Variazione al cioccolato bianco e caffè della mousse al latte di cocco, di cui abbiamo già parlato , anzi scritto.
Il cocco è un gusto particolare, non piace a tutti. Ma direi che questa mousse puo' essere strutturata in tanti di quei modi diversi....

Mousse di cioccolato bianco al caffé

330 g di cioccolato bianco
150 g di panna fresca liquida
300 g di panna montata
2 g di gelatina
2 cucchiaini di caffè liofilizzato
2 cucchiai di liquore al caffè
alcuni semi di cardamomo

Sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria senza superare i 45°C. Mettere in ammollo in acqua fredda la gelatina. Far scaldare la panna e aggiungere il cardamomo tritato. Lasciare in infusione per circa 30 minuti. Poi filtrare. Sciogliere nella panna il caffè liofilizzato e unire la colla di pesce. Unire i due composti e portare a circa 30°C. Aggiungere la panna semi-montata.


Cremoso al cioccolato

200 g di panna
25 g di sciroppo di glucosio
175 g di cioccolato fondente
60 g di burro

Far bollire la panna con il glucosio, aggiungere il cioccolato, far liquefare. Infine completare con il burro. Mettere un cucchiaino di cremoso all’interno di pirottini e porre in freezer. Bisogna prendere il cremoso con grande velocità perché tolto dal freezer si scioglie subito


Crumble

110 g di farina
110 g di zucchero di canna
90 g di farina di mandorle
90 g di burro

Mescolare con le mani gli ingredienti facendo come un insieme di briciole. Lasciar riposare in frigo per alcune ore . Sbriciolare il composto e infornare fino a completa doratura

Riduzione al caffè
150 g di caramello
3 tazzine di caffè

Diluire il caramello caldo con il caffè bollente.


Composizione
Prendere uno stampo a semisfere e versarvi la mousse bianca fino a metà altezza. Riporre in freezer fino ad addensamento sostenuto ma senza far congelare la crema. Questo per permettere al cremoso di essere adagiato senza affondare nella mousse ma neppure senza rimanerne staccato . Porre il cremoso e ricoprire il tutto con altra mousse. Congelare. Al momento, sformare le semisfere e con un coltello affilato tagliarne una in due. Adagiarle su una base di crumble, spolverizzare pochissimo con cacao amaro in polvere. Accompagnare con una decorazione in cioccolato ,la riduzione di caramello al caffè e il crumble a piccolissimi pezzi.

Soufflé glacé all'arancia con cuore cremoso di cioccolato

in , , by I Dolci di Pinella, venerdì, febbraio 15, 2008


Oggi è venerdi. Per me, è il sabato del villaggio. Dopo che tutto è passato, sento che il sabato è già in discesa. Non parliamo della domenica. E per il venerdi, un soufflé glacé è il massimo. Arancia e cioccolato, non si puo' volere di più.


Si puo' servire come un soufflé, naturalmente. Cosi....



...ma, volete mettere, metterlo su un piatto e vedere la colata di cioccolato?

Soufflè glacé all’arancia


200 gr di latte intero
50 gr di panna
120 gr di tuorli
90 gr di zucchero semolato
30 gr di amido di mais
5 gr di gelatina in fogli
25 gr di Cointreau
scorza grattugiata di un’arancia
175 gr di zucchero semolato
50 gr d’acqua
175 gr di albumi
45 gr di zucchero semolato


Cremoso al cioccolato

200 gr di panna
25 gr di sciroppo di glucosio
175 gr di cioccolato fondente
60 gr di burro
15 gr di Cointreau

Far bollire la panna con il glucosio, aggiungere il cioccolato, far liquefare. Infine il burro e il Cointreau. Mettere un cucchiaino di cremoso all’interno di pirottini e porre in freezer. Bisogna prendere il cremoso con grande velocità perché tolto dal freezer si scioglie subito.

Cuocere a 121°C 175 gr di zucchero con 50 gr d’acqua e aggiungerlo agli albumi fatti montare con 45 gr di zucchero. Nel frattempo che gli albumi stanno montando, mettete a bagno la gelatina. Fate miscelare i tuorli con i 90 gr di zucchero, aggiungete l’amido e quindi il miscuglio di latte e panna che avrete fatto scaldare con la scorza grattugiata dell’arancio. Dovete ottenere una crema pasticciera. Quindi, con la crema ancora calda, aggiungete la colla di pesce fatta liquefare un po’ nel microonde. Infine, il Cointreau. Incorporate la meringa ancora un po’ calda: un po’ sacrificatene aggiungendola alla crema giusto per renderla fluida.I l resto della meringa la mettete in una ciotola capiente e quindi versate la crema dentro la meringa.
Prendete delle cocottine e avvolgete intorno un foglio di acetato oppure carta forno facendo sbordare la striscia oltre la cocotte di un paio di cm.
Legate con dello spago o del nastro adesivo. Riempite le cocottes con un po’ di crema , adagiarvi un disco di cremoso , altro strato di crema fino al bordo e congelare.

