Avevo cosi disperatamente voglia di chiudermi in cucina.
E di isolarmi con un po' di preparazioni di base....Sapete quelle classiche? Sablé, pate à choux, mousses, chantilly...Quelle che prepari e metti da parte, una dopo l'altra.
Intanto, hai anche la fortuna che il tuo Maestro, Maurizio Santin, ti segua dall'altra parte del mare....
"Fai cosi...E poi cosi...Guarda che aspetto il risultato...."
E io faccio e mando foto. Commenti. Idee. Chiedo consigli. Trasmetto insofferenza oppure entusiasmo. A seconda dei casi...
E continuo cosi per tutto il dipanarsi di una bella mattina di sole. Fino a quando l'arrivo dell'ora di pranzo mi lancia il messaggio che devo proprio assemblare.
Lo faccio quasi tremante. Incerta. Come avessi fin lì solo giocato e fossi arrivata al dunque.
Mi sono fermata un attimo. E ho detto al dessert che non posso aver paura, proprio ora. Perché di un dolce non si può aver paura.
Un dolce nasce dalla testa e dal cuore. E' impastato con la gioia e l'attenzione. Con la cura e la determinazione.
Mio adorato dessert, nasci come ti ho dentro la testa, ti prego...
Neanche in pasticceria trovo una tale meraviglia e' una gioia per gli occhi e immagino una delizia per il palato! Complimenti sei veramente bravissima!
Ogni tuo dolce è un'opera d'arte. Ti seguo da sempre e rimango ogni volta meravigliata e stupita da ciò che riesci a creare. Per me raggiungere i tuoi risultati rimane per ora solo un sogno, sono lontana anni luce dalla tua maestria. Ma piano piano, ci riuscirò ;) Rosa
Ma che meraviglia e che lavoro e' fantastica neanche Santin poteva fare meglio !!!!! Anche a me capita di aver paura appena prima di finire una preparazione importante . Un abbraccio :-))
E' da ieri che penso all'abbinamento caramelia-limone-caffè e pensavo di chiederti la ricetta...e invece come sempre la tua generosità è pari alla tua bravura! :)
Trovo questa maniera di "fare" la Saint-Honoré una grande idea di Arnaud Larher. Ringrazio Santin per avermi suggerito la sua Chantilly come preparazione finale. E ovviamente di tutti gli altri consigli
evito di commentare tutte le volte per non essere noiosa, ma quando vedo le tue preparazioni capisco come la passione, la tecnica e la dedizione possono alla fine, regalare tante soddisfazioni. Non voglio farti i complimenti per questa torta, ma farteli per il tuo modo di approcciare a ciò che davvero ti piace fare. Sei un bellissimo esempio... un abbraccio
non ho avuto il coraggio di leggere i dettagli di questa ricetta, ho solo sbirciato la composizione... perché per ora non è tempo... chissà magari verrà. per ora, sono felice anche solo guardando le immagini, come fanno i bambini che non sanno leggere. spettacolare preparazione. hai doti speciali con i dolci. ciao
che bella persona che sei!girovagando qua e la',ho trovato la tua intervista al tg e mi hai colpito al cuore.Gia' ti seguivo nel blog,con ammirazione,perchè non saprei mai imitare le tue opere d'arte,ma adesso mi sembra ti conoscerti un pochino.grazie per il tuo impegno,per i tuoi capolavori e per la tua dolcezza;un raggio di sole in certe sere un po' così.
