Ci sono cose che accadono per fortuite e inspiegabili combinazioni.
Quando i giorni sono più difficili del solito, quando la stanchezza è pesante come quel sacco di mandorle che mi sforzavo, da piccola, di trascinare per dimostrare che potevo esserne all'altezza, quando ci vuole tanto e ancora tanto per recuperare un entusiasmo partito per un viaggio troppo lungo...ecco, in quei momenti occorre solo sentire che è giunta di nuovo l'ora del ritorno alla piccola pasticceria.
Frolle, petits fours, cialde, tartelettes, bonbons, gelatine.....e cosi può perfino capitare che decida di far respirare quel libro sulla pasticceria svizzera, acquistato da cosi tanto di quel tempo che non mi ricordo nemmeno più che viso avessi allora.
Per tutta la settimana, dedico un paio d'ore a vedere se proprio ci posso riuscire ad imbastire dei dolcetti per accompagnare un buon the, magari quell' Early Grey comprato l'anno scorso a Parigi da Mariage Frères...li al Marais..
....E poi, inciampo nel contest di Tuki ....E' sempre l'ora del té......
Me ne innamoro. Sarà per quel rosso fiamma del Kitchen Aid....sarà per il tema del contest...mi piace cosi incredibilmente il the....sarà che sto proprio facendo delle cose che rendano ancora più piacevole quella pausa...Forse, per tutto questo insieme. Come capita sempre, d'altronde.
Sta di fatto che, man mano che ci lavoro, scopro incredula che non posso scegliere...
Come faccio a sceglierne uno? Solo uno?
Quale saro' costretta a scegliere per metterlo a fianco della mia tazza da the?
Per tutta la settimana li assaggio. Uno per uno. E ciascuno ha qualcosa che mi prende...Poi, nasce l'ultimo. Quello che già per il colore mi prende alla gola. Quello che per l'intenso sapore di limone mi fa rituffare nei ricordi.
" A che gusto lo vuoi il plum cake? Al limone...."
" A che gusto le vuoi le tortine allo joghurt? Al limone"....
" A che gusto la vuoi la crema per la torta del tuo compleanno? Al limone..."
Eccolo il dolce che mi fa correre giù in giardino a cogliere uno degli ultimi frutti della stagione.
Di un profumo che stordisce. Di un colore che ti fa palpitare. Di una forma che ti fa sprofondare.
Io sono certa che gli altri dolcetti capiranno i motivi della scelta. Che non se ne avranno a male. Ci saranno altre mattine per loro. Altri pomeriggi da far trascorrere lenti. Altri dopocena da snocciolare. Altri momenti da vivere.
Ma oggi, oggi.... per il contest di Tuki.....è il momento delle.......
Tartine al limone
(ricetta estratta da La Pasticceria Svizzera- Scuola Professionale Richemont)
Ho scelto due forme, anche se la sostanza non cambia.....Ma, alcune volte i dolci sembrano acquistare un sapore differente se sono tondi oppure quadrati oppure rettangolari....
Per i fondi in pasta frolla
( da calcolare la quantità desiderata)
1000 g di farina
375 g di burro
625 g di zucchero semolato
250 g di uova intere
scorza di limone
Amalgamare le uova con lo zucchero montandole fino ad ottenere un composto leggermente spumoso. Aggiungere il burro morbido, la scorza di limone grattugiata finemente e la farina setacciata. Impastare brevemente e far riposare la pasta in frigo per circa 12 ore. Al momento, imburrare ed infarinare degli stampi per tartelette. Stendere la pasta ad un'altezza di pochi mm e ricoprire gli stampi. Stendere dei foglietti di carta stagnola /da forno sopra ciascun stampino, ricoprire con pesetti in alluminio o ceramica oppure anche dei fagioli secchi e infornare a 175°C per circa 15 minuti. Eliminare i pesetti, la carta stagnola /da forno e rimettere in forno ancora per pochi minuti.
Far raffreddare e conservare in una scatola di latta.
Per la crema al limone
150 g di zucchero
75 g di burro
100 g di uova intere
50 g di succo di limone
scorza grattugiata di un limone
Sciogliere il burro a bagno maria. Filtrare il succo del limone e grattugiarne la scorza. Montare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro fuso, il succo del limone, la scorza e cuocere a fiamma bassa rimescolando in continuazione. Appena la crema si addensa, toglierla dal fuoco e setacciarla. Far raffreddare in un bagno d'acqua e ghiaccio e conservarla in frigo fino al momento dell'uso.
Per la crema al burro
100 g di tuorli
35 g di zucchero
Montare a spuma i due componenti e tenere da parte. Quindi, versare in un padellino:
135 gr di zucchero semolato
50 gr d'acqua
e portare alla temperatura di 118°C.
Versare questo sciroppo bollente sui tuorli montati e continuare la lavorazione finché la crema si presenta gonfia e spumosa. A raffreddamento raggiunto, montare a spuma:
170 g di burro morbido
e unirlo con una spatola al restante composto.
Per la farcitura
Crema al limone e crema al burro in rapporto 1:1. Unire le due creme con delicatezza. Versarne alcune cucchiaiate all'interno di ogni tarteletta e rimettere in frigo in modo che la crema si solidifichi completamente.
Infine la decorazione.....
