Il cambiamento nell'amiciza

in , , , by I Dolci di Pinella, domenica, aprile 18, 2010
Pensavo alla storia dell'amiciza, alcune sere fa.
Avevo deciso di tirar fuori dalla dispensa la busta contenente  una straordinaria farina di castagne che la  Betti mi aveva spedito immediatamente dopo esserci viste ad Arezzo. Il fatto è che lei, la Betti intendo, aveva preparato la sua celeberrima Crostata di farina di castagne e cioccolato che io conoscevo solo in teoria, ma che non avevo mai assaggiato. E poichè la Betti è famossisima tra noi anche per aver dato vita ad un altro dolce, una torta speciale glassata al limone al limone  ormai nominata da tutti come la Bettitorte, avevo il fortissimo sospetto che, anche in questo caso, si dovesse trattare di un capolovoro.

Ed infatti, lo era.
E non poter riassaggiare, tornata a casa, questa delizia, era decisamente  un supplizio a cui bisognava, in qualche modo, sottrarsi. 

Insomma, dicevo che questa farina di castagne riposava ormai da troppo tempo nello casa delle farine. Sapete no? che succede quando si vuole fare una cosa e come per uno strano scherzo si frappongono innumerevoli impedimenti?....

Stavolta, pero', ero riuscita nell'intento e sbaragliato come birilli tutti i possibili ostacoli.  E mentre impastavo farina e burro, zucchero e uova, riflettevo sul fatto che solo pochi anni fa le amicizie, i rapporti d'affetto nascevano e si intrecciavano nell'ambito della tua città, raramente andavano oltre....la tua vicina di ombrellone conosciuta al mare....la coppia di amici capitati per caso durante un viaggio all'estero....amicizie molto spesso destinare a spegnersi lentamente come fossero esili candele accese per tenerti compagnia durante oscure sere d'inverno.

Mamma non è riuscita mai a capire cosa fosse Internet....ed io , sollecitata da " ma cos'è questo Internet?"...non riuscivo mai a dargliene un'esatta e comprensibile definizione. Alla fine decisi di dirle che era un posto nell'aria dove si potevano conoscere le persone che poi diventavano tue amiche e ci potevi pure parlare e scrivere subito e subito leggere le risposte senza aspettare di imbucare la lettera, farla recapitare dal postino e attendere il ritorno, spiandone l'arrivo  nella cassetta delle lettere per poi acciuffarla finalmente! ed aprirla con fare tremante ed impaziente.

I suoi occhi si spalancavano sgomenti , incerti, a sostenere che finalmente aveva compreso ma io dubitavo  fosse vero. Le sembrava incomprensibile che avessi per amiche persone cosi lontane, cosi diverse dalle sue che abitavano al massimo a una manciata di fermata d'autobus, al confine della città.
Che comunque fossero importanti per me come la sig.ra  Rita lo era per lei, si capiva dai miei occhi.
Un pensiero all'amicizia, uno a mia madre, uno a........e pensiero dopo pensiero mi ricordo che Betti diceva di aver estrapolato questa crostata da un libro su Aimo e Nadia...Il tempo di  confrontare le due ricette e la curiosità di vedere la differenza era ormai incontrollabile.

Che dire? Strano come l'aggiunta di una preparazione come la crema pasticciera le renda assolutamente differenti. Ma perchè scegliere se possono essere fatte e degustate entrambe con grande soddisfazione?

Crostata di farina di castagne, pere  e cioccolato
 (da una ricetta di Betti- Il Luogo di Aimo e Nadia)


Per la frolla

300 g di farina di castagne
200 g di farina 00
300 g di burro
200 g di zucchero
4 uova
1 pizzico di sale

Amalgamare il burro morbido a pezzetti con lo zucchero. Unire le uova, il sale sciolto in un cucchiaino d’acqua e amalgamare bene. Setacciare le farine e unirle rapidamente all’impasto. Riporre il panetto in frigorifero avvolto in carta forno per circa 1 ora.
Stendere la frolla su un piano leggermente infarinato ad un’altezza di circa ½ cm. Rivestire uno stampo da crostata di 26-28 cm di diametro e 4 cm in altezza precedentemente imburrato ed infarinato. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e riporre in frigo insieme alla frolla rimasta.

Per la crema pasticciera alle pere

500 g di latte intero
4 tuorli
80 g di zucchero
60 g di farina
mezza bacca di vaniglia
1 pera kaiser matura

Sbucciare ed eliminare il torsolo alla pera. Tagliarla a cubetti, passarla in padella con un cucchiaio d’acqua e due di zucchero e farla cuocere a fuoco basso. Una volta ben cotta, passarla al frullatore fino ad ottenere una purea omogenea.
Scaldare il latte. Amalgamare i tuorli con lo zucchero e l’interno della vaniglia. Il residuo della bacca va aggiunto al latte caldo. Versare sui tuorli la farina, amalgamare e poi stemperare con il latte. Cuocere la crema a fuoco basso fino a che comincia a fremere e si addensa. Eliminare il baccello di vaniglia e aggiungere la purea di pere. Tenere da parte.

Per la farcitura

1 pera kaiser matura
250 g di cioccolato fondente al 50%

Sbucciare la pera e farla leggermente cuocere in padella con un po’ d’acqua. Appena pronta, tagliarla con una mandolina a fette sottili .Sciogliere il cioccolato fondente.

