Sta tranquilla nonostante il giorno della scadenza stia correndo veloce. Probabilmente è certa quanto per me sia impossibile sprecare il cibo.
Al mio paese, le mie zie si facevano il segno della croce, con un pezzo di pane.
E durante gli anni, quello raffermo era convertito inevitabilmente in pane-pizza...una invenzione geniale di mia madre....oppure in "pani indorau", uno straordinario modo di deliziarci con fette di pane bagnato nel latte e nell'uovo e poi fritto.
Che non mancava mai di suscitare un'ovazione generale e una dura lotta per acchiappare l'ultima fetta rimasta in tavola.
Eravamo arrivati al punto da farlo apposta..... a far indurire il pane, pur di....
Già. La panna dorme serena in frigo.
Solo che stavolta ho come un desiderio di cuocere qualcosa in forno.
Non so. Un biscotto, una torta, un plum cake.....Qualcosa da impastare, da mescolare, da versare in uno stampo che vada in forno....
E tutto nasce per caso.
Un bellissimo cake visto sul bellissimo blog di Isabellee ...poco importa se non possiedo lo stampo da bundt cake.....
E come non ascoltare le amarene sciroppate che invocano la loro partecipazione..
Posso, forse, resistere alla loro dolce e squisita richiesta?
La bellezza della cucina è anche nell'arrangiarsi a preparare qualcosa con quello che si ha a disposizione. Condivido pienamente l'idea di non sprecare il cibo. Da quando vivo con mio marito ho imparato ad apprezzarne ancora di più il valore. Allo stesso tempo sto pensando al fatto che a casa di una pasticcera come te non manca mai la panna! Splendide tortine...sono tanto desiderosa di provarle...magari con le visciole sciroppate fatte da me...e magari quando anche io avrò una piccola confezione di panna che dorme serena in frigo. Buona domenica Pinella. Sara
L'ideale sarebbe inserirle dopo 5-6 minuti di cottura, in modo da lasciare che si fermino a metà altezza. Ma io le ho messe all'inizio, sulla superficie. Cosi sono calate sul fondo.
Mi piace vedere che ogni tanto nel tuo blog spunta un dolce "semplice"... anche se poi, è proprio nelle cose semplici che occorre prestare attenzione, perchè non ci sono troppi sapori nè decori che distraggono le papille gustative!
E questo dolce morbido, arricchito con le amarene, è uno di quelli da concedersi ogni giorno, con calma, per una coccola autoregalata.
è sempre un piacere leggere i tuoi post e vedere le tue realizzazioni. :-)
(ps: sabato ho partecipato ad un corso sulle basi in pasticceria, con Armando Palmieri. Nonostante possedessi già varie nozioni, è stato così interessante e utile! che bella questa nuova consapevolezza che sta prendendo piede in me, dopo anni di dolci fatti "a mente spenta". E lo sto scrivendo a te, perchè è da qui che la mia predisposizione ha iniziato a diventare passione e sete di conoscenze corrette! grazie Pinella.)
super golosi perfetti per una sferzata d'energia in questi primi giorni di scuola!
RispondiEliminabaci
Alice
La bellezza della cucina è anche nell'arrangiarsi a preparare qualcosa con quello che si ha a disposizione. Condivido pienamente l'idea di non sprecare il cibo. Da quando vivo con mio marito ho imparato ad apprezzarne ancora di più il valore.
RispondiEliminaAllo stesso tempo sto pensando al fatto che a casa di una pasticcera come te non manca mai la panna! Splendide tortine...sono tanto desiderosa di provarle...magari con le visciole sciroppate fatte da me...e magari quando anche io avrò una piccola confezione di panna che dorme serena in frigo.
Buona domenica Pinella.
Sara
Vorrei sapere quando vanno inserite le amarene.
RispondiEliminaGrazie e come sempre complimenti
L'ideale sarebbe inserirle dopo 5-6 minuti di cottura, in modo da lasciare che si fermino a metà altezza. Ma io le ho messe all'inizio, sulla superficie. Cosi sono calate sul fondo.
RispondiEliminaBuona domenica a te, Akina!
RispondiEliminaMi piace vedere che ogni tanto nel tuo blog spunta un dolce "semplice"...
RispondiEliminaanche se poi, è proprio nelle cose semplici che occorre prestare attenzione, perchè non ci sono troppi sapori nè decori che distraggono le papille gustative!
E questo dolce morbido, arricchito con le amarene, è uno di quelli da concedersi ogni giorno, con calma, per una coccola autoregalata.
è sempre un piacere leggere i tuoi post e vedere le tue realizzazioni. :-)
(ps: sabato ho partecipato ad un corso sulle basi in pasticceria, con Armando Palmieri. Nonostante possedessi già varie nozioni, è stato così interessante e utile! che bella questa nuova consapevolezza che sta prendendo piede in me, dopo anni di dolci fatti "a mente spenta". E lo sto scrivendo a te, perchè è da qui che la mia predisposizione ha iniziato a diventare passione e sete di conoscenze corrette!
grazie Pinella.)
Mamma mia hanno un aspetto delizioso!!!!!Ne mangerei volentieri un pezzettino!!!!!Buona vita e buona cucina
RispondiElimina