Molto spesso mi è impossibile resistere all'acquisto di un nuovo stampo.
Lo vedo li...sullo scaffale....e giĂ con la fantasia comincio a fantasticare su ciĂ² che posso tirare fuori.
Ogni tanto, per una serie atipica e anomala di combinazioni, puĂ² anche succedere che quello stampo rimanga li, nell'armadio dei miei tesori. Non che non sappia che c'è. Non che non sappia che sarebbe bello usarlo. Non che non sappia che soddisfazioni puo' regalarmi.
E' che...e' che le cose girano strane, a volte.
Cosi come senza alcuna logica capita che stai sciogliendo del cioccolato per chissĂ che altro e...ti vedi correre come una saetta...prima che il cioccolato vada fuori tempera....a prendere lo stampo, scartarlo piu' in fretta che puoi e....
qualche volta, il momento giusto arriva e senza aver pianificato...ci troviamo ad agire spinte dalla sensazione impellenza e irrinunciabilitĂ . E tutto riesce con naturalezza... come queste tue creazioni di cioccolato. Lucido, croccante guscio che racchiude un dolce ripieno. bravissima. mi piace la semplicitĂ con cui ci racconti questa preparazione per me soave...e complicata!!! :-)
non ho molta esperienza di temperaggi, nè di Mycro. Ma quando dici di e "abbassarare la temperatura", come fai? aspetti, a temperatura ambiente, o metti in bagno di acqua fredda, o aggiungi cioccolato non sciolto?
Riempio il lavello di acqua fredda e ci metto con cautela la ciotola. Mescolo in continuazione finchè la T arriva a 35°C. Credimi! con il Mycryo è una vera passeggiata!
scusa avevo inviato due volte lo stesso commento (e digitato pieno di errori)... pian piano voglio avvicinarmi anche al temperaggio...fatto con tutti i crismi! penso che inizialmente vorrei imparare a farlo in maniera classica (da masochista, prima delle scorciatoie provo la strada piĂ¹ lunga)... poi perĂ² come dici tu... con il Mycryo! Avevo letto anche altrove che facilita molto il lavoro.
grazie mille dei consigli. E della ricetta golosa! ciao!
Salve Pinella! Ma esattamente che funzione ha il mycryo? Non avevo mail letto di un temperaggio con aggiunta di ulteriore burro di cacao. La cosa mi incuriosisce parecchio, la tavoletta è lucidissima e sembra croccante, un temperaggio fantastico.
Ciao Pinella. Che meraviglia quelle tavolette. Che lucentezza! Per temperare il cioccolato bisogna usare per forza il burro di cacao micronizzato o va bene anche un altro burro di cacao in polvere? Inoltre volevo chiederti: lo stampo è rigido, in policarbonato? Io sono reduce dal temperaggio su marmo per fare l' uovo di Pasqua al mio maritozzo. E' stato piuttosto difficile e la cucina sembrava un campo di battaglia. In questa occasione ho tirato fuori anche i fogli di acetato e mi sono data alla pazza gioia. Quello che si puĂ² fare col cioccolato temperato è grandioso.
Si, credo proprio che il burro di cacao debba essere quello di Callebaut. E' particolare perchè ricco in cristalli stabili. Il normale burro di cacao ha tutti i cristalli, stabili e instabili. Stampi assolutamente in policarbonato...Ma cio' non toglie che alla bisogna si possa usare il silicone.
Il Mycryo è un burro di cacao ricco in cristalli stabili. Per cui, quando il cioccolato raggiunge i 35°C, temperatura di fusione dei cristalli stabili, l'aggiunta del Mycryo crea una impalcatura di cristalli stabili che obbliga tutti gli altri a seguire una conformazione idonea ad ottenere un cioccolato croccante, lucido.
"Col Mycryo è una passeggiata" e io confermo. ;) Se ce l'ho fatta io puĂ² farlo chiunque senza essere Pinella! :D Pin, mi incanto sempre quando entro qui da te, non me ne andrei mai!! bacio :*
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RispondiEliminaqualche volta, il momento giusto arriva e senza aver pianificato...ci troviamo ad agire spinte dalla sensazione impellenza e irrinunciabilitĂ . E tutto riesce con naturalezza...
RispondiEliminacome queste tue creazioni di cioccolato. Lucido, croccante guscio che racchiude un dolce ripieno.
bravissima. mi piace la semplicitĂ con cui ci racconti questa preparazione per me soave...e complicata!!! :-)
non ho molta esperienza di temperaggi, nè di Mycro. Ma quando dici di e "abbassarare la temperatura", come fai? aspetti, a temperatura ambiente, o metti in bagno di acqua fredda, o aggiungi cioccolato non sciolto?
ciao! buon weekend
Riempio il lavello di acqua fredda e ci metto con cautela la ciotola. Mescolo in continuazione finchè la T arriva a 35°C.
RispondiEliminaCredimi! con il Mycryo è una vera passeggiata!
scusa avevo inviato due volte lo stesso commento (e digitato pieno di errori)...
RispondiEliminapian piano voglio avvicinarmi anche al temperaggio...fatto con tutti i crismi! penso che inizialmente vorrei imparare a farlo in maniera classica (da masochista, prima delle scorciatoie provo la strada piĂ¹ lunga)... poi perĂ² come dici tu... con il Mycryo! Avevo letto anche altrove che facilita molto il lavoro.
grazie mille dei consigli. E della ricetta golosa! ciao!
Salve Pinella! Ma esattamente che funzione ha il mycryo? Non avevo mail letto di un temperaggio con aggiunta di ulteriore burro di cacao. La cosa mi incuriosisce parecchio, la tavoletta è lucidissima e sembra croccante, un temperaggio fantastico.
RispondiEliminaCiao Pinella. Che meraviglia quelle tavolette. Che lucentezza! Per temperare il cioccolato bisogna usare per forza il burro di cacao micronizzato o va bene anche un altro burro di cacao in polvere? Inoltre volevo chiederti: lo stampo è rigido, in policarbonato?
RispondiEliminaIo sono reduce dal temperaggio su marmo per fare l' uovo di Pasqua al mio maritozzo. E' stato piuttosto difficile e la cucina sembrava un campo di battaglia. In questa occasione ho tirato fuori anche i fogli di acetato e mi sono data alla pazza gioia.
Quello che si puĂ² fare col cioccolato temperato è grandioso.
Si, credo proprio che il burro di cacao debba essere quello di Callebaut. E' particolare perchè ricco in cristalli stabili. Il normale burro di cacao ha tutti i cristalli, stabili e instabili.
RispondiEliminaStampi assolutamente in policarbonato...Ma cio' non toglie che alla bisogna si possa usare il silicone.
Il Mycryo è un burro di cacao ricco in cristalli stabili. Per cui, quando il cioccolato raggiunge i 35°C, temperatura di fusione dei cristalli stabili, l'aggiunta del Mycryo crea una impalcatura di cristalli stabili che obbliga tutti gli altri a seguire una conformazione idonea ad ottenere un cioccolato croccante, lucido.
RispondiElimina"Col Mycryo è una passeggiata" e io confermo. ;) Se ce l'ho fatta io puĂ² farlo chiunque senza essere Pinella! :D
RispondiEliminaPin, mi incanto sempre quando entro qui da te, non me ne andrei mai!! bacio :*
Che dire...ogni volta che passo qui ci lascio il "cuore", una preparazione piĂ¹ bella dell'altra.
RispondiEliminaGrazie della spiegazione Pinella!
RispondiEliminaSara
Sono affascinata da questi capolavori,comprero' il mycryo e iniziero' a provare.....speriamo bene! Grazie di tutto :)))
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