Arrivano delle amiche dalle mie parti.
Amiche speciali che anche quest'anno hanno deciso di infilarsi in un aereo e di respirare l'aria satura di profumo di lentischio che invade i luoghi della mia vita. Quell'aria che mi prende alla gola e alla testa quando torno da un viaggio e si apre il portello a far entrare le folate di vento che mi scompigliano i capelli e mi disorientano, per un attimo.
Un'aria che è aria di casa. Aria di ritorno a casa.
Prepariamo i dolci per le amiche. Dolci da gustare al mattino. Che predispongano alla giornata. Dolci semplici e buoni che ne prendi uno e poi magari anche un altro che tanto per la dieta ci possiamo pensare anche domani.
I nuovi speculoos con il nome impresso in superficie:ovali, tondi, quadrati. Che quando si solleva il coperchio di cristallo della boule ti danno uno stordimento con il loro profumo intenso di zucchero bruno e di cannella.
I soliti occhi di bue alla confettura...soliti ma cosi irrinunciabili ....con mia sorella che dice" Se ti avanzano me li regali , per favore?"...e come fare a dirle che non ne ho più neppure uno?....
Un ciambellone allo yogurt . Cosi semplice che diventa squisito se arricchito con una manciata di speculoos sbriciolati e mele caramellate al Calvados....cosi fantasticamente moelleux e mai termine fu più adatto a definirlo.
E poi...non può certamente mancare il Gateau au chocolat de Colette del patissier Pierre Hermé..che ogni volta che la faccio ci sarebbe solo da sedersi di fronte con una tazza di the e non alzarsi più se non.....
Ah...che sogno Pierre Hermè.
Chissà mai se un domani riuscirò a frequentare un suo corso...
Difficile. Difficile da matti.
E allora non mi resta che aprire un suo libro....in questo caso Infiniment .....e mettere un segno da qualche parte. Il segno, stavolta, è caduto su una ricetta di biscotti al cioccolato e fleur de sel che non avevano neppure una foto che mi potesse condizionare e invitarmi al rifarli. Il fatto é che, sotto la ricetta, era descritta una pate à tartiner, fatta con gli stessi biscotti ed è bastato questo a farmi bloccare e decidere di farli assaggiare a loro.
Chissà mai se un domani riuscirò a frequentare un suo corso...
Difficile. Difficile da matti.
E allora non mi resta che aprire un suo libro....in questo caso Infiniment .....e mettere un segno da qualche parte. Il segno, stavolta, è caduto su una ricetta di biscotti al cioccolato e fleur de sel che non avevano neppure una foto che mi potesse condizionare e invitarmi al rifarli. Il fatto é che, sotto la ricetta, era descritta una pate à tartiner, fatta con gli stessi biscotti ed è bastato questo a farmi bloccare e decidere di farli assaggiare a loro.
Alle mie stupendissime amiche.
Sono piaciuti? Hum....Io credo di si. Non per altro. Ognuna di loro è partita con un pacchetto profumato in valigia e sono certa che troveranno il modo di sedersi pensierose in cucina con un piattino in mano a ricordare con piacevole malinconia i giorni trascorsi a respirare l'aria satura di vento e di lentischio.
Sablés chocolat à la Fleur de sel
( tratto da Infiniment de Pierre Hermé)
175 g di farina 00
30 g di cacao amaro in polvere
5 g di bicarbonato di sodio
150 g di burro in pomata
120 g di zucchero di canna
50 g di zucchero al velo
3 g di Fior di sale
Estratto di vaniglia liquido
150 g di cioccolato fondente al 70%
Tritare finemente il cioccolato con un coltello seghettato da pane e ridurlo in lamelle esilissime. Mescolare la farina, il cacao e il bicarbonato e setacciare ripetutamente in modo da amalgamare benissimo le polveri. Ridurre il burro in pomata, aggiungere lo zucchero di canna, quello al velo, il sale e la vaniglia. Mescolare e completare aggiungendo le polveri ed il cioccolato. Impastare il meno possibile. Formare dei cilindri del diametro di circa 4 cm. Conservare in frigo per circa 2-3 ore. Con un coltello affilato, ritagliare dei dischi ad uno spessore di circa 1 cm. Infornare a 180°C in modalità ventilata. Lasciar cuocere per non più di 12 minuti in modo che rimangano "poco cotti" e farli raffreddare benissimo prima di conservarli in una scatola di latta.
Alcuni di questi biscotti dalla riva del mare sono finiti sulla riva di un lago e sono diventati colazione di un giovane di poche parole, ma di gusti ben decisi e netti che è letteralmente andato in visibilio
RispondiEliminaAlcuni di questi biscotti dalla riva del mare sono finiti sulla riva di un lago e sono diventati colazione di un giovane di poche parole, ma di gusti ben decisi e netti che è letteralmente andato in visibilio
RispondiEliminaAdoro quel ragazzo che non conosco. E che spero un giorno di sbirciare da lontano. Di sprofondare negli occhi che sanno certamente di te, cherie.
RispondiEliminaChe meraviglia questi biscotti! Fortunate le tue amiche!
RispondiEliminaDevono essere proprio buoni, mi fanno una gola!
RispondiEliminaciao!!bellissima ricetta...che fame:)
RispondiEliminabellissimo anche il blog...MI ISCRIVO!!!perchè non passi a trovarmi?
Grazie mille per questa ricetta. Fatti oggi e sono entusiasta! Li posterò al più presto. Avevo già provato il cake al cioccolato e fior di sale. Questi sono dei signori biscotti!
RispondiEliminaA presto, Alex
www.fotoefornelli.com
Fantastici! ..hai sedotto anche me con questo post, e non ho potuto che provarli. Li ho fatti per ben due volte consecutivamente: una volta profumati con i fiori secchi di lavanda e l'altra con una grattuggiatina di limone.......
RispondiEliminaSuper.
Grazie mille della ricetta!
Se ti fa piacere venirmi a curiosare, gli ho dedicato un post..
Ciao,
Sissa
ho fatto questi biscotti usando cacao Vanhouten ma mi sono venuti molto scuri, quasi neri.
RispondiEliminaho fatto questi biscotti usando il cacao van houten ma mi sono venuti molto scuri, quasi neri.
RispondiEliminaDi suo, il Van Houten è molto scuro.
RispondiEliminaSalve Pinella, questi biscotti li faccio da quando li hai spostati e sono sempre meravigliosi...volevo solo sapere se i cilindri si possono congelare. Grazie e buona serata Luciana
RispondiEliminaA mio parere, si!
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