Il Dolce Mattone è stato uno dei primi dolci che ho fatto.
Avevo 11 anni.
Seduta in un banco di legno scuro, cercavo di montare la panna aiutandomi con due forchette. In paese, un piccolissimo paesino con una manciata di abitanti, non si era mai vista una bottiglia di panna per dolci. L'unica che si conosceva era la panna che formava il latte appena munto, quella che le mie amiche mettevano su una fetta di pane cosparsa di zucchero.
Io non lo facevo mai. Strano il destino che, poi, me l'ha fatta cosi amare.
La Professoressa di Economia Domestica (....o si chiamava Applicazioni Tecniche?....e' passato cosi tanto tempo...) si era prefissata di insegnarci a cucinare.
Un giorno ci porto' delle tartellette di pasta brisée e ci insegnò come riempirle di insalata russa. Preparata in classe. Anche la maionese..
Si riesce a capire l'emozione di sapere che esiste una salsa fatta con le uova crude? Ecco perché la so fare a mano....
E poi il Calcestruzzo, una sorta di Salame al cioccolato. E la Torta Marmorizzata....bianca e nera...
Dolci normali, mi si dirà . Ma straordinari per delle bambine che fino ad allora avevano visto fare solo amaretti, ciambelle, bianchini, torte di mandorle...
Un mondo fatato. Colmo di magie sconosciute che abitavano lontano, in città .
Una settimana fa, ho avuto l'occasione di mangiare il Dolce Mattone di nonna Elisa, preparato da Betty, una donna fatata che ho conosciuto tramite Coquinaria.
E quando l'ho visto....sono stata risucchiata all'indietro nel tempo. Sono andata velocemente alla ricerca della ricetta e l'ho trovata..scritta a mano, con una grafia giovane ed entusiasta.....
E' cosi simile al Dolce Mattone della nonna Elisa....in pratica ha solo l'alternanza con la panna montata ....e al Dolce Mattone , mi dicono straordinario, fatto da Federica Pozzi, anche lei di Coquinaria, su ricetta della indimenticata Alda Muratore.
Ed ecco il mio. Il dolce della mia fanciullezza..Dei miei ricordi.
Dolce Mattone della Fanciullezza
( variante gemella del Dolce Mattone della nonna Elisa di Betty)
Ingredienti:
Biscotti secchi tipo Oro Saiwa oppure Petit
250 g di zucchero semolato *
200 g di burro morbido
1 uovo intero + 1 tuorlo
6 tazzine di caffè forte e amaro
1 bacca di vaniglia*
250 g di panna liquida fresca
*
Meglio usare zucchero semolato Zefiro, dice Betty....
L'aggiunta della vaniglia è una mia variante. Ai miei tempi, credo non l'usasse neppure la Professoressa....
Preparare il caffè e versarlo in una ciotola capiente. Ammorbidire il burro a temperatura ambiente e spatolarlo con un cucchiaio di legno. Aggiungere, un cucchiaio alla volta, 150 g di zucchero e lavorare con un frullino elettrico finché si forma una crema spumosa e chiara. Versare il tuorlo e l'uovo intero nel Thermomix e aggiungere lo zucchero. Cuocere lo zabaione a 70°C per 15 minuti a velocità 3. In alternativa, montare le uova e lo zucchero a bagno-maria e controllare con un termometro che sia raggiunta la T di 70°C. Far freddare la crema in una ciotola sistemata in un bagno di ghiaccio. Quindi, versare a cucchiaiate il composto sulla crema al burro continuando a lavorare con il frullino. Incidere la bacca per il lungo, asportare la polpa interna e mescolarla alla crema. Montare la panna in modo fermo e tenerla da parte.
Prendere un vassoio e cominciare la composizione del dolce. Costruire un quadrato con 5 biscotti per lato dopo averli inzuppati nel caffè.Il passaggio nel liquido deve essere veloce ma consentire un discreto assorbimento del caffè.Una volta fatto il primo strato, velare la superficie con uno strato di crema al burro. Disporre sopra un secondo strato di biscotti, sempre bagnati nel caffè. Ricoprire con la panna montata ad un'altezza di circa 1/2 cm. Continuare con uno strato di biscotti, crema al burro, ancora biscotti e, per finire, uno strato di panna.
Conservare il dolce in frigo per un'intera notte.