Guarnizione:

Ridurre sul fuoco 200 gr di succo d’arancia con 25 gr di zucchero e 25 gr di scorza di lime e arancio. Aggiungere 25 gr di gelatina neutra e infine 200 gr di spicchi di agrumi tagliati al vivo.Lasciar bollire qualche secondo poi togliere dal fuoco e unire 30 gr di Cointreau.

Togliere le cocottine dal freezer circa 2 ore prima di servire lasciandole in frigo. Spolverizzare di zucchero al velo, togliere la carta e contornare il piatto della salsa agli agrumi.

Questo per il soufflé canonico. Altrimenti, montate il dolce all'interno di stampini da plum cake. Congelateli e poi capovolgeteli sul piatto.


L'ultima volta che sono andata a Parigi , facevo dei giri strani intorno all' hotel in modo da capitare, quasi per caso, ogni volta di fronte alle vetrine di Fauchon.
E, il naso incollato al vetro, cercavo di capire come fosse stato possibile ottenere quell'effetto cosi vellutato sui desserts al cioccolato....
Sono entrata. Ho pure chiesto.
" Un pistolet, madame"
Un pistolet? Non posso vivere senza...
Ogni tanto, combino una parete come fosse uno studio di un artista punk metropolitano e uso le pistolet. E faccio questi dolci. Certo! Fauchon è Fauchon....
Pan di spagna al cioccolato
Cremoso al cioccolato e caffè di L.Mannori
Inserto di mousse al mascarpone e cardamomo di P.Hermé
Cremoso al caramello e caffè di L.Mannori

Mousse al cioccolato e caffè
(da L.Mannori)

70 g di zucchero
25 g d’acqua
120 g di tuorli (circa 6)
80 g di uova intere
300 g di cioccolato al 50-55%
4 g di caffè solubile
400 g di panna fresca

Con lo zucchero e l’acqua fare uno sciroppo che porterete a 121°C. Colarlo a filo sopra i tuorli e le uova e montate fino ad ottenere un composto molto spumoso e chiaro. Fermare la lavorazione solo quando la montata sarà anche fredda. Sciogliere il cioccolato e portarlo a 45°C , aggiungere un po’ di panna tiepida in cui avrete sciolto il caffè liofilizzato e lavorarlo per renderlo fluido. Semimontare la panna. A questo punto continuare alternando la lavorazione con la montata di uova (pate à bombe) e la panna.

Mousse al mascarpone e cardamomo
(da P.Hermé)

200 g di panna fresca
50 g di zucchero
40 g di tuorli
2 g di gelatina
200 g di mascarpone
Un cucchiaino di semi di cardamomo

Far bollire la panna con lo zucchero e un cucchiaino di semi di cardamomo.Versate i tuorli in una terrina e aggiungete i liquidi come per una crema inglese. Arrivati a 85°C, incorporare la gelatina precedentemente idratata e farla sciogliere. Passare la crema al setaccio. Portare la temperatura a 45°C, quindi incorporarla al mascarpone lavorato in precedenza a crema con un cucchiaio. Versare in un anello e porre in congelatore.


Cremoso al caramello e caffè
(di L.Mannori)

500 g di panna fresca
75 g di zucchero semolato
1 g di caffè solubile
5 g di gelatina
1 baccello di vaniglia
8 g di liquore al caffè
125 g di base al caramello

Per la base al caramello:

80 g di gluocosio
135 g di zucchero semolato
200 g di panna fresca
20 g di burro
Peso totale: 435 g

Far fondere il glucosio, incorporare lo zucchero e fare un caramello chiaro. Aggiungere il burro a pezzetti e la panna resa leggermente schiumos. Far sciogliere bene e,volendo, conservare in frigo. Una volta preparata, procedere con la preparazione del cremoso:

Far riscaldare la panna sino a 60°C insieme allo zucchero, il caffè solubile e un baccello di vaniglia aperto per il lungo. Far rendere il bollore, unire la base caramello e mescolare bene. Togliere dal fuoco e unire la colla di pesce precentemente idratata. Passare il tutto al setaccio, vortexare un paio di minuti con un minipimer e quindi aggiungere il liquore al caffè. Porre in frigo per non meno di 12 ore. Togliere dal frigo, mettere in planetaria e montare a spuma.


Inserire i due cremosi all’interno della mousse al cioccolato. Mettere in freezer e congelare. Spruzzare con cioccolato sciolto in burro di cacao e decorare con cilindri di cioccolato farciti con cremoso al caffe’.

