Quand'ero piccola, mi divertivo come una matta con le ciliegie.
Portavo i capelli insopportabilmente corti...mamma sosteneva non fossero mai corti abbastanza.....Allora li trovavo cosi " insostenibili" e sognavo chiome fluenti da poterci fare treccie e code di cavallo e pettinature da rivista patinata.E, finalmente, provare l'ebbrezza di ostentare quei deliziosi fermagli che mi ostinavo ad acquistare sognando tempi migliori.....
I capelli corti, pero', riuscivano perfettamente nell'intento di mettere in risalto le ciliegie rosse che, nelle caldissime estati della mia infanzia, mi infilavo ai lati delle orecchie come fossero preziosi rubini da principessa orientale. E cosi ..."conciata"... vagavo per le stanze con fare altezzoso fino a che l'appetito e la golosia avevano la meglio sui frutti polposi.
Il tempo è passato. Se, allora, mi avessero detto che avrei catturato le ciliegie più belle per tuffarle in un vino rosso profumato di spezie e aromi...beh! avrei certamente fatto una smorfia irridente e beffarda.
Le ciliegie con il vino rosso? Ma quando mai...Con il vino rosso babbo ci mangiava le pesche gialle e profumate, tagliate a spicchi e portate velocemente alla bocca ad evitare che minuscole gocce di vino color porpora cadessero sulla tovaglia bianca di lino che mamma raccomandava sempre di non macchiare....Dammene uno spicchio, ti prego! No, hanno il vino...sei piccola...Ma dai, solo un po'...e stavo interminabili minuti ad osservare il percorso della pesca dal bicchiere alle labbra, pregustandone il sapore ed indovinandone il profumo...Babbo si inteneriva e.....
Non ho più mangiato le pesche cosi preparate, da allora.
Proviamo con le ciliegie?
E perchè non adagiarle intorno ad un parfait alla nocciola?
Massì.......
Parfait alla nocciola e cacao in ragout di ciliegie al vino rosso
Parfait alle nocciole
(del Maestro Maurizio Santin)100 gr di latte
4 tuorli
100 gr di zucchero
300 gr di panna liquida fresca
70 g di pasta bacetto**
Montare i tuorli con lo zucchero, unire il latte bollente versandolo pian piano. Cuocere la crema inglese fino ad arrivare a 82-85°C, unire la pasta nocciola e rimescolare per farla sciogliere.Quindi far raffreddare in un bagno di ghiaccio . Montare la panna. Unire la crema alla panna e versare in stampini. Passare in congelatore.
**Pasta bacetto: pasta nocciola, cacao, granella di mandorle, nocciole tostate
Ragout di ciliegie
( da un suggerimento di Achille Pinna)
250 g di ciliegie private del seme
200 g di Carignano del Sulcis
50 g di Porto rosso
2 cucchiai di zucchero
un frammento di cannella
un chiodo di garofano
un pezzetto di anice stellato
un cucchiaino di maizena
Scaldare il vino rosso ed il Porto. Aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere bene.Mettere in infusione le spezie. Far ridurre leggermente, poi stemperare la maizena in un cucchiaio di vino e aggiungerla al resto della salsa. Far bollire per un paio di minuti poi versare il tutto sulle ciliegie. Coprire e mettere al fresco per alcune ore.
Ciliegie caramellate
( da una ricetta Etoile)
100 g di zucchero semolato
40 g d’acqua
40 gr di glucosio
Bagnare lo zucchero con l’acqua e metterlo sul fuoco in modo che si sciolga molto bene. Aggiungere il glucosio e portare allo stadio di caramello biondo. Far raffreddare leggermente il caramello in modo che sia denso e tuffarci le ciliegie sollevandole poi verso l’alto per ottenere un filo sottile.
Preparazione
Adagiare il parfait su un biscotto di frolla al cioccolato. Distribuire la salsa intorno al dolce e decorare con una ciliegia caramellata e fili di zucchero filato.
oh...che splendido dolcetto! che delicatezza...bravissima, segno subito la ricetta, ho giusto della pasta di nocciole da consumare..complimenti!
RispondiEliminaChe buono...mi immagino il gusto....domanda...la pasta di nocciole la prendi in gelateria?
RispondiEliminaNo, Giovanna. questa l'ho presa da Linea Carta...ho messo il link sulla colonna a destra, in fondo al blog.
RispondiEliminaChe bellezza Pinella, sembra uscito da un libro di fiabe....
RispondiEliminaDavvero magico...
Un abbraccio
Davvero bravissima! :))
RispondiEliminaPS
La pasta di nocciole si ottiene anche con zucchero ed un buon mixer se non erro. Per la crema bacetto invece c'è una proporzione o vai ad occhio aggiungendo granella di mandorle e di nocciole tostate?
Grazie ed ancora complimenti per l'ottima realizzazione. Immagino al palato che golosità! :))
anche io Pinella, capelli corti corti fino al liceo, mia mamma non aveva la pazienza, nè d'estate nè d'inverno. E anche io sognavo code di cavallo e fermagli. Magari avessi compensato con un parfait così :-)
RispondiEliminaFrancescaV
spettacolo!!! quegli stampini sono bellissimi e quel filo di caramello... :-D
RispondiEliminaE' un vero capolavoro! Ed è cosi diverso dal solito dolce con le ciliegie!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo stupendo blog !
Aniko
Messaggio privato
RispondiEliminaPinella, ho bisogno di un tuo aiuto. Puoi scrivermi a a questo indirizzo di posta elettronica? Non ho il tuo e non so come contattarti :caraibica@hotmail.com
P.S. quel dolce della Alda è semplicemente meraviglioso.....
Donatella Talone ex CI ora panperfocaccia
Donatella, puoi comunque scrivirmi ...a destra del post , in alto,. c'è la casellina della posta...
RispondiEliminaNel tuo racconto mi sono rivista bambina (chissà perché le mamme un tempo avevano la fissazione dei capelli corti), stesse ciliegie intorno alle orecchie, stesse pesche tuffate nel vino ma dal nonno materno. Quanti ricordi...grazie per questo tuffo nel passato e per la ricetta che deve essere fantastica!
RispondiEliminaResy
splendido blog!
RispondiEliminaciao pinella, domanda per te...quali sono le dosi per fare la pasta bacetto?
Mi dispiace, ma come ho scritto sopra...l'ho comprata già fatta. Ho messo gli ingredienti riportat nella confezione. se credi, puoi fare il pralinato di nocciole caramellate che ho messo di recente e aggiungerci dei frammenti di nocciole.
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