare il restante succo di lime sulla massa montata, completare con il Cointreau e con la gelatina liquida versata a filo. Versare una cucchiaiata di panna nella crema per renderla piu’ fluida poi aggiungere tutta la restante panna amalgamando delicatamente.

Versare una generosa cucchiaiata di mousse all’interno dei bicchierini fino a oltrepassare il biscotto e porre in frigo a solidificare.

Presentazione:

Preparare la gelatina verde. Far idratare un foglio di gelatina e quindi aggiungerlo alla bagna rimasta (200 g). Far prendere il bollore e tenere da parte. Una volta intiepidita, colorare la gelatina con una punta di coltello di colorante verde per alimenti e rimescolare. Con molta attenzione versare la gelatina sulla mousse. Far raffreddare completamente in frigo. Decorare con lamponi, mirtilli e un triangolino di cialda wafer. Spolverizzare di zucchero al velo. 

Seconda!!!!!!!!!!!!!!!!!

in , , , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, febbraio 18, 2009
Non posso neppure lontanamente immaginare l' estensione di felicità che mi avrebbe travolta , fossi arrivata prima. In considerazione della gioia travolgente che ho provato, ieri notte, al leggere che Big Magic Santin mi ha eletta "seconda".
Seconda, seconda, seconda. Ma fossi arrivata pure terza sarebbe stato uguale.
Una notizia arrivata cosi all'improvviso, in una giornata particolare. Inaspettata per davvero. E , per questo, ancora piu' deliziosa da assorbire. Dentro di me ero convinta di aver "toppato" completamente, anche se quel dolce mi piaceva, l'avevo costruito con pazienza, gustato con severità e poi, infine, amato.
Wow!
Me lo merito io un dessert, stasera. E mi sembrerebbe indelicato non proporne uno del mio chef preferito. Claro que si.
E allora! Il suo Tirami su destrutturato ci sta d'incanto....una delle mie canzoni preferite come sottofondo e...


Cosa si vuole di piu' dalla vita?
Tirami su destrutturato
( di Maurizio Santin)


Crema al Mascarpone

300 g di mascarpone
200 g di zucchero
3 tuorli
3 albumi
1 cucchiaio di rum


Nota: Ho apportato delle variazioni sulla lavorazione rispetto alla ricetta originale.

Cuocere 100 g di zucchero appena inumidito con due cucchiai d'acqua a 120-121 °C e unire lo sciroppo bollente a filo sui tuorli fino ad ottenere una massa gonfia e spumosa. Allo stesso modo, cuocere i restanti 100 g e versarli a filo sugli albumi lavorando fino a che la meringa risulta tiepida ma soda e compatta. Aggiungere il rum ai tuorli, unire il mascarpone prima lavorato a crema e amalgamare bene. Infine, unire gli albumi a neve facendo attenzione a non smontare il composto.

Salsa al caffè

200 g di caramello
6 tazzine di caffé

Cuocere lo zucchero e portarlo ad un colore biondo. Decuocere con il caffè.

Crema di cioccolato

250 g di panna liquida fresca
250 g di latte
5 tuorli
50 g di zucchero
180 g di cioccolato al 70%
Far bollire la panna con il latte. Mescolare i tuorli con lo zucchero e unire il latte e la panna. Cuocere come una crema inglese fino a 82°C, passare al setaccio per renderla liscia e vellutata .Versare sul cioccolato tritato in piu' riprese.

Preparazione
Versare la crema di cioccolato in coppe Martini e porre in frigo per 6 ore. Mettere al centro un pezzetto di savoiardo imbevuto di salsa al caffé e ricoprire con la crema al mascarpone sprizzata con un beccuccio liscio a formare piccole semisfere. Tenere in frigo per altre 6 ore. Completare con una spolverata di cacao amaro in polvere e servire a temperatura ambiente in modo che il cioccolato rimanga morbido.


"e mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita mia che mi hai dato tanto amore , gioia , dolore tutto
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età"

Certe sere

in , , , , , , by I Dolci di Pinella, sabato, febbraio 14, 2009
Il silenzio tiepido dell'ufficio è improvvisamente rotto dallo squillare continuo di un telefono, da qualche parte intorno a me. Nessuno risponde e tratti mi fa compagnia. Mi obbliga ad ascoltarmi respirare e a dirigere gli occhi verso l'angolino in basso del computer, a dare un rapido sguardo al tempo che passa.
Non avevo idea fosse già cosi tardi. E non mi è costato poi tanto, stasera, immergermi in questo mare infinito di numeri con cui riesco, talvolta, ad essere un tutt'uno.
Un sospiro. Il telefono smette stancamente di trillare. Mi infilo al volo il cappotto che, di sbieco sulla sedia di fronte, mi aspetta impaziente da stamattina.

Un saluto rapido e affettuoso a chi resta, in stanze illuminate da luci tenue e azzurrine ad aspettare che entri la notte.

