Eh, si.
Sono in completo e inesorabile e inebriante periodo da pate à choux.
Meno male che lavoro tutti i giorni sino a pomeriggio inoltrato. Quando mi accorgo di essere proprio stanca...ecco! sollevo gli occhi verso la finestra e mi rendo conto che se non mi sbrigo saro' costretta a correre a perdifiato per recuperarmi l'auto e andare cal market e tornare a casa e......
Non ho mai tempo di immergere le mani in qualche nuova idea. E allora sogno il venerdi. Aspetto con crescente senso di aspettativa quell'inizio di venerdi pomeriggio quando posso mettere sul banco della cucina il foglio A4 con stampato tutto quello che vorrei fare...
Non ci riesco mai. Troppo. La tarte au Gianduja con i bignè. Quella ovale con gli choux rossi. Quei bicchierini con il cremoso di pistacchio e la frolla Linzer. La mini-tarte di frolla al lampone con i frutti rossi e il coperchio di cioccolato. Que........
Troppo.
E allora, coraggio. Devo scegliere. E scelgo la pate à choux di Christophe Adam...che ha il latte in polvere e voglio vedere cosa cambia. E la crème onctueuse au caramel di Michalak...magari riduco il burro e aumento la gelatina...sarà sempre onctueuse? ..me lo auguro...Io che non cambio mai nulla..chissà che mi ha preso stavolta....E poi il fondant...mamma! il fondant che mi da sempre di quei problemi...
Insomma. Io ci provo....e....dopo....molto dopo...mi sono sembrate veramente delle fanciulline queste religieuses...un disco di cioccolato a far da cappello, un filo d'oro a simulare un petit foulard.....
Si. Le chiamero' cosi. Proprio cosi.
Petites Filles Religieuses....mais, au caramel, bien sur!
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queste... come le hai chiamate? "Petites Filles Religieuses au caramel"... meravigliosa definizione. come meravigliose sono loro. mi domando se non siano fattibili anche per una come me. magari con una pate a choux normale. sono bellissime, davvero.
RispondiEliminama a quale religiose appartengono?
Non sono ancora riuscita a capirlo....ma mi sembrano troppo frou-frou...che dici?
Eliminasì in effetti troppo frivole per delle vere religiose :-)
EliminaLa pate à choux è qualcosa di meravigliosamente unico, una di quelle delizie che non può che avere un nome francese..come questa creazione. Bravo (au français, ça va sans dire)!!!
RispondiEliminaL'angolo della casalinga, ricette veloci e facili
Merci, merci....
EliminaNon è giusto essere così lontane...proprio no. Guarda che prima o poi una pazzia la faccio.....
RispondiEliminaGuarda che l'hai promesso....
Eliminaper la prima volta arrivo in questo favoloso blog e capisco subito che per molti anni mi sono persa qualcosa! abbiamo tra i preferiti gli stessi blog e non ti ho mai trovata.
RispondiEliminaleggendo il tua a4 verrei volentieri a farti da aiutante, in modo da venire ad imparare un sacco di cosa... ma ahimè da queste parti non riesco neppure a mettere il foglio sul tavolo per scrivere le cose che vorrei fare :-)
verranno tempi con più tempo!
un abbraccio e ben trovata!
Non mi mollare!!!!!
EliminaReligiosamente mi genufletto di fronte alla bontà.....che non può essere peccato!!!;)))))
RispondiEliminaCiao Pinella,
RispondiEliminacome hai trovato i bigné con il latte in polvere (intero o scremato)? rispetto a quelli fatti con il latte fresco?
I bigné più piccoli li hai cotti in una seconda infornata?
Ricordo che al Sweety il maestro Santin ha detto che per una seconda infornata è meglio sprizzare la pate à choux sul tappetino e tenerli in frigo fino al momento di infornare, ma coperti da pellicola ? (ovviamente non a contatto). Grazie mille e buona serata
Ti dirò'
EliminaQuesta ricetta e' bella anche senza latte in polvere.....
Due infornate
Piccoli e medi separatamente
Santin ha ragione
Ultimamente sto leggendo che la pate a choux va fatta riposare in frigo...