La decorazione è molto semplice. Si prende dello zucchero fondente e lo si fa sciogliere al micro-onde con alcuni cucchiai d'acqua. Lo si colora con i coloranti alimentari in pasta e lo si stende, aiutandosi con un dito oppure una spatola in metallo, su tutta la superficie del dolce. Si rimette in frigo a solidificare. Infine, una semplicissima scritta "Citron" eseguita con cioccolato fondente e un minuscolo cornetto di carta....
Ora! Noi appassionate pasticciere siamo incredibilmente curiose...Almeno, io lo sono....
La domanda che....forse.....aleggia sul post é: per questo dolcino
chi è stato al palo?
Ringrazio per la partecipazione, la comprensione, il senso dell'umiltà, la bontà.....
Les Allumettes di Luca Montersino
I Sablés Arlecchino della Scuola Professionale Richemont
I Sablés di praliné della Scuola Professionale Richemont
Gli impronunciabili Wienerwaffeln
Non so se vincero' mai il contest di Tuki. Chissà. Ma, comunque vada, l'importante è che due giorni fa abbia sentito bussare con vigore alla porta del mio cuore.
Dopo un lungo viaggio, cosi lungo che ho temuto non ci fosse ritorno, lui, l'entusiasmo, è tornato finalmente a casa......
Tu hai sentito bussare l'entusiasmo e noi lo ringraziamo per esserti venuto a trovare, di nuovo: altrimenti non avremmo visto queste delizie...
RispondiEliminaCiao!
Ho anche io il tuo stesso libro!!!
RispondiEliminaE nemmeno a farlo apposta hai scelto quel dolce al limone che da anni mi tenta con la sua semplice scritta e quel bel colore pastello.
Devo farlo....
Naturalmente hai realizzato tutto in maniera perfetta!
bellissimi questi dolcini! davvero fantastici! Da riprovare assolutissimamente!Il libro è fantastico e ho sbirciato anche il contest, non lo conoscevo, peccato che sono in ritardo, chissà se riuscirà a partecipare! :O
RispondiEliminaGrazie Araba, è sempre un gran piacere leggerti...
RispondiEliminaPaola, ma ti pare che combinazione?!?...Queste tortine le avevo in testa da tempo...Non ho grande conoscenza dell'uso dell'uso dello zucchero fondente...ed ero un po' agita,,Invece è andata liscia...E' un gran bel libro, un po' rognoso per cercare le preparazioni, mi pare...
Ma certo che ce la fai, Cranberry...ci vogliono ancora un bel po' di giorni...
RispondiEliminaquesti dolci al limone mi attirano moltissimo,come tutte le preparazioni di questo tipo..li provo..tanto le cose al limone le provo tutte.bravissima.ciao ilaria
RispondiEliminaTu sei grande, Pinella! La cura e l'amore con la quale realizzi tutti questi dolci (ma che dico, tutto cio che fai!) sono di gran valore per me! Sono contenta che tu abbia sentito bussare l'entusiasmo :-)
RispondiEliminaUn'abbraccio,
Gina
Hey..grazie a tutte!!!
RispondiEliminaMamma mia questa carrellata di dolcetti è una meraviglia per gli occhi e per il cuore. Quota decisamente la scelta delle tartellette al limone, di cui anche io sono innamorata!
RispondiEliminaUn bacione e in bocca al lupo per il
contest
fra
Non erano male neppure Les Allumettes.......Certo! con il limone sono battaglie perse.....
RispondiEliminaOttima scelta,anch'io adoro il limone in tutte le sue declinazioni!
RispondiEliminaUna domanda banale(per te ,ma non per me):quando parli di uova intere,intendi pesate comunque senza guscio?
Ciao e grazie fantastica Pinella.
Rita
assolutamente deliziosi!
RispondiEliminaRitat: intendo uova di peso medio, sui 50-55 g.Non le peso quando sono indicate cosi genericamente. Ma la taglia è quella.
RispondiEliminaGrazie a tutte!!
Complimenti per il blog! Bellissimi questi dolcetti...
RispondiEliminaComplimenti per il blog! Bellissimi questi dolcetti.
RispondiEliminaQuando ci si mette di mezzo il limone... non c'è gara per nessuno. E' sempre una battaglia persa. Splendidi dolcetti tesoro:
RispondiEliminaPainy... il mio papà adorava il limone ma io non sarei mai stata in grado di fargli una delizia come la tua! sei insuperabile (come il tonno?? :D )
RispondiEliminaPIn... anche les allumettes (che peraltro non sapevo si chiamassero così)... non me ne ero accorta ieri!!!
RispondiEliminaerano le preferite di mia nonna Giovanna!
PIn... oggi avrei avuto bisogno di stare seduta nella tua cucina a guardarti lavorare...
Io sarei stata felice di averti con me.....Ti avrei coccolata come si conviene.
RispondiEliminaexquisito todo una maravilla,una delicia de limón,te admiro mucho,abrazos grandes-.
RispondiEliminaGracias Rosita
RispondiEliminaesoy muy feliz...Tengo muchos recuerdos sobre los postres con limon.....
Ciao, complimenti per il blog... :) Ho visto tra gli esclusi i Wienerwaffeln, ma pur cercando bene non ho trovato la ricetta nel blog. Ho cercato male o non c'è...? :D
RispondiEliminaHai ragione. Contavo di farci un topic apposito ma è rimasto nelle intenzioni. Cerchero' di scriverla presto!
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