Fuori, il cielo è gonfio di pioggia. Scivolo lesta in pozzanghere di grandine sciolta e grigia, combattendo inutilmente contro un vento ostinato e furente, la testa bassa infilata nelle spalle, con il gelo che mi attanaglia lo stomaco e mi blocca il respiro.
Certe sere non possono finire senza un dolce che riscaldi l'anima. Senza mescolare il cioccolato fuso dolcemente ad una fresca e soffice panna. Senza unirla lentamente ad una cremosa mousse di saporita frutta.
In silenzio, nel tepore di una cucina che ti avvolge come in un bozzolo, si puo' pensare al passato, ci si puo' lasciare invadere piano dai ricordi, prendere dalla struggente nostalgia per quello che non c'e' piu', per poi sorridere al pensiero dei tesori ricevuti. Pronta , finalmente, ad accogliere la notte ed un altro, nuovo mattino.
Mousse creola banana e cioccolato
(liberamente estrapolato da :"I dolci di Maurizio Santin")


Per la mousse alla banana

200 g di banane mature
40 g di zucchero
3 cucchiaini di succo di limone
3 g di gelatina in fogli
250 g di panna fresca

Frullare le banane con lo zucchero ed il succo del limone. Far idratare la gelatina, tamponarla e scioglierla con due cucchiai d'acqua. Semimontare la panna e aggiungerne due cucchiaiate al frullato di banane per alleggerire il composto. Versare a filo la gelatina ed ultimare con la restante panna. Versare uno strato di mousse all'interno delle tazzine e far freddare in frigo.

Per il crumble

180 g di burro
110 g di zucchero
220 g di farina

In planetaria, con la foglia amalgamare il burro e lo zucchero, aggiungere la farina e fare un impasto sodo e omogeneo. far riposare in frigo per alcune ore, quindi "grattugiarlo" e deporlo su una placca da forno. cuocere a 180°C per circa 15'.
Una volta raggiunta una adatta consistenza, decorare la superficie della mousse con dei pezzetti di crumble .

Per la mousse al cioccolato

200 g di cioccolato al 50-55%
200 g di panna fresca
un cucchiaio di rum

Fondere il cioccolato a bagno-maria oppure, con molta attenzione, al microonde. Lasciar scendere leggermente la temperatura e unire una generosa cucchiaiata di panna semimontata. Mescolare con vigore e velocemente per non permettere che il cioccolato si indurisca e, quindi, completare con il rum e la restante panna. Versare la mousse in una sac à poche e distribuirla nelle tazzine. Decorare con cacao in polvere, frammenti di cialdine al cacao e....un po' di fantasia!

Verrine Brandy Alexander

in , , , by I Dolci di Pinella, lunedì, febbraio 02, 2009
Siamo a febbraio. Un mese particolare, ricco di cose. E non posso aspettare domani, non posso assolutissimamente.
E' tardi, lo so. Me ne rendero' conto meglio domattina.
Ho appena scritto dei biscotti, so anche questo.
Ma ho un dessert tra le mani, nuovo di zecca, nato con impeto, regalato con amore. Tutte le caratteristiche giuste per dare inizio al nuovo mese.


Ha un nome francese e si sa che io per Parigi ho una passione sconfinata. Per tutto cio' che è francese, direi....
Vogliamo chiudere a chiave questa umida notte ? Con qualcosa che ci faccia sognare che domani possa essere una giornata meravigliosa?

Verrine Brandy Alexander pour tout le monde, alors.....


Bonne nuit....

Ci sono. Ci sono. Stanca ma ci sono.


Verrine Brandy Alexandre
(estrapolato da Verrines et Petits Gateaux di S.Glacier-G.Paris)


Per il crumble

180 g di burro
110 g di zucchero
220 g di farina


In planetaria, con la foglia amalgamare il burro e lo zucchero, aggiungere la farina e fare un impasto sodo e omogeneo. far riposare in frigo per alcune ore, quindi "grattugiarlo" e deporlo su una placca da forno. cuocere a 180°C per circa 15'.


Per il cremoso al cioccolato


180 g di latte
120 g di panna
50 g di tuorli
50 g di zucchero
120 g di cioccolato al 65%
50 g di cioccolato al latte

Far bollire il latte e la panna. Far liquefare i due tipi di cioccolato. Amalgamare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il liquido caldo e portare a 82°C. Versare sul cioccolato e amalgamare con delicatezza.


Per il cremoso al Cognac


120 g di crema pasticciera*
12 g di Cognac
300 g di panna montata

Montare con le fruste la crema pasticciera, aggiungere il Cognac. Ultimare con la panna montata fino ad ottenere un composto spumoso e soffice.


*Per la crema pasticciera:
250 g di latte intero
50 g di tuorli
60 g di zucchero
20 g di amido di mais
vaniglia in bacche

Scaldare il latte con la metà dello zucchero, l'interno di un pezzo di vaniglia in bacche. Montare i tuorli con lo zucchero restante e aggiungere l'amido di mais.Quando il latte ha raggiunto l'ebollizione, eliminare la vaniglia e versarlo sui tuorli. Riportare all'ebollizione e completare la cottura della crema
Preparazione:
Deporre il crumble sul fondo dei bicchieri. Stratificare il cremoso al cioccolato, far freddare e deporre ancora del crumble. Introdurre il cremoso al Cognac in una sac à poche con beccuccio a stella e deporreuna ciuffo sul cremoso.Decorare con cacao in polvere e stecche sottili di cioccolato fondente.

