E' ora che rifaccia i savoiardi.
Intanto, mi è arrivato un regalo speciale da Annette, un'amica di Coquinaria. Un robusto pacco pieno di carta paglia..la meravigliosa carta che in paese usavano per ricoprire le teglie da biscotti e stenderci i savoiardi.
Non posso, quindi, non tirar fuori dal frigo le uova e cominciare a setacciare farina e zucchero al velo.
E' ora che li rifaccia perché da tante settimane fioriscono dolci cremosi in cui affondare decisa il cucchiaino. Non che la cosa non sia fonte di grande felicità ma, ogni tanto, modellare biscotti è veramente di intensa soddisfazione.
E poi perché sono cosi indecisa. Sperimentare la ricetta della bravissima amica Carmen Pisu oppure provare quella di Leonardo di Carlo? Il libro è stato un recente acquisto, ho già sperimentato diverse cose e credo non mi basterà una vita intera per farle tutte. Ma...leggendo le due ricette mi accorgo che sono molto simili sia come lavorazione che come ingredienti....
Decido che non sia il caso di indugiare oltre.....tanto le uova sono arrivate alla temperatura giusta...la carta è stata inserita nelle teglie...lo zucchero al velo è pronto e i limoni...quelli è da parecchi minuti che sprigionano un profumo che mi stordisce la testa per i tanti ricordi.....
Che savoiardi siano, allora!
Savoiardi
( da una ricetta di Leonardo Di Carlo)
360 g di albumi
300 g di zucchero semolato
240 g di tuorli
300 g di farina setacciata
4 g di scorza grattugiata di limone
2 g di sale fino
zucchero al velo ben setacciato per lo spolvero
Rivestire di carta paglia le teglie. In mancanza, servirsi della carta da forno.
Accendere il forno a circa 180°C anche se tutto dipende dal forno. Nel mio, è sufficiente una temperatura di 170°C in modalità ventilata.
Separare i tuorli dagli albumi. Montare a leggera schiuma gli albumi e quindi aggiungere a pioggia lo zucchero semolato con il sale fino ad ottenere una meringa soda e lucida.
Mescolare i tuorli con una frusta e, quando gli albumi sono montati, versarli a cucchiaiate sulla meringa ma lavorando con delicatezza dall'alto verso il basso con una spatola. Chiudere la lavorazione aggiungendo la scorza di limone e la farina ma in diverse volte. Inserire la montata in una sac à poche con beccuccio liscio e rotondo. Sprizzare dei savoiardi dalla forma omogenea e spolverizzarli di zucchero a velo in modo abbondante. Di Carlo suggerisce di usare sia zucchero semolato che a velo. A questo punto ho inserito i miei ricordi sardi....
Far riposare 10 minuti. Ripetere lo spolvero con tanto zucchero e bagnarsi i polpastrelli con acqua da far colare sui biscotti. Ciò provocherà la formazione di tante minute bollicine sulla superficie dei savoiardi. Infornare fino a completa doratura. Non staccare i savoiardi dalla carta finché non saranno completamente freddi.
Se si desidera si possono anche fare delle forme tonde che poi si possono farcire con confettura oppure crema...
Con questa dose si ottengono 4 belle infornate di fragranti biscotti che non mancheranno di farvi iniziare la giornata con tanta serenità ...
Mi immagino le dita inumidite che creano quelle speciali goccine...
RispondiEliminaSicuramente si inizia la giornata con serenità !
Cuocapasticcina
Deliziosi, cosa c'è di meglio per iniziare bene la giornata! Proverò a farli anche io, complimenti :) Bacioni!
RispondiEliminaChe belli i tuoi savoiardi, mi ricordano il periodo del forum di cucinait
RispondiEliminaSempre meravigliose le tue parole e le tue preparazioni!!
RispondiEliminaUn abbraccio
penso di non avermi mai assaggiati fatti in casa! sembra imbossibile,no? questi sembrano veramente golosi, sei brava come al solito!
RispondiEliminasembrano così friabili....una meraviglia!!!!! da divorare con gli occhi!!!
RispondiEliminasul mio blog è online la "SUMMER COLLECTION"
ti invito a dare un'occhiata e a dirmi cosa ne pensi! :)
http://roberta-withlove.blogspot.it/
Cara Pinella, come ti ho detto il giorno del corso di Luca i tuoi savoiardi li ho già fatti ma non esiterò, forse già mercoledì, a fare quelli che proponi oggi. Il savoiardo è uno "standard" che ogni sarda appassionata di pasticceria dovrebbe saper fare alla perfezione perciò ....facciamo vedere quello di cui siamo capaci!
RispondiEliminaNessuno puo' esimersi dal farli, i savoiardi. Oltre al fatto che sono buonissimi, è una preparazione che da estrema soddisfazione...
RispondiEliminaChe coincidenza...sto leggendo un bellissimo libro (Dolci in Sardegna, Storia e Tradizioni) e leggevo della carta paglia in cui venivano cotti i pistoccos, a volte addirittura sostituita dalla meno costosa carta di giornale. Non sapevo che ne esistono, nei vari comuni, tante versioni a seconda delle diverse grammature degli ingredienti e della diversa lavorazione degli albumi..a Nuoro la fruste per "sa fiocca" le facevano con rametti d'ulivo!