Verrine Brandy Alexander

in , , , by I Dolci di Pinella, lunedì, febbraio 02, 2009
Siamo a febbraio. Un mese particolare, ricco di cose. E non posso aspettare domani, non posso assolutissimamente.
E' tardi, lo so. Me ne rendero' conto meglio domattina.
Ho appena scritto dei biscotti, so anche questo.
Ma ho un dessert tra le mani, nuovo di zecca, nato con impeto, regalato con amore. Tutte le caratteristiche giuste per dare inizio al nuovo mese.


Ha un nome francese e si sa che io per Parigi ho una passione sconfinata. Per tutto cio' che è francese, direi....
Vogliamo chiudere a chiave questa umida notte ? Con qualcosa che ci faccia sognare che domani possa essere una giornata meravigliosa?

Verrine Brandy Alexander pour tout le monde, alors.....


Bonne nuit....

Ci sono. Ci sono. Stanca ma ci sono.


Verrine Brandy Alexandre
(estrapolato da Verrines et Petits Gateaux di S.Glacier-G.Paris)


Per il crumble

180 g di burro
110 g di zucchero
220 g di farina


In planetaria, con la foglia amalgamare il burro e lo zucchero, aggiungere la farina e fare un impasto sodo e omogeneo. far riposare in frigo per alcune ore, quindi "grattugiarlo" e deporlo su una placca da forno. cuocere a 180°C per circa 15'.


Per il cremoso al cioccolato


180 g di latte
120 g di panna
50 g di tuorli
50 g di zucchero
120 g di cioccolato al 65%
50 g di cioccolato al latte

Far bollire il latte e la panna. Far liquefare i due tipi di cioccolato. Amalgamare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il liquido caldo e portare a 82°C. Versare sul cioccolato e amalgamare con delicatezza.


Per il cremoso al Cognac


120 g di crema pasticciera*
12 g di Cognac
300 g di panna montata

Montare con le fruste la crema pasticciera, aggiungere il Cognac. Ultimare con la panna montata fino ad ottenere un composto spumoso e soffice.


*Per la crema pasticciera:
250 g di latte intero
50 g di tuorli
60 g di zucchero
20 g di amido di mais
vaniglia in bacche

Scaldare il latte con la metà dello zucchero, l'interno di un pezzo di vaniglia in bacche. Montare i tuorli con lo zucchero restante e aggiungere l'amido di mais.Quando il latte ha raggiunto l'ebollizione, eliminare la vaniglia e versarlo sui tuorli. Riportare all'ebollizione e completare la cottura della crema
Preparazione:
Deporre il crumble sul fondo dei bicchieri. Stratificare il cremoso al cioccolato, far freddare e deporre ancora del crumble. Introdurre il cremoso al Cognac in una sac à poche con beccuccio a stella e deporreuna ciuffo sul cremoso.Decorare con cacao in polvere e stecche sottili di cioccolato fondente.

Bicchierini.......via Napoli......Santin

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, aprile 20, 2008

Grazie , Maurizio.
Maurizio Santin.

Quando non ho abbastanza pensieri, apro il suo libro. C'e' sempre qualche cosa che mi aiuta. E allora è facile tirare fuori dei bicchierini e versarci dentro qualcosa di buono.

E cosi è stato anche questa volta. Il suo cremoso al cioccolato ha fatto parlare via Napoli.Io poi ci ho messo un po' di cremoso al cardamomo e una nuvola di crumble al caffè..
Non c'e' voluto poi cosi tanto e finire la mousse al cioccolato bianco. E' bastata una gelée di fragole e una fogliolina di menta.
Bicchierini di cremoso al cioccolato con mousse al cardamomo e crumble al caffé
Per il cremoso al cioccolato

500 g di crema inglese
215 g di cioccolato al 55-60%

Per la crema inglese:

260 g di panna
110 g di latte intero
82 g di tuorli
48 g di zucchero

Far fondere il cioccolato e unire la crema inglese, poco per volta, partendo dal centro e allargando verso i bordi come se si stesse facendo una maionese. Montare con il minipimer senza inglobare aria e travasarne un cucchiaio all'interno di bicchierini monoporzione. Riporre in frigo a solidificare.
Per la mousse al cioccolato bianco
(modificata da Tuki)

250 g di cioccolato bianco
190 g di latte intero
250 g di panna fresca
2.5 g di gelatina
un mezzo cucchiaino di semini di cardamomo

Far scaldare quasi al bollore il latte con i semi di cardamomo e lasciare in infusione per circa 30 minuti.Far idratare la gelatina e poi scioglierla nel latte caldo. Passare al setaccio e versare sul cioccolato fuso. Lasciar scendere di temperatura e unire la panna semimontata. Versare una cucchiaiata sul cremoso al cioccolato e far freddare in frigo.
Crumble al caffé
(estrapolata da Mercotte)
80 g di farina oo
80 g di zucchero
80 g di burro morbido
80 g di farina di mandorle
40 g di granella di nocciole
10 g di Nescafè