Una bellissima idea

in , , , by I Dolci di Pinella, giovedì, gennaio 29, 2009
Quella di Paolo Puppo, vincitore del concorso di Maurizio Santin. Ha tutti gli ingredienti in grado di dare il respiro ad un ottimo dessert. Ma quando l'ho visto, immediatamente, ho sentito la voglia di rifarlo. Non e' una cosa che mi capita spessissimo, ma stavolta hanno cominciato a ruotare all'impazzata tante idee, immagini, ricette, combinazioni. E credo che questo sia un aspetto positivo.
Ne è nato un dessert per vari motivi direi scontato come presentazione: il bicchiere da cocktail, il bordino bagnato e ricoperto di zucchero, ma....ecco! devo dire che alla fine ne ero soddisfatta.
Mi perdoni, Paolo, per la rivisitazione ma mi pare un tipo simpatico....sono certa non se ne avrà a male...

Margarita chantilly




Per il Margarita

3 cucchiai di Tequila bianco
2 cucchiai di Cointreau ( o triple sec)
1 cucchiaio di succo di lime filtrato

Per i bicchierini

Inumidire il bordo dei bicchierini con della Tequila e passarlo nello zucchero semolato.


Per la chantilly Margarita

500 g di panna fresca
125 g di latte intero
60 g di zucchero semolato
4.5 g di gelatina in fogli da 2 gr
scorza di 2 lime

Mettere la gelatina ad idratare in acqua fredda. ar prendere il bollore al latte con lo zucchero. Strizzare la gelatina ed aggiungerla al latte mescolando bene. Passare tutto al setaccio e unire metà della panna liquida fredda. Aggiungere il Margarita e portare la crema a circa 30°C. Montare la panna restante, aggiungere la scorza del lime e unirla alla crema senza smontare il composto. Versare la chantilly nei bicchierini e riporre in frigo a solidificare.

Pasta frolla Breton
(di M. Santin)

465 g di burro
150 g di zucchero a velo
1 tuorlo d’uovo sodo
425 g di farina 00
85 g di fecola
2 g di sale Maldon

Preparare l’uovo sodo. Nel contempo setacciare la farina con la fecola, tagliare a cubetti il burro e amalgamarlo con lo zucchero a velo. Prenderne una piccola parte e lavorarlo col il tuorlo in modo da formare un amalgama omogeneo. Unire tutto il composto e cominciare a impastare con la farina. Tritare finissimo il sale e aggiungerlo all’impasto. Conservare in frigo la frolla per un paio d’ore, poi riprenderla, stenderla su un piano infarinato leggermente e ritagliare i dischi della dimensione prescelta. Riporre ancora in frigo poi cuocere a 175°C per circa 15 minuti.
Sbriciolare la frolla e tenerla all'interno di una scatola di latta.

Presentazione

Versare la chantilly all'interno dei bicchierini e porre in frigo a solidificare. Decorare il bordo con mezza fettina di lime. Deporre al centro il briciolame di frolla al sale e spolverizzare con un po' di zucchero al velo.

Un amore di ricetta

in , , by I Dolci di Pinella, lunedì, gennaio 26, 2009
Questa di Luca Montersino. Parzialmente modificata a mio piacimento con tutta l'umiltà del caso, naturalmente. Ormai, l'ho fatta diverse volte ed ogni volta mi sorprende. In fondo, basta cambiare il gusto dello yogurt prescelto, improvvisare una decorazione diversa e ....ecco che diventa un nuovo dessert.Tutto da gustare. Tutto da scoprire.

La preparazione parte in origine da uno yogurt intero ma....dato che era abbinato ad una gelée di albicocche, ho voluto rafforzarne il gusto andando tono su tono. E anche la decorazione primitiva era una semplice fettina di albicocca appena fiammeggiata con un cannello accompagnata da un pistacchio di Bronte...ma nulla vieta di aggiungere un pezzettino d' oro alimentare in fogli che da una nota dorata irresistibile alla preparazione. Io ho voluto mettere qualcosa di croccante. Da qualche parte avevo visto della pasta biscotto sagomata a mo' di sepentello e ho ben pensato che fosse giunto il momento di sperimentarla....

Insomma....la fantasia è veramente al potere!

Golosotto allo yogurt di albicocche
( estrapolata da una ricetta di L.Montersino)


Ingr.

Per la chantilly allo yogurt :

500 gr di yogurt cremoso di albicocche
500 gr di panna semimontata
8 gr di gelatina in fogli da 2 gr

Per la gelée di albicocche :

250 gr di purea di albicocche sciroppate
30 gr di zucchero
6.5 gr di gelatina in fogli da 2 gr
1 cucchiaio di succo di limone

Nota: Eventualmente, aumentare la dose degli ingredienti lasciando intatta la proporzione.