Per la copertura
Il dolce della mia fanciullezza non aveva una copertura al cioccolato. Solo una spolverata di cacao amaro.
Ma il Dolce Mattone di Betty era cosi delizioso e quella copertura ci stava cosi d'incanto che ho deciso che anche il dolce l'avrebbe avuta....
25 g di farina
25 g di zucchero
25 g di cacao amaro in polvere
250 g di latte
25 g di burro
Mescolare e setacciare le polveri. Stemperarle con il latte e far addensare sul fornello a fiamma media. Una volta raggiunto il bollore, addensare la crema ancora per cinque minuti. Unire il burro in piccoli dadi. Passare la crema al setaccio, farla leggermente raffreddare e poi decorare la superficie del dolce con un po' di fantasia.
Non può essere che dolce questo bel mattoncino:)
RispondiEliminaquando nella mia lista dei preferiti appare l'icona di un dolce meraviglioso so sempre che è il tuo anche se non ho ancora letto il nome!! semplicemente divino.. che infanzia!!!
RispondiEliminamamma mia Pinella ......oggi non dovevo vedere questa meravigliaaaaaa! Io adoro i biscotti Saiwa, il cioccolato, il burro....e questo mattoncino mi si scioglierebbe in bocca lo so! Mi fai sempre sognare....Grazie :)
RispondiEliminaChe dolcezza questo mattoncino *.* Sono passata per augurarti un buon Jour du Macaron, tanto amato qua a Parigi, poiché Pierre Hermé per quest'occasione regala i suoi celestiali dolcetti in cambio di un'offerta libera per una buona causa (quest'anno l'autismo)...comincia il mio tour! Bonne journée à toi
RispondiEliminaGrazie a voi!! La prossima settimana mi faro' un giretto a Parigi e non manchero' di fare un saltino all'Opera e gustarmi un mac come si conviene...
RispondiEliminaGrazie del Bon Jour..ricambio volentieri!
Grazie a voi!! La prossima settimana mi faro' un giretto a Parigi e non manchero' di fare un saltino all'Opera e gustarmi un mac come si conviene...
RispondiEliminaGrazie del Bon Jour..ricambio volentieri!
nella mia infanzia qualcosa di simile ma molto semplice, gli stessi biscotti ma al posto della crema uno strato di budino alla vaniglia alternato ad uno di cioccolato; sono sapori ed odori che restano nel cuore
RispondiEliminaResto sempre molto affascinata dal mondo in cui riesci a far sognare! I miei complimenti non solo per i tuoi fantastici dolci, le splendide foto, ma per queste storie meravigliose che donano ai tuoi piatti una bellezza che è difficile da spiegare..
RispondiEliminaComplimenti per il blog, le tue ricette sono di una golosità unica! Questo mattoncino è una delizia!
RispondiEliminaCara Pinella,ho utilizzato il "tuo" metodo per la pastorizzazione delle uova per fare il salame di cioccolato di M.Santin. Grazie mille,cara!!!Giuseppina Cappelletti
RispondiEliminaQuesto dolce l'ho gia' visto, ma mai cosi' bello :-)
RispondiEliminaBuon viaggio!
Pinellina lo faceva anche la mia mamma negli anni 60, lei lavorava alla Stipel (era la Telecom di allora) ed aveva preso la ricetta dalla rubrica telefonica di Lisa Biondi. L'originale era con la margarina Gradina ma giustamente la mamma l'aveva sostituita con il nostro ottimo burro e con i miei fratelli ci litigavamo anche le ultime briciole!
RispondiEliminaUn giorno vorrei aiutarti a rifarlo questo dolce...
RispondiEliminaPina, ti sei trovata bene?
RispondiEliminaOps, questa cosa del termomix l'ho letta anch'io da qualche parte....Mi scuso con chi in rete l'ha segnalato per prima.....
RispondiEliminasembra molto calorico ma molto buono!!
RispondiEliminaDove mi hai riportato con questo post... Grazie!
RispondiEliminaQuanti ricordi. L'ho rifatto per anni, scelto come dolce preferito del mio secondogenito. Grazie Pinella <3
RispondiEliminaBellissima ricetta, volendolo preparare posso fare lo zabaione con il Bimby e aggiungere il Marsala? La panna da montare la devo zuccherare o no? Grazie mille baci Didi
RispondiEliminaCerto! fallo con il Bimby se vuoi. Panna senza zuccherare!
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