Lavorare il burro con le farine e le nocciole. Unire il Nescafè. Sbriciolare l'impasto servendosi di una grattugia e metterlo in frigo per un'ora. infornare a 180°C per 15 minuti sparpagliando l'impasto con una forchetta. Far raffreddare e distribuirne un cucchiaino all'interno di ogni bicchierino.
Decorare con del cioccolato tritato.
Bicchierini di mousse al cioccolato bianco con gelée di fragole
Per la mousse al cioccolato bianco
(modificata da Tuki)


250 g di cioccolato bianco
190 g di latte intero
250 g di panna fresca
2.5 g di gelatina

Far scaldare quasi al bollore il latte. Far idratare la gelatina e poi scioglierla nel latte caldo. Passare al setaccio e versare sul cioccolato fuso. Lasciar scendere di temperatura e unire la panna semimontata. Versare una cucchiaiata sul fondo dei bicchierini e lasciar solidificare.
Gelée di fragole
250 g di fragole
2 g di gelatina
1 cucchiaio di zucchero
sciroppo di fragole

Tagliare a fettine le fragole e passarle in padella con un cucchiaio di zucchero. Lasciarle sul fuoco per alcuni minuti, poi frullarle e passarle al setaccio.
Far idratare la gelatina, scioglierla nel MO con due cucchiai di sciroppo di fragole o, in alternativa, con due cucchiai di coulis e affiungere il tutto alla purea di frutta. Mescolare e versarne una cucchiaiata sulla mousse. Decorare con cioccolato bianco e una fogliolina di menta fresca.

Un briciolo di gioia

in , by I Dolci di Pinella, mercoledì, aprile 30, 2008

Non che ci voglia moltissimo per crearsi un briciolo di gioia. Basta anche un bicchierino di Bodum. Visto tanto tempo fa sul blog di Mercotte. E poi trovato per puro caso. Forse per un attimo gli occhi hanno brillato per la sorpresa. E cosi è nato un bicchierino, parzialmente di cose già fatte. Altre, nuove , in attesa di un po' di tempo per realizzarle.
L'ho chiamato "Il bicchierino di Lu", per dire grazie ad un'amica che mi ha fatto un regalo.
Bicchierino di Lu
Per il cremoso al cioccolato
(di M.Santin)
Ingr:
500 gr di crema inglese
215 gr di cioccolato al 55-60%
Per la crema inglese:
260 gr di panna
110 gr di latte intero
82 gr di tuorli
48 gr di zucchero
Far fondere il cioccolato e unire la crema inglese, poco per volta, partendo dal centro e allargando verso i bordi come se si stesse facendo una maionese. Montare con il minipimer senza inglobare aria e travasarne un cucchiaio all'interno di bicchierini monoporzione. riporre in frigo a solidificare.

Per la mousse al cioccolato bianco
(modificata da Tuki)
Ingr:
250 gr di cioccolato bianco
190 gr di latte intero
250 gr di panna fresca
2.5 gr di gelatina
un mezzo cucchiaino di semini di cardamomo
Far scaldare quasi al bollore il latte con i semi di cardamomo e lasciare in infusione per circa 30 minuti.Far idratare la gelatina e poi scioglierla nel latte caldo. Passare al setaccio e versare sul cioccolato fuso. Lasciar scendere di temperatura e unire la panna semimontata. Versare una cucchiaiata sul cremoso al cioccolato e far freddare in frigo.
Cremoso al caffé
(estrapolata da Mercotte)
Ingr:
200 gr di latte intero
3 cucchiaini di Nescafé
200 gr di panna fresca
3 tuorli
60 gr di zucchero
2.5 gr di gelatina in fogli da 2 gr
200 gr di cioccolato Manjari di Valhrona
Portare al bollore il latte e la panna con il Nescafé. Realizzare con gli ingredienti una crema inglese. Aggiungere la gelatina idratata e passare al setaccio. Far fondere il cioccolato e unire in piu' riprese la crema creando una fine emulsione.
Composizione del bicchierino:
mousse al cioccolato bianco
cremoso al cioccolato
cremoso al caffé

Crumble al caffé
(estrapolata da Mercotte)
Ingr:
80 gr di farina oo
80 gr di zucchero
80 gr di burro morbido
80 gr di farina di mandorle
40 gr di granella di nocciole
10 gr di Nescafé
Lavorare il burro con le farine e le nocciole. Unire il Nescafé. Sbriciolare l'impasto servendosi di una grattugia e metterlo in frigo per un'ora. infornare a 180°C per 15 minuti sparpagliando l'impasto con una forchetta. Far raffreddare e distribuirne un cucchiaino all'interno di ogni bicchierino.
Decorare con del cioccolato tritato.