Gentile Pinella, per non continuare ad essere una tua ammirata quanto attenta, ma silenziosa osservatrice, e dopo essere stata spronata telefonicamente da un tuo caro amico "Il Duca Peposo del Cantuccio" ad uscire dal caldo guscio dell'anonimato, ti chiedo cortesemente di venire in aiuto, come solo tu sai fare, di una madre la cui figlia il 6 di febbraio p.v. compirà i suoi meravigliosi diciotto anni. Nel campo dell'arte bianca mi diletto e studio da tanti anni, ma da qui al sentirmi anche solo lontanamente vicina ai tuoi splendidi risultati, ci corre .... e quindi avrei bisogno che tu mi aiutassi ad individuare la ricetta e le dosi appropriate, per rivestire una torta delle dimensione di cm 30 x 40 e cm 6 di h, con una buona copertura al cioccolato fondente. Il dolce scelto da mia figlia dovrà essere, come da sua richiesta, così composto: 3 strati di pan di spagna al cacao (ricetta G. Pina), farciti al loro interno da un sottile strato di composta di albicocche home made, sormontato da uno strato di creme chantilly profumata alla vaniglia. Il tutto glassato con una copertura fondente che lei non desidera croccante come la Sacher, ma più vicina ad una ganache. Infine, cosa mi consiglieresti come decoro, minimalista, per una torta di queste dimensioni? Un cordiale saluto da anna giordani
Mia cara Anna non sono riuscita a capire dove vorresti posizionare lo strato di crema chantilly. Se intendi crema pasticciera + panna oppure la sola panna. In ogni caso sopra la chantilly è difficile che tu possa colare una copertura fondente a meno che il dolce non venga tutto congelato in modo che la glassa scivoli tranquillamente sul dolce. Questo passaggio non mi è chiaro. Inoltre vuoi fare proprio 3 strati di pan di spagna con 2 strati di composta?Non risulterà troppo alta e troppo monosapore? In ogni caso, potresti fare una coperuta con cioccolato e panna in modo da avere una glassa abbastanza sostenuta ma anche morbida al taglio.Un salutone
Gentile Pinella, questa solerte risposta mi conferma nuovamente la tua grande generosità, GRAZIE..... Corro subito a precisare che: - su richiesta di mia figlia la torta in questione dovrà essere condivisa in orario scolastico, durante la ricreazione, con i suoi compagni ed i suoi docenti, ed è per questo che ha richiesto un dolce "molto" semplice. - Lo spessore finito del dolce da glassare sarà di circa 6/7 cm di h e dovrebbe essere così stratificato: p. spagna al cacao, composta di albicocche, p. spagna al cacao, crema pasticciera addizionata con chantilly ed ultimo strato di p. spagna al cacao. Per la ganache di copertura mi consiglieresti le dovute proporzioni tra cioccolato fondente e panna, più idonee ad ottenere un prodotto vellutato al palato e fluido all'estetica. Comprendo le tue perplessità sulla eccessiva semplicità del dolce ma, così son fatti i figli e vai a capirli! Grazie ed un abbraccio, anna giordani
No, no...non sono perplessa. Dal tuo precedente commento avevo capito altro. Per la copertura, farei metà panna bollente e metà cioccolato fondente al 64-68%. Ma fammi controllare su un libro le proporzioni.
Gentilissima Pinella, la torta è davvero splendida, complimenti. Per ottenere le onde di quelle dimensioni quale bocchetta Saint Honoré utilizzi? Ho acquistato quella da 24 mm di diametro (di Decora) ma non vorrei fosse piccola per il diametro della torta di 24 cm. La tua che dimensioni ha? Ho visto che Paderno ha in assortimento anche diametri più grandi (30 mm), ma si trova con più difficoltà. Grazie per l'attenzione!
Ho usato una bocchetta non da classica SAint Honoré, con l'apetura piu'' piatta. Non riporta altra indicazione ma andro' in negozio e chiedero' da quale ditta proviene e il codice
Ho usato una bocchetta non da classica SAint Honoré, con l'apetura piu'' piatta. Non riporta altra indicazione ma andro' in negozio e chiedero' da quale ditta proviene e il codice
Il caramelia ed il dulcey sono due prove dell'esistenza di Dio in terra...
RispondiEliminaSplendido....splendido!!!Ci provero'.. casomai ti telefono:-)
Neanche in pasticceria trovo una tale meraviglia e' una gioia per gli occhi e immagino una delizia per il palato! Complimenti sei veramente bravissima!
