A me non capitava da tanto tempo. Forse troppo tempo. E credo che nulla, neppure una malattia banale di stagione, sfugga alla regola che le cose non capitano casualmente.
Ci pensavo nei giorni scorsi, fiaccata dalla febbre e incapace di tutto che non fosse il semplice chiudere gli occhi e dormire. Chiudevo gli occhi e pensavo che...
Ecco! e' arrivato il momento che non posso far nulla.
Posso solo pensare. Anche con difficoltà ma.... Il viso rivolto al silenzio dei raggi di luce che filtrano dalle finestre con la speranza che oltre alle tempie mi possano scaldare il cuore... posso solo pensare.
Al passato. Ai giorni recenti. Alle cose che sono state e non saranno più.
Alla mia strada. Agli ostacoli. Alle difficoltà . Agli errori. Alle valutazioni. Alle simpatie e alle inimicizie. Al senso vacuo e inutile del rancore. Alla bellezza dell'affetto. Al calore della famiglia. Al conforto della tenerezza. Alle persone che incontro durante le mie giornate. Posso solo pensare con lentezza a quei dettagli a cui difficilmente riesco a dedicare del tempo nei giorni della normalità .
A volte....succede come si fosse su un'auto veloce e si sia costretti a rallentare per assaporare il panorama dal finestrino che altrimenti non si vedrebbe mai ...Come se....fosse indispensabile respirare dell'aria nuova, aria fresca, rigenerante. Che ti inondi il petto e ti allarghi il cuore.
Si, ogni tanto qualcosa dentro di noi perde la battaglia con un virus di stagione e il fermarsi diventa un modo per riprendere fiato .
Magari, succede che si trova anche il tempo di accorgersi di aver fatto un dolce tante settimane fa...di averlo scordato nella cartella delle cose in corso ....
Che belle parole e che riflessioni profonde; siamo effettivamente sempre di corsa e ci passa accanto la vita senza riuscire a focalizzarla. Ti auguro una pronta guarigione. Ciao
la conosco quella golosa vellutata al pistacchio (e vellutata è anche l'aggettivo migliore per descriverla)...già copiata per un mio dolce tempo fa... è di indiscutibile bellezza posata con delicate onde sopra l'eclair! imparerò mai ad avere questa manualità con la sac a poche??? la tua maestria mi incanta...e questo era solo un piccolo dolce dimenticato nei labirinti informatici del tuo pc!!!
sono felice tu stia meglio. Nonostante la febbre, sei riuscita a vederne il lato positivo. Ma ora che sei guarita, sai che attendiamo il tuo racconto. A parole... oppure a creazioni! un caro saluto Pinella!
Irresistibile! So che queste delizie potrebbero curarmi, dalla bronchite, dalla febbre a 40,3, ma soprattutto dal periodo orrendo che mi accompagna:(((( Ci vorrebbero tutte!!
Che bontà questi dolci e poi io adoro il pistacchio ! Devo assolutamente riproporli sulla mia tavola in versione gluten free ^_^ Ti faccio i miei complimenti per il blog al quale mi sono appena unita per non perdere alcuna novità culinaria . . . se ti va di passare a dare un'occhiata alla mia neo pagina mi trovi su scrignodideliziegluten free A presto :)
Ciao, seguo sempre il tuo bellissimo blog ricco di bellissime e buonissime ricette. Una domanda: da tempo litigo con la pate à choux quando devo fare le eclair. Mi dici quale sarebbe il punto stabile di cottura e/o come fare a riconoscerlo? Grazie per la cortesia
Difficile dirlo. Io ho standardizzato sia la T che il tempo con il mio forno e seguo tutte le indicazioni che ho scritto nel post. Fondamentale il periodo di asciugatura a fine cottura per permettere al vapor acqueo di essere eliminato.
Ciao Pinella mi chiamo Tiziana,vorrei sapere come mai usi una farina 220-240. qual è lo scopo finale?Sempre se ti va di rispondere!Grazie mille ti seguo sempre da quando ti ho scoperta😃😃😃😃
I valori di W e contenuto proteico che ho indicato sono in linea con quanto studiato sui libri dei grandi Pasticceri. La farina deve garantire un valore di proteine tali da consentire un idoneo sviluppo di maglia glutenica. Necessario per avere un buon sviluppo ma non eccessivo in quanto ne impedirebbe lo sviluppo.