Caramelia...

in , , , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, febbraio 10, 2013
Ho sempre amato, fin da piccola, acquistare per corrispondenza.
Allora, era quasi una tappa obbligata. Non sempre si poteva andare in città a fare gli acquisti ed in paese c'era ben poco che potesse invogliare a spendere dei quattrini. 

Quindi, mi ero abbonata a dei cataloghi che, a dire il vero, stranamente, mi arrivavano puntualmente ogni 6 mesi. E il loro arrivo era una tale fonte di gioia e di agitazione che passavo ore a sfogliarli e a supplicare mia madre di concedermi di comprare qualcosa.

"No. Non va bene. Tanto poi ti arrivano i vestiti e la taglia è sbagliata. E mi tocca, pure, spendere altri soldi per rimandarli indietro" mi diceva.

Non aveva tutti i torti. Ma non mi arrendevo. E pian piano mettevo i soldi da parte in modo da poter avere quel giubbino di plastica gialla che si usava cosi tanto oppure quel costume cosi delizioso sulla modella....

Oggi, dopo tanto tempo, è tutto uguale. 
Solo che non ho più i cataloghi di carta che arrivano ogni 6 mesi.
Non compro più vestiti e giubbetti e costumi e t-shirt.
Non c'è più  mia madre che....

Ma l'entusiasmo per l'arrivo dei pacchi è sempre lo stesso. E l'attesa che arrivi il cioccolato Caramelia è cosi lunga che non posso far altro che far passare il tempo  immaginando  i dolci da farsi al suo arrivo...

Come questo.... 

Sfera di mousse al Caramelia con cremoso al limone e composta di mele granny smith 
( rielaborato da un dessert dell'E'cole Valrhona)



Cremoso al Caramelia e polpa di limone

75 g di zucchero semolato
25 g di burro chiarificato
85 g di panna liquida fresca
45 g di polpa di limone 
10 g di sciroppo di glucosio
100 g di cioccolato Caramelia Valrhona
3 g di scorza d'arancia

Versare lo zucchero e lo sciroppo di glucosio in una padellina e farli caramellare. Unire il burro chiarificato e deglassare con la panna calda profumata con la scorza d'arancia. Versare 1/4 di questo composto sul cioccolato Caramelia fuso al MO e iniziare a formare l'emulsione mescolando  dal centro in senso orario. Aggiungere in 2 volte la restante parte del liquido caldo. Passare al mixer la polpa di limone, aggiungerla al cremoso. Passare il tutto al minipimer e conservare in frigo per far cristallizzare.



Mousse al cioccolato Caramelia

75 g di panna liquida fresca
75 g di latte intero
30 g di tuorli
15 g di zucchero semolato
310 g di cioccolato Caramelia Valrhona
2.5 g di gelatina in fogli da 2 g oppure granulare (200 Bloom)
250 g di panna fresca semimontata

Con lo zucchero, i tuorli, il latte e la panna preparare una crema inglese. Far idratare la gelatina con 5 volte il suo peso in acqua e aggiungerla alla crema inglese. Passare al setaccio. Far fondere il cioccolato e versare su di esso la crema inglese rispettando la regola dei terzi. Cioè, prima la terza parte della crema, poi la seconda e infine la terza parte in modo da realizzare una buona emulsione. Quando la crema ha raggiunto circa 40-45°C cominciare ad amalgamare la panna lavorando sempre dall'alto verso il basso. 



Formazione delle sfere

Per questo dolce ho inaugurato un nuovo stampo in silicone per fare le sfere complete. Da 4 cm di diametro per ogni sfera. Uno stampo dotato di un coperchio che consente di realizzare delle sfere senza il segno della giuntura. Ma nessuno ci vieta di usare un normale stampo a semisfera e di fare cosi: Versare un po' di mousse al Caramelia dentro ogni sfera. Far riposare in freezer un paio di minuti. Inserire il cremoso al limone in una sac à poche con un beccuccio liscio piccolo e sprizzare un po' di cremoso sopra la crema facendolo un po' affondare. Sistemare lo stampo in freezer fino al totale congelamento e poi staccare le sferette, unirle a due a due e riporle in freezer.
Al momento, sciogliere circa 200 g di gelatina neutra con il 20% d'acqua, Far scaldare fino a  60°C. Far abbassare la T a circa 40°C e versarla sulla sferetta poggiata su una gratella.


Composta di mele granny smith

120 g di mele
100 g di succo di mela
15 g di zucchero semolato

Tagliare a dadini le mele. Immergerle nel succo di mela addolcito con lo zucchero. Se possibile, inserire tutto in una busta e fare il vuoto. Altrimenti, coprire la ciotola con pellicola e tenerle in frigo alcune ore.
Quindi, estrarre i dadini dalla marinatura. Con un cucchiaio di zucchero fare un caramello biondo in un padellino, unire le mele e farle ammorbidire dolcemente. Infine, passarle al mixer con un paio di cucchiai della marinatura.