Preparazione 


Riprendere lo stampo e la frolla dal frigorifero. Versare la crema pasticciera e livellare bene. Disporre le fette di pera su tutta la crostata e versare il cioccolato fuso. Stendere la frolla residua ad un’altezza di ½ cm e ricoprire bene lo stampo sigillando benissimo i bordi. Decorare a piacere con la frolla residua. Infornare a 180°C per circa 30-40 minuti.
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  1. Sarà che adoro la farina di castagne e tutto ciò che la riguarda, sarà che pere e cioccolato sono uno dei miei connubi preferiti... ma questa torta deve essere splendida!! Vorrei averti come vicina di casa!;-) buona domenica!

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  2. Si, lo è. Sia nella versione di Betti che lei accompagnata con una salsa di pere che questa. Assolutamente da rifare. Determinante la qualità della farina di castagne!!!

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  3. Ogni volta che leggo un tuo post rimango a bocca aperta!

    Complimenti per l'ennesimo capolavoro!

    Buona domenica!

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  4. Che peccato che qui da me la farina di castagne non si trovi...questa crostata sembra saltar fuori dal monitor da quanto e' bella!
    Pinella, come sempre sei insuperabile, o meglio superabile solo...da te stessa!

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  5. Questa crostata mi sembra una meraviglia!!! Mi vien voglia di farla oggi per il the...l'unico problema è che non ho la farina di castagne,non posso sostituirla con qualche altro tipo di farina , lo so non dovrei neanche porre questa domanda:( ?

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  6. adoro i tuoi post e le tue ricette sempre golosissime...anche nella mia dispensa giace della farina di castagne che devo utilizzare e questa crostata è divina nn posso nn provarla subito!!sei unica pinella e bravissima!!!
    baci imma
    p.s. pinella volevo chiederti,come inserisci il documento pdf nel blog?grazie

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  7. ollapeppa, questa sì che è una signora crostata, deve essere buonissima...

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  8. Uno spettacolo,frolla,crema,pera,cioccolato e per finire ancora frolla.Un connubio di sapori perfetto,che non lascia spazio ad alcun dubbio!Basta chiudere gli occhi e ....Un bacio Damiana!

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  9. Mamma mia alla faccia di tutte le crostate, questa si che è un asignora crostata, veramente brava, ciao

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  10. Altro che castagnacci ! Complimenti una torta da annotare !
    Rossella

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  11. che crostatona!:)bravissima come sempre!:)farei anche io qualcoa con la farina di castagne ma è introvabile!:(

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  12. Questa crostata deve essere un connubio perfetto di sapori e profumi...le foto non mentono :)

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  13. Buonissima!!! finalmente stasera mi decido a finire l'avanzo di farina di castagne prima che arrivi il caldo, grazie!

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  14. Ma sbaglio o abbiamo tutte in dispensa un po' di farina di castagne????

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  15. Buonissima ,ogni volta che vedo un tuo post rimango incantata .Sei veramente molto,molto brava.I miei complimenti.A presto

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  16. UN PO' TI INVIDIO SAI?? SAI SEMPRE STUPIRMI CON QUESTE RICETTE MEGNIFICHE...SENSAZIONALI!!!

    UN BACIO

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  17. cara e dolce Pinella, questa crostata la farò appena rientrerò a casa mia...ispira dolcezza ed anche amicizia...non so se è la torta o se sono le tue bellissime parole in cui mi ritrovo perfettamente e che ripercorrono anche i miei pensieri, a farmi sentire questo, ma sono queste le sensazioni che mi trasmette questo dolce :-)
    Ti ringrazio tanto...è bello passare qui da te proprio per l'aria dolce e soave che si respira :-*

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  18. Direi che hai fatto benissimo a riesumare quella farina...e ne hai fatto un ottimo uso..non amo molto la farina di castagne, ma in questa preparazione mi sembra perfetta e da sicuramente un risultato molto buono!!

    come sempre Brava!!

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  19. Senza parole per il post stupendo e per la ricetta super golosa...complimenti davvero!!!!

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  20. io ho fatto qualche tempo fa le crespelle con la farina di castagne, è proprio l'ultimo post!
    questa torta è fenomenale.. mi piace da morire. La pasticcera alle pere soprattutto, ma poi, in particolare, il gioco di consistenze, che è sempre ciò che mi colpisce in un dolce.
    complimenti per l'ottima riuscita!

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  21. Ci regali penseri e dolcezze allo stesso tempo. Strano come riesci a farti sentire amica e ad accoglierci con tanta generosità ;-) Questa crostata mi sembra strepitosa ed è molto intrigante. Buona notte!

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  22. Ciao Pinella, meravigliosa! Basta, adesso andrò a caccia di farina di castagne e pere Kaiser... Secondo te se si invertissero lo strato di pasticcera e cioccolato, lo strato inferiore di frolla si manterrebbe più "asciutto"?

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    1. La ricetta originale prevede questa stratificazione. In effetti, le pere messe sotto possono rilasciare piu acqua rispetto alla crema...

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  23. Okay Grazie :) Alla fine l'ho fatta seguendo la tua stratificazione e devo ammettere che, sebbene all'inizio fosse perfetta, dopo un paio di giorni la frolla sotto ha cominciato a inumidirsi troppo... proverò a invertire gli strati la prossima volta, vediamo come viene! Molto buona comunque :)

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