Christophe Michalak apre il suo ultimo libro ...La Crème des Patissiers....con Pierre Hermé. E lo chiude con lui. Con Angelo Musa.
In mezzo, la Pasticceria francese.
Come se questi due Patissiers avessero allargato le braccia ad accogliere e proteggere i Patissiers e far risaltare la meraviglia che ci regalano con il loro "savoir faire".
Scrive di lui Michalak: Angelo e' un super pro, la crème de la crème! Il a la technique, le talent, la patience.Sans compter que tout le monde l'aime....Son nom le caractèrise bien: ce type est un ange!
Campione del Mondo nel 2003 con un entremet che Michalak dice sia uno dei piu' belli che lui abbia mai visto in tutta la sua vita...le mitiche ali di farfalla la cui ombra si rifletteva nel dessert....E poi MOF nel 2007...
Quando ho letto del corso che lui... Angelo Musa....avrebbe tenuto in Italia non ci ho pensato un solo attimo. E sono andata. Per poi tornare a casa, ricca di tecniche, ricette, preparazioni e non solo.
In ogni gesto , Angelo Musa ha dispensato eleganza. Personalità. Bontà d'animo. Sensibilità. Senso dell'umorismo. Umiltà.
Sono nati dolci buoni. E bellissimi. Ma nessuno si è stupito del risultato tanta è stata la cura e l'amore nel prepararli.
E' stato un corso bellissimo. E quando succedono queste magie , lo si deve anche alla casualità della vita che ha riunito per due giorni persone che sei certa faranno in qualche modo parte del tuo presente e del tuo futuro. Eleonora (SuperWoman), Sergio ( determinato e assorto) , Sonia ( l'amica sconosciuta e poi conosciuta), Davide ( l'italiano- londinese pura dinamite), Mirko ( compagno di creme), Deborah ( perchè non l'ho conosciuta prima ?), Federica ( segnatevi questo nome...), Daniele ( il compagno che ho abbracciato di piu'...fa parte della mia famiglia) e Manuel ( e' esattamente come ho sognato che fosse ...)
Ognuno di noi ha dato molto di sé stesso. E ognuno di noi ha fatto in modo che il corso di Angelo Musa diventasse il corso da ricordare. Abbiamo trascorso insieme due giorni indimenticabili in cui la passione per la pasticceria si è intimamente unita alla vita. Al nostro presente. A quello che sogniamo per il futuro.
Ognuno di noi ha dato molto di sé stesso. E ognuno di noi ha fatto in modo che il corso di Angelo Musa diventasse il corso da ricordare. Abbiamo trascorso insieme due giorni indimenticabili in cui la passione per la pasticceria si è intimamente unita alla vita. Al nostro presente. A quello che sogniamo per il futuro.
Un corso che non vedi l'ora di tornare a casa e provarci.
Venerdi è arrivato...sabato ci ho provato....ed eccolo il mio primo dessert "musiano"...Certa certissima che sarà solo il primo e che io questo Patissier lo seguirò sempre anche da lontano..
Che questi tesori hanno da essere custoditi, ammirati e accarezzati con il cuore e con gli occhi....
Finger Chocolat-Caramel
( liberamente estratto dal corso in Hangar 78 di Angelo Musa)
Per un quadro da 20x20 x 4.5
Finger: 4x10x4
Il Finger si compone di:
Croustillant chocolat
Biscuit chocolat
Caramel
Crémeux au chocolat
Glaçage gourmand
Chantilly noire
Croustillant Chocolat
57 g di cioccolato al 62%
30 g di burro
83 g di pralinato alle nocciole
260 g di streusel al cacao*
27 g di feuilletine ( o gavottes)
1.2 g di fior di sale
Fondere il cioccolato. Unire il burro fuso, il pralinato, il sale e lo streusel ridotto in briciolame fine. Per ultimo, il feuilletine. Mescolare con cura. Distribuire il croustillant su un foglio di carta da forno all'interno di un quadro 20x20 ad uno spessore di circa 3 mm. Congelare.