Streussel allo zucchero rosso e  cannella 

100 g di farina 00
100 g di farina di mandorle
75 g di zucchero semolato
25 g di zucchero rosso*
100 g di burro morbido
un pizzico di cannella

* In questo caso, ho usato le sucre roux comprato a Parigi alla Patisserie des Reves ma si può benissimo usare un vergeoise brune oppure uno zucchero di canna scuro e profumato.

Unire tutte le polveri insieme e versarle in una ciotola. Con una spatola mescolare fino a rendere il tutto abbastanza uniforme. Tagliare il burro a dadi e unirlo al resto. Mescolare a mano oppure con la foglia della planetaria fino ad ottenere un composto simile ad una frolla. Stenderlo tra due fogli di carta da forno ad uno spessore di 1/2 cm e farlo riposare in congelatore/abbattitore fino a quando si presenta ben compatto. Per i cubetti, occorre ritagliare dei rettangoli di 1/2 cm di altezza servendosi di un righello e di un coltellino affilato. Quindi, tagliare la stringa a dadetti regolari. Sistemarli su una teglia ben distanziati e cuocerli a 170°C fino a doratura. Per i rettangoli e i dischi, coppare lo streussel con adatti coppapata. Il resto dell'impasto si puo' sbriciolare con una grattugia e smuoverlo con una forchetta durante la cottura.


Per le sfere di cioccolato



cioccolato al latte
10% di burro di cacao
uno stampo a semisfere da 6 cm in policarbonato

Temperare il cioccolato al latte. Fonderlo fino a 45°C, aggiungere il burro di cacao fuso, abbassare la T a 27°C  sempre tenendo il cioccolato in movimento e poi ri-aumentarla a 29°C. Scaldare con un phon lo stampo in policarbonato e versarci il cioccolato fuso. Ruotare bene lo stampo, far aderire uno straterello di cioccolato e poi invertire la posizione facendo colare tutto il cioccolato in eccedenza. Passare sopra le cavità una spatola per eliminate le sbavature e far solidificare tenendo lo stampo rovesciato sopra un supporto.
Far raffreddare. Se il cioccolato è stato ben temperato, i gusci si staccheranno facilmente e il cioccolato sarà lucido.

Per fare i "buchini", si deve solo scaldare alla fiamma l'estremità di un beccuccio in acciaio da sac à poche e attraversare decisamente e senza esitazioni il guscio di cioccolato.
Al momento, sistemare al centro del piatto una goccia di cioccolato e adagiarvi al di sopra la mezza sfera inferiore in modo che non si possa spostare durante la lavorazione.


Presentazione

Sistemare un po' di streussel all'interno di una semisfera di cioccolato. Aggiungere un cucchiaino di composta di mele. Sistemare al centro la sferetta lucidata e decorare con un frammento di carta oro alimentare. Chiudere con la metà sfera di cioccolato che verrà tolta in tavola al momento della degustazione.



Poveri bicchierini di plastica! Mi è pianto il cuore a vederli, l'altra sera. Cosi opachi, qualcuno rigato, molti proprio non sono sopravvissuti e hanno dichiarato forfait.
Devo per forza fare un ordine alla Elisabetta Cuomo e alla Ri.Paola.Solo loro mi possono salvare...
Ma intanto, mia sorella reclama delle nuove cose e allora le regalo dei piccoli bicchierini di vetro, nulla di eccezionale, ho dovuto anche faticare per trovarli....
Ma li ho resi scintillanti con un dessert che , come sempre, non mi lascia a terra.
From Magic Santin, naturalmente!
Cappuccini con panna cotta al cardamomo e cremoso al cioccolato


Panna cotta al cardamomo

500 g di panna fresca
60 g di latte
150 g di zucchero semolato
6 g di gelatina
semi di cardamomo

Far scaldare la panna con il latte e i semini di cardamomo. Lasciare in infusione per circa 30 minuti, aggiungere lo zucchero e far prendere il bollore. Aggiungere la gelatina precedentemente idratata e passare al setaccio. Colare subito in bicchierini e porre in frigo a solidificare.
Nota: La quantità di gelatina nella panna cotta è sempre un problema. Santin dice di usarne 10 gr ma specifica anche che molto dipende dalla quantità di grasso nella panna. Io ho provato i 10 gr e si ottiene un buon effetto perchè è compensato dal cremoso di cioccolato. A mio gusto e con la mia panna, preferisco scendere fino a 6 gr. Ottimi risultati si ottengono con l'agar-agar..Elisabetta Cuomo docet....