Per la chantilly: far idratare la gelatina in acqua fredda. Semimontare la panna. Scaldare 100 gr di yogurt e incorporarvi la gelatina sciogliendola molto bene. Amalgamare il tutto al restante yogurt e aggiungervi la panna in piu’ riprese.

Per la gelée: far idratare la gelatina in acqua fredda .Scaldare una parte della purea di frutta, unire lo zucchero, la gelatina ed il succo di limone.. Amalgamare molto bene e aggiungere alla purea restante.

Per la presentazione: sistemare dei bicchierini su un vassoio. Fare un primo strato di chantilly senza livellare. Colare una parte di purea di frutta, predisporre un altro strato di chantilly ed ultimare con la gelée. Decorare la superficie con dei biscottini fatti con l’impasto delle lingue di gatto e una variazione di cioccolato bianco.


Naturalmente, ho subito pensato che la stessa ricetta poteva dare un ottimo risultato abbinando la chantilly allo yogurt di banana con un cremoso al cioccolato...ma di questo ve ne parlero' a parte....
Ed eccomi con.....
Chantilly di yogurt alla banana con cremoso di cioccolato

La ricetta della chantilly è identica alla prima. Cambia il secondo componente. Ora il cremoso al cioccolato, prima una gelée..e poi, un po' di fettine di banana caramellate in poco zucchero di canna , un ricciolo di cioccolato fondente, un'idea di cacao in polvere e....perchè no? un cigarillo di cialda croccante che ci sta bene, veramente bene!

Anno Nuovo......

in , , by I Dolci di Pinella, giovedì, gennaio 01, 2009

E' strano scrivere un post il primo giorno dell'anno. Non dovrebbe esserlo, ieri non è l'anno scorso e oggi è solo una manciata in piu' di ore rispetto a ieri. Nulla di piu'. E invece, ho come la netta sensazione che sia come aprire un quaderno nuovo su cui non ho scritto prima. E le prime parole stentano ad arrivare, a prendere forma.

Facciamo che vi dedico un bicchierino? No, non è proprio nuovissimo. Ho già fatto tante di quelle volte queste due creme che ne ho veramente perso il conto.
Ma ci vuole qualcosa di "vecchio", di passato. Perchè tutto non si consumi velocemente ma resti nella nostra memoria, nel nostro presente.


Bicchierino di ganache montata e cremoso al caffé

Per il cremoso al caramello e caffè(di L.Mannori)

Ingr:

500 gr di panna fresca
75 gr di zucchero semolato
1 gr di caffè solubile
5 gr di gelatina
1/2 baccello di vaniglia
2 cucchiai di buon liquore al caffé
*125 gr di base al caramello

*Per la base al caramello:

25 gr di glucosio
40 gr di zucchero semolato
65 gr di panna fresca
6 gr di burro

Ho fatto fondere il glucosio, incorporato lo zucchero e ho fatto un caramello chiaro. Ho aggiunto il burro a pezzetti e la panna resa leggermente schiumosa,. Ho fatto sciogliere bene e tenuto da parte.
Una volta preparata, procedere con la preparazione del cremoso:
Ho riscaldato la panna sino a 60°C insieme allo zucchero, il caffè solubile e un baccello di vaniglia aperto per il lungo Ho fatto prendere il bollore, e unito la base caramello . a questo punto, ho tolto dal fuoco e ho unito la colla di pesce precedentemente idratata e ben strizzata. Ho setacciato la crema, passato al minipimer e infine ho aggiunto il liquore al caffè.
Riposo in frigo per tutta la notte.
L’indomani, il cremoso ha una consistenza gelatinosa. Montarlo a spuma con una frusta a fili sottili


Per la Ganache montata
( di Maurizio Santin)

Ingr:

230 gr di panna liquida fresca
25 gr di glucosio
25 gr di zucchero invertito* ( oppure miele d’acacia)
180 gr di cioccolato fondente al 70%
450 gr di panna liquida fresca fredda
Ho fatto prendere il bollore ai 230 gr di panna con il glucosio e lo zucchero invertitoHo fuso il cioccolato fondente e versato piano in piu’ riprese il miscuglio di panna calda al centro del cioccolato. Con una spatola di gomma ho amalgamato la ganache come per una maionese (dala centro verso l’esterno) fino ad avere una ganache morbida e vellutata. Quindi, ho aggiunto i 450 gr di panna freddaHo rimescolato bene, coperto con pellicola a contatto e messo in frigo per tutta la notte.L’indomani, ho montato la ganache ma non eccessivamente.

Preparare i bicchierini secondo la vostra fantasia...





E allora! Auguri per il Nuovo Anno.


Che siate straordinariamente felici!