RispondiEliminaOgni tuo dolce è un'opera d'arte.
RispondiEliminaTi seguo da sempre e rimango ogni volta meravigliata e stupita da ciò che riesci a creare. Per me raggiungere i tuoi risultati rimane per ora solo un sogno, sono lontana anni luce dalla tua maestria. Ma piano piano, ci riuscirò ;)
Rosa
Ma che meraviglia e che lavoro e' fantastica neanche Santin poteva fare meglio !!!!!
RispondiEliminaAnche a me capita di aver paura appena prima di finire una preparazione importante .
Un abbraccio :-))
Pinella potrei avere le dosi del fondente di zucchero? Grazie Maria
RispondiEliminaPinella potrei avere le dosi del fondente di zucchero? Grazie Maria
RispondiEliminaPinella potrei avere le dosi del fondente di zucchero? Grazie Maria
RispondiEliminaMaddy, non ho dosi. Il fondente va sciolto sino ad avere una consistenza filante ma densa. E mai oltrepassare la T di 35°C.
RispondiEliminaE' da ieri che penso all'abbinamento caramelia-limone-caffè e pensavo di chiederti la ricetta...e invece come sempre la tua generosità è pari alla tua bravura! :)
RispondiEliminaGRAZIE,lilli
nuuuu, cosa deve essere questa chantilly al caffè...Sudo freddo all'idea di non poterla assaggiare. Sarà bene che corra ai ripari ;-)
RispondiEliminaGRANDE!!!!!
RispondiEliminaMeravigliosa!
RispondiEliminaTrovo questa maniera di "fare" la Saint-Honoré una grande idea di Arnaud Larher. Ringrazio Santin per avermi suggerito la sua Chantilly come preparazione finale. E ovviamente di tutti gli altri consigli
RispondiEliminasono incantata! bello quanto l'originale, tu hai le mani d'oro!
RispondiEliminaCi proverò ;-) grazie mille!!!!!
RispondiEliminaVeramente un'opera d'arte... non ci sono altre parole per descriverla!
RispondiEliminaevito di commentare tutte le volte per non essere noiosa, ma quando vedo le tue preparazioni capisco come la passione, la tecnica e la dedizione possono alla fine, regalare tante soddisfazioni. Non voglio farti i complimenti per questa torta, ma farteli per il tuo modo di approcciare a ciò che davvero ti piace fare. Sei un bellissimo esempio...
RispondiEliminaun abbraccio
non ho avuto il coraggio di leggere i dettagli di questa ricetta, ho solo sbirciato la composizione...
RispondiEliminaperché per ora non è tempo...
chissà magari verrà.
per ora, sono felice anche solo guardando le immagini, come fanno i bambini che non sanno leggere.
spettacolare preparazione.
hai doti speciali con i dolci. ciao
Adoro i dolci! e specialmente adoro farli! Grazie a voi tutte!
RispondiEliminache bella persona che sei!girovagando qua e la',ho trovato la tua intervista al tg e mi hai colpito al cuore.Gia' ti seguivo nel blog,con ammirazione,perchè non saprei mai imitare le tue opere d'arte,ma adesso mi sembra ti conoscerti un pochino.grazie per il tuo impegno,per i tuoi capolavori e per la tua dolcezza;un raggio di sole in certe sere un po' così.
RispondiEliminaGentile Pinella,
RispondiEliminaper non continuare ad essere una tua ammirata quanto attenta, ma silenziosa osservatrice, e dopo essere stata spronata telefonicamente da un tuo caro amico "Il Duca Peposo del Cantuccio" ad uscire dal caldo guscio dell'anonimato, ti chiedo cortesemente di venire in aiuto, come solo tu sai fare, di una madre la cui figlia il 6 di febbraio p.v. compirà i suoi meravigliosi diciotto anni.
