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I giorni che non si dimenticano

in , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 23, 2010
Ci sono. Ci sono. Sono inframezzati alla moltitudine dei giorni di cui non riesci a farti venire in mente neppure un frammento. Non sono cosi tanti ma sono quei giorni che non potresti mai scordare,  neppure volendo. Che rimangono nella memoria come pagine aperte di un libro e di tanto in tanto ti ci fermi , cominci a osservarne le prime righe e puoi, senza neppure sforzarti, associare ad ogni parola un sentimento. Uno stato dell'anima. Un battito del cuore. E non è neppure difficile ricordare i gesti che hai compiuto, i colori che ti ricoprivano, gli odori che hai percepito. Le speranze e le attese che hanno accompagnato i minuti e gli attimi dell'intera giornata. 

In uno di questi giorni, ricordo di essere andata alla ricerca frenetica di un ghiacciolo al limone. Mia madre ne adorava il gusto e, quel pomeriggio,  me l'aveva chiesto con uno sguardo cosi febbrilmente adorante e  un impercettibile gesto delle labbra aride che dopo una manciata di istanti ero già fuori.

Non lo trovai.

Forse sarà per questo che poi, durante gli anni, i dolci al limone non sono mai mancati. Pasticcini, plum cake, torte morbide, creme, gelati...tutto purchè fosse profumato di limone. E  l'eventuale alternativa...."Sarà meglio l'arancia, stavolta?....Non credi che potremmo provare a fare qualcosa alle fragole oppure alle pesche oppure alle mele?... dopo  un iniziale assenso era rifiutata con un imperdibile sorriso degli occhi.
Va bene, va bene. Hai ragione, ci sono certi limoni sulla pianta che sarebbe un peccato non cogliere.

I giorni che non si dimenticano.

E ancora oggi, quando le giornate sembrano cosi terribilmente buie e cupe e non si intravvede neppure un raggio di sole a rischiararle, diventa indispensabile andare a coglierne alcuni e portarli al viso, come fosse impossibile non coglierne subito il profumo.E quei pochi gradini in salita, tra deboli folate di vento tiepido, ti consentono , seppure quasi impercettibilmente, di riscaldarti l'anima.

Crema al limone con biscottini farciti
( estratta da Sale &Pepe di Giugno 2010)



Per la crema

600 g di latte intero
130 g di zucchero
2 limoni medi biologici
3 cucchiai colmi di amido di mais setacciato ( circa 40 g)

Fai intiepidire il latte e aggiungi lo zucchero e la scorza del limone. Lascia tutto in infusione per circa 30 minuti. Spremi i limoni e filtra il succo :dovresti ottenere circa 80 g di liquido. Metti la maizena in una capiente ciotola e falla sciogliere con 4 cucchiai d’acqua fredda. Poi, unisci il latte e con una frusta fai completamente amalgamare il tutto. Porta al bollore e fai addensare la crema fino a raggiungere la consistenza di una bechamèl. Setaccia la crema ottenuta e lascia leggermente raffreddare. Unisci quindi il succo del limone. Assaggia il dolce man mano che lo aggiungi in modo da raggiungere il tuo livello di acidità ottimale. Versa la crema in bicchierini oppure in contenitori monouso e fai consolidare in frigo per circa 10-12 ore.


Per i limoni caramellati

2 limoni medi
200 g d’acqua
150 g di zucchero

Taglia a fettine di 2 mm di spessore i limoni. Versa l’acqua e lo zucchero in una casseruola e fai sciogliere bene. Porta il fuoco al mimo e aggiungi i limoni . Fai cuocere per almeno 15 minuti o comunque finchè lo sciroppo si è ristretto e le fettine appaiono traslucide e quasi caramellate. Se vedi che lo sciroppo è eccessivo rispetto alle fette di limone, asportane una parte e fai proseguire la cottura.

Nota: Questa crema ricorda moltissimo il bianco mangiare....l'aggiunta del succo di limone ne esalta il gusto...
E' importante standardizzare a proprio gusto la quantità dell'amido di mais in modo da raggiungere una buona cremosità del dolce....

A mio parere cosi....



E insieme alla crema, ci sta sempre bene....divinamente?.....un biscottino. Magari farcito con un leggero velo di confettura . Non solo di limone, ma anche d' albicocca. 
Provare per credere?