Gelatina al caffè

230 g d’acqua gassata
4 g di gelatina idratata
30 g di zucchero al velo
Un bicchierino di liquore al caffè( circa 30 g)
Un cucchiaino di caffè liofilizzato

Far bollire l’acqua con lo zucchero. Aggiungere il liquore, il caffè e mescolare bene. Tamponare la gelatina e aggiungerla al composto. Rimescolare e passare al setaccio. Far freddare fino ad avere un composto appena tiepido ma non denso. Riprendere i bicchierini dal frigo e versarvi la gelatina di caffè. Rimettere a solidificare.

Per il cremoso al cioccolato

Crema inglese

300 g di panna fresca
125 g di latte intero
80 g di tuorli
45 g di zucchero

Far prendere il bollore alla panna unita al latte. Montare leggermente i tuorli con lo zucchero e unire il liquido caldo. Portare la crema alla temperatura di 82°C, passarla al setaccio e omogeneizzare con un mixer ad immersione.

Per il cremoso

500 g di crema inglese
215 g di cioccolato al 55%

Tagliuzzare il cioccolato e metterlo dentro il bicchiere del mixer ad immersione. Versarci sopra la crema inglese alla temperatura di 60°C e lasciar sciogliere per alcuni minuti. Montare la crema con il mixer ad immersione cercando di non incorporare aria. Versarne uno strato sopra la gelatina di caffè ormai solida e riporre in frigo.

Pasta frolla Breton

465 g di burro
150 g di zucchero a velo
1 tuorlo d’uovo sodo
425 g di farina 00
85 g di fecola
2 g di sale Maldon

Preparare l’uovo sodo. Nel contempo setacciare la farina con la fecola.Tagliare a cubetti il burro e amalgamarlo con lo zucchero a velo. Prenderne una piccola parte e lavorarlo col il tuorlo in modo da formare un amalgama omogeneo. Unire tutto il composto e cominciare a impastare con la metà della farina. Tritare finissimo il sale e aggiungerlo all’impasto.Ultimare la lavorazione aggiungendo la seconda parte delle polveri. Conservare in frigo la frolla per un paio d’ore, poi riprenderla, stenderla su un piano infarinato leggermente e ritagliare i dischi della dimensione prescelta. Riporre ancora in frigo poi cuocere a 175°C per circa 15 minuti.

Decorazione

Fare dei frollini molto sottili con la pasta frolla Breton e usarli per decorare la superficie.In alternativa, stendere la frolla sottile , cuocerla e poi sminuzzarla come fosse un crumble. Con questo, decorare la superficie.Si poteva anche inserire un frollini tra lo strato di gelatina ed il cremoso. 

Onde su onde.....

in , , , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, giugno 14, 2015

Poi, succede che sia venerdi pomeriggio e proprio quel giorno ti arrivi la copia della rivista Il Pasticcere..


In copertina c'è un bellissimo dolce di Fabrizio Galla. Lo conoscete, vero? Io ho potuto ammirarne la bravura grazie al suo libro Delizie di Cioccolato...uno di quei libri che riescono a conquistarti e ti prendono per mano insegnandoti tutto ciò che serve per fare un buon dolce. E non bastasse, alla fine ci sono tante idee su come decorare con il cioccolato che, a dire il vero, non è che sia sempre cosi agevole fare....

Non siamo, forse, sempre costrette a inventarci mille modi per riuscire a fare ciò che abbiamo in mente?

Il dolce si chiama Onda. E già il nome mi prende...
Ma quelle onduline...come fare quelle onduline...Vado alla ricerca di qualcosa di ondulato. Setaccio gli armadi, apro i cassetti, tiro fuori aggeggi e strumenti e stampi anche dimenticati. Osservo le griglie elettriche, gli stampi da cialde...nulla! ...
Ci vuole uno stampo da grissini? Ma non ce l'ho!!!

E quindi mi viene incontro l'altro Fabrizio. Fabrizio Fiorani.
Ha fatto un dolce fantastico con questo sistema. Uno di quei dolci che sembrano volare per aria ..senza peso...leggeri e colorati, eleganti e ammalianti. Uno di quei dolci che sogni sempre di assaggiare  e che speri non resti solo tra i tuoi desideri..
E' in Giappone? Ma per lui non è un ostacolo....Giro stretto di telefonate..messaggi e lo strumentino home made prende forma...

E poi c'è lui. Maurizio Santin. Che non mi molla mai e che neppure una volta mi ha bucato i sogni come fossero dei palloncini. A volte, anzi, me lo da lui lo spaghetto per legare il palloncino al dito e farmi staccare i piedi da terra. " Ma vai a comprarti una stecca, tagliala e facci dei cilindri..."

Mi rendo conto, scrivendo, che volevo solo parlare di un dolce. E anche di tre Maestri Pasticceri, è vero. 
Ma ...probabilmente non basta. Ciò che maggiormente conta ....mi rendo conto... è che la loro bravura si sia girata di lato e mi abbia dedicato del  tempo. In modo inaspettato. Come quando hai un sogno e speri sempre che quella cosa ti succede e se poi capita..resti lì...con le mani sul tavolo, nel silenzio della stanza...a pensare che la vita fa cosi strani giri , a volte...