Quattro bavaresi, quattro colori

in , , , , by I Dolci di Pinella, venerdì, dicembre 19, 2008


Piove, piove, piove. Non smette mai. C'e' il rischio che tutto questo grigio mi entri da sotto le scarpe, mi attraversi e raggiunga la mia testa. Che voglia di luce , di giallo del sole, di azzurro del cielo, del verde dell'erba.
Ci vuole immaginazione e capacità di crearsi un'alternativa.

Sarà per questo che ieri ho pensato a tante bavaresi colorate? il verde del pistacchio, il giallo dello zabaione, il marroncino della nocciola e il travolgente marrone castagna del cioccolato!
Li ho assemblati nei miei nuovissimi bicchierini quadrati e mi sono sembrati cosi belli che non li ho neppure decorati.


Tris di bavaresi

Bavarese base
( da una ricetta di Rita Mezzini-Sorelle Simili)

Ingr:

500 gr di latte intero
160 gr di zucchero
8 tuorli
12 gr di gelatina in fogli
600 gr di panna montata
Pasta nocciola
Pasta zabaione
Pasta pistacchio

Mettere la gelatina in una ciotola con acqua fredda. Preparare la crema inglese.Montare i tuorli con lo zucchero e aggiungere il latte caldo. Far cuocere fino alla temperatura di 82°C e aggiungere e la gelatina strizzata. Rimescolare benissimo e passare al setaccio.Dividere la crema in tre parti; in ciascuna parte aggiungere un cucchiaio di pasta in modo da ottenere tre profumazioni. Far scendere la temperatura a circa 35°C e poi aggiungere a ciascuna 200 gr di panna.

Bavarese al cioccolato
(di R.Morato)

Ingr:
400 gr di crema inglese*
450 gr di panna montata
180 gr di cioccolato fondente al 70%
6gr di gelatina

Per la crema inglese:
375 gr di latte fresco intero
125 gr di panna liquida fresca
125 gr di tuorli
50 gr di zucchero invertito (potete usare miele d’acacia)

Preparazione:
Far idratare la gelatina e poi aggiungerla alla crema inglese ancora molto calda. Passare al setaccio e aggiungerla in piu’ riprese alla copertura di cioccolato emulsionando con attenzione. Quando la temperatura ha raggiunto circa 26°C, aggiungere la panna semimontata.
Versare le bavaresi nei bicchierini e porre in frigo a solidificare. 

Piove

in , , , by I Dolci di Pinella, venerdì, novembre 14, 2008
Ah, novembre. Non si puo' dire che sia un mese soleggiato. Tranne che per l'estate di S.Martino quando speri che la primavera faccia di nuovo capolino e le stagioni siano impazzite, il sole è un ospite strano e volubile. Ti alzi, metti il golf leggero, le scarpine nuove di vernice, il vestitino nuovo a righe e...torni a casa che vien giu' il mondo. Come se il cielo avesse ricevuto un torto troppo grande da sopportare e se la sia presa maledettamente.
Oggi, invece, è scuro già dal mattino. E per tutta la notte il battere delle goccie d'acqua sul tetto non mi ha, stranamente, agevolato il sonno.
Prima che mi trasformi in una Cenerentola tutto fare, vi lascio un dolce nuovo di zecca. Proviene dal libro "Tiramisù e Chantilly" di Luca Montersino.
E' un dessert che sa di primavera e di sole caldo di novembre. Chissà che faccia sbollire l'ira di questo mese inquieto e torni presto un tiepido sole, a scaldarci un po' il cuore.





Chantilly di panna cotta con streusel alla cannella

*All’inizio, preparare lo streusel in modo da consentire all’impasto un riposo in frigo di almeno 30 minuti . Prepararne una buona dose in modo da conservarlo poi in una scatola di latta. Tornerà utile una prossima volta!

Streusel alla cannella

100 g di farina 00
100 g di burro morbido
100 g di farina di mandorle
100 g di zucchero al velo
1 g di cannella

Impastare gli ingredienti fino a formare un impasto frolloso. Far riposare in frigo. Poi, sbriciolarlo in piccoli pezzi ed infornare a 160°C per circa 25 minuti, fino ad avere una colorazione dorata. Durante la cottura, rigirare l’impasto con una forchetta e frantumare i pezzi piu’ grossi in modo da avere delle briciole grossolane ed irregolari.

*Quindi, cominciare a preparare il caramello all’arancia in modo da consentire un parziale raffreddamento ed impedire che l’aggiunta della chantilly ne turbi la limpidezza mescolandosi.

Caramello all’arancia

150 g di zucchero semolato
45 g d’acqua
90 g di succo d’arancia filtrato
Scorza grattugiata d’arancia
un pizzico di sale di Cervia ( o di Trapani, se l’avete)

Bagnare lo zucchero con l’acqua e farlo caramellare senza mescolarlo. Far bollire il succo dell’arancia, togliere il pentolino dal fuoco e aggiungere poco per volta l’arancia facendo attenzione agli eventuali schizzi. Riportare lo zucchero sul fornello e far sciogliere bene il caramello. Aggiungere la scorza dell’arancia e il pizzico di sale. Prendere dei bicchierini di vetro e disporli in un piatto adatto al frigo. Far freddare leggermente il caramello e stratificarne un cucchiaio sul fondo. Passare in frigo.Conservare il caramello restante a temperatura ambiente.