Nel campo dell'arte bianca mi diletto e studio da tanti anni, ma da qui al sentirmi anche solo lontanamente vicina ai tuoi splendidi risultati, ci corre .... e quindi avrei bisogno che tu mi aiutassi ad individuare la ricetta e le dosi appropriate, per rivestire una torta delle dimensione di cm 30 x 40 e cm 6 di h, con una buona copertura al cioccolato fondente.
Il dolce scelto da mia figlia dovrà essere, come da sua richiesta, così composto: 3 strati di pan di spagna al cacao (ricetta G. Pina), farciti al loro interno da un sottile strato di composta di albicocche home made, sormontato da uno strato di creme chantilly profumata alla vaniglia. Il tutto glassato con una copertura fondente che lei non desidera croccante come la Sacher, ma più vicina ad una ganache.
Infine, cosa mi consiglieresti come decoro, minimalista, per una torta di queste dimensioni?
Un cordiale saluto da anna giordani
Mia cara Anna
RispondiEliminanon sono riuscita a capire dove vorresti posizionare lo strato di crema chantilly. Se intendi crema pasticciera + panna oppure la sola panna. In ogni caso sopra la chantilly è difficile che tu possa colare una copertura fondente a meno che il dolce non venga tutto congelato in modo che la glassa scivoli tranquillamente sul dolce. Questo passaggio non mi è chiaro. Inoltre vuoi fare proprio 3 strati di pan di spagna con 2 strati di composta?Non risulterà troppo alta e troppo monosapore? In ogni caso, potresti fare una coperuta con cioccolato e panna in modo da avere una glassa abbastanza sostenuta ma anche morbida al taglio.Un salutone
wow! bellissima e buonissima....senza parole! baci
RispondiEliminaGentile Pinella,
RispondiEliminaquesta solerte risposta mi conferma nuovamente la tua grande generosità, GRAZIE.....
Corro subito a precisare che: - su richiesta di mia figlia la torta in questione dovrà essere condivisa in orario scolastico, durante la ricreazione, con i suoi compagni ed i suoi docenti, ed è per questo che ha richiesto un dolce "molto" semplice. - Lo spessore finito del dolce da glassare sarà di circa 6/7 cm di h e dovrebbe essere così stratificato: p. spagna al cacao, composta di albicocche, p. spagna al cacao, crema pasticciera addizionata con chantilly ed ultimo strato di p. spagna al cacao.
Per la ganache di copertura mi consiglieresti le dovute proporzioni tra cioccolato fondente e panna, più idonee ad ottenere un prodotto vellutato al palato e fluido all'estetica.
Comprendo le tue perplessità sulla eccessiva semplicità del dolce ma, così son fatti i figli e vai a capirli!
Grazie ed un abbraccio, anna giordani
No, no...non sono perplessa. Dal tuo precedente commento avevo capito altro. Per la copertura, farei metà panna bollente e metà cioccolato fondente al 64-68%. Ma fammi controllare su un libro le proporzioni.
RispondiEliminaGentilissima Pinella,
RispondiEliminala torta è davvero splendida, complimenti. Per ottenere le onde di quelle dimensioni quale bocchetta Saint Honoré utilizzi? Ho acquistato quella da 24 mm di diametro (di Decora) ma non vorrei fosse piccola per il diametro della torta di 24 cm. La tua che dimensioni ha? Ho visto che Paderno ha in assortimento anche diametri più grandi (30 mm), ma si trova con più difficoltà.
Grazie per l'attenzione!
Ho usato una bocchetta non da classica SAint Honoré, con l'apetura piu'' piatta. Non riporta altra indicazione ma andro' in negozio e chiedero' da quale ditta proviene e il codice
RispondiEliminaHo usato una bocchetta non da classica SAint Honoré, con l'apetura piu'' piatta. Non riporta altra indicazione ma andro' in negozio e chiedero' da quale ditta proviene e il codice
RispondiEliminaGrazie mille! Gentilissima come sempre!
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