Grazie a Fabrizio Fiorani. Grazie a Fabrizio Galla. Grazie a Maurizio Santin.
A' la prochaine.....




Onde su Onde..( da preparazioni di  Fabrizio Fiorani & Fabrizio Galla)




Cremoso al gianduja
( da una ricetta di Fabrizio Galla)

225 g di panna liquida al 35% di grassi
200 g di latte intero
130 g di tuorli
70 g di zucchero semolato
365 g di cioccolato al latte al 40%
90 g di pasta nocciole
5 g di gelatina granulare (160 Bloom) oppure l'equivalente in fogli
25 g di acqua di idratazione



Idratare la gelatina con l'acqua indicata e poi scaldarla brevemente al micro-onde.
Scaldare la panna con il latte. In una ciotola, mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il liquido caldo e realizzare una crema inglese portando a 82°C. Togliere dal fornello e aggiungere la gelatina tiepida. Mescolare per bene. Fondere il cioccolato alla T di 45°C e aggiungere la pasta di nocciole. Versare la crema calda in tre volte e realizzare un cremoso omogeneo che andrà poi lavorato con un mixer ad immersione. Coprire con pellicola a contatto e conservare in frigo a 4°C per tutta la notte.





Gelatina al mandarino
( da una ricetta di Fabrizio Fiorani)

200 g di succo di mandarino 
35  g di zucchero semolato *
100 g d'acqua
4 g di agar-agar

* La ricetta prevede 50 g di zucchero usando un succo di passion fruit. Ho cercato di modularne la quantità tenendo conto della dolcezza del succo del mandarino

Mescolare l'acqua con il succo di frutta. Unire l'agar-agar allo zucchero. Scaldare il liquido fino a 40°C, poi unire a pioggia le polveri mescolando fino al completo scioglimento. Portare al bollore per 1-2 minuti. Setacciare e versare in una teglia allo spessore di 0.3-0.4 cm. Far raffreddare anche in frigo fino al momento dell'uso.

Preparazione e Presentazione


Preparare il piatto di servizio. Adagiare un'ondulina di cioccolato rifilando i bordi con una spatolina di metallo oppure un coltello a lama piatta ben caldo. Ritagliare una lamina di gelatina dell'altezza e lunghezza dell'ondulina e adagiarla con molta attenzione sul cioccolato. Inserire il cremoso in una sac  poche ( volendo, si può anche montare il cremoso per poco tempo per dargli più consistenza) con beccuccio liscio e sprizzare delle sfere di crema secondo gusto. Coprire con una seconda ondulina di cioccolato.Decorare con frammenti di meringa alle nocciole, con piccoli quadratini di gelatina al mandarino e naturalmente con frammenti di carta oro alimentare.


Note Tecniche








Naturalmente , lo stesso dolce può essere realizzato con delle lamine regolari di cioccolato...Ma credo che questo motivo ondulato sia molto interessante, non è vero?

Per realizzarle?

Ho messo le foto del sistema costruito per fare le onduline....Certa che il solo vederlo vi aiuterà piu' di mille parole. Solo un suggerimento: tra un cilindro e l'altro lasciate almeno 5 mm di distanza in modo che l'inserimento dei tubi non vi costringa a premere troppo e causare danni al cioccolato. 

Si parte sempre dal cioccolato temperato correttamente. E il mycryo ci da un grande aiuto per le piccole quantità. Occorre ritagliare delle bande di acetato della lunghezza  desiderata ( non inferiore a 12 cm) e di altezza pari a 4 cm. Si stende il cioccolato sulla lamina in stato non sottilissimo ( che potrebbe rompersi dopo la cristallizzazione..) ma non eccessivamente spesso ( che darebbe problemi al taglio e alla degustazione..). Occorre attendere che il cioccolato cominci a cremare, cioè diventare leggermente opaco. Solo in quel momento, coprire con una seconda banda in acetato. Stendere la striscia sull'ondulina lasciando circa 4-5 cm di banda libera a sinistra. Sovrapporre la seconda parte dello strumentino e calcare con delicatezza in modo che i tubi si inseriscano. Poggiare subito un peso ( basta anche un brick di latte...)  e conservare in frigo per circa 6 ore. 



Poi....puo' anche succedere che vi innamoriate di questo cremoso e di questa gelatina..
E allora se avete in casa uno stampo in silicone non avete che da colarci dentro il cremoso e realizzare un buon dessert che vi rallegrerà certamente il pranzo ....


Stampa la ricetta
COPYRIGHT © I Dolci di Pinella · THEME BY WATDESIGNEXPRESS