Abbiamo spesso pensato di
voler essere liberi da tutto e stare a casa.
Liberi di riposare, pulire
sul pulito, riordinare, cucinare, guardare la TV, ascoltare la radio.
Semplicemente
chiacchierare.
Liberi di prendere in mano
quella ricetta lunga e laboriosa che non si ha mai il tempo di iniziare e
portare a termine.
Adesso si puo’.
Solo che
occorre veramente recuperare l’entusiasmo dal fondo delle scarpe dato che
risulta tanto difficile fare le cose che si è sempre sognato di fare e che adesso si possono realizzare.
Come molti, agli inizi ho
attraversato un momento buio.
L’incapacità di accettare
la nuova situazione, l’insofferenza dell’obbligo verso comportamenti stabiliti, l’insoddisfazione
estesa e incontenibile.
Poi…..poi la riflessione è
arrivata con la visione dei fatti man mano che accadevano. E l’insofferenza ha
lasciato il posto alla constatazione che moltissime persone stavano vivendo
situazioni di estrema sofferenza e che io personalmente dovevo fare tutto il possibile
per non essere la causa di ulteriori problemi.
Dato il mio lavoro, ho
deciso di impormi un isolamento volontario . Niente famiglia. Niente sorelle,
niente fratello, niente parenti né amici. Niente vicini di casa. Niente negozi.
Né passeggiate dall’uscita dal lavoro nel primo pomeriggio fino all’alba
successiva.
C’e’ stato tutto il tempo
di pulire serrande. Porte e vetri. Riordinare armadi e dispense. Frugare nei
cassetti inesplorati da mesi e mesi. Ripulire anche le fughe delle piastrelle.
Lavare le tende e stirarle e riappenderle. Controllare le dispense e riordinare
i freezer. Spolverare i libri e cambiare la disposizione degli arredi.
La casa e’ diventata un mondo da esplorare. Le stanze, luoghi da
riconoscere.
E in tutto questo, ecco
che spuntano le ricette mai fatte. Le preparazioni mai eseguite. I dolci in
attesa da tempo e mai realizzati.
E’ il caso di questa pasta
sfoglia alla nocciola recuperata in un prezioso PDF di Corman Italia e del Flan
Patissier au Caramel visto e rivisto nel bellissimo libro di Gaetan Paris , “
Viennoiserie & Gouters”, comprato durante l’ultimo viaggio a Parigi….
Sono pronta a scriverne.
Per dire quanto sia una
fortuna poter stare a casa e preparare un Flan che rende cosi felice chi ti sta
accanto….e non posso che scriverne con piu’ attenzione del solito…
Flan Patissier au caramel
(da una preparazione di
Gaetan Paris)
250 g di pasta sfoglia
alla nocciola *
375 ml di latte intero
125 ml di panna fresca al
35% di grassi
75 g di uova intere
30 g di tuorli
125 g di zucchero semolato
40 g di poudre à creme **
Una bacca di vaniglia
Un cucchiaio di gelatina a
freddo
Nota:* la pasta sfoglia alla
nocciola era quella già in preparazione per altri obiettivi. Ma potete
sostituirla con pasta sfoglia “normale” ed anche con pasta brisé, se volete. L’importante
è che la pasta brisée sia molto sottile, massimo 2.5 mm.
· **La poudre à crème non è altro che amido
arricchito di aromi . Di conseguenza potete sostituirlo con amido di mais.
Rivestire uno stampo
circolare di circa 18 cm di diametro e alto 3 cm con la pasta
sfoglia stesa ad un’altezza di 2.5 mm. Farla leggermente sbordare in modo che
in cottura si gonfi sul bordo. Far riposare in frigo per almeno due ore.
Stemperare l’amido di mais con poche cucchiaiate di latte freddo tolto dal
totale previsto in ricetta. Il rimanente è da unire alla panna e scaldare fin
quasi al bollore. Nel frattempo, caramellare a secco lo zucchero quindi decuocere
il caramello con i liquidi caldissimi. Mescolare
i tuorli e le uova intere con l’amido di mais e la
vaniglia. Aggiungere un terzo di liquido caldo, mescolare e continuare con la
parte restante. Far cuocere la crema per almeno due minuti dal primo bollore. Passare
la crema al setaccio e versarla subito all’interno dello stampo rivestito con
la pasta sfoglia. Controllare che il livello della crema raggiunga un cm dal
bordo. Conservare in frigo per almeno 4 ore. Infornare a 180 °C per circa un’ora. Raffreddare. Durante la
cottura il flan si gonfierà fin oltre il bordo ma con il raffreddamento ricadrà
di qualche cm. Una volta raffreddato, stendere un velo di gelatina sul dolce.
Pasta sfoglia alla
nocciola
( estrapolata da Corman
Italia)
625 g di Farina W280 P/L
0.48
65 g d’acqua
292 g di panna Corman al
35% di grassi
150 g di pasta nocciola
120 g di acqua*
10 g di estratto di malto
diastasico 5000UP
12 g di sale
Burro per incasso: 500 g
di burro noisette Corman
· Nota: Su suggerimento del
bellissimo PDF sulla Pasta Sfoglia di Omar Busi e Alessio Busi, ho deciso di
idratare la pasta nocciola con l’80% del suo peso in acqua. Ho mixato bene con
un mixer ad immersione in modo da far idratare le fibre della pasta nocciola in
modo ottimale. Lasciar riposare per 3 ore.
Realizzare un impasto
grezzo con gli ingredienti indicati in ricetta, tranne il burro del panetto.
Stendere il pastello in teglia da 30 x 40 e far riposare in frigo fino al
completo raffreddamento. La temperatura del pastello deve essere di circa 4°C e
la temperatura del panetto di circa 16°C. Fare un incasso a libro ed eseguire 5
pieghe da 3 avendo cura di far riposare l’impasto per un’ora tra una piega e l’altro.
Eseguita l’ultima piega far riposare l’impasto in frigo per 24 ore.
Quindi, tirare la sfoglia
ad un’altezza di 2.5 mm. Far riposare ancora, coppare e rivestire lo stampo.
Un'opera di gusto!
RispondiEliminaIn effetti è veramente molto buono..
EliminaLo stampo che hai usato è di 3 cm.? A me sembra più alto, anche il dolce....
RispondiEliminaE' la foto zoomata, Stefania....rimisurato.....alto esattamente 3 .5 cm
RispondiEliminastupenda creazione mi può dire Pinella il burro nocciola sfoglia della Corman dove poterla comprare ho sempre usato quello sfoglia normale grazie e Buona Pasqua
RispondiEliminaA mio parere dovresti contattare la Corman e farti dire i punti di distribuzione. Ma credo possa trovare anche venfite online
EliminaHo provato a fare varie volte la crema con un misto di uova e crema in polvere....ma mi ha fatto sempre i pallini....lei gentilmente mi puo spiegare perche'?
RispondiEliminaHa provato a fare come in ricetta? a stemperare con latte freddo?
EliminaCiao,versi il composto caldo sopra la pastasfoglia? Ho capito bene?
RispondiEliminaIl composto , dopo averlo setacciato, sende di circa 20 gradi di temperatura. Ma è esattamente cosi. Poi si mette in frigo come da ricetta.
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