Biscottini al limone
( Le mie Passioni di P.Fulgente)


350 g di farina setacciata
200 g di burro morbido
150 g di zucchero al velo
la scorza grattugiata di 1 limone* (facoltativa)
20 g di pasta di limone
3 uova
un pizzico di sale

Accendi il forno a 165°C. 
Monta il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice. Aggiungi le uova, una alla volta, il sale sciolto in un cucchiaino d’acqua, la scorza e la pasta di limone. Quindi, la farina. Versa l’impasto in una sac à poche e spremi dei piccoli dischetti stando attenti a distanziarli chè in cottura si allargheranno.
Inforna per circa 15 minuti. Falli raffreddare e unisci i biscottini a due a due farcendoli con un velo di marmellata i limoni.

Una torta di mele ….oppure è una crostata ?

in , , by I Dolci di Pinella, domenica, settembre 20, 2009
Non so più in che occasione, in che viaggio, io mi sia imbattuta in questo libro.
Di Paolo Fulgente.
Sarà che conoscevo il maestro Fulgente per la sua fama, sarà magari per il titolo…"Le mie passioni- Pasticceria & Gastronomia"-ma certamente non devo aver esitato nel portarlo alla cassa e mettermelo in borsa.

Ogni tanto lo sfoglio e rimango incerta sul da farsi. Sono cosi tante le ricette che vorrei provare che , come capita anche per altre cose, lo richiudo senza aver scelto nulla.


Ma stasera…ho adottato la strategia vincente. Quasi come Ulisse, ho messo una benda sugli occhi e ho fatto tacere la smania di voler provare tante cose insieme.
Ho scelto, infine. Complici delle mele che profumavano un angolo di cucina, sollecitata da questo tempo diventato improvvisamente cosi inclemente, ho optato per una torta di mele. Anche se….mi sembra piu’ una crostata. Certamente atipica, ma pur sempre una fragrante e deliziosa e irresistibile crostata.


Come resisterle? Per fortuna non l’ho fatto.
Un grazie speciale al maestro Fulgente che non ho avuto l’onore di conoscere. Ma…chissà…un giorno…se


Torta di mele
( tratta da: “Le mie passioni” di P.Fulgente)




Cosa occorre

Uno stampo da crostata di circa 28cm di diametro e 4 cm d’altezza imburrato ed infarinato
Alcuni cucchiai di marmellata d’albicocche
Forno: 175°C
Tempo di cottura: 30-35 minuti

Per la pasta frolla

500 g di farina 00
375 g di burro
250 g di zucchero al velo
60 g di tuorli
1 uovo intero
25 g di miele
Un pizzico di sale
Vaniglia

Amalgamare il burro con lo zucchero. Aggiungere i tuorli e l’uovo intero, il sale e l’interno di una mezza bacca di vaniglia. Completare con il miele e la farina setacciata. Ottenuto un impasto omogeneo, trasferirlo in frigo per almeno un’ora.

Per il composto alle mele

500 g di mele pulite
25 g di panna
25 g di zucchero al velo
15 g di Grand Marnier
10 g di burro

Tagliare a dadini le mele e metterle in una casseruola. Aggiungere il burro e lo zucchero e cuocerle con il coperchio per circa 3-4 minuti. Aggiungere la panna, rimescolare e continuare la cottura ancora per circa 4 minuti. Spegnere il fuoco. Trasferire le mele in una ciotola e farle raffreddare. Infine, profumarle con il Grand Marnier.

Per la massa al burro

75 g di burro morbido
75 g di zucchero
60 g di tuorli (circa 3)
60 g di farina 00
40 g di fecola di patate
2.5 g di lievito per dolci
75 g di albumi d’uovo
Scorza d’arancia grattugiata

Montare il burro con le fruste aggiungendo piano lo zucchero fino ad avere un composto soffice. Aggiungere i tuorli, uno alla volta, e la scorza d’arancia grattugiata. Setacciare le polveri con il lievito e versarlo nel composto amalgamando bene con le fruste. Montare a neve soda gli albumi. Versarne una cucchiaiata sul composto montato per alleggerire la massa. Poi, con attenzione amalgamare la parte restante.

Preparazione

Foderare lo stampo con la pasta frolla. Velare l’interno con la marmellata di albicocche. Unire la massa al burro alle mele e versare il tutto all’ interno dello stampo. Infornare fino a completa doratura. Far freddare la torta e spolverizzare di zucchero al velo.
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