Dosi per lo streusel cacao
70 g di farina debole
11 g di cacao
85 g di mandorle tostate con la pelle ridotte in farina
85 g di zucchero di canna
85 g di burro
1.2 g di fior di sale
1.2 g di bicarbonato di sodio
Unire tutti gli ingredienti. Lavorare con la foglia fino ad ottenere un composto omogeneo. Passare al setaccio grosso ed infornare a 140°C per 20 min a valvola chiusa (sportello del forno chiuso) e 20 min a valvola aperta ( sportello del forno con spessore).
A fine cottura, pesarne 260 g.
Biscuit chocolat
100 g di uova intere
46.5 g di tuorli
26 g di zucchero semolato
40 g di zucchero invertito ( o miele d'acacia)
76 g di burro
50 g di cioccolato al 62%
9 g di olio di riso
16 g di cacao in polvere
46 g di farina debole
Montare le uova e i tuorli con i due tipi di zucchero fino ad avere una montata chiara e soffice. Setacciare la farina con il cacao ed unirli alla montata. Fondere il cioccolato, unire il burro fuso e l'olio. Aggiungere una cucchiaiata di montata a questo composto di cioccolato ed amalgamare. Incorporare il composto alla prima montata lavorando con cura dall'alto verso il basso. Distribuire su un silpat ad un'altezza di circa 2 cm ed infornare a 160°C per circa 15 min. Al termine, coppare un quadrato di 20x20 cm servendosi dell'apposito quadro.
Ancora caldo, appoggiare il quadrato di croustillant congelato calcando bene per farlo aderire. Conservare al freddo.Al momento, riprendere il biscotto e rovesciarlo all'inverso in modo che il croustillant faccia da base. Inserire di nuovo dentro il quadro.
Caramel
125 g di zucchero semolato
125 g di sciroppo di glucosio185 g di panna al 35% di grassi
25 g di preparazione gelatina ( 3.5 di gelatina 200 Bloom + 21.5 di acqua)
61.5 g di burro
1/2 bacca di vaniglia
1.5 g di fior di sale
Unire la vaniglia alla panna. Lasciare in infusione per 30 minuti; poi, togliere la bacca, ripesare e portare al bollore. Far sciogliere lo sciroppo di glucosio; unire lo zucchero semolato in piu' volte fino ad ottenere un caramello biondo. Portare a 185°C. Decuocere con la panna caldissima e ricuocere a 112°C. Togliere dal fornello. aggiungere il burro, il sale e la gelatina .Mixare bene e versare sul biscotto ad uno spessore di 0.4-0.5 mm.
Riporre al freddo.
Crémeux au chocolat
210 g di latte
210 g di panna liquida al 35% di grassi
45 g di zucchero invertito ( o miele d'acacia)
90 g di tuorli
135 g di cioccolato al 72%
75 g di cioccolato al latte
1 bacca di vaniglia
Realizzare una crema inglese. Versarla ancora calda sulle coperture di cioccolato. Attendere pochi minuti e poi mixare con un minipimer ad immersione. Versare sul caramello ad uno spessore di circa 6-7 mm. Conservare in frigo per circa un'ora poi congelare.
Glaçage gourmand
500 g di cioccolato al latte
60 g di olio di riso*
125 g di granella di nocciole tostate
Fondere il cioccolato. Unire l'olio e la granella di nocciole. Verificare la consistenza della glassa ed eventualmente aggiungere circa 20 g d'olio in piu' ( tutto dipende dalla fluidità del cioccolato)
*** Si puo' usare l'olio di semi di vinaccioli, che anzi è il piu adatto. Ma si trova con difficolta'. Va bene anche un olio di arachide
Chantilly noire
56 g di latte
56 g di panna liquida al 35% di grassi
10 g di sciroppo di glucosio
10 g di zucchero invertito ( o miele d'acacia)
90 g di cioccolato al 70%
200 g di panna liquida al 35%di grassi, ben fredda
Scaldare latte e panna. Aggiungere gli zuccheri e versare sul cioccolato tritato. Attendere pochi minuti e poi mixare . Aggiungere la panna freddissima e mixare ancora. Coprire con pellicola a contatto e conservare in frigo per una notte.
Preparazione
Estrarre il dolce dal congelatore. Tagliare in senso orizzontale a metà e poi ritagliare con lama calda i rettangoli del dolce. Scaldare il Glaçage. Mettere due stecchi di legno ai lati del rettangolo ed immergere nella glassa fino al bordo superiore. Raschiare la base lungo il bordo della ciotola. Sistemare su teglia. Eliminare gli stecchi. Montare la chantilly ed inserirla in sac à douille con beccuccio a goccia. Procedere alla decorazione. Rifinire con polvere d'oro e carta oro alimentare.