*Nel frattempo, preparare la chantilly alla panna cotta. Rispetto alla ricetta originale, ho dimezzato la quantità di gelatina ( ne prevedeva 9 gr) e diminuito la quantità di zucchero (ne prevedeva 100 gr).

Per la chantilly alla panna cotta

500 g di panna fresca
125 g di latte intero
60 g di zucchero semolato
4.5 g di gelatina in fogli da 2 g
Un cucchiaio di rum bianco
Mezza bacca di vaniglia

Mettere la gelatina ad idratare in acqua fredda.
Far prendere il bollore al latte con la vaniglia. Strizzare la gelatina ed aggiungerla al latte mescolando bene. Unire lo zucchero e farlo sciogliere. Passare tutto al setaccio e unire metà della panna liquida fredda. Aggiungere il rum e portare la crema a circa 30°C.Montare la panna restante e unirla alla crema senza smontare il composto. Versare la chantilly nei bicchierini e riporre in frigo a solidificare.

Una volta pronti, riscaldare leggermente il caramello avanzato e velare la superficie della crema con non piu’ di un cucchiaio raso. Far freddare ancora.

Decorazione

Distribuire lo streusel sui bicchierini. Spolverizzare con un’ombra di cannella e decorare con filini di scorza d’arancia candita.

Nota: Non avendone a disposizione, sbollentare per 5 volte la scorza dell’arancia in acqua cambiandola ogni volta in modo che perda l’amarognolo. Alla fine, preparare uno sciroppo di zucchero e passare le scorze fino a far assumere un aspetto lucido. Non è il sistema piu’ ortodosso per prepararle ma in questo modo ho potuto avere un po’ di fili d’arancio per la decorazione!
Sono cose da pazzi. Quando ho aperto il libro di Luca Montersino-Tiramisù e Chantilly e sono inciampata in questo dessert non ho fatto altro che pensare che l'avrei fatto. Già il nome: Golosotti di zabaione. Ma come si fa a resistere? Infatti, non si fa. Si cede alla tentazione e non ci si pensa piu'. L'occasione la si inventa, ma non c'e' bisogno di aspettare molto. Basta che mia sorella dica che ha un tot di amici a cena e.....il cuore della sorella grande non resiste.

Nascono cosi i golosotti e già qualcuno sussurra che l'abbinamento zabaione-cioccolato fondente fosse incredibilmente esplosivo.
Si, lo confermo. Lo era.



Golosotti allo zabaione
(da Tiramisù e Chantilly di L.Montersino)



Per la salsa al cioccolato

250 g di tuorli
115 g di zucchero semolato
625 g di latte intero
5 g di colla di pesce
350 g di cioccolato al 70%

Far prendere il bollore al latte, quindi incorporarvi il tuorli montati con lo zucchero mescolando sempre fino a raggiungere la temperatura di 82°C-85°C. Togliere dal fuoco, aggiungere la gelatina prima idratata e tamponata, quindi il cioccolato fondente fuso. Omogeneizzare con un mixer ad immersione.
Per la crema chantilly allo zabaione

250 g di crema zabaione
250 g di panna fresca semimontata
Per la crema zabaione

75 g di zucchero
54 g di tuorli
15 g di farina
85 g di Marsala
20 g di Moscato

Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina e i due vini prima ben scaldati. Far cuocere fino al primo bollore e quindi raffreddare subito. Quando la crema è ben fredda, aggiungere la panna semimontata mescolando delicatamente.
Altre preparazioni
ritagli di pan di spagna
vino Marsala
decorazioni di cioccolato
glassa neutra a freddo
Preparazione
Prendere dei bicchierini piccoli quadrati e foderare il fondo con un dischetto di pan di spagna. Inumidire con un cucchiaino di Marsala. Versare un cucchiaio di salsa al cioccolato e quindi la chantilly allo zabaione cercando di salire sulle pareti in modo irregolare. Continuare gli strati e ultimare con la salsa al cioccolato. Porre in freezer finchè la salsa è ben fredda . Velare la superficie con un po’ di glassa neutra per lucidare e decorare con una variazione di cioccolato fondente.

E' tardi ma...

in , , , , by I Dolci di Pinella, mercoledì, ottobre 29, 2008
Se un'amica ti chiama mentre stai affondando il cucchiaino in un bicchiere di Nutella (il terzo....cucchiaino intendo...) e ti salva da una crisi notturna acuta da senso di colpa per perpetuo affondamento della serie"fino a vederne il fondo"..Beh! direi che si merita un topic speciale. Personale. Se poi è la Stefania (che praticamente è la rossa di Bologna ) che ti telefona per annunciarti la nascita del suo blog...che dire? che fare?

Come, che fare? Si tirano fuori i bicchierini e si festeggia, non vi pare?

