Una crema catalana, per non dimenticare

in , by I Dolci di Pinella, sabato, luglio 25, 2009
Sempre che sia facile il poter dimenticare Barcellona. E forse non serve farsi subito una crema catalana, se non probabilmente per sperimentare il nuovo ferro appena acquistato.


Non si dimentica cosi facilmente Barcellona. E scrivere su cosa ha colpito piu' il cuore suona assolutamente parziale e riduttivo. Le emozioni sentite al passeggiare all'interno della casa Battllò sono diverse ma intense a quelle provate sul Barcellona bus che sfreccia per i grattacieli di Barcelloneta, con il vento in faccia. E la gioia nel percorrere i corridoi della Boqueria é cosi simile alla spensieratezza nell'osservare i pesci multicolore nello splendido Acquario, li giù sul molo, tra barche e piroscafi con in lontananza le immense navi da crociera.

Il Barrio Gotico. Ecco, il Barrio Gotico con la solenne e mistica Cattedrale è un'avventura da vivere con calma, con leggerezza e con gioia infantile.

E li, il gustare con spensieratezza una ciotola di crema catalana diventa quasi indispensabile.
E' tutto questo che vado ricreando nel mettere sul ripiano della cucina latte, uova e zucchero?
Crema catalana

Vale! Ponemos la receta?
La ponemos, claro que si.


Per 8-12 persone

1 litro di latte fresco intero
8 tuorli
200 g di zucchero semolato
30 gr di amido di mais
scorza di un limone
un bastoncino di cannella

Mettere la scorza del limone e un pezzetto di cannella nel latte fresco. Portare fino al bollore, spegnere il fornello e lasciare in infusione per almeno 30 minuti.
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Versare un po' di latte in un bicchiere e stemperare l'amido di mais senza ottenere grumi. Versare il latte filtrato sui tuorli, aggiungere il bicchiere di latte restante contenente l'amido e mescolare bene. Cuocere la crema finché diventa densa e versarla nelle pirofile di terracotta (in alternativa, di ceramica) e metterle in frigo finché la crema diventa fredda.
Al momento, mettere sopra il fornello il ferro per catalana e stratificare sopra la crema dello zucchero semolato. Adagiare il ferro fino ad ottenere una caramellizzazione bionda. Servire subito. 
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  1. Si riapre una ferita ancora dolorante. Sono stata a Barcellona per il mio compleanno e non volevo più tornare. Dopo un mese sono partita per l'Andalusia con i miei alunni, e anche lì, volevo restare. Altro che mal d'Africa, mal di Spagna!

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  2. Fantasie,
    ho seri dubbi che abbia anch'io gli stessi sintomi....che sia la stessa malattia?

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  3. oh cosa hanno visto i miei occhi ma sarà una bontà..posso prendermi una cucchiaiata..??divina..

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  4. Se fose possibile...metterei subito il cucchiaino!!!

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  5. Ciao cara Pinella, come sempre bravissima! Mi dici per favore dove si può trovare il ferro per la catalana? Ho visto inserzioni su e-bay ma costa più il trasporto che l'oggetto!
    Grazie in anticipo, Paola

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  6. Complimenti per il bellissimo blog e per le ricette deliziose che metti a disposizione!

    Io gestisco un sito di vendita di dolciumi ( http://www.acquadrodolciumi.it ) , e a me e al mio staff piacerebbe che gli dessi un'occhiata e ci dicessi cosa ne pensi data la tua esperienza sul "campo" :D

    Grazie mille ^_^

    La nostra mail è algraph.wolly@gmail.com

    www.a-w-d.it

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  7. Per Paoletta: Il ferro si trova sul web...io l'ho avuto in regalo. Tieni presente che puoi risolvere anche con quei piccoli" lanciafiamme" che funzionano a gas. Li trovi in tutti i negozi di casalinghi....

    Per Alberto: ho già dato uno sguardo. Mi piace ma vorrei scriverti piu' a lungo dandoti le mie impressioni.Lo faccio presto.

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  8. Ciao Pinella crema fantastica..E se non avessimo nè il ferro, nè il lanciafiamme si può fare con il grill del forno? Grazie giuly

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  9. Giuly cara, io dico di no. Perchè la meraviglia della catalana è il contrasto tra il freddo della crema ed il caldo del caramello.
    Potresti provare cercando di usare un grill ad alta temperatura in modo che possa caramellare velocemente.

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  10. Ciao Pinella, sempre bravissima! Io che sono da Barcelona, l'ho sempre fatta con 5 tuorli e un pò più di zucchero e 40 di amido. Posso suggerire di cuocere a lungo mischiando continuamente per almeno 10 minuti dal bollore? Altrimenti può aver gusto di "farina" e dopo 24 ore comincia a perdere acqua ai lati della ciotolina. Le ciotoline della foto sono porose e traspirano e fano passare quindi ossigeno, state attenti ai batteri, vano lavate con barechina altrimenti la prossima volta che andrete a prenderle dall'armadio potrano essersi ammufite. Si usavano tanto una volta tra contadini ma igienicamente non sono il massimo :)
    UN caro saluto e complimenti per tutto come sempre.
    P.s sono stata 15 giorni a Luglio a casa mia e pure io non volevo tornare, il viaggio di ritorno è stato un drama per me :)

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  11. Hola, Crusaneta! Grazie per il tuo commento che viene a migliorare certamente la preparazione. Con l'amido corro meno rischi di avere quella fastidiosa acquetta che da spesso la cottura della farina. E per le ciotoline, grazie per il consiglio! Noi in Sardegna usiamo molto la terracotta e quindi sto attenta a come si devono conservare. Ti aspetto con altri suggerimenti!!

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