RispondiEliminaLa conosci la ricetta dei biscottos de 'entu o fines, senza farina? Purtroppo il libro dice che a Benetutti, paese in cui li fanno, la ricetta e' custodita gelosamente da poche famiglie.
Ciao e complimenti per l tuoi bellissimi dolci, sardi e non
Ilaria
Ahimè, no. Non la conosco. E per quanto mi sforzi non riesco a capire come si reggano. anche se in fin dei conti ho potuto notare che il composto dei miei savoiardi , prima dell'aggiunta della farina, è molto stabile. Che dici? provo a cuocerli cosi?
RispondiEliminaMeravigliose, incredibili, dolcissime bollicine...
RispondiElimina...considerato che sei la maga dei dolci potresti provare! Purtroppo sono fuori postazione, proprio nel mare piu' bello d'Italia, e non riesco ad inviare foto..nel libro il biscotto fines di Benetutti, di cui decantano la leggerezza, e' ovoidale e piu' piatto, forma che infatti assume un impasto meno sostenuto, l'alveolatura e' fine, secondo me sono croccanti e di sicuro hanno piu' zucchero.
RispondiEliminaRicordo una pasticceria a San Giovanni in Persiceto, vicino a Bologna che parecchi anni fa, faceva un biscotto simile, leggerissimo, solo uova e zucchero...incredibile!
Ciao e buona serata
Ilaria
...E la lista delle cose da fare si allunga sempre più. Non riesco proprio a starti dietro.
RispondiEliminaMeravigliosi i tuoi savoiardi. Mi piacciono tanto le bollicine sulla supreficie, prima di leggere il post, mi domandavo di che cosa si trattava... Avevo provato di preparali tempo fa, ma allora avevo poca esperienza con le meringhe. Credo che sia l'ora di riprovare...
RispondiEliminaSembrano deliziosi questi biscotti!
RispondiEliminaMi unisco ai tuoi followers :)
A presto
Nelly
www.nelly-bacididama.blogspot.it
Che buoni, pensa che buon tiramisù.....
RispondiEliminadirei che sono superlativi, come ogni tua ricetta!
RispondiEliminaTi sono venuti perfetti! Complimenti! immagino che siano ottimi anche da mangiare al naturale
RispondiEliminaCiao, Ennio.
fatti subito appena visti!la forma venuta bene e anche le bollicine ,sono un pò perplessa sulla consistenza specialmente della base!la mia era molle quasi come l'interno va bene così o doveva essere più croccante?il sapore era buonissimo a casa non credevano li avessi fatti io!grazie per tutto quello che ci regali!
RispondiEliminaDirei che dopo aver visto questi tuoi savoiardi quelli confezionati metterebbero una tristezza!! Grazie anche per la dritta delle goccioline d'acqua, da provare sicuramente!!!
RispondiEliminaNo, devono essere asciutti. Certo, non troppo. Li hai lasciati raffreddar sulla carta prima di staccarli?Baci cari!
RispondiEliminaChe meraviglia!!!!
RispondiEliminaTanti, tanti complimenti!!!!
Spettacolari e chissà che buoni. Proverò a farli. Intanto ti seguo :-) Francesca.
RispondiEliminaBravissima, davvero complimenti! Anche io ho un blog,se vuoi facci un salto! cucinavintage.blogspot.com
RispondiEliminaottima ricetta mi sono venuti bene e buonissimi grazie mille sei bravissima.
RispondiEliminaA me rimangono umidi come se non si asciugano bene come posso fare mi puoi aiutare
EliminaCiao pinella faccio i savoiardi da un po' di tempo ma le goccioline. Proprio non mi escono si allargano sul composto non escono delle gocce
RispondiEliminaPuoi aiutarmi a capire
Semplice! Fai i savoiardi, spargi lo zucchero. Bagnati le dita e agitale bagnate sopra i savoiardi. Vedrai formarsi delle microzone bagnate. Inforna e via!
EliminaCiao, Pinella...ho fatto i savoiardi. La prima infornata è venuta splendida. Direi, come i tuoi (ma non oso! ) Invece, nelle altre infornate, i savoiardi si sono un po' appiattiti. Forse ho sbagliato a tenerli a temperatura ambiente, nell'attesa? Sei fantastica!!!
RispondiEliminaEh sì
EliminaIl savoiardo patisce un po' attesa
Per fare il tiramisù, invece di mettere i savoiardi uno vicino all'altro, potrei modellare dei dischi da 18 cm? Grazie...
RispondiEliminaMa certo!
RispondiEliminaCiao Pianella mi vengono bene ma alla fine rimangono morbidi come se non si asciugano bene mi sai dire come mai
RispondiEliminaCuocili di piu e falli raffreddare prima di conservarli all'asciutto!!!
EliminaIl forno va lasciato a valvola aperta? Quale il segreto per non garlic amossicsre?
RispondiEliminaNo, un po' di vapore è meglio che esca ma solo a fine cottura. Falli raffreddare e conservali al riparo dell'umidita!
EliminaHo provato a farli ma si sono appiattiti . in cosa sbaglio?😩😩😩
RispondiEliminaHo provato a farli ma si sono appiattiti... in cosa sbaglio??😩😩
RispondiEliminaLa lavorazione. Oppure la cottura!
EliminaAnche a me escono sempre piatti, si abbassano appena li tiro fuori dal forno.
RispondiEliminaDisperazione .
Allora ci sono problemi proprio nella lavorazione...e/o nella cottura!
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