Ciao Pinella! grazie per la ricetta magnifica! lotto da anni per fare una buona crema al pistacchio e mi sa che questa è la ricetta giusta! prima o poi troverò il coraggio di farla e ti farò sapere!
Scusa Pinella,ma quando aggiungi tra gli ingredienti la quantità di acqua per la gelatina in polvere,la stessa acqua è considerata valida anche con la gelatina in fogli,o per questa va omessa?Conosci un sito italiano per prendere la gelatina in polvere,per poche cose quello francese è un po' tanto di spedizione!grazie mille p.s. Ogni lunedì vengo a sbirciare nella speranza di trovare un dolce :-)
La gelatina si scioglie in acqua. Il latte ha altra composizione e altera la struttura del dolce....Non buttare l'acqua con cui idrati la gelatina in fogli: la devi tagliare a pezzettini e aggiungere l'acqua. POi versi TUTTO cio' che c'e' nella ciotola raschiando bene il fondo.
Perchè la silikoMart in Italia non vende gli stampi professionali ai privati?Dal sito francese ne ho preso uno,quello con il tappetino con le stampe arabesque!
Domande: a che serve utilizzare il minipimer prima di inserire la panna? E come mai utilizzare poi la foglia dopo aver tolto dal frigo il tutto? Che sia forse per render cremoso il composto? E se utilizzassi le fruste elettriche, dato che non ho la planetaria?
Mmmm pistacchio, very nice idea!
RispondiEliminaChe belle parole e che riflessioni profonde; siamo effettivamente sempre di corsa e ci passa accanto la vita senza riuscire a focalizzarla. Ti auguro una pronta guarigione. Ciao
RispondiEliminaChe meraviglia il tuo blog: golosissimo!
RispondiEliminaComplimenti...
Carla.
la conosco quella golosa vellutata al pistacchio (e vellutata è anche l'aggettivo migliore per descriverla)...già copiata per un mio dolce tempo fa...
RispondiEliminaè di indiscutibile bellezza posata con delicate onde sopra l'eclair!
imparerò mai ad avere questa manualità con la sac a poche???
la tua maestria mi incanta...e questo era solo un piccolo dolce dimenticato nei labirinti informatici del tuo pc!!!
sono felice tu stia meglio. Nonostante la febbre, sei riuscita a vederne il lato positivo. Ma ora che sei guarita, sai che attendiamo il tuo racconto. A parole... oppure a creazioni!
un caro saluto Pinella!
Irresistibile!
RispondiEliminaSo che queste delizie potrebbero curarmi, dalla bronchite, dalla febbre a 40,3, ma soprattutto dal periodo orrendo che mi accompagna:((((
Ci vorrebbero tutte!!
Che bontà questi dolci e poi io adoro il pistacchio ! Devo assolutamente riproporli sulla mia tavola in versione gluten free ^_^
RispondiEliminaTi faccio i miei complimenti per il blog al quale mi sono appena unita per non perdere alcuna novità culinaria . . . se ti va di passare a dare un'occhiata alla mia neo pagina mi trovi su scrignodideliziegluten free
A presto :)
Ciao, seguo sempre il tuo bellissimo blog ricco di bellissime e buonissime ricette.
RispondiEliminaUna domanda: da tempo litigo con la pate à choux quando devo fare le eclair. Mi dici quale sarebbe il punto stabile di cottura e/o come fare a riconoscerlo?
Grazie per la cortesia
Difficile dirlo. Io ho standardizzato sia la T che il tempo con il mio forno e seguo tutte le indicazioni che ho scritto nel post. Fondamentale il periodo di asciugatura a fine cottura per permettere al vapor acqueo di essere eliminato.
EliminaI éclairs sono superbo, ho la pasta di pistacchio, tu mi dai buone idee :-)
RispondiEliminaJe passais justement noté une de tes recettes repérée il y a un moment, je me lance.
A bientôt et bon rétablissement.
Je suis encore un peu malade mais....merci a toi Isabelle!
