Questi bignè stanno cominciando a piacermi seriamente.
Adesso sono riuscita a "capire" di cosa questi deliziosi dolcetti hanno bisogno. Le loro necessità. Cosa bisogna fare e cosa no. Riesco anche a "vedere" se hanno bisogno un un cucchiaino di uova in più...impensabile fino a poco tempo fa....
E vogliamo parlare del fondente di zucchero? Di quanto abbia cercato di capire in che modo i Pasticcieri francesi riuscissero a fare quei dischi cosi lineari e sottili e ....
Ore e ore e ore a cercare di vedere video. Studiare foto. Chiedere consigli.
Ma ve ne parlero' di come si fa....eccome se ve ne parlero'..
A dire il vero , questo fine settimana volevo usare solo il fondant ma per un meccanismo assolutamente oscuro e incomprensibile...quando solo lì..pronta...ecco comparirmi un qualcosa che mi orienta ad altre preparazioni.
E cosi stavolta, mi è comparsa alla mente la foto di un mini-Croquembouche visto da Ladurée...
E la voglia di caramello è stata cosi dirompente che nessun' altra cosa poteva pensare di sostituirla....Ma del fondant, caspiterina! vi devo assolutamente parlare!
A' bientot!
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Scintillanti...Bravissimaa!!
RispondiEliminaTi chiamo presto....
EliminaLa prima parola che mi vine in mente vedendo questi meravigliosi croquembouche è sicuramente "eleganza".
RispondiEliminaQuella rivista Dessert è stata un regalo della Pasticceria Veneto....un caro ricordo!
Eliminacaspiterina!!!!!!!!!!!
RispondiEliminacon queste piccole meraviglie impilate una sull'altra, quasi come volessero balzare fuori dalla schermo e raggiungermi, non posso rimanere indiferente: la faccenda pate à choux devo affrontarla seriamente! ;-)
ti leggerò, ti rileggerò, osserverò foto e confronterò ricette...e magari, chissà, con il mio amato-odiato forno a gas la cottura giusta verrà con questa tecnica dello spegnimento...
(naturalmente attendo anche le tue notizie sul fondant)
che bello! passare qui, Pinella, è bello! :-)
Sul fondant ho veramente di che raccontare....a presto!
EliminaGrazie Pinella, non vedo l'ora di provare la tua ricetta
RispondiEliminaE' sempre un piacere passare da te e scoprire le tue ultime meraviglie, prima o poi mi applicherò e proverò a riprodurre le tue ricette. Di sicuro non mi verranno così belle, ma sono certa che saranno buonissime ;)
RispondiEliminabuon inizio settimana!
Salve Pinella, è qualche mese ormai che ti seguo e... non trovo le parole per descrivere le sensazioni che i tuoi dolci suscitano !mi limito a dirti un grande GRAZIE per voler condividere così tanto di quello che sei e che fai.
RispondiEliminaUna domanda: questa base della pate a choux che tu stai proponendo ultimamente invalida in qualche modo le precedenti - quelle con l'utilizzo di margarina o di latte in polvere ecc. - oppure è funzionale a questa preparazione? ad una neofita del bignè quale ricetta di base consiglieresti tra quelle da te proposte finora?
Grazie ancora ed un saluto anche alle amiche che commentano abitualmente!
Devo dire che con queste ultime...Adam e Michalak....mi trovo benissimo!
EliminaIo riesco a leggere chiaramente che questi dolcetti hanno urgentissimo bisogno di essere mangiati!!!!
RispondiEliminaGuarda caso la mia, nostra, direi di chiunque necessità, coincide con la loro.
Mai incontro fu più semplice!!!!
In fondo se si prova a dare un'anima ad un piatto, un dolce.....quale altra ambizione potrebbe avere se non essere mangiato???
Quale lusinga supera l'urgenza di possederlo????
Non ho parole....questa non e' pasticceria,ma un opera d'arte!!!!!!Bravissima per tutto!!!!!Complimenti per la presentazione...mi sembra un peccato mangiarli!!!!!!Buona vita e buona cucina!
RispondiEliminaCiao pinella! Una domanda ... Come mai uovo intero anzichè solo tuorli nella crema? E cpsa cambia al risultato finale? Grazie buona giornata vale
RispondiEliminaciao Pinella, bellissima ricetta sto leggendo un po' su questo dolce per capire come vorrei farlo ....tu parli del craquelin ma va cotto? e dove va posizionato? tra un giro e l'altro dei bigne?......grazie
RispondiEliminaMa qui non c'è pate craquelin, Monia...
RispondiElimina" Con grande attenzione immergere la calotta degli choux nel caramello e capovolgerli su un foglio di carta da forno. Prendere un piatto da portata e sistemare i bignè in corona sovrapponendoli uno sull'altro. "