Invece, facciamo molto spesso confusione anche tra quelle fondamentali, non le conosciamo nei dettagli e vaghiamo nell'incertezza:" ma nella catalana ci va la panna?" oppure" Ma non sono la stessa cosa la brulée e la catalana?"
Ieri, la mia cara amica Dolores-Lola Lola mi guarda e fa " Ma la chantilly..cosa è questa chantilly?"
Ricominciamo?
Parliamo di crème brulée? Vado.
Crème brulée: latte, panna, tuorli, zucchero.
Zucchero di canna per caramellare.
Cottura in forno.
Caspita! lo dice Pierre Hermé.....
Crème brulée
(dal Larousse des Desserts de P.Hermé)
500 g di latte intero
500 g di panna liquida fresca
9 tuorli
180 g di zucchero semolato
una mezza bacca di vaniglia
Per la fase brulée: zucchero di canna
Aprire la mezza bacca di vaniglia in due, per il lungo, e immergerla nel latte mischiato alla panna. Portare al bollore, spegnere e lasciare in infusione per circa un'ora. Passare al setaccio il composto. Montare leggermente a spuma i tuorli con lo zucchero, poi versare il melange latte-panna a poco a poco. Setacciare ancora.Versare la crema nei contenitori in porcellana. Passare in forno a 130°C fino a che la superficie è morbida ma non troppo tremolante al tatto. Circa 50 minuti. Far raffreddare a temperatura ambiente. Poi, mettere tutto in frigo per almeno 3 ore. Asciugare con un fazzolettino di carta la superficie del dessert, distribuire due cucchiaini di zucchero di canna e far caramellare bene con uno degli attrezzini appositi. Oppure, se lo si possiede ed il contenitore lo permette, l'apposito ferro per "nada catalana". Io, personalmente, ne ho uno acquistato dall'elettrauto..... ma stasera mi sono girata la città per acquistarne uno decente....
Ho già ben 2 ferri per catalana ma volete mettere usare questi deliziosi contenitori con i manici?
Se lo dice Pierre Hermè, allora è una garanzia!!!
RispondiEliminaBuona, buona, buonissima e invitante!!
Un bacione, GG
Grazie! A quando la prossima puntata/crema?
RispondiEliminaMa che chique le tue pirofiline bianche con i manichetti!
RispondiEliminaBellissima ricetta, grazie!
Molto presto, Benedetta! Sarà una catalana, servita in mini-pirofiline con il manichetto lungo...una delizia!
RispondiEliminaChe golosità,ha davvero un aspetto godurioso.Grazie Pinella,ci provo,senza bagnomaria è molto più veloce da farsi.
RispondiEliminahai presente quando con movimento lento...ti appresti ad affondare il cucchiaio dentro quella libidinosissima crema vellutata...sarò malata,ho gia inziato a gustare ancora prima di portare in bocca quel cucchiaio :-)))
RispondiEliminabacioni grandi, dolcissima dal cuore "leggero" :-)))
oh, pinella. m'è cascato il mondo addosso. io ho sempre fatto la crème brulée sempre e solo con la panna. a dirla tutta credevo che invece la catalana avesse il latte... ma se lo dici tu, e lo dice ph...
RispondiEliminaLa catalana ha il latte, Giorgia ma è cotta sul fornello, come la pasticciera.La brulée ha la caratteristica di non aver addensanti e di essere cotta al forno.
RispondiEliminaLa differenza con la pasticciera è che ha l'amido (o fecola) e non farina e poi si caramella.
Oppure sto' sbagliando tutto????
ciao pinella,che buona voglio provarla anche io saluti a presto nanà!
RispondiEliminaeccola lì, cotta sul fornello! anch'io cuocio la mia brulée in forno, ma l'ho sempre fatta solo con tuorli, uova, panna e zucchero. niente addensanti, come dici tu. avevo pensato anch'io che la differenza tra le due potesse stare proprio negli addensanti...
RispondiEliminaooops, ho sbagliato io... credevo che anche la catalana avesse addensanti. è troppo presto per disquisire di queste faccende, mi sa. adesso ti tocca postare la ricetta della catalana, però:)
RispondiEliminaCiao Pinella, sei proprio una tentazione.... Ieri sera ho fatto questa invitante crème brulée, che dire.... OTTIMA, le tue ricette sono sempre una garanzia, Grazie!!!
RispondiEliminaCiao Pinella, la cottura di questa delizia è semplicemente in forno o in forno a bagno maria?
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RispondiEliminaGent.ma Pinella, abbiamo fatto anni fa la crema di Hermé ed era venuta bene. Ieri non ritrovando la vecchia ricetta e abbiamo seguito la tua, ma la crema si è stracciata.
Ora cercando un po', in altri siti troviamo una temperatura del forno di 100° e non 130°. C'è un refuso nella tua ricetta o dobbiamo cercare altre motivazioni?
Grazie!
Il Larousse riporta esattamente la T di 100 °C per una cottura di 45 minuti. Nelle mie note a margine queste condizioni non hanno consentito una cottura ottimale della crema che rimaneva assolutamente liquida. Ogni forno va a sé...per cui ho scritto di aver aumentato la T a 130°C per consentirne la cottura ottimale. Naturalmente, quando io scrivo tempi di cottura e temperature faccio riferimento alle condizioni migliori nei miei forni. Quindi, per il tuo forno andava meglio 100°C. Un saluto affettuoso.
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