EliminaCiao Pinella mi chiamo Tiziana,vorrei sapere come mai usi una farina 220-240. qual è lo scopo finale?Sempre se ti va di rispondere!Grazie mille ti seguo sempre da quando ti ho scoperta😃😃😃😃
RispondiEliminaI valori di W e contenuto proteico che ho indicato sono in linea con quanto studiato sui libri dei grandi Pasticceri. La farina deve garantire un valore di proteine tali da consentire un idoneo sviluppo di maglia glutenica. Necessario per avere un buon sviluppo ma non eccessivo in quanto ne impedirebbe lo sviluppo.
EliminaScusa Pinella un altra cosa,quando dici gelatina granulare e l equivalente di acqua,questa acqua va aggiunta anche in caso di gelatina in fogli?
RispondiEliminaBuona sera Pinella. Bellissime le tue creazioni!! Veramente!
RispondiEliminaDove compri le varie paste di nocciola, pistacchio, mandorla, ecc?
Nocciola mandorla...fatte in casa. La pistacchio la compro on line dove capita
EliminaCiao Pinella! grazie per la ricetta magnifica! lotto da anni per fare una buona crema al pistacchio e mi sa che questa è la ricetta giusta! prima o poi troverò il coraggio di farla e ti farò sapere!
RispondiEliminaScusa Pinella,ma quando aggiungi tra gli ingredienti la quantità di acqua per la gelatina in polvere,la stessa acqua è considerata valida anche con la gelatina in fogli,o per questa va omessa?Conosci un sito italiano per prendere la gelatina in polvere,per poche cose quello francese è un po' tanto di spedizione!grazie mille p.s. Ogni lunedì vengo a sbirciare nella speranza di trovare un dolce :-)
RispondiEliminaSi, certo..è uguale.
RispondiEliminaPer l'acquisto vai da Castellani, Trieste
Pinella l ho chiesto perché la vellutata mi è rimasta liquida,poi ho scaldato due cucchiai di vellutata e ci ho rimesso nuovamente + o meno la stessa gelatina, e si ê addensata.perche non si può sciogliere nel latte?Ma Castellani non vende online giusto?abito in Sicilia ehehe!cmq ho ordinato dalla Francia un po' di cosine, venerdì dovrebbe arrivare il paccooo grazie baci
RispondiEliminaLa gelatina si scioglie in acqua. Il latte ha altra composizione e altera la struttura del dolce....Non buttare l'acqua con cui idrati la gelatina in fogli: la devi tagliare a pezzettini e aggiungere l'acqua. POi versi TUTTO cio' che c'e' nella ciotola raschiando bene il fondo.
EliminaPerchè la silikoMart in Italia non vende gli stampi professionali ai privati?Dal sito francese ne ho preso uno,quello con il tappetino con le stampe arabesque!
RispondiEliminaA saperlo.....
EliminaNo mi correggo non è silikomart,della silikomart c'è quello nuovo a lombrico lo chiamo io:-)
RispondiEliminaBuondì.
RispondiEliminaDomande: a che serve utilizzare il minipimer prima di inserire la panna?
E come mai utilizzare poi la foglia dopo aver tolto dal frigo il tutto? Che sia forse per render cremoso il composto? E se utilizzassi le fruste elettriche, dato che non ho la planetaria?
Come sempre una gran ricetta. Pinella forno statico o ventilato?
RispondiEliminaCome sempre una gran ricetta. Pinella forno statico o ventilato?
RispondiEliminaCome sempre una gran ricetta. Pinella forno statico o ventilato?
RispondiEliminaIo uso in genere ventilato. Ma la cottura per la choux è certamente la statica.
RispondiEliminaBuonasera posso sapere se la vellutata di pistacchio si può congelare?dovrei prepararla prima per questioni di tempo...
RispondiEliminaBuonasera grande ricetta...posso sapere se la vellutata di pistacchio posso prepararla prima e congelarla?
RispondiEliminaNel caso degli eclairs non lo faccio mai...
EliminaBuonasera Quanto tempo deve stare in frigo la vellutata di pistacchio ?
RispondiEliminaAlmeno 8-10 ore!
RispondiEliminaVorrei sapere nella vellutata una volta inserita la panna fredda devo mixare ancora col minipimer o no ?
RispondiEliminaUna domanda,nella vellutata una volta inserita la panna fredda, devo emulsionare di nuovo col minipimer o no?
RispondiEliminaIo emulsiono ancora con il mixer
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