Le ferie sono decisamente agli sgoccioli...
Come sempre sono volate anche se, ripensando ai giorni passati e ricordando ogni mattina e ogni sera trascorsa, mi pare siano stati piu' numerosi rispetto al numero complessivo.
La vacanza in Puglia è stata come volevo.
Alcuni giorni in più non sarebbero mica stati male ma ci si accontenta di ciò che la vita offre. E magari la si ringrazia, anche.
Il lungo viaggio che mi ha portato da Trani a Santa Maria di Leuca passando per città e paesi, borghi e spiagge, cale e scogliere, piazze e chiese e' stato bellissimo.
La Puglia è una regione meravigliosa. E tutto cio' che girava intorno è stato meraviglioso. La cosa che non mi sarei mai aspettata è tornare a casa con il bagagliaio ricco di orecchiette, taralli, olio, vino....e con il desiderio grandissimo appena tornata di sperimentare e cercare di rifare il più possibile i piatti assaggiati.
La fortuna ha voluto che conoscessi amiche pugliesi cuoche di primo livello. E i loro consigli sono stati preziosi e utilissimi. Da Porzia Losacco a Ornella Mirelli. Da Stefania Costantini a Antonio Sanese ( pugliese non di nascita ma del cuore per intero, certamente si..). Da Teresa Doria a Mauro De Pascalis Raffaella Carta , una sarda pugliese di adozione che ha pensato bene di aprire a Grottaglie un luogo delizioso giaì dal nome...GustiAmo...e in questi giorni vincitrice del Panzerotto World Cup 2019....per andare a moltissimi altri con cui ho scambiato impressioni e idee.
Il primo dolce da sperimentare? Senza dubbio, il Pasticciotto leccese. E quello gustato al Caffè Stella a Martano da Michele Stella è assolutamente divino. Martano merita qualsiasi deviazione da qualsiasi posto siate in Puglia verso qualsiasi destinazione siate diretti. Un dolce cosi "apparentemente" semplice. Pasta frolla e crema pasticcera.Ma che deve essere realizzato con grande maestria allo scopo di ottenere un prodotto indimenticabile. Grazie particolarmente a Stefania Costantini (che ha tra l'altro pubblicato la ricetta su Facebook), tornata a casa ho sperimentato due diversi tipi di frolla ma certamente la sua è quella con un maggior grado di lavorabilità e struttura che ben si adatta al Pasticciotto. Ho giusto modificato delle inezie ma se volete, andate a dare uno sguardo sul suo account FB.
Per quanto riguarda la crema , ho modificato la ricetta di Stefania aggiungendo tuorli e panna ma ve le scrivo entrambe cosi le potrete studiare e magari fare entrambe.
Pasticciotto leccese
Per la pasta frolla
500 g di farina debole
250 g di strutto
250 g di zucchero semolato
115 g di uova intere
1.5 g di ammoniaca per dolci
un pizzico di sale
la scorza di un limone bio
albume per lucidare
Amalgamare lo strutto con lo zucchero. Unire le uova leggermente sbattute con una forchetta, unire il sale e gli aromi. Sciogliere l'ammoniaca in una cucchiaino di latte e unirla all'impasto. Completare con la farina setacciata. Far riposare l'impasto ben coperto con carta forno in frigo per almeno 12 ore.
Per la crema pasticcera
540 g di latte intero
130 g di panna fresca al 35% di grassi
115 g di tuorli
180 g di zucchero semolato
21 g di amido di riso
33 g di amido di mais
scorza di limone
un pizzico di sale
Scaldare il latte e la panna con metà dello zucchero. Unire la scorza del limone. Amalgamare i tuorli con la metà restante, unire gli amidi e mescolare. Versare la metà dei liquidi molto caldi sui tuorli e mescolare. Completare con la restante parte. Cuocere la crema fino a 82°C. Togliere dal fuoco e versare in una pirofila prima trattata con un velo di alcool 95° per dolci in modo da sanificarne l'interno. Abbattere in positivo oppure in bagno di ghiaccio ben coperta con pellicola a contatto. Una volta fredda, passare la crema al setaccio. Conservare in frigo.
Preparazione
Riprendere la frolla e stenderla ad uno spessore di 5 mm. Imburrare ed infarinare gli appositi stampini per pasticciotti. Rivestire gli stampini di frolla. Inserire all'interno la crema cercando di fare una collinetta al centro ben sporgente.Rivestire con un quadato di frolla piu' sottile della base e con i polpastrelli chiudere dall'interno verso l'esterno per sigillare i bordi. Ritagliare con un coltellino l'eccesso e "pulire" il bordo con le dita. Lucidare la superficie con un velo di albume.Infornare ad alta temperatura. Io ho usato 190°C per circa 20 minuti ma è opportuno salire ancora, 200-220 o piu' a seconda del forno perche il pasticciotto deve cuocere subito per evitare che la crema bolla e si spacchi in superficie.
Raffreddare e ,volendo, spolverizzare di zucchero al velo.
PS: ho ripetuto la ricetta e infornato a 220°C per circa 12 min. Risultati migliori e completa assenza di fenditure sulla superficie
PS: ho ripetuto la ricetta e infornato a 220°C per circa 12 min. Risultati migliori e completa assenza di fenditure sulla superficie