Bavarese allo yogurt cremoso di limone con piccola gelée di fragole
(da una ricetta di Giuliana De Fabris)

Per la bavarese


500 g yogurt cremoso al limone
120 g zucchero
6 uorli
200 ml latte
600 ml panna liquida fresca
12 g colla di pesce
scorza grattugiata di limone

Far idratare la gelatina in acqua fredda. Montare leggermente i tuorli con lo zucchero, diluire con il latte caldo e portare la crema a 82-85°C. Aggiungere la gelatina ben strizzata e passare la crema al setaccio. Versare lo yogurt in una ciotola aggiungerlo alla crema inglese ormai tiepida. Profumare con la scorza di limone grattugiata finissima con la microplane. Montare la panna e quando la crema ha raggiunto i 30-35°C aggiungerla lavorando con delicatezza.

Per il cuore di fragola

150 g di coulis di fragole
1 cucchiaio di zucchero
4 g di gelatina

Far idratare la gelatina. Scaldare alcune cucchiaiate di coulis, aggiungere lo zucchero e scioglierlo bene. Tamponare la gelatina e versarla nel coulis. Aggiungere la salsa restante e colare in stampini per cioccolatini. Far rassodare in frigo e poi passare in freezer per 10 minuti per staccarli bene.

Preparazione

Versare la bavarese nei bicchierini. Far freddare in frigo. Deporre il cuore di fragola sulla superficie, infilare una fogliolina di menta e spolverizzare con zucchero al velo Bianconeve.


Panna cotta alla crema zabaione e vaniglia del Madagascar con piccola cialda di sablée Breton



Per la panna cotta

500 g di panna fresca
60 g di latte
150 g di zucchero semolato
5 g di gelatina
Vaniglia del Madagascar
2 cucchiai di pasta zabaione


Far scaldare 250 gr di panna con 30 gr di latte e mezza bacca di vaniglia. Lasciare in infusione per circa 30 minuti, aggiungere la metà dello zucchero e far prendere il bollore. Aggiungere 2.5 gr di gelatina precedentemente idratata e passare al setaccio. Sistemare dei bicchierini in modo inclinato usando il metodo Cuomo: sistemare un tubo di cartone come per esempio un tubo di carta argentata, adagiare i bicchieri inclinati e stopparli con uno strofinaccio in modo che non si muovano.Colare subito la panna nei bicchierini e porre in frigo a solidificare.
Quando la panna si è solidificata, riprepararla usando la metà degli ingredienti rimasti aggiungendo alla fine 2 cucchiai di zabaione in pasta.Riempire i bicchierini e passare in frigo.
Decorare con lo zucchero Bianconere e un frollino di sablée Breton.

Per la sablée Breton

465 g di burro
150 g di zucchero a velo
1 tuorlo d’uovo sodo
425 g di farina 00
85 g di fecola
2 g di sale Maldon

Preparare l’uovo sodo. Nel contempo setacciare la farina con la fecola.Tagliare a cubetti il burro e amalgamarlo con lo zucchero a velo. Prenderne una piccola parte e lavorarlo col il tuorlo in modo da formare un amalgama omogeneo. Unire tutto il composto e cominciare a impastare con la metà della farina. Tritare finissimo il sale e aggiungerlo all’impasto.Ultimare la lavorazione aggiungendo la seconda parte delle polveri. Conservare in frigo la frolla per un paio d’ore, poi riprenderla, stenderla su un piano infarinato leggermente e ritagliare i dischi della dimensione prescelta. Riporre ancora in frigo poi cuocere a 175°C per circa 15 minuti.



Meringata scomposta al cioccolato e panna

Questo bicchierino non necessita di una ricetta particolareggiata.
Avevo tra le mani un po’ di mousse al cioccolato avanzata da un dolce precedente.

Per la mousse al cioccolato

150 g di latte intero
100 g di panna fresca
70 g di tuorli
90 g di zucchero
20 g di amido di riso ( o di mais)
8-10 g di gelatina in fogli350 gr di cioccolato fondente al 70%
750 g di panna semimontata con 30 gr di zucchero


Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda. Far fondere il cioccolato.Scaldare il latte con la panna. Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere l’amido e allungare con i liquidi. Cuocere come per una pasticciera. Aggiungere la gelatina idratata, passare al setaccio e unire il cioccolato fuso in precedenza. Far leggermente freddare e unire la panna senza smontare la mousse.
Poi ho semimontato un po’ di panna.
Ho preso dei bicchierini e ho colato un cucchiaino di mousse e uno di panna fino a raggiungere il bordo.
Quindi, ho frantumato grossolanamente delle meringhe e le ho deposte sulla superficie. Un po’ di goccine di cioccolato e una spolverata di cacao amaro in polvere.


Crema allo zabaione con stecco di biscotto al cioccolato


Ricetta estrapolata da un dessert di Rita Mezzini moltiplicando ogni ingrediente per 4.