Quando posti un dolce io mio commuovo... delizioso e favoloso! Come resistere a tanta meraviglia! Complimenti. A presto LA
RispondiEliminaGrazie!!
EliminaCara Pinella, sono giorni che apro la tua pagina sperando in un tuo nuovo regalo...e finalmente oggi eccoti, grazie...leggere di questo dolce è un'emozione!
RispondiEliminaÈ davvero speciale...non so se sarò all'altezza ma voglio proprio provarci!
Avrei qualche domanda... sull'olio di riso hai messo un asterisco, è perché si può sostituire con qualcos'altro?
Ho un dubbio, dalla foto mi pare che la base superiore non abbia la granella...il dolce va quindi intinto solo fino ai bordi e la base superiore è solo di crémeux?
Ultima cosa...devo fare un salto alla silikomart e già che ci sono comprerei il beccuccio a goccia..che misura mi consiglieresti?
Perdona le molte domande da principiante...e grazie per la tua generosità!
In effetti ci vorrebbe l'olio di semi di vinacciolo ma e' quasi introvabile dalle mie parti! Si, il dolce va immerso fino ai bordi superiori e basta. Comprati diverse misure per i beccucci. Tanto, servono sempre e li adatti alle dimensioni dei dolci piu diversi.
EliminaGrazie :-)
EliminaPinella, i tuoi dolci sono delle opere d'arte! grazie per questi momenti di dolcezze...buone feste!
RispondiEliminaGrazie!!!
EliminaPinella, non riesco a capire come fare il cremeux, potresti aiutarmi gentilmente?. Grazie molte per l'aiuto!
RispondiEliminaIntendi come fare la crema inglese? Allora, riscalda latte e panna.Rompi i tuorli in una ciotola, aggiungi lo zucchero senza montare. Versa i liquidi caldi e metti sul fornello a cuocere fino a 82°C. Fammi sapere se è ok!
EliminaPinella scusami, non vedo gli ingredienti perché non caricava la pagina. Grazie mille e perdonami il disturbo!!!! Grazie infinite e complimenti!!!!! Seguo sempre con infinito piacere il tuo blog!!!!
RispondiEliminaCara Pinella, non riesco a capire questo punto: "Ancora caldo, appoggiare il quadrato di croustillant congelato calcando bene per farlo aderire. Conservare al freddo.Al momento, riprendere il biscotto e rovesciarlo all'inverso in modo che il croustillant faccia da base. Inserire di nuovo dentro il quadro." Non posso semplicemente appoggiare il quadrato di biscotto, dopo averlo coppato, all'interno del quadrato in cui dentro ho steso come base il croustillant? Anziché premere il croustillant sul biscotto e poi ribaltarlo in modo tale che il croustillant faccia da base? ..e per le due preparazioni successive, se ho capito bene, il dolce va tenuto in frigo al freddo e non in congelatore..giusto? Grazie!
RispondiEliminaCara Federica
EliminaViene male usarel biscotto caldissimo uscito dal forno con le mani , copparlo, prenderlo con le mani e poggiarlo sul croustillant. Si spaccherebbe. Lo scopo è far aderire perfettamente il croustillant sul biscotto in modo che poi non si abbiano slittamenti. Il caramello e il cremoso si aggiungono lavorando con il frigo.
Grazie mille..ora mi è più chiaro.
EliminaBuon weekend ;-)
Buongiorno Pinella. Anche questo dolce e' meraviglioso. Volevo chiederle se per bocchetta a goccia intende quella per Saint Honore', perché io ne ho due (pensai alla doppia crema) da 25. Se si, conviene usarne una più piccola? La ringrazio per la risposta e la saluto.
RispondiEliminaBuongiorno Pinella. Anche questo dolce e' meraviglioso e le scrivo per chiederle se per bocchetta a goccia intende quella per Saint Honore'. Se si, di quale misura sarebbe quella da lei utilizzata, perché ne ho due da 25, per la doppia crema, ma probabilmente sono troppo grandi in questo caso e anche per dei topping di alcune monoporzioni. La ringrazio in anticipo.
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