Crema zabaione

75g di tuorli
75g di zucchero
10g di amido di mais
75g di marsala
75g di maraschino
18-20g di acqua
3g di gelatina
50g di panna montata

Preparare lo zabaione a bagnomaria mescolando in continuazione,aggiungere la gelatina ammorbidita,raffreddare sui 30°C ed incorporare la panna montata.
Come decorazione ho spolverato con cacao amaro in polvere e ho infilato uno stecco di biscotto al cioccolato.



Budino al caffé al sapore di Sambuca e piccole briciole di meringa al cacao


Questo bicchierino è nato da un normalissimo budino al gusto caffè. Mi sono limitata a profumarlo con della Sambuca e ad intervallare delle briciole grossolane di meringhette al cacao, avanzate da una prova...Veramente nulla di piu!
Chi pensa allo Champagne?



Poveri bicchierini di plastica! Mi è pianto il cuore a vederli, l'altra sera. Cosi opachi, qualcuno rigato, molti proprio non sono sopravvissuti e hanno dichiarato forfait.
Devo per forza fare un ordine alla Elisabetta Cuomo e alla Ri.Paola.Solo loro mi possono salvare...
Ma intanto, mia sorella reclama delle nuove cose e allora le regalo dei piccoli bicchierini di vetro, nulla di eccezionale, ho dovuto anche faticare per trovarli....
Ma li ho resi scintillanti con un dessert che , come sempre, non mi lascia a terra.
From Magic Santin, naturalmente!
Cappuccini con panna cotta al cardamomo e cremoso al cioccolato


Panna cotta al cardamomo

500 g di panna fresca
60 g di latte
150 g di zucchero semolato
6 g di gelatina
semi di cardamomo

Far scaldare la panna con il latte e i semini di cardamomo. Lasciare in infusione per circa 30 minuti, aggiungere lo zucchero e far prendere il bollore. Aggiungere la gelatina precedentemente idratata e passare al setaccio. Colare subito in bicchierini e porre in frigo a solidificare.
Nota: La quantità di gelatina nella panna cotta è sempre un problema. Santin dice di usarne 10 gr ma specifica anche che molto dipende dalla quantità di grasso nella panna. Io ho provato i 10 gr e si ottiene un buon effetto perchè è compensato dal cremoso di cioccolato. A mio gusto e con la mia panna, preferisco scendere fino a 6 gr. Ottimi risultati si ottengono con l'agar-agar..Elisabetta Cuomo docet....

Gelatina al caffè

230 g d’acqua gassata
4 g di gelatina idratata
30 g di zucchero al velo
Un bicchierino di liquore al caffè( circa 30 g)
Un cucchiaino di caffè liofilizzato

Far bollire l’acqua con lo zucchero. Aggiungere il liquore, il caffè e mescolare bene. Tamponare la gelatina e aggiungerla al composto. Rimescolare e passare al setaccio. Far freddare fino ad avere un composto appena tiepido ma non denso. Riprendere i bicchierini dal frigo e versarvi la gelatina di caffè. Rimettere a solidificare.

Per il cremoso al cioccolato

Crema inglese

300 g di panna fresca
125 g di latte intero
80 g di tuorli
45 g di zucchero

Far prendere il bollore alla panna unita al latte. Montare leggermente i tuorli con lo zucchero e unire il liquido caldo. Portare la crema alla temperatura di 82°C, passarla al setaccio e omogeneizzare con un mixer ad immersione.

Per il cremoso

500 g di crema inglese
215 g di cioccolato al 55%

Tagliuzzare il cioccolato e metterlo dentro il bicchiere del mixer ad immersione. Versarci sopra la crema inglese alla temperatura di 60°C e lasciar sciogliere per alcuni minuti. Montare la crema con il mixer ad immersione cercando di non incorporare aria. Versarne uno strato sopra la gelatina di caffè ormai solida e riporre in frigo.

Pasta frolla Breton

465 g di burro
150 g di zucchero a velo
1 tuorlo d’uovo sodo
425 g di farina 00
85 g di fecola
2 g di sale Maldon

Preparare l’uovo sodo. Nel contempo setacciare la farina con la fecola.Tagliare a cubetti il burro e amalgamarlo con lo zucchero a velo. Prenderne una piccola parte e lavorarlo col il tuorlo in modo da formare un amalgama omogeneo. Unire tutto il composto e cominciare a impastare con la metà della farina. Tritare finissimo il sale e aggiungerlo all’impasto.Ultimare la lavorazione aggiungendo la seconda parte delle polveri. Conservare in frigo la frolla per un paio d’ore, poi riprenderla, stenderla su un piano infarinato leggermente e ritagliare i dischi della dimensione prescelta. Riporre ancora in frigo poi cuocere a 175°C per circa 15 minuti.

Decorazione

Fare dei frollini molto sottili con la pasta frolla Breton e usarli per decorare la superficie.In alternativa, stendere la frolla sottile , cuocerla e poi sminuzzarla come fosse un crumble. Con questo, decorare la superficie.Si poteva anche inserire un frollini tra lo strato di gelatina